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venerdì 22 settembre 2017

Gli alberi Usa "si stanno spostando verso ovest"

Una ricerca rivela che le piante degli States orientali sono in cammino verso una nuova e inusuale direzione. "Si sono spostati di 15,4 chilometri in 10 anni".

Sarà che anche gli alberi, come una buona fetta della popolazione statunitense si stanno stancando della loro politica  presidenziale, ma negli Usa, si sta assistendo ad un particolare fenomeno. Gli alberi si stanno spostando verso ovest. E lo fanno pure nella direzione sbagliata, perché secondo gli scienziati e i ricercatori, per lo meno, dovrebbero farlo verso i poli, in particolare al Nord, alla ricerca di temperature più familiari rispetto a quelle che il cambiamento climatico sta modificando.

Invece, gli ecologisti della Purdue University of West Lafayette, in Indiana, osservano che negli ultimi 30 anni, la migrazione degli alberi orientali sembra aver cambiato direzione. Per loro, la causa è dovuta al mutamento delle precipitazioni. Provocando la "migrazione" di alcune specie di piante della parte orientale degli Usa verso ovest.

Il professor Songlin Fei dichiara che sono 86 i tipi di albero in cammino. Dati confermati anche dall'osservazione del Servizio Forestale degli Stati Uniti nel periodo tra il 1980-1995 e 2013-2015. Si starebbero spostando le piante del Maine, Minnesota e Florida. Gli alberi rispondono ai cambiamenti del clima, alla disponibilità di acqua e alle variazioni della temperatura. Solo che invece di muoversi verso Nord, lontano dai tropici e dal suolo più caldo, come sempre ritenuto, prediligono le mete opposte. 

Inoltre, questo processo sta avvenendo anche "più velocemente di quanto si possa pensare". Gli alberi che migrano verso il West si stanno spostando ad una velocità di 15,4 chilometri per decennio, mentre quelli in cammino verso Nord si sono spostati "solo" a 11 chilometri per decennio.

Altro motivo determinante per questa "inusuale migrazione", potrebbe essere l'interazione uomo-natura, a partire dal 1920 ci sono stati diversi insediamenti in quelle aree, poi c'è stato il diffondersi di parassiti e da non tralasciare sono gli incendi e le loro altre conseguenze negli anni, e tante altre concause che potrebbero aver influito sulla vita delle piante.

Sicuramente le foreste odierne hanno un aspetto diverso da quello degli ultimi decenni. Anche perché spesso, sono gli alberi "più giovani" a partire. Per i ricercatori, è come se le piante più giovani cominciano a nascere o migrare più verso ovest, spostando gradualmente i loro "centri abitati" a seconda delle condizioni migliori che possono trovare per crescere. Gli alberelli possono espandersi più facilmente in u a nuova regione mentre i più anziani muoiono.

Sebbene la concomitanza di fattori, la migrazione degli alberi non può essere pienamente attribuita al cambiamento climatico, anche se è stato osservato che gli alberi si adattano a questa circostanza "cercando l'umidità altrove".

Una volta, non c'era niente di più solido delle radici d'albero. Chissà se è vero progresso, quello che costringe anche gli alberi a migrare.

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