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venerdì 29 marzo 2019

Gli Ambani: la famiglia più ricca d'Asia

Sono una delle più ricche e potenti famiglie al mondo. Vivono in un grattacielo da un miliardo di dollari e per le nozze della figlia hanno scritturato Beyoncè.

I soldi non fanno la felicità, ma un parente così ricco o magari avere proprio quel cognome, avrebbe fatto piacere a chiunque.

Gli Ambani sono la più ricca famiglia asiatica. Il patriarca Musek Ambani è un magnate indiano, il cui patrimonio è stimato 42,7 miliardi di dollari. 

La sua famiglia vive a Mumbai in un grattacielo di 27 piani, la cui costruzione è costata un miliardo di dollari; facendone una delle case più care al mondo. Sono amici intimi degli Ambani: i Clinton  il principe Carlo e le star di Bollywood. 

Di recente questa famiglia ha festeggiato le nozze della figlia, la 27 enne Isha Ambani si è unita al 33enne erede imprenditore  Ambani Piramal;.Il matrimonio è stato uno dei più sfarzosi che si ricotlrdi; all'evento hanno partecipato star del calibro di Beyoncè  che ha fatto un concerto privato, e altre celebrità  come Priyanka Chopra e Nick Jonas, Hillary Clinton  ed Arianna Haffington.

La famiglia Ambani controlla il conglomerato Reiance Industries, presente in settori che vanno dal petrolio alle telecomunicazioni. 

Il presidente nonché azionista, Musak è l'uomo più ricco d'Asia con un patrimonio di 42,7 miliardi di dollari. Infatti, la famiglia Ambani è in vetta all'elenco di Forbes trale più ricche famiglie asiatiche, opulenza cominciata con Dhiribbai Ambani, che fondò Reiance Industries per produrre  stoffe e tessuti.

Mentre oggi con un valore di cento miliardi di dollari è ora tra le società  di Fortune 500.
A lui è succeduto il figlio, il cui patrimonio  ha superato nel Luglio 2010 il fondatore di Alibaba Group Jack Ma, diventando l'uomo più ricco d'Asia.

Avranno pure cominciato vendendo stoffe, ma a giudicare dal patrimonio che hanno creato, si sono rivelati tessuti molto preziosi.

Dire grazie fa bene alla salute

 
Uno studio rivela che la gratitudine aiuta a migliorare il proprio benessere e chi la pratica è più felice e vive meglio.

Forse, di questi tempi  si è perso un po' l'uso delle buone maniere, invece, una ricerca condotta da Monica Barlett e David De Steno rivela che le persone che praticano la gratitudine siano anche più inclini ad empatizzare con gli altri e ad assumere comportamenti prosociali. 

Ringraziare infatti permette di riconoscere l'utilità del gesto e di dare valore all'altro e predispone le persone  a essere ben disposte. Il potere del semplice dire grazie, non finisce qua.

Ringraziare unisce le persone, migliora i rapporti interpersonali e crea legami più solidi con le persone che si potranno rendere conto del fatto che riconoscete quello che fanno per voi.

Questo perché si è anche capaci di capire ciò che accade attorno a noi, saper ringraziare aumenta la consapevolezza di quello che ci succede. E si possono vedere le situazioni da un'altra prospettiva. 

Anche quando si vivono situazioni di rabbia,  tristezza o semplicemente stanchezza, la gratitudine aiuta a trovare il bello. Chi è grato riesce ad andare oltre la fatica, a cogliere il risultati positivo di quella situazione e a comprendere che anche le peggiori prove contengono un'opportunità.

Sicuramente la gratitudine è un tratto caratteristico delle persone che hanno una marcata capacità d'empatia, un'intelligenza emotiva evidente e anche una propensione a vivere più intensamente le emozioni positive. 

Quindi, essere grati non influenza solo i rapporti sociali ma aumenta anche il benessere individuale.

giovedì 28 marzo 2019

Arthur Brand: il detective dell'arte riporta a casa un Picasso


Nuova impresa per il detective dell'arte. Quando viene rubata un'opera d'arte lui interviene. Questo volta ga ritrovato un Picasso trafugato sullo yacht di un emiro.

Magari ci mette un po' di tempo ma Arthur Brand, "l'Indiana Jones" dell'arte non fallisce mai. Il detective olandese ha ritrovato  "Il ritratto di Dora Maar", dipinto nel 1938 da Picasso.

L'opera era stata rubata 20 anni fa dallo yacht di uno sceicco saudita, ormeggiato ad Antibes, in Francia.  Da lì la "donna" ha cominciato il suo peregrinare.

Il quadro è  passato di mano in mano nel mercato nero, utilizzato come garanzia per acquisto di armi e droga. Brand  non ha mai abbandonato la pista, anzi ha seguito le tracce del dipinto per anni, fino ad arrivare ad un uomo d'affari che aveva acquistato il dipinto ignaro della sua provenienza.

Gli specialisti della Pace Gallery di New York  ne hanno comprovato l'autenticità e ora l'opera si trova nelle mani di un'agenzia assicurativa che deciderà sul da farsi.

Il dipinto ritrae  Dora Maar, amante per sette anni del famoso pittore spagnolo. Il quadro rimase nella casa dell'artista fino alla sua morte, nrl 1973.

Oggi l'opera vale circa 25 milioni di euro. E ora il detective dai gusti raffinati l'ha salvata dalle mani dei balordi.

Il curioso caso delle 9 infermiere del reparto maternità incinte nello stesso momento

Negli Stati Uniti ha suscitato curiosità la singolare vicenda raccontata anche dalla Cnn accaduta in un ospedale del Maine.

Nove sorridenti e panciute infermiere del reparto maternità  del Maine Medical Center di Portland, negli Stati Uniti sono tutte incinte nello stesso momento. 

Per tutte, il termine della gravidanza è previsto tra Aprile e Luglio. La storia desta positiva curiosità tanto da venir raccontata dalla Cnn. 

Innanzitutto,  dall'ospedale rassicurano:"Non preoccupatevi. Abbiamo un piano" d la struttura manterrà la sua operatività; poi si congratulano con le feconde impiegate del reparto.

