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mercoledì 30 gennaio 2019

Litiga con la moglie e getta la gatta dal sesto piano

 A Siracusa scatta una gara di solidarietà per aiutare Pulcia, il gatto lanciato dal balcone durante una lite.

Bisognerà far capire a Pulcia, una micetta di appena un anno e tre giorni che gli umani non sono tutti uguali. Molti a Siracusa si sono mobilitati per aiutarla a guarire.  

La gattina è precipitata dal sesto piano, o meglio è stata lanciata nel vuoto dal marito della padrona durante una lite familiare, dovrà essere operata per la riduzione di due fratture: una ad una zampa posteriore, l'altra alla mandibola.

Per ora Pulcia non può nemmeno mangiare, quindi prima  di essere operata dovrà essere rimessa in sesto.  Per ora la clinica dov'è ricoverata sta sostenendo le spese per la terapia intensiva, per le analisi, le radiografie e le ecografie.

Un gruppo di animalisti di Siracusa ha già lanciato un appello sui social ed è  scattata una colletta per sostenere le spese per il doppio intervento chirurgico, che commenta:"Faremo comunque, qualunque sarà la somma raccolta", precisa la dottoressa Monica Floridia.

Pulcia è stata vittima della furia cieca di un 49enne siracusano che al culmine di una lite con la moglie, quando lei aveva già chiamato la Polizia, e gli agenti erano in casa e stavano raccogliendo la denuncia della donna di "abusi subiti da anni"; l'uomo ha agguantato la gattina e l'ha lanciata nel vuoto.

Per questo, i poliziotti lo hanno denunciato non solo per i maltrattamenti in famiglia ma anche per il maltrattamento di animali.
Eh..sì...bisognerà far capire a Pulcia che non tutti gli umani sono bestie come il suo ex-padrone.

4 in pagella: papà va a scuola ad interrogare prof e compagni

 
A Morgano nel trevigiano un quarantenne della zona si reca a scuola del figlio per interrogare i prof su un cattivo voto messo al ragazzino.

La vicenda avvenuta poco prima di Natale è un chiaro esempio di come sono cambiati i rapporti tra genitori ed insegnanti. Un giorno il figlio torna a casa in lacrime dopo aver preso 4 in pagella.

Il giorno seguente il padre si reca a scuola per fare chiarezza. Così irrompe nella classe dove il professore considerato "colpevole" di aver messo l'insufficienza al figlio, ed interroga il docente e gli altri alunni, chiedendo loro se quel voto negativo che il figlio aveva preso fosse meritato. Dopo la sfuriata l'uomo si allontana dall'aula lasciando perplessi sia gli studenti che l'intero corpo docente.

Per questo motivo nei confronti dell'uomo è scattata una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Il genitore infatti, avrebbe interrotto la lezione in corso affrontando a viso aperto l'insegnante che aveva giudicato insufficiente la preparazione del figlio.

Poi si è rivolto ai compagni di classe del ragazzino chiedendo ad ognuno se il figlio avesse meritato il voto datogli, contestando di fatto il giudizio dell'insegnante. Una scena che ha turbato molto i giovani studenti e tutti gli altri insegnanti.

L'uomo é stato allontanato dalla scuola e gli insegnanti e collaboratori scolastici sono stati ascoltati in quanto testimoni. L'uomo rischia ora fino ad un anno di reclusione e il brutto voto rimarrà comunque invariato.

Riflessi dei tempi che cambiano e di come, stia degenerando il rapporto pedagogico alunno-insegnante; l'uomo non solo ha messo in dubbio l'autorevolezza dell'educatore ma non ha saputo dare un costruttivo esempio al figlio.

martedì 29 gennaio 2019

Intrappolata in ascensore per tre giorni

 
A New York una donna passa tutto il weekend nella cabina dell'ascensore bloccata tra il secondo e il terzo piano di una palazzina di miliardari di Manhattan.

Weekend da incubo per una domestica 53enne rimasta intrappolata nell'ascensore mentre i padroni di casa erano via per il fine settimana. Marites Fortaliza è stata salvata lunedì mattina, dopo che la Polizia ha risposto ad una chiamata al 911, arrivata da dentro casa.

I Vigili del Fuoco intervenuti dopo la chiamata, hanno forzato l'ascensore che era bloccato tra il secondo e il terzo piano della casa di cinque piani sulla East 65th Street, nell'Upper East Side di Manhattan, vicino a Central Park.

La donna era disidratata e stremata, ma le sue condizioni sono stabili. La donna è riuscita a raccontare alla Polizia di essere rimasta intrappolata nella cabina venerdì sera, e che i ricchi proprietari della casa, una residenza signorile degli anni Venti, erano partiti per il weekend.

Proprio gli Stephens comunicano che episodi del genere non accadranno mai più e che la domestica che presta servizio presso la loro casa da circa 18 anni è considerata come un membro di famiglia.
Per fortuna è andato tutto bene, salvo che l'ascensore è ora sotto inchiesta.

Compiti troppo difficili: bimbo americano chiama il 911

 
Diventata già un cult la telefonata di un bimbo americano che non riesce a svolgere i suoi compiti di matematica e chiama la Polizia.

È stata davvero molto comprensiva l'operatrice Antonia Budy che ha risposto all'insolita chiamata di un bimbo e decide d'aiutare lo scolaretto senza nessuna esitazione. Siamo a Lafayette in Indiana e il bimbo in preda al panico chiama il 911 perché non riesce a svolgere i compiti di matematica. 

Ormai è un cult la telefonata che comincia così:"Ho avuto davvero una brutta giornata a scuola, ho un sacco di compiti da fare". Dall'altra parte della linea un'incredula ma molto gentile operatrice invita il bimbo a continuare...che sfogandosi ammette di avere seri problemi con la matematica e di non riuscire a fare le frazioni che gli hanno assegnato per casa.

Allora benché Antonia gli confessa di non essere nemmeno lei particolarmente ferrata nell'argomento, lo aiuta telefonicamente a svolgere le operazioni. Il bimbo dopo essere riuscito a completare i compiti sulle frazioni si dice rammaricato di aver chiamato e ringraziandola commenta: "Mi dispiace di aver chiamato voi". Ma l'operatrice, fiera di aver aiutato lo scolaro, ribatte prontamente:"Ma non preoccuparti".