Le infermiere dal conto loro, rivelano di essersi sostenute a vicenda fin dall'inizio e sottolineano che continueranno a farlo fino a quando non partoriranno tutte.

Amanda Speare, una di loro, dichiara:"È davvero bello venire a lavorare e vedere altre persone che sono in gravidanza, osservare le loro pance che crescono e parlare di questa esperienza che stiamo vivendo insieme".

Mentre Erin Grenier, altra infermiera incinta, aggiunge:"Quando ciascuna di noi ha svelato di essere incinta, penso che ci sia stato ogni volta un annuncio più felice, e siamo tutte lì una per le altre".

In quel reparto la felicità e la positività con cui s'accolgono i nuovi nati dev'essere così contagiosa da riguardare anche il personale.

mercoledì 27 marzo 2019

La Romania sposta l'Ambasciata a Gerusalemme

 
La Romania è il primo Paese dell'Unione Europea a trasferire la sua Ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme.

È stata la stessa premier romena  Viorica Dancila ad annunciare lo spostamento della sede diplomatica. Dopo l'esempio degli Stati Uniti, la Romania è il primo Paese della UE a fare un tale passo.

La premier ha dato la notizia da Washington durante la conferenza  dell'Aipac, l'organizzazione Usa per il miglioramento delle relazioni con Israele,  commentando:"Sono contenta di annunciare lo spostamento della nostra Ambasciata a Gerusalemme, capitale dello Stato di Israele.

Come Premier della Romania e del governo che guido, sposterò la nostra Ambasciata a Gerusalemme. Il nostro sostegno  allo Stato d'Israele e alla comunità ebraica è costante. Sono derminata a contribuire a relazioni più strette tra Israele e  l'intera UE, in particolare adesso che la Romania ha la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea".  

Anche il Jerusalem Post si dice favorevole a quest'iniziativa. D'altronde come non essere a favore di tutte le mosse che possono portare alla pace.

Auschwitz si ribella ai selfie:"Irrispettosi nei confronti delle vittime"

 
Il sito del campo di concentramento avverte che saranno vietate foto e selfie irrispettosi, soprattutto gli scatti che ritraggono persone in equilibrio sui binari.

Fin dove può arrivare l'ignoranza e il non rispetto degli umani? A giudicare dal messaggio che l'account Twitter di Auschwitz ha dovuto pubblicare, davvero molto lontano.

Dal museo fanno sapere:"Quando vieni ad Auschwitz ricorda che sei nel sito dove sono state  uccise oltre un milione di persone. Rispettate la loro memoria. Ci sono luoghi migliori per imparare a fare l'equilibrista rispetto al sito  che simboleggia la deportazione di centinaia di migliaia di persone verso la morte".

I sovrintendenti dell'ex campo di concentramento hanno inoltre diramato una circolare che vieta i selfie, etichettandoli come "irrispettosi nei confronti delle vittime". Perché è cosa nota che molte persone scambiano questo luogo della memoria, di vicende orribili e tristi, come un luogo quasi di "villeggiatura", o comunque un posto che quando viene visitato è  uno sfondo per foto a dir poco ridicole. Ignari della triste pagina di storia che ricorda.

Il posto è infatti corredato da una serie di foto di ragazzi che passeggiano in equilibrio sui binari: gli stessi binari che hanno condotto quasi un milione di persone alla morte.

Il museo precisa che le foto non saranno vietate, ma i reggenti chiedono solo  "ai visitatori di comportarsi in maniera rispettosa".  Un post dovuto. Purtroppo. Perché parecchi giovani ignorano non solo la storia, ma anche la sofferenza che alcune pagine ancora oggi arrecano a quei pochi parenti dei sopravvissuti o delle quasi sei milioni di vittime.

martedì 26 marzo 2019

"Sei un eroe, voglio conoscerti", Paulo Dybala chiama Ramy Shehata

Il bomber argentino manda un messaggio al padre del ragazzino che ha sventato la tragedia del bus dirottato.

"Sono Paulo Dybala, sei veramente un eroe, vorrei conoscerti". Così comincia il lungo    messaggio vocale che l'attaccante argentino ha inviato a Rami Shehata, il 13enne che assieme al compagno Adam El Hamani ha sventato la tragedia sul bus dirottato.  

Il campione di calcio ha seguito sui giornali la vicenda di cronaca e ha scoperto di essere uno degli idoli del ragazzino, da qui la decisione di contattarlo:" Ciao Rami, come stai? Spero molto bene. Sono Paulo Dybala, volevo dirti che ho saputo quello che hai fatto, sei veramente un eroe.

Ho saputo che hai la mia maglia e per quello che hai fatto mi piacerebbe parlare con te. E vorrei invitarti allo Stadium a vedere una partita, quando potrai. Spero veramente di poterti conoscere. Sono davvero contento di poterti mandare questo audio. Sei davvero un grande, ti mando un forte abbraccio".

Il ragazzino naturalmente ha accettato con entusiasmo ed ha risposto:"Ciao Paulo, sono Rami. Volevo dirti che sei il mio giocatore preferito al mondo, seguo la Juve solo perché ci sei tu, ho anche la tua maglietta appesa nella mia camera da letto.

Il mio sogno è vederti presto e trascorrere una bella giornata con te. Mi fa molto molto piacere, ma molto piacere vederti".

Che bella questa gioventù! Sul campo di calcio, nella vita e su un bus, entrambe ad essere d'esempio.

90 anni di Giallo!


Il primo romanzo della serie uscì nel 1929. In copertina invece di un cerchio c'era un esagono, ma il colore era giallo, diventato ormai sinonimo di thriller.

Il giallo, il mistero piace tanto agli italiani, che sia scritto su un foglio con lettere stampate o si debba seguire il filo conduttore in serie o film thriller, in televisione, il Belpaese ha un debole per le storie di crimine. Dove tutti si improvvisano detective, o aspirano ad essere investigatori.

Il solo colore per queste appassionanti storie è il giallo e lo è dal 1929 anno in cui l'editore Mondadori cominciò a sfornare libri con la copertina di questo colore, presentandoli con lo slogan:"Questo libro non vi farà dormire!"