Questa telefonata che ha conquistato il web e aperto uno spiraglio su quanto possa essere difficile per un bambino affrontare da solo le problematiche della scuola; ad Antonia è valsa l'encomio delle Forze dell'Ordine e i suoi colleghi intervistati da Nbc News aggiungono:"Lavora con una passione infinita".


lunedì 28 gennaio 2019

Progettata la cascata coperta più alta del mondo

L'aeroporto di Singapore ospiterà la cascata coperta più alta del mondo, è un gioiello di design.

A dir poco incantevole, così si presenta il progetto del  Jewel Changi Airport, a Singapore. L'aeroporto ospiterà la cascata coperta più grande al mondo; nell'ex parcheggio dell'aeroporto internazionale situato fuori il terminal 1 verrà assemblata unavveneristica cupola in vetro da cui scenderanno copiose cascate d'acqua.

Uno spettacolo dovuto ad una struttura di 134mila metri quadrati su 10 piani che ospiterà  una serie di giardini simili a foreste, un albergo con 130 camere, e 300 locali per ristoranti e negozi, un giardino botanico e un enorme posto di rete.

Più che un aeroporto sembrerà lo scenario di un pianeta evoluto parallelo, dove il gioiello più importante sarà la cascata. Per il progetto è stato stimato un costo di circa 1,7 miliardi di dollari circa 1,5 miliardi di euro, ma sembra quasi irrisorio di fronte alla grandezza delle aspettative.


L' "Hotel Salsiccia": dove tutto ha il sapore di maiale

Inaugurato vicino  Norimberga il primo Hotel della salsiccia, qui dai cuscini alla carta da parati, tutto ha il sapore del salume.

Più che un albergo è una spa per gli amanti del maiale. Il paradiso legalizzato per temerari del colesterolo e della dieta vegana, è stato da poco inaugurato a Rittersback, 40 km a sud di Norimberga, in Germania.

È il primo albergo nel suo genere, è il BB della salsiccia e non poteva che non appartenere ad un macellaio, il signor Claus Bobel. Lui stesso dichiara di non aver aperto un santuario del prodotto ma il BB&BB, dove le 4 "b" stanno per: 1) Bobel, il nome del proprietario; 2) Bratwurst, la salsiccia, prodotto tipico della cucina tedesca a base di carne di vitello, manzo o più  comunemente maiale; 3) Bed, il letto; 4) Breakfast, la colazione che naturalmente è preparata  a base di salsiccia.

Nell'alberghetto del signor Bobel tutto è pensato per omaggiare il prodotto tipico, i cuscini, la carta da parati, il sapone per lavare le mani, le tovaglie, i biscotti e perfino il gelato, hanno tutti il sapore della salsiccia. 

La struttura è composta da 7 camere più due sale per seminari. Casomai qualcuno volesse approfondire la teologia dell'insaccato. E se dopo aver soggiornato lì per qualche giorno ancora non vi fosse passata la voglia di mangiare proteine della carne , gli ospiti prima di partire possono ulteriormente fare scorta  di salumi e affettati.

Quella del signor Bobel non è solo una "deformazione professionale", ma una vera e propria dichiarazione d'amore per il Bratwurst; egli stesso ammette:"È il prodotto culinario tipico, vorrei farlo conoscere al mondo".

Forse non tutti possono apprezzare un albergo del genere, ma per gli amanti del maiale, è sicuramente un'oasi felice.



giovedì 24 gennaio 2019

Tutti cercano zia Michelina, l'autrice del biglietto con 50 euro trovato per caso

A Torino è stato trovato per terra, in via Giulio, nel cuore storico della città, ed è indirizzato al nipote Mattia: "Ho tanto male al ginocchio ma ti farò orecchiette e crostate".

Mattia ha compiuto gli anni il 4 Gennaio, deve essere davvero un nipotino fortunato.

 La sua fortuna  è quella di avere una zia, Michelina che gli vuole molto bene e nonostante i tanti acciacchi fisici, gli scrive un biglietto d'auguri  in cui dice:
"Buon compleanno, anche se ho tanto male al ginocchio ti farò tante crostate ed orecchiette". Alle dolci parole, la zia allega anche una banconota da 50 euro.

Il nipote deve però aver perso il biglietto (comprendente i 50 euro), che è stato ritrovato per la strada nel cuore storico di Torino, via Giulio.

 Per ritrovare lui e la zia s'è mobilitata la rete dei social. 

E soprattutto si fanno sentire coloro che bonariamente millantano di essere "Mattia".

 Potere della pasta fatta in casa e delle cose, anche piccole, ma fatte con amore.

 Zia Michelina a fatto venire nostalgia di sentimenti semplici e veri, anche al tempo di internet, perché certe cose non tramontano mai.

La violenza psicologica diventa reato anche in Irlanda


Dal 2019 l'Irlanda si accoda alle misure di altri Stati europei  tra cui Francia, Inghilterra, Galles  e Scozia e condanna la violenza psicologica.

La lingua può far male  più delle percosse, ma spesso quest'aspetto viene trascurato. Eppure, in Italia il 35% delle donne dichiara di aver subito violenza psicologica da parte del proprio partner.

L'abuso psicologico in una coppia può essere nocivo per la vittima quanto un sopruso fisico. Su questi assunti si fonda il Domestic Violence act 2018 che garantisce la protezione delle vittime di "controllo coercitivo" in ambito domestico e dichiara la violenza psicologica un reato.

Il Ministro della Giustizia irlandese Charlie Flanagan spiega:"La società non tollererà  più la violenza della fiducia commessa da un partner contro l'altro in un contesto intimo". La pena,inoltre, può arrivare fino a 5 anni di reclusione.