Il successo fu da subito clamoroso, nonostante la censura fascista: tra l'altro pretendendo che gli assassini non fossero mai italiani. Da allora il crimine ci piace da morire e sia che si tratti dei classici di Agatha Christie, Conan Doyle o Andrea Camilleri, questi tipi di libri continuano ad interessare moltissimo.

Tanto che anche la televisione si è adeguata proponendo serie di polizieschi, tra cui: il Commissario Montalbano, programmi "verità" come Chi l'ha visto? o altri mille talk show in cui si discute e un po' si cerca di trovare il colpevole dei fatti di cronaca più recenti.

Che si tratti di delitti immaginari o reali, è da 90 anni ormai, che il "giallo" continua a tingere la fantasia degli italiani.

lunedì 25 marzo 2019

"Ho perso l'orsacchiotto", ragazzo autistico chiama la Polizia e l'agente lo aiuta a ritrovarlo

 
Ryan, 12 anni ed autistico, perde l'orsacchiotto con cui giocava. Per lui è come un migliore amico, quindi chiama il 911.

"L'orso di peluche é caduto ancora. Non preoccuparti, ti salverò. A presto". Ryan, dopo aver perso il suo orsacchiotto di peluche chiama così la Polizia.

Dall'altra parte del telefono si trova un poliziotto specializzato a trattare con ragazzi con il suo stesso disturbo; lo spettro autistico,  pronto ad aiutare Ryan nel suo intento.

L'agente Khari Manzinie, un agente specializzato in forza sl Commissariato di  Woodbridge, nel  New Jersey (Usa), istruito grazie ad una formazione specialistica che aveva ricevuto dall'Organizzazione Poac Autism Servi-ces.

L'agente si è presentato a casa. "Siamo venuti più velocemente possibile", ha detto al ragazzo,  contento nel vederlo. Hanno fatto anche una foto per sensibilizzare i residenti di zona sul disturbo che colpisce Ryan e tanti altri nel mondo e si sono messi alla ricerca.

Il signor Robert  Pul, padre del ragazzo, ha detto di essere orgoglioso di suo figlio, poiché ha dimostrato di saper fare la cosa giusta in caso di emergenza. Che per un ragazzo di 12 anni, affetto da autismo può  essere perdere un peluche.

Il Poac ha formato più di 67.000 soccorritori nel solo New Jersey per riconoscere l'autismo. Un'operazione che ha già salvato diverse vite.

Uno studio conferma: amiamo più i cani che gli umani

 
La ricerca è stata condotta dai sociologi e dagli antropologi della Northeastern University d dalla Colorado University. Lo spunto è nato osservando l'indignazione e il livello di reazione spesso più intensi quando la cronaca rivela soprusi sugli animali rispetto a quando ad essere vittime sono gli esseri umani.

Ormai è una realtà diffusa, proprio nell'aria. Quante volte ci è capitato di pensare che alcune persone trattino meglio o tengano di più ai cani che alle altre persone? Sicuramente spesso, e ora lo conferma anche uno studio condotto dai sociologi e antropologi della Northeastern University e della Colorado University.

Per la ricerca sono state analizzate le reazioni di 265 adulti di fronte ad un adulto o un bambino brutalmente picchiato rispetto ad un cane o un cucciolo.

L'osservazione ha sancito che gli studenti sentivano più empatia per i bambini e cuccioli vittime, poi per i cani adulti ed infine verso gli umani adulti. L'età fa la differenza quando si tratta di empatia per le vittime umane, ma non per i cani.

La spiegazione dei ricercatori è questa:" Molte persone considerano  i cani più vulnerabili, indipendentemente dall'età rispetto agli umani adulti. In altre parole, i cani, sia giovani che adulti, sono considerati avere molte delle stesse qualità associate ai bambini umani. Sono considerati incapaci di proteggersi pienamente, rispetto agli umani adulti .

Mentre, non si stupisce di questo risultato Russell Hortsten, comportamentista d addestratore d'animali che sottolinea:" I cani forniscono amore incondizionato e spesso le persone stringono legami più forti con i loro animali che con un altro umano .

Che dire... è vero, i cani sono davvero delle creature capaci di dare infinito amore, ma  ci  dovremmo indignare, e tanto, davanti ad ogni forma di violenza gratuita contro ogni forma di vita.

venerdì 22 marzo 2019

Libri negli Happy Meal, la nuova idea regalo della McDonald's

 
McDonald's "distribuiremo 3 milioni di volumi", così la nota azienda di fast food intende festeggiare i 40 anni della famosa porzione baby: Happy Meal.

Che piaccia o meno, andare da McDonald's è sempre una festa. Almeno per i bambini. E la famosa, in tutto il mondo, catena di fast food ha sempre cercato di omaggiare i suoi clienti più piccoli con vari gadgets.

In onore dei 40 anni dalla nascita dell'Happy Meal, McDonald's lancia una nuova iniziativa: all'interno del menù con il regalo, i bambini potranno scegliere se ricevere un gioco o un libro a scelta.

È facoltativa ma l'idea è molto carina. Mario Federzo, amministratore delegato di McDonald's in Italia commenta:"Serviamo 30 milioni di famiglie ogni anno e vogliamo distribuire 3 milioni di libri. Diventiamo la libreria più grande d'Italia.

Quella di aggiungere un libricino di favole al menù dei bambini è un'idea davvero molto carina che non potrà che accrescere il gusto di festa degli hamburger McDonald's.

giovedì 21 marzo 2019

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle..": i 200 anni dell'Infinito per festeggiare la Giornata Mondiale della Poesia quest'anno a Recanati

 
L'Italia sceglie Recanati, dove 200 anni fa Giacomo Leopardi scrisse l'idillio perfetto  per tributare la Giornata Mondiale della Poesia.

Il 21 Marzo non è solo il giorno in cui comincia la primavera, ma per i cantori d'amore, il 21 Marzo è soprattutto la Giornata Mondiale della Poesia. 

Ricorrenza istituita nel 1999 dall'Unesco, che quest'anno invita a riflettere sulla "poesia autoctona e sul ruolo nella lotta contro  la marginalizzazione e l'ingiustizia".

Questo è il vero potere della poesia,  che il direttore generale dell'Unesco Audrey Azoulay  sintetizza così:"Ogni forma di poesia in quanto unica rispecchia l'universalità  dell'esperienza umana, l'aspirazione alla creatività che attraversa tutti i confini e il tempo, così come lo spazio nella costante affermazione dell'umanità come unica famiglia".

Quindi, il giorno mondiale dedicato alla Poesia, diventa anche "l'occasione per onorare i poeti". 

L'Italia ha scelto Recanati, il luogo dove è stato scritto "l'idillio perfetto" per festeggiare la ricorrenza, dando il via alle celebrazioni per i 200 anni de "L'Infinito (1819-2019) di Giacomo Leopardi, esposto eccezionalmente nel Museo Civico della città città marchigiana.

Recanati, fino al 24 Marzo,  diventerà palcoscenico per conferenze, spettacoli, concerti dove ragionare sul tema dell'infinito in tutte le arti, dalla matematica alla filosofia, dalla pittura, passando per la scienza e culminare nella poesia.

Per l'importante ricorrenza il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Marco Bussetti inaugurerà  il nuovo percorso museale.

Quindi andate a rivedere il componimento perfetto scritto da Leopardi e lasciatevi sempre avvolgere in ogni momento della vita,  dalla Poesia,  poiché "In questo mar mi è dolce naufragar...".

In cammino per pulire le strade dalla plastica; la storia di Emanuele


Emanuele Gigante, 22enne piemontese, ha una missione da compiere: ripulire la strada dalle plastiche. Per questo si è messo in cammino e sta facendo proseliti.

Emanuele Gigante è sempre stato appassionato di passeggiate. Solo che da qualche tempo ha trasformato le sue camminate sui colli di Cassano Spinola, in Piemonte, nell'occasione per ripulire le strade dai rifiuti abbandonati.

Con il motto "Cammina e pulisci, pulisci e cammina" ha creato la "Dirtywalk", passeggiare tranquillamente e intanto raccogliere rifiuti, ed il progetto sta registrando numerose adesioni. 

Infatti, l'idea di unire l'utile della pulizia al dilettevole di una passeggiata, da Dirtywalk, si è trasformata in in Dirtywalk Challenge, quasi una sfida sociale che coinvolge più persone e cerca di sensibilizzare tutti nei confronti dell'ambiente che ci circonda.

Il giovane 22enne ideatore dell'idea, forte dei consensi ricevuti ha anche creato una pagina Facebook ed una pagina Instagram a tema dove si può sapere di più del progetto, partecipare e annotare date e mappe o semplicemente supportare l'iniziativa.

L'ecologia diventa sempre più un pallino portato avanti dai giovani  e questo fa ben sperare per il futuro, bravo Emanuele ed al suo amore per la natura pulita, incontaminata.

mercoledì 20 marzo 2019

Asta record: battuti 1 milione e 250 mila euro per un piccione

 
Record d'incassi per Armando, un piccione specializzato nelle corse e nei voli a lunghe distanze.

Ci sono voluti 1 milione e 250 mila euro per accaparrarsi Armando. Potreste pensare che si tratti di un autoritratto di un pittore fiammingo o di un gioiello donato in pegno d'amore da qualche nobile alla propria amata o un altro rarissimo oggetto da collezione; invece, Armando è  un piumato, un piccione, nella fattispecie e vale tantissimo da vivo.

Il piumato è un campione nelle corse dei piccioni e del volo a lunghe distanze è stato messo in vendita dalla casa d'aste belga Pipa (Pigeon Paradise) specializzata nella vendita dei piccioni.

Il purosangue fiammingo con ali è un modello nel suo campo. Sebbene nella nostra cultura i piccioni non sono propriamente tra gli animali più amati e comunque il più delle volte mal visti poiché imbrattano le città, in Belgio rappresentano un mercato abbastanza fiorente e anche durante l'asta diversi hanno cercato di accaparrarsi Armando.

Alla fine ce l'ha fatta un acquirente, cittadino cinese, che non intende far gareggiare il piccione "purosangue", ma vuole ottenere da lui la prole che erediti le caratteristiche del campione. 
Tra i tanti problemi che l'umanità possiede, non pensavo che il "Varenne" dei piccioni potesse valere così tanto.

Karen Uhlenbeck è la prima donna a vincere il Nobel per la Matematica

 
Nella storia non era mai successo. L'importante Abel Prize, uno dei riconoscimenti più alti nell'ambito della matematica,  è andato ad una donna: Karen Uhlenbeck, scienziata Usa dell'Università  di Austin.

Vi siete mai chiesti perché le bolle di sapone sono sferiche? Quella che può sembrare una domanda banale è in realtà, dal punto di vista scientifico, una questione molto rilevante e delicata, legata  alla cosiddetta teoria delle superfici minime, in stretto connessione con i confini della geometria e della fisica.

Questa domanda, alla cui risposta ha lavorato tutta la vita, ha portato la professoressa Karen Keskulla Uhlenbeck,  della University of Texas ad Austin, dell'assegnazione del Premio Abel, uno dei riconoscimenti scientifici più prestigiosi al mondo, considerato a pieno diritto il "Nobel  della Matematica".

È la prima volta nella storia che l'onorificenza, assegnata annualmente dalla Norwegian Academy of Science and Letters viene attribuita ad una donna.

La commissione motiva così la preferenza:"Karen Uhlenbeck riceve il premio Abel 2019 per i suoi lavori fondamentali nell'ambito dell'analisi geometrica e della teoria di gauge, che hanno cambiato profondamente lo scenario della matematica moderna. Le due teorie hanno rivoluzionato la nostra comprensione delle superfici minime, come quelle formate dalle bolle di sapone, e più in generale i problemi di minimizzazione in più dimensioni".

Una bella soddisfazione per la professoressa di matematica che si è accostata tardi alla materia. Da bambina era una lettrice vorace, poi non ha avuto nessun interesse per la matematica, fino all'iscrizione all'università.