Soddisfatta del risultato raggiunto  si dice la Women's Aid, organizzazione irlandese che si occupa di offrire sostegno alle vittime di abuso domestico, e che ora si pone l'obiettivo di assicurare un sostegno economico  alle Forze dell'Ordine per riuscire a mettere in pratica la riforma del Governo e garantisce che monitorerà l'impatto della riforma promettendo una relazione per Settembre 2019.

mercoledì 23 gennaio 2019

Intossicati 50 leghisti durante una sagra

Radicchio amaro per 50 simpatizzanti della Lega intervenuti alla Sagra di Zero Branco, in provincia di Treviso. "Versato lassativo nei piatti". La Pro Loco "Non siamo coinvolti".

È stato davvero un tiro mancino quello assestato il giorno dopo la cena di sezione della Lega del 19 Gennaio, durante la Sagra del Radicchio a Zero Branco, ad alcuni cartellinati del partito. Ben cinquanta esponenti del Caroccio hanno lamentato dolori di stomaco e sintomi tipici a quelli di un'intossicazione alimentare. La prima ipotesi è stata quella si un possibile avvelenamento del cibo, ma gli organizzatori della sagra hanno prontamente smentito. Eppure qualcuno ha alterato i risotti andati al tavolo dei leghisti, aggiungendovi del lassativo, poiché solo il tavolo della Lega ha avuto problemi.

Sebbene gli organizzatori continuino a rigettare l'idea, è intervenuto anche il Presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon che ha commentato la vicenda:"Sono stato colpito anche io. Sono un benpensante e non vorrei farmi sfiorare dall'idea che qualcuno abbia voluto farci uno scherzo di dubbio gusto, chiamiamolo così. Però non si può nemmeno escluderlo".

Insomma,  se non è  stato uno scherzo di cattivo gusto, solo il risotto servito agli esponenti  del Carroccio si è rivelato particolarmente indigesto.

"Mozart è troppo osé". E i prof di Ascoli boicottano l'opera teatrale


Lascia perplessi la decisione di alcuni professori di tre scuole di Ascoli di non portare i propri studenti a teatro a vedere l'opera di Mozart, "Così fan tutte" perché considerata troppo esplicita.

Eppure l'arte è arte e Mozart ha vissuto tutta la sua geniale esistenza sempre sopra le righe, immune da qualsiasi scandalo, soprattutto per le sue composizioni.  Quindi ha creato un certo stupore la decisione di boicottare lo spettacolo da parte di alcuni professori.

Il regista, scenografo e costumista Pizzi ha commentato:"Non mi è mai capitato e un po' mi è dispiaciuto sapere che alcune maestre e prof hanno annunciato che le loro classi non parteciperanno alla visione di questa opera lirica perché si parla di sesso.

Quando mi hanno detto che i ragazzi avrebbero dovuto essere accompagnati  dai genitori per assistere a questa opera buffa, sono rimasto davvero sorpreso. È vero che l'opera "così fan tutte" parla di sesso, di tradimenti e di infedeltà,  ma non certo in modo volgare. È vero che le due ragazze affittano una villetta a Positano per lo svago estivo, è vero che i due corteggiatori sono due ufficiali che vogliono divertirsi ed è vero anche che faranno una scommessa sulla fedeltà delle ragazze che stanno corteggiando, ma tutto viene fatto con poesia, con romanticismo, con quel senso dell'amore che c'era due secoli fa anche se, ripeto l'argomento è attuale".

Anche il sindaco Guido Castelli e l'Assessore alla Cultura  Piersandra Dragoni sono rimasti sorpresi delle dichiarazioni del regista e intendono cercare di scoprire quali sono le scuole che hanno declinato l'invito a partecipare nuovamente all'anteprima riservata proprio agli studenti.

martedì 22 gennaio 2019

Pantone ha decretato: il 2019 è l'anno del rosa corallo


Si chiama Living Coral, tonalità del rosa corallo ed è il colore dell'anno 2019.

Ogni  nuovo anno che inizia richiede un forte carico d'impegno, così per il 2019 è stato scelto il colore Living Coral, una sfumatura del rosa corallo che infonde energia e al contempo delicatezza.

Così almeno la pensa  Pantone, che ha preferito alle sgargianti colorazioni finora molto in voga negli ultimi anni sui social, sulle campagne pubblicitarie e sulle passerelle.

Da oltre vent'anni Pantone Color of the Year influenza lo sviluppo dei prodotti e le decisioni in materia di acquisti  in svariati settori tra cui moda, arredamento di interni, design industriale, imballaggio dei prodotti e graphic design. 

La scelta del colore dell'anno è frutto di un'attenta valutazione e analisi delle tendenze. La selezione viene effettuata da un team di esperti del colore, psicologi e scienziati dei materiali che analizzano attentamente i più svariati ambiti del mondo dello spettacolo, della produzione cinematografica, delle collezioni d'arte, della moda e delle diverse sfere di design.

Ciò è quello che c'è dietro Pantone e che ha convinto la divisione commerciale Color Institute  Pantone 16-1546 ad eleggere il Living Coral colore dell'anno 2019. 

Il Living Coral é un "colore che cattura  lo sguardo, vivace ma allo stesso tempo delicato". È un colore rassicurante derivato dalla natura: il Living Coral é infatti il colore dei coralli e delle barriere coralline, il simbolo della purezza della natura e dell'ecosistema intatto e non inquinato dall'uomo.

Questa sfumatura ottenuta da riflessi rosa-arancione e dorato della barriera, è un colore socievole e vivace che incoraggia l'attività spensierata, simboleggia "l'innato bisogno d'ottimismo che c'è in tutti noi".

Pantone prosegue:"Evoca come le barriere coralline offrono riparo  un caleidoscopio di colori diversi". E quindi il must dell'anno è il rosa corallo, addosso, sui mobili e soprattutto nell'animo.

Gaffe del Miur: la tavola degli elementi attribuita al genetista Mendel


Il Miur presenta ma con una nota ufficiale la "Settimana della cultura tecnologica e scientifica", ma il web feroce sottolinea l'errore presente.

L'errore è partito proprio dal Ministero dell'Istruzione, uno sconveniente scivolone che in poche ore ha scatenato l'ironia sui social. Sul sito del Ministero è apparsa la lettera lancio della XXVIII "Settimana della cultura scientifica e tecnologica", progetto che si pone l'obiettivo di mobilitare tutte le competenze e le energie del Paese per favorire la diffusione di una più approfondita cultura tecnico-scientifica.