Durante un corso preparatorio c'è stata la folgorazione:"La struttura, l'eleganza e la bellezza della matematica mi hanno colpito all'improvviso". Da lì, sono proseguiti  tanto studio e lavori di ricerca ed ecco il risultato che solo i più esperti dell'argomento possono comprendere.

martedì 19 marzo 2019

Niente sigarette, niente donne corteggiate in fretta e auto ecologica: ecco come cambia l'agente 007

 
Nel prossimo film, l'agente segreto più famoso al mondo cambia tutto. Non guiderà più una roboante  Aston Martin DB5 ma una silenziosissima Aston Martin Rapide E; rinuncerà ad alcool e tabacco e sarà pure un salutista. Boyle rifiuta la regia.

Altro che "Agente 007", prossimamente James Bond diventerà l'agente "000". I produttori snaturano il personaggio in ogni sua peculiarità e mettono in difficoltà anche il regista  Boyle, che rinuncia all'incarico.

Il nuovo Agente 007 dovrà guidare  un'auto a zero emissioni, una Aston Martin Rapide E, scordatevi quindi il rombo dei sei cilindri della Aston Martin DB5 inseguendo la Mustang di Tilly Masterson in "Goldfinger".

La versione eco-friendly del nuovo movie sarebbe più adatta alle missioni di un agente segreto, almeno secondo i produttori. Altro cambiamento riguarda la famosa "sigaretta", il nuovo James Bond non fumerà più e non farà nemmeno la corte veloce e spietata alle donne.

Insomma, diventerà proprio un agente dei boy scout più che il "simpatico mascalzone" che per anni ha incantato migliaia di spettatori in tutto il mondo.

Il nuovo agente sarà più verde, più sensibile al rispetto dell'ambiente, più buono e più al passo coi tempi, ma non sembra nemmeno il "Bond, James Bond" a cui eravamo abituati.

"Sei grassa, dimagrisci", madre impediva alla figlia di mangiare

 
È stata denunciata a Como la 47enne che maltrattava la figlia di 16 anni. La ragazza non poteva superare i 50 chili di peso. La zia medico denuncia la cognata.

Ogni giorno erano insulti e botte per far capire alla figlia che non doveva ingrassare. Davanti alla tavola le impediva di mangiare e soprattutto non doveva incamerare altro cibo se non quello offertole in casa.

Ma la vittima, una ragazza di 16 anni, alta 1,72 cm e con un peso di 50 chili. Per anni ha subito maltrattamenti fisici e psicologici, fino alla denuncia alla Squadra Mobile di Como della zia, medico e sorella del padre.

Il regime che la madre aveva imposto alla figlia ha suscitato nella ragazza frequenti mal di testa e svenimenti e la scomparsa del ciclo. Grazie all'occhio attento della zia, ora la 47enne è stata allontanata dalla casa familiare con l'accusa di maltrattamenti aggravati, con il divieto assoluto di avvicinare la figlia in ogni luogo da lei frequentato e di cercare di contattarla con qualunque mezzo.


lunedì 18 marzo 2019

Sempre più ansiosi, il 79% degli italiani nell'ultimo mese ha avuto una crisi d'ansia

 
L'Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico (Eurodap) rivela che gli italiani sono sempre più ansiosi. I dati sono preoccupanti ma sottovalutati.

L'Italia non è un paese per calmi (e sereni)! Questo è quanto è emerso da un sondaggio online di Eurodap al quale hanno risposto soggetti tra i 19 e i 60 anni e che misuraca quanto abitualmente le persone sperimentano alcuni dei sintomi tipici dell'ansia e del panico.

Dai risultati è emerso che il 79% degli intervistati ha avuto,  durante l'ultimo mese, manifestazioni fisiche frequenti ed intense d'ansia, il 73% si percepisce come una persona molto apprensiva, che si preoccupa facilmente  di cose/situazioni, il 68% dichiara di avere non poco disagio a stare lontano da casa o da luoghi familiari, mentre il 91% trova molto spesso difficoltà nell'allontanarsi.

La dottoressa Paola Vinciguerra  presidente Eutodap, spiega:"Questi dati descrivono uno scenario molto complesso e preoccupante e spesso sottovalutato soprattutto dai più giovani.  Episodi di ansia non sono da minimizzare poiché, se ignorati, potrebbero generare a sua volta un attacco di panico. Tale esperienza viene spesso vissuta come un vero e proprio evento traumatico. Inizialmente, quando l'ansia è ancora sostenibile, proviene da un lieve stato d'apprensione assieme a sintomi fisici e psicologici  multipli come palpitazioni, leggera sudorazione e un'iperfocalizzazione sulla situazione o l'oggetto in questione". Come arginare un trand così triste? La prevenzione, il parlare con esperti e gruppi di autoaiuto e cercare di focalizzarsi sulle piccole cose positive della vita

Arriva il Monopoly di "Una mamma per amica"

 
Scordatevi Parco delle Vittorie e Vicolo Stretto, ora sul famoso gioco da tavola  ci sarà la sosta "caffè da Luke".

L'indimenticata serie cult dell'ultimo ventennio: le Gilmore Girls (in Italia "Una mamma per amica") diventa un gioco da tavola.

Niente di meno che il famoso Monopoly. Tutte le appassionate della fortunata serie tv potranno avanzare sulle caselle del mondo di Lorelai e Rory. 

L'annuncio è stato dato direttamente dalla fanpage Instagram  Gilmore Girls Only che il 20 Marzo lancerà il Monopoly a tema Stars Hollow prodotto da Boardwalk.

Le classiche vie del gioco sono sostituite, in questa variante, dai luoghi più iconici della serie, come il Caffè di Luke, l'Indipendence Inn, il Dragonfly Inn; mentre le carte Imprevisti e Probabilità diventano "Incontri cittadini" e "Cene del venerdì sera".

Al momento, il Monopoly delle Gilmore Girls è disponibile solo in lingua inglese e due versioni: quella "senza casette" a 26,30 dollari, e quella con "mini casette" a 39,80 dollari; e per entrarne in possesso basta collegarsi con il sito della Broadwalk.