Lodevole iniziativa se non fosse che nella nota indirizzata "Alle Università, agli Enti Pubblici di Ricerca, alle Istituzioni scolastiche, di ogni ordine e grado", tra i temi centrali per un approfondimento, compare anche la Tavola degli Elementi attribuita però a Gregor Mendel, il biologo ceco, i cui studi hanno aperto le porte alla moderna teoria dell'ereditarietà, per intenderci è quello che incrociava razze di piselli.

Invece, la Tavola Periodica degli Elementi, vademecum del sapere degli studenti di chimica, deve la sua paternità al chimico russo Dimitrij Ivanovic Mendeleev.

Per assonanza i nomi potrebbero anche essere confusi, ma se l'avesse fatto, un semplice ragazzo delle superiori in un compito in classe? Invece l'errore fatto dal Miur è comparso per poche ore sul web, dopo aver scatenato l'ironia generale, è stato prontamente corretto. 

Per la serie, prendiamola a ridere, altrimenti ci sarebbe da piangere, qualcuno ha anche immaginato su Twitter la reazione  di Mendeleev: "Io vorrei sapere chi è lo stronzio che mi ha confuso con quel monaco conta piselli di Mendel", con tanto di hastag: #LatavolaPeriodicaVeLaDointesta".

lunedì 21 gennaio 2019

Acciuffati i 4 malviventi autori di una maxitruffa alla Ferrero


Trafugano 5 tir di Nutella e pagano con un assegno scoperto. Presi due napoletani, un padovano ed una donna.

Che ci fanno insieme due napoletani, un padovano ed una donna a Bologna? Tentano di fregare la Ferrero. No, non è una barzelletta ma una vicenda avvenuta nel 2016 che ora sta volgendo al termine. Proprio due napoletani e un padovano sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna per una maxi truffa  architettata ai danni della famosa azienda, leader nel mondo della dolciaria e produttrice della famosissima Nutella. Ad una terza persona, una complice di origini partenopee è stato imposto l'obbligo di dimora.

L'inchiesta denominata "Nocciola amara" ha fatto scoprire una frode di 500 mila euro effettuata ai danni dell'impresa di Alba. La truffa di cui devono rispondere i malviventi è di: associazione a delinquere finalizzata alla truffa e ricettazione.

L'indagine è partita nel 2016 quando i quattro truffatori spacciandosi per titolari di una ditta, in realtà fittizia, chiedono un carico di Nutella all'azienda piemontese per un valore di 100 mila euro. Il carico arriva e viene depositato in un magazzino di via Zanardi a Bologna, e il conto regolarmente saldato.

Successivamente le stesse persone effettuano un nuovo ordine, questa volta di un valore di 500 mila euro (5 tir di Nutella), ma gli assegni consegnati per pagare sono scoperti. Gli addetti della Ferrero si recano quindi al deposito di via Zanardi e scoprono la truffa. Non trovano nessuno dei titolari dell'azienda che ha effettuato l'ordine, il proprietario dell'immobile infuriato per non aver mai ricevuto l'affitto dai quattro che l'avevano in uso e l'adiacente benzinaio che lamenta un credito di 8 mila euro per i rifornimenti di carburante per i tir utilizzati dai truffatori allo scopo di portare la Nutella altrove.

Il prodotto rubato non è stato ritrovato  ma i Carabinieri sono riusciti ad individuare i quattro malviventi,  che ora dovranno difendersi in Tribunale.

Percorre 3700 chilometri per riportare il cane ad un bambino malato di cancro


Robert Reynolds, ex camionista, si offre volontario e porta il cane Frank al suo padroncino malato, distante 3700 chilometri.

Strana categoria i camionisti, così rudi nell'aspetto e così nobili nell'animo. Dal cuore davvero grande si è mostrato anche il signor Robert Reynolds, ex camionista, che venuto a conoscenza, su Facebook, di un bimbo che aveva perso il sorriso, si è messo in moto e quel sorriso glielo ha portato direttamente a destinazione in carne ed ossa, anzi a quattro zampe e coda.


Il bambino in questione, si chiama Perryn Miller e si trovava in vacanza nello Utah, Stati Uniti, quando un fastidioso mal di testa di cui soffriva è andato peggiorando drasticamente. I genitori l'hanno quindi portato a fare un controllo che ha rivelato una triste realtà: al bambino, 8 anni  è stata diagnosticato un glioblastoma multiforme in stadio 4, una forma aggressiva di cancro  lo ha colpito al cervello.

Il bambino è stato subito sottoposto ad un intervento chirurgico per rimuovere la massa tumorale, ma i medici dicono che avrà anche bisogno di diversi mesi di chemioterapia e  radiazioni. Come se non bastasse, ai Miller originari di Wilmington, l'uragano Florence, l'anno scorso, ha distrutto anche la casa, così hanno deciso di rimanere nello Utah per il trattamento medico del piccolino. La famiglia però, nel North Carolina aveva lasciato anche un altro componente: Frank, un pastore di 8 anni.

La storia è circolata sui social, arrivando fino al signor Reynolds, che un volta appresa, non ha potuto fare a meno di azionarsi. L'ex camionista si è subito offerto di prendere Frank e percorrere 3700 chilometri per riunire i due nello Utah. Lui stesso dichiara:" Penso solo che Frank possa essere lì con lui e aiutarlo a recuperare. Ha un lungo viaggio da fare, spero davvero che Frank lo aiuti".

Il viaggio ha innescato una raccolta fondi che ha già superato i 44 mila dollari, soldi che serviranno per le cure del piccolo Perryn e completare la casa della famiglia Miller distrutta dall'uragano.

venerdì 18 gennaio 2019

Veterinario gratis per chi adotta un cucciolo

Molto apprezzata in Umbria l'innovativa legge per cui se si adotta un cucciolo si può andare gratis dal medico.

L'Umbria è stata la prima regione in Italia a rendere possibile il rimborso delle spese medico veterinarie per i proprietari, soprattutto  quelli in difficoltà economiche, che si impegnano a prendersi  cura di un animale adottato da un canile o gattile pubblici.

La legge proposta dal portavoce provinciale di Fratelli d'Italia, Mario Squarta, è stata approvata dalla Regione ed è già in vigore. Il testo della legge prevede "l'erogazione delle prestazioni veterinarie, compresa la microchippatura e la sterilizzazione degli animali, gratuite per i loro padroni in situazioni di svantaggio economico" oppure disabili.

Nelle nuove disposizioni in natura di sanità e servizi sociali rientrano anche i cani e i gatti impiegati negli interventi assistiti con animali, in pratica quelli utilizzati per la Pet Therapy.

Il testo continua:"Risorse messe a disposizione da Palazzo Panini per incentivare l'adozione dei cani ospitati nei canili rifugio e dei gatti ospitati nelle oasi feline, è prevista la cartella pensione di agevolazioni a rimborso delle spese medico veterinarie  o alimentari eventualmente sostenute". Queste spese saranno finanziate grazie alla riduzione dei costi  in materia di servizi istituzionali, generali e di gestione".

L'assistenza medico veterinaria riguarderà i primi 3 anni con possibilità di proroga.

Le 17 facce che indicano la felicità

In tutto il mondo sono 35 le espressioni che veicolano le emozioni e sono le stesse per tutti.

Per ognuno, soggettivamente la felicità ha una faccia, magari quella del  proprio amore, di un figlio o di un cane, ma per la scienza, invece, la felicità ha 17 facce. Tante sono le espressioni facciali, riconoscibili, diverse culture, che utilizziamo per esprimere gioia e contentezza. La variazione talvolta è impercettibile tra una e l'altra: differiscono per l'ampiezza del sorriso o per    le "grinze" accanto agli occhi.

Questo è quanto rivela una ricerca della Ohio State University pubblicata su IEEE Transaction an Affective Computing. Aleix Martiner, autore dello studio commenta:"Questa scoperta è stata un piacere perché parla della complessa natura della felicità".

Dalla ricerca è emerso che che gli esseri umani possono configurare i loro volti in migliaia di modi, ma solo 35 espressioni sono utilizzate con successo per trasmettere emozioni attraverso le culture. Per esempio, il disgusto universalmente ha bisogno di una sola espressione facciale, mentre si utilizzano tre espressioni per trasmettere paura, quattro per trasmettere sorpresa, e cinque a testa per veicolare tristezza d rabbia. I ricercatori hanno fatto un elenco di 821 parole inglesi che descrivono sentimenti. Le hanno usate per estrarre da internet immagini di volti. Dei traduttori hanno trasportato le parole in spagnolo, cinese mandarino, farsi e russo e poi sono state inserite in motori di ricerca in 31 paesi in Nord America, Sud America, Europa, Asia e Australia.

Basandosi su algoritmi, i ricercatori hanno scoperto che il volto umano è in grado teoricamente di configurarsi in 16.384 modi, combinando diversi muscoli in modi differenti. Hanno preso le 7,2 milioni di immagini ottenute e le hanno suddivise, alla ricerca di quelle che esprimevano emozioni attraverso le culture, trovandone solo 35.

La conclusione è che le espressioni universali che esprimono emozioni sono qiualche decina e la maggior parte sono usate per esprimere gioia.

giovedì 17 gennaio 2019

Da Brindisi ad ospite dell'emiro: la storia della nonnina che ospitò il principe del Qatar


Capodanno da sogno regalato 20 anni dopo ad una anziana signora che ospitò a casa l'emiro.

Quella della nonnina Teresa Borsetti e la sua famiglia, non è una favola di Natale, ma quella, sebbene sembri uscita da una pellicola di Walt Disney, è una vacanza di Capodanno. Infatti per l'occasione, lei e la sua famiglia sono stati ospiti dell'emiro Hamad Bin Khalifa Al-Thani. Da Brindisi nel Qatar ospiti di quell'uomo così ricco e famoso, che un tempo nonna Teresa aveva ospitato a casa sua. Era l'estate del 1997 quando Teresa Borsetti che abita in una casa al villaggio Pescatori di Brindisi,  ospitò l'emiro  del Qatar mettendo a sua disposizione il proprio bagno.

L'emiro e la signora si conobbero così. Hamad Bin Khalifa Al-Thani, uno degli uomini più ricchi al mondo, stava passeggiando per il porto e chiese  alla donna di poter utilizzare la toilette. Sono passati 21 anni, ma evidentemente, l'emiro non ha mai dimenticato l'ospitalità di quella donna.

La scorsa estate è tornato a visitare le coste brindisine e, memore di quella donna e della sua gentilezza, ha voluto riincontrarla.

La signora Teresa ha oggi 89 anni e si è detta molto emozionata dell'incontro. L'emiro ha trascorso alcune ore in quella casa dove 21 anni prima aveva trovato ospitalità ritrovando lo stesso calore, erano presenti anche i figli d i nipoti  della signora. Hanno preso il caffè, fatto due chiacchiere e al momento dei saluti il principe ha voluto omaggiare la donna di un dono che ad oggi resta segreto, e ha invitato lei e la sua famiglia nel Qatar a trascorrere le vacanze come suoi ospiti. Così, poco dopo Natale, l'intera famiglia di Teresa, dieci figli e nipoti al seguito sono partiti per il Medio Oriente.

La prostituta è anziana, cliente denuncia ai Carabinieri


In provincia di Padova, un cliente va all'appuntamento con una prostituta. Quando la vede scopre che è anziana e va dai Carabinieri.

Come se non bastasse il "lavoro" già umiliante che alcune donne esercitano, per una prostituta colombiana di 63 anni, una grottesca vicenda è stata la ciliegina sulla torta. Infatti, un uomo di San Martino di Lupari, in provincia di Padova, si è recato ad un appuntamento con una prostituta in cerca di "leggera compagnia". Invece, quando si è trovato di fronte la signora colombiana, G.G.E di 63 anni con un domicilio fittizio nello stesso paese, ha denunciato la donna per estorsione.