Mentre per chi si accontenterebbe anche di una semplice versione stampata, il sito Etsy offre un altro gioco ispirato alla fortunata serie, chiamato Gilmore Girls Stars Hollowopoly. 

Il prezzo è più basso , circa 11,14 euro. Questo gioco è composto però da due Pdf da stampare, che comprendono il tavolo da gioco su cui sono riportate le zone più caratteristiche della città, e gli elementi tipici del gioco da tavolo, come gli atti di proprietà e le temute carte Imprevisti e Probabilità. Anche le pedine-personaggi della serie sono da stampare.

venerdì 15 marzo 2019

Sub finisce nella bocca di una balena, ma viene risputato


In Sudafrica l'incredibile avventura di un sub che viene risputato da una balena che l'aveva ingoiato per errore.

Chissà se è stato per il sapore cattivo o per i sensi di colpa che hanno attanagliato il grosso cetaceo, ma una balena ha immediatamente risputato fuori il sub Rainer Schimpf, dopo che gli era finito in bocca.

L'uomo non ha riportato gravi conseguenze ma sicuramente non dimenticherà mai l'incredibile avventura accadutagli al largo della costa di Port Elizabeth, in Sudafrica.

Egli stesso racconta l'episodio:"In un momento è diventato tutto buio e ho sentito una pressione sui miei fianchi. Istintivamente ho trattenuto il respiro perché ho pensato che la balena sarebbe scesa in profondità rilasciandomi in un punto profondo dell'oceano. Subito dopo però ero fuori dalla sua bocca".

Sicuramente il signor Rainer ha capito che non dovrà più avvicinarsi tanto alle balene e ringraziare quello che gli è capitato che non ha ceduto a peccati di gola e l'ha risputato fuori.

Alunna non va più a scuola perché umiliata in classe dalla prof

 
A Pisa una studentessa è stata costretta a scrivere cento volte la stessa frase su un foglio. L'istituto apre un'istruttoria.

A Pisa sono ancora tutti indignati per la triste vicenda montata da un'insegnante particolarmente rigida.

È successo in una scuola superiore, la prof chiama un'alunna per interrogarla e trovandola impreparata, prima le ha segnato un brutto voto sul registro, poi l'ha costretta a scrivere cento volte sul foglio il motto degli stoici "Vivi secondo ragione".
Non contenta ha affisso la pagina sulla porta della classe.

La ragazza ha accettato bene la punizione ed ha eseguito il compito davanti ai compagni di classe. Ma da quel giorno non è più tornata a scuola.

I genitori, infuriati, hanno denunciato tutto al Preside, che ha aperto un'indagine interna. Mentre la prof, trovandosi nell'occhio del ciclone non ha potuto fare altro che scusarsi.

giovedì 14 marzo 2019

"La scienza degli abbracci", un libro spiega perché stringersi fa bene

 
Due scienziati mettono su carta la loro ricerca. Spiegano in un libro l'effetto che hanno su cervello e salute gli abbracci, che più di baci e carezze stimolano l'ossitocina e diminuiscono lo stress.

Istintivamente si intuisce che quando abbracciamo sinceramente qualcuno ci pervade un senso di benessere. E spesso  la scienza si è occupata di questo modo di manifestare affetto; di recente due esperti, lo psicologo Francesco Bruno e la biologa Sonia Canterini hanno redatto un saggio "La scienza degli abbracci" che riporta tutte le scoperte fatte sull'argomento e i benefici scientifici che l'abbracciare comporta.

Innanzitutto l'abbraccio è il gesto primario per esprimere amore. Per i maschi inoltre rappresenta anche il gesto primario per trasmettere  alle femmine tristezza  o simpatia.

Mentre sia negli uomini che nelle donne è un gesto secondario per comunicare anche altri tipi di emozioni come la felicità, tristezza, gratitudine e simpatia.

Secondo gli autori del libro, entrambi occupati alla Sapienza di Roma, :"La quantità di ossitocina, che viene rilasciata durante l'abbraccio superiore persino a quella prodotta da baci e carezze".

Produrre ossitocina attraverso gli abbracci, rafforza i legami tra le persone, rende più fedeli, sinceri ed empatici. In più  gli "abbracci stimolano lo sviluppo fisico, cognitivo, sociale ed emotivo del bambino".

Inoltre l'ossitocina sprigionata da un abbraccio, agisce positivamente anche sul sistema cardiovascolare ed immunitario. 

Mentre nel 2014 sulla rivista Psychological Science è stato pubblicato il risultato di una ricerca che dimostra come  gli abbracci possono prevenire molte malattie immuno-depressive, come il raffreddore.
Ancora dubbi? Ma no, scioglietevi in un abbraccio!

Billund, la città danese dove si torna bambini

 
In Danimarca esiste la città più family friendly del mondo. Costruzioni di mattoncini colorati, un fiabesco Castle Hotel e montagne russe, tutto all'insegna dell'allegria.

Si trova in Danimarca,  il villaggio pensato e sponsorizzato dall'azienda Lego per far ritornare chiunque bambino. Si chiama Billund ed è sito nel centro della penisola dello Jutland.

Una sorta di "isola che non c'è" costruita con i famosi mattoncini, compagni di ore di svago e piacevoli momenti di tante generazioni, tanto da divenire essi stessi fonte d'ispirazione per un parco.

Legoland ha aperto nel 1969 ed è diventato la seconda più grande  attrazione turistica della Danimarca dopo i Giardini di Tivoli, rinomato parco divertimenti di Copenaghen, che dagli iniziali  38.000 metri quadrati, anno dopo anno, dopo la crescente approvazione delle persone è arrivato oggi ad occupare un'area di 147.000 metri quadri.

In totale, per costruire il parco, sono stati impiegati 60 milioni di mattoncini Lego che, se disassemblati e messi in fila, coprirebbero 1.501 km, ovvero la distanza che separa Billund  da Venezia.

Da qui si evince che risulta davvero arduo riuscire a visitare il parco in un solo giorno. Il villaggio è un contenitore di emozioni capace di risvegliare la creatività e l'allegria delle persone.