In realtà, i Carabinieri precisano che dalle indagini è emerso che lo scorso 9 Dicembre la donna aveva fissato un appuntamento con un potenziale cliente di 61 anni, italiano residente nel comune padovano.

Doveva essere uno dei tanti incontri occasionali da consumarsi nell'alcova della sudamericana. Quando l'uomo è arrivato sul pianerottolo della prostituta, ha cambiato idea, si aspettava un escort più giovane e avvenente. Il rifiuto messo in atto dal cliente avrebbe mandato su tutte le furie la donna.

Quest'ultima pur di non perdere i soldi della prestazione ha minacciato il malcapitato di raccontare tutto al suo protettore. Per mantenere l'anonimato pretendeva una mancia di 20 euro.

Di fronte a questa minaccia l'uomo si è allontanato per dirigersi alla vicina caserma dei Carabinieri dove ha denunciato il tutto. Gli agenti dopo aver approfondito la vicenda hanno convocato in caserma la signora G.G.E e l'hanno denunciata per estorsione.

Vicenda alquanto singolare, che offre diverse chiavi di lettura, che però fanno pensare a quanto molto uomini considerano la donna ancora e solo come un oggetto.

mercoledì 16 gennaio 2019

Le caratteristiche che contraddistinguono i top manager

Uno studio rivela che i top manager hanno una maggiore tendenza a non procrastinare e hanno già un piede al futuro.
Essere bravi va bene, ma, per essere super bravi? Uno studio pubblicato su "The Psychology Journal  of the Higher School of Economics", rivela le caratteristiche che distinguono i top manager dai manager qualunque. Innanzitutto i primi, non rimandano azioni da fare e vivono con uno sguardo al futuro.
 La ricerca è stata condotta su 120 dirigenti, sia uomini che donne, per confrontare le attitudini dei quadri alti con quelli intermedi. Ai partecipanti è stato suggerito di valutare il livello di accordo con 56 affermazioni basate sul loro rapporto con il tempo passato, presente e futuro, ad esempio: "sono felice di pensare al mio passato"; " se qualcosa è destinato ad accadere non dipende dalle mie azioni, "credo che ogni mattino una persona debba pianificare la propria giornata".
I risultati hanno dimostrato che i top manager si concentrano molto sulle prospettive temporali e sul passato positivo, mentre i gruppi middle manager si concentrano sul presente edonista e si affidano più spesso al loro destino.
Altra variabile importante sono i livelli di procrastinazione, la tendenza a rimandare, che nei top manager erano inferiori (53) rispetto al gruppi dei quadri intermedi(57).
Secondo gli psicologi della Higher School of Economics esiste una correlazione tra questi due aspetti: una maggior tendenza a procrastinare riscontrata nei quadri intermedi può essere spiegata dall'influenza del loro atteggiamento nei confronti del Passat, ossia sono pieni dei ricordi e non prestano sufficiente attenzione per il futuro.  La minor tendenza a rimediare dei top manager riflette, invece, la loro capacità di autoregolarsi, controllare la situazione e fissare obiettivi nella giornata come nella vita. Quindi, non solo si nasce bravi e la vita aiuta a confermarsi tali, quello che davvero rende una persona vincente, è il proiettarsi al futuro.

Il robot dei saluti che suscita emozioni

Ha un design minimalista. Due sfere di diversa grandezza che ricordano BB-8 di Star Wars, in realtà è una macchina da saluti che suscita emozioni in modo intuitivo.
È stato progettato il primo robot minimalista per l'interazione con l'uomo. Si tratta di una semplice sfera bianca, grande quanto un pallone da volley, che fa scorrere sulla sua superficie una sfera più piccola per salutare le persone quando ne avverte la presenza. Il marchingegno ricorda BB-8 di Star Wars ed è stato sviluppato dai ricercatori dell'Interdisciplinary Center Herziliga in Israele. È una macchina dai saluti e si propone di lenire la solitudine di chi vive solo, di suscitare emozioni nell'uomo in modo intuitivo. Il progetto sta avendo successo. Contro ogni aspettativa, l'interazione avviene anche se il robot non ha l'aspetto di una persona o di un animale. Basta una sfera bianca stampata in 3D, con all'interno due motori che muovono un braccio meccanico. Sulla sua estremità è montato un magnete che fa muovere sulla superficie esterno della sfera un'altra sferetta più piccola. Grazie alla consulenza di esperti di animazione 3D, coreografi, burattinai e psicologi, i ricercatori hanno ideato 8 tipologie di saluto che il robot può eseguire per salutare una persona, ad esempio muovendo verso di lei la sfera piccola o allontanandola nella direzione opposta.
L'osservazione dei volontari ha fatto scoprire che il movimento in avanti della sfera viene interpretata dalle persone come un saluto positivo, mentre il suo allontanamento nel senso opposto provoca disagio, come se il robot avesse maleducatamente voltato le spalle all'interlocutore. Sembra poco, ma, il risultato fa supporre che basta un semplice movimento per evocare sensazioni positive o negative, aprendo la strada alla progettazione di robot in grado di interagire con l'uomo.

lunedì 14 gennaio 2019

Organizza mega-festa di compleanno al fidanzato e lo lascia davanti a tutti: "Mi tradisci, merito altro"

In Texas, una 21enne  ha organizzato una festa e durante il brindisi, davanti a tutti, ha silurato il compagno infedele.

La vendetta è un piatto che va servito freddo e preferibilmente davanti a tutti. I cari dell'altro. Così, Tiara Perea, giovane americana è diventata un vero e proprio idolo sui social. Il suo merito è quello di aver piantato in asso il compagno davanti a tutti! Gli ha organizzato la festa di compleanno e dopo il brindisi  per festeggiare  i 21 anni appena compiuti lo ha lasciato, davanti agli invitati, soprattutto amici di lui: "Mi tradisci, merito di più, addio". Con queste parole ha lasciato il fidanzato infedele, ignaro di essere stato scoperto e completamente all'oscuro delle reali intenzioni che Tiara aveva celato organizzando una festa in grande stile. Un party memorabile! Indimentibabile per molti e più aspetti, infatti, la giovane non ancora appagata dalla vendetta, ha in più  filmato il tutto e ha postato la scena su Twitter. Il post diventato virale e condiviso sulla rete globale, ha raggiunto i 6 milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo.
Che dire, sicuramente in questo caso le "corna" hanno fatto più male a chi le ha messe, che a chi le ha "ricevute" e mostrate con orgoglio.