Tappe obbligatorie sono: il mondo magico di DuploLand, la sezione dedicata ai più piccoli; poi Lego Ninjago World e ancora Pirate Land e Adventure Land, gettonata per le montagne russe per treme Racrs.

Ma la novità del parco è Castle Hotel, un castello incantato che aprirà a breve le porte per calare le persone in un mondo fiabesco.

Legoland è aperto al pubblico da Marzo ad Ottobre dalle 10.00 alle 18.00, in alta stagione dalle 10.00 alle 21.00,  ma Billund è il posto ideale per passare una vacanza tutti insieme, in famiglia.

mercoledì 13 marzo 2019

Naufrago salvo grazie si suoi jeans, trasformati in salvagente

 
Salvo nel mare grazie ai suoi pantaloni. L'incredibile storia di  Arne Murke rimasto in acqua per più di tre ore dopo essere caduto dalla barca.

Sicuramente Arne Murke, giovane tedesco di 30 anni non dimenticherà mai più il suo viaggio in Nuova Zelanda. Lui è sopravvissuto per più di 3 ore in mare dopo essere caduto da Wahoo, barca a vela di 12 metri, al largo della baia di Toloya.

Si è salvato grazie a dei pantaloni. Ha annodato le estremità dei suoi jeans e li ha "gonfiati", trasformandoli in un giubbotto di salvataggio. 

È passato un bel po' di tempo prima che un elicottero della Hawke's Bay Rescue è riuscito a localizzarlo e a salvarlo, grazie all'allarme lanciato dal fratello, che era a bordo con lui.

I due stavano portando l'imbarcazione in Brasile. A farlo scivolare in acqua era stato un improvviso movimento del bama. Poi la corrente e le onde lo avevano trascinato via.

A quel punto gli è venuto in mente un metodo militare:"Per fortuna conoscevo il trucco della Navy Seal, il corpo speciale della Marina Usa. Così mi sono sfilato i pantaloni, ho fatto dei nodi  alle estremità e li ho trasformati in un galleggiante".

Grazie a quest'illuminazione il ragazzo è riuscito a rimanere a galla per tre ore, fino all'arrivo dei soccorsi.

Anche negli animali esistono forme di cultura

 
Uno studio rivela che tra le varie specie animali l'apprendimento sociale genera delle vere e proprie forme di cultura.

La ricerca è stata condotta da un gruppo internazionale di scienziati tra cui gli italiani Fernando Spina di Ispro, Giuseppe Notarbatolo di Sciera dell'Istituto di Ricerca Tethys e Paolo Ciucci della Sapienza Università di Roma e pubblicata sulla rivista scientifica Science.

La scoperta consiste nell'aver rintracciato in molte specie animali delle forme di cultura. 

Per esempio, le mamme orche insegnano ai nuovi nati come cacciare, i capodogli vivono in clan che si distinguono in base ai diversi tipi di vocalizzazione generando così barriere sociali, gli scimpanzé,  secondo una loro usanza tramandata di generazione in generazione aprono le noci con le pietre.

Osservando questi comportamenti si è giunti alla conclusione che per molte specie animali, l'apprendimento sociale genera vere e proprie forme di cultura.

Questo aspetto può rivelarsi molto importante per pianificare interventi concreti di tutela degli animali. Proprio per pianificare la corretta tutela delle specie animali è cruciale considerare forme di conoscenza sociale che rappresentano vere e proprie espressioni  di cultura animale.  

Una conoscenza accurata di cosa siano e come funzionano le culture animali offre una prospettiva innovativa su quali siano i gruppi di individui o le popolazioni da tutelare in maniera prioritaria e quali  le strategie più efficaci.

martedì 12 marzo 2019

La tomba cinese che custodisce l'elisir di lunga vita

  Scoperta una tomba sepolcrale di duemila anni fa contenente il mitico elisir di lunga vita utilizzato dai ricchi per imbrogliare la morte.

Se tale scoperta fosse stata fatta qualche secolo fa, in epoca medioevale, i più avrebbero pagato qualunque prezzo per entrare in possesso della leggendaria pozione.

Invece, oggi, con occhi più disincantati gli archeologi che lavorano nella città di Luoyang, nella provincia di Henan, in Cina, hanno scoperto il  mitico elisir di lunga vita  nascosto in un vaso di bronzo risalente alla dinastia Han, e nonostante i secoli non ha perso il suo "aroma alcolico".

Gli esperti stavano lavorando in un luogo di sepoltura quando hanno liberato dalla terra un gran numero di vasi dipinti di terracotta e in bronzo, scoprendo che all'interno di questi ultimi era ancora conservato un liquido trasparente, per poi capire che si trattava  delle leggendarie "medicine per l'immortalità".

In tutto sono stati recuperati 3,5 litri di pozioni preparate fra il 202 a.C. e l'8 d.C. : un intruglio di sali di potassio, menzionato negli antichi testi cinesi, sinora considerata una leggenda.

Tali preparazioni erano considerate preziosissime all'epoca, qualcosa per cui valeva la pena anche morire. I primi esami di laboratorio ne svelano la composizione, l'elisir è formato soprattutto da nitrato di potassio  e alenite, un solfato basico di alluminio  e potassio.

Sostanze di per sé non velenose ma che vengono oggi usate  per preparare pesticidi e fertilizzanti e propellenti per i razzi.

È la prima volta che le mitiche "medicine di lunga vita" vengono trovate in Cina, eppure di sa che gli antichi nobili ed imperatori cinesi erano letteralmente ossessionati dal trovare l'elisir di lunga vita e raggiungere l'immortalità era una delle ossessioni dell'epoca. Quindi la sorprendente scoperta da prove e nuove risposte ad un'ossessione finora raccontata solo nei testi.

Le persone con una brutta calligrafia sono più intelligenti

 
Una ricerca della Yale University asserisce che le persone che si esprimono a livello testuale con una calligrafia poco chiara sono più intelligenti delle altre.

Parlare di grafia ai tempi di internet sembra quasi anacronistico, ma una recente e curiosa ricerca condotta dalla Yale University  e pubblicata  dall'American Journal of Psychology riaccende i riflettori su un vecchio cruccio dell'educazione scolastica.