75enne arrestata perché molesta coetaneo su Facebook

La donna viene ammonita dalla Polizia, se continuerà sarà denunciata per stalking.

La vicenda si è svolta a Sanremo. Qui una donna di 75 anni, qualche mese fa, ha chiesto l'amicizia ad un uomo, qiuindi ha iniziato ad importunarlo con decine di messaggi. Quest'ultimo, ormai esasperato dall'insistenza della donna, si è recato in Commissariato per segnalare quanto stava accadendo. Un'invasione così insistente della sfera personale, da generare sull'anziano il fondato timore di vedere compromessa la serenità e l'integrità della propria famiglia.

L'anziana, interpellata dalla Polizia, ha dimostrato di non voler cessare questo genere di comportamento, anzi ha continuato a cercare l'uomo con rinnovato vigore.

Per questo, il Questore si è visto costretto  ad emettere nei confronti della donna il provvedimento "dell'ammonimento", intimandole di tenere una condotta conforme alla legge, pena una denuncia per stalking.
Speriamo questo basti a placare i calorosi intenti dell'arzilla signora

mercoledì 9 gennaio 2019

"Anche i cani pagheranno 2euro di coperto"


È la proposta introdotta da un ristoratore di  Albettone, in provincia di Vicenza. I padroni dovranno pagare 2 euro per acqua e disinfezione.

In un ristorante di Albettone, in provincia di Vicenza, i cani possono sì entrare nel locale, ma dovranno pagare il coperto. Così hanno deciso i titolari del locale che ora chiedono 2euro, lo stesso prezzo pagato dagli avventori umani, offrono la ciotolina per l'acqua e le eventuali operazioni di disinfezione dopo che l'ospite  a 4 zampe se ne è andato.

I gestori Devid, Fabio e Joe Formaggio (sindaco della cittadina veneta) spiegano:"Nessuna discriminazione, gli animali da noi sono sempre i benvenuti. Semplicemente sempre di più i padroni di cani portano il proprio animale domestico con sé,  e questo implica qualche accortezza in più, che di fatto rende a tutti gli effetti "l'animale un commensale".

Anche nel corso delle scorse settimane abbiamo dovuto discutere con un paio di clienti che si sono presentati alla nostra porta con cani di grossa taglia: non è ipotizzabile che chi viene con la famiglia si trovi al fianco un alano più alto del bimbo undicenne, che sbava e puzza di umidità. A questi clienti abbiamo proposto una comoda sistemazione protetta  per il loro animale e hanno capito. Crediamo che il buon senso possa prevalere".


Benefattore dona 20 giorni in hotel a papà divorziato che dorme in auto


Un 60enne marchigiano da giorni dormiva in auto, costretto dal divorzio in condizioni di indigenza. Un anonimo gli regala una cospicua somma di denaro.

Un uomo di 60 anni,  originario di Macerata vive in condizioni di precarietà. Dopo il divorzio,  ha perso anche il lavoro, ma questo non gli ha impedito di mantenere il sostentamento della figlia. 

Così da circa tre anni vive tra la provincia di Ancona e quella di Macerata, con la sua utilitaria dove dorme nei parcheggi pubblici. Dorme in auto per non avere altre spese.

Del caso si è interessato il Comune di Loreto, tutti si sono mobilitati per aiutare il 60enne, a tal proposito, alcuni volontari hanno lanciato un appello anche tramite Facebook,  proponendo una colletta.

Da lì,  il sindaco Niccoletti aveva invitato i Vigili Urbani a verificare la situazione e una volta accertato che l'uomo ma in regola è stato possibile trovargli una sistemazione provvisoria  l'altra notte, con quattro volontari che gli hanno pagato una camera dell'Hotel Centrale di Loreto.

I servizi sociali  della città mariana hanno poi avvisato i colleghi di Macerata. 

In una nota il Comune di Loreto venerdì sera ha fatto sapere che l'amministrazione comunale di Macerata conosce già il 60enne e si sta adoperando in tal senso, nel frattempo alla Polizia è arrivata la notizia di un anonimo, che ha regalato al papà diventato indigente una somma di denaro tale da poter permettere all'uomo di pernottare per almeno 20 giorni in albergo e staccarsi un po' dalla sua auto/abitazione.

Una bella storia di solidarietà che si sovrappone a quella altrettanto sincera ed efficace messa già in atto dagli altri concittadini marchigiani.

martedì 8 gennaio 2019

A teatro arriva il biglietto sospeso

Non solo il caffè, il pane o la pizza, l'antica usanza di solidarietà, quella di lasciare pagato qualcosa per qualcuno, arriva anche a teatro. Dopo Palermo, Torino e Lecce, anche Bologna sperimenta l'iniziativa del biglietto sospeso per chi non può permettersi di pagarlo.

La pratica del "biglietto sospeso" si estende e arriva fino al Teatro Arena del Sole di Bologna, perché le persone in difficoltà, possono avere anche bisogno di cultura, nello specifico di teatro. Dopo Palermo, Torino, Lecce e soprattutto Napoli, dove  l'antichissima forma del "sospeso" è nata e riguardava quasi esclusivamente il caffè al bar, la pratica si è  estesa sotto varie forme in tutto il Belpaese.

Ad accogliere l'iniziativa culturale è stato Claudio Longhi, direttore di Emilia Romagna Teatro, che in accordo con l'assessore alla Cultura del comune di Bologna,  Matteo Lepore, ha lanciato il progetto del biglietto sospeso coniugando lo scopo benefico del gesto con l'approfondimento culturale. La pratica è per ora in via di sperimentazione e sarà valida fino al 5 Gennaio, fino ad allora chi lo riterrà opportuno può regalare  un biglietto, al costo di 8.00 euro, "per uno qualunque degli spettacoli in cartellone, senza limitazioni di posti, saranno accessibili tanto la platea quanto la galleria", sottoscrive il direttore Longhi, che aggiunge :"Dal 12 Dicembre quando l'idea è stata presentata , quindi relativamente tardi, abbiamo venduto già 65 biglietti sospesi: il risultato era tutt'altro che scontato per i tempi in cui viviamo".

A Bologna l'iniziativa funziona che tutti i biglietti venduti vengono raccolti e poi distribuiti fra le associazioni pertinenti : le Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp), i servizi sociali del comune, la Caritas, le cucine popolari e Piazza Grande e l'Associazione Piccoli Grandi Cuori. Uno degli scopi primari della cultura è quello di unire e attraverso la condivisione crescere insieme,  l'iniziativa del biglietto sospeso concretizza a pieno questo concetto.

L'Arma annuncia di aver fermato la Befana per limiti di velocità


Con un ironico e non troppo serio annuncio postato sulla pagina ufficiale Facebook, i Carabinieri confessano l'avventurosa impresa.

Non si tratta dell'ingegnoso travestimento di qualche ladra d'appartamento, la Befana, quella vera, è stata fermata dall'Arma dei Carabinieri  per limiti di velocità. Lo dichiara l'Arma stessa con un annuncio postato sulla pagina ufficiale che dice:"Dopo un inseguimento rocambolesco, è stata fermata una attempata signora di età indefinita. Con sé aveva tutto l'armamentario: una scopa volante, indirizzi da visitare e sacchi pieni di dolci e di carbone". Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, la vecchietta  sarebbe stata in procinto di entrare nelle case per rifornire le calze. La longeva signora già nota alle Forze dell'Ordine per altre precedenti consegne, è stata immediatamente riconosciuta e messa in libertà, per essere infine scortata dai Carabinieri per far sì che tutti i doni potessero essere recapitati nei tempi previsti.

L'azione è stata immortalata con tanto di foto che ritrae due Carabinieri mentre discutono con la Befana. Il simpatico post ha riscosso centinaia di like sul web, consenso del favore pubblico. Per una volta i Carabinieri non sono stati oggetto di barzellette,  ma loro, ironicamente, ne hanno inventata una per sdrammatizzare.

lunedì 7 gennaio 2019

Suona la chitarra durante la sua operazione, il video del jazzista Manzini diventa virale


Il famoso jazzista Musa Manzini viene ripreso mentre  durante un delicato intervento al cervello continua a suonare la chitarra.

La procedura non è la bizzarra e audace trovata di un musicista, ma è  una nuova ed avanzatissima tecnica di neurochirurgia. Quella di operare "da sveglio" il famoso chitarrista, è stata una scelta ponderata preferibile all'anestesia. Nel 2006 il musicista Manzini, oggi 47 anni, era stato colpito da una terribile malattia che gli aveva portato gravi complicazioni ai movimenti delle mani.

A causa di complicazioni dovute ad un tumore, aveva quasi perso la mobilità delle dita. Per questo un team di neurochirurghi specializzati, guidati dai professori  Basil Ericker e Roben Harrichandparsar hanno deciso di continuare a far suonare il musicista durante il delicato intervento al cervello, svolto nell'ospedale capo Albert Luthuli, nella città costiera di Dorban, in Sud Africa.  La procedura è stata ripresa, il video mostra chiaramente l'artista che pizzica le corde della sua chitarra mentre l'equipe medica continua ad operare.

La tecnica è stata portata a termine la scorsa settimana ed è stata preferita in quanto:"In questo modo, possiamo testare le regioni del cervello prima che il tumore fosse riemerso; ha spiegato  Ericker. Ciò consente una maggiore rimozione della massa, riducendo al minimo il danno al cervello". I medici volevano ridurre al minimo il rischio di paralisi o perdita delle funzioni dei movimenti.

 Il jazzista si dice grato ai suoi chirurghi per quello che hanno fatto e si dice di essere pronto a salire sul palco una volta guarito. Il video è diventato virale e riprende la scientifica, sebbene ad effetto, operazione chirurgica.

Gli ordinano 60 pizze, non si presentano e il ristoratore le regala ai senzatetto


Quando il cibo è stato recapitato alla Croce Rossa di Piazza Duomo a Milano, era ancora caldo. Il sindaco Sala chiama il gestore, Roberto Smenghi, per ringraziarlo.

Quello che era nato come un pessimo scherzo di cattivo gusto, si è trasformato in un bel gesto di altruismo che ben si addice all'atmosfera di feste appena concluse. Qualcuno aveva chiamato il ristorante Alpha Gamma Laser and Fun di Gessate in provincia di Milano, per prenotare l'intera sala e consumare 60 pizze. Così, il titolare Roberto Smenghi aveva interpellato 7 camerieri e riservato l'intero locale; ma quando si è reso conto che il gruppo non sarebbe arrivato,  ha provato a chiamare il recapito telefonico che si era fatto lasciare al momento della prenotazione. Il numero inesistente, gli ha fatto intuire di trovarsi di fronte ad uno scherzo di cattivo gusto. Senza troppo piangersi addosso per il gesto ricevuto e rammaricato soprattutto se tutto quel cibo fosse andato perso, l'uomo ha distribuito ai senzatetto di Piazza Duomo a Milano le 60 pizze ordinate.

I primi ad accettare l'offerta sono stati i volontari della Croce Rossa: "Ci hanno chiesto di portare le pizze in centrale, poi si è deciso per Piazza Duomo,  e noi ci siamo attrezzati per farlo. Non forniamo servizio d'asporto e quindi siamo andati in un centro commerciale ed abbiamo acquistato tutto il necessario, a cominciare dai cartoni. Poi abbiamo cotto le pizze e le abbiamo consegnate. Quando siamo arrivati erano ancora calde".

Il gesto è stato molto apprezzato anche dal Sindaco Sala, che ha chiamato direttamente Smenghi per ringraziarlo. A cosa servono le feste e i loro buoni propositi se non per fare del bene o capovolgere in positivo le situazioni?