Praticamente, lo studio rivaluta chi scrive con uno stile scarno, incompleto, difficile da leggere ed a primo impatto brutto da vedere. Una brutta calligrafia, invece, sarebbe indice di un quoziente intellettivo superiore alla media.

È stato visto che gli studenti con qualifiche e titoli superiori (licei, università, master, dottorati) siano soliti esprimere le loro idee d i loro pensieri in testi poco elaborati ed articolati, rispetto a coloro che scrivono peggio e, che, magari hanno una formazione culturale più scarna.

Secondo la ricerca la carenza nello sviluppo  e nell'articolazione della scrittura può essere dovuta al fatto che i soggetti in questione, nel tempo, riescono a guadagnare sempre più velocità nelle loro mani, aggiungendo molte informazioni nel più breve tempo possibile. 

Quindi chi scrive in modo sgraziato e meno elaborato, scrive anche più velocemente. Inoltre commenta lo psicologo Arnold L. Gesell della Yale che:"I bambini che hanno carenze nell'articolare un discorso o un testo scritto e che presentano una grafia poco chiara hanno mostrato elevate capacità mentali ed un'agilità mentale superiore alla media. Per loro le informazioni che ricevono sono più importanti della lotta per una buona scrittura".

Da oggi in poi se qualcuno avrà da ridire sulla vostra grafia non proprio leggibile, non offendetevi, ma sappiate che è solo invidia!

lunedì 11 marzo 2019

"Troppo mascolina per essere stuprata"

 
Sentenza choc ad Ancona. Tre giudici donne hanno assolto gli stupratori  di una ragazza ventiduenne di origini peruviane, poiché: "È troppo mascolina, ha inventato lo stupro".

La storia che ha dell'assurdo risale al Marzo 2015, ma solo l'altro ieri si è espressa la giuria del grado d'appello poi annullata.

La 22 enne peruviana frequentava una scuola serale,  un giorno accettò l'invito di un paio di compagni di lezione a bere una birra. Dopo qualche birra di troppo la ragazza si apparto' con uno dei due coetanei con il quale ebbe un rapporto sessuale.

Sembra però che la ragazza non fosse consenziente al rapporto sessuale e anche i medici in ospedale certificano l'abuso.

Durante il processo di I° grado nel Luglio 2016 i ragazzi vennero entrambi condannati (lo stupratore effettivo ed il palo), cinque anni per l'esecutore materiale dello stupro e  tre anni per il complice.

Nel Novembre 2017, la Corte d'Appello ha però ribaltato la sentenza con un dispositivo che indigno' e non poco: la donna violentata venne definita la "scaltra peruviana", oltre a diversi commenti e valutazioni sull'aspetto fisico della ragazza ritenuta poco attraente.

A supporto di questa tesi e quindi dell'innocenza del presunto stupratore, venne anche scritto che il giovane aveva memorizzato il numero della ragazza sul proprio cellulare sotto il nome "Vikingo" per alludere alla sua mascolinità.

A chiosa la sentenza dei tre magistrati, tutte donne, hanno scritto la sentenza d'appello, all'imputato la ragazza neppure piaceva, quindi lei è poco credibile e quella dello stupro è tutta un'invenzione della giovane peruviana.

La Cassazione ha poi annullato il verdetto per incongruenze e vizi di legittimità, e quindi il processo dovrà essere rifatto.

Niente assegno di divorzio per l'ex moglie "scansafatiche"

 
Il Collegio del Tribunale di Treviso: "Finora ha fatto pochi sacrifici per trovarsi un lavoro".

Storica sentenza emessa a Treviso. Se l'ex moglie è una scansafatiche non ha diritto all'assegno di mantenimento. Il divario economico tra i due coniugi è effettivamente rilevante.

Lui è un professionista con uno stipendio che supera i 4 mila euro e la casa pagata dall'azienda per cui lavora,  lei è una 35 enne di origine sudamericana laureata in Economia, ma disoccupata.

Quindi a determinare la sentenza (del giudice donna che presiede la giuria) sarebbe stata  "l'inerzia" dimostrata dalla donna nel cercare un lavoro.

In più non vi sarebbe stato alcun "apprezzabile sacrificio della signora, durante la vita coniugale che abbia contribuito alla formazione o all'aumento del patrimonio e non esisterebbe prova che sia stata condivisa anche la decisione della signora di dimettersi dalle attività lavorative".

Alla donna, 35 enne, viene imputata un'inerzia colpevole nel reperire un'occupazione, per i giudici ha "un'età che le consente di reinserirsi nel mondo del lavoro e possiede un titolo di studio facilmente spendibile".

Quindi la donna ha visto negarsi l'indennizzo di  1900 euro al mese, in più le è stata recessa la corresponsione di 1.100 euro  che da oltre un anno riceve dal suo ex marito.

I due si erano sposati nel 2007 e durante la causa di divorzio, la donna ha sostenuto di aver sempre seguito il marito nei suoi trasferimenti lavorativi, accettando di abbandonare il suo Paese d'origine per stargli accanto e lasciando anche un lavoro da segretaria. Dopodiché non è più riuscita a trovare un lavoro, in quanto scartata a causa della sua non perfetta padronanza della lingua.

venerdì 8 marzo 2019

Anche un matrimonio felice è questione di geni

 
Una ricerca rivela che il successo dell'unione può derivare in parte dalla mutazione di un gene collegato all'attività dell'ossitocina, l'ormone dell'amore famoso per il ruolo che svolge nel regolare sentimenti di fiducia ed empatia.

Cosa serve per far funzionare bene un matrimonio? Ognuno ha la sua ricetta, sicuramente tra gli ingredienti base ci sono: la condivisione, gli interessi in comune, la fiducia, il rispetto e tanta pazienza, ma non solo.

Uno studio rivela che a volte, il segreto per un matrimonio felice è scritto nei geni. La ricerca è stata condotta dalla Yale School of Public Heat e pubblicata su Plus One.

Si ipotizza l'esistenza di una specifica variante  genetica che possa garantire una soddisfacente vita di coppia se presente nel Dna di uno dei due partner.

È un gene collegato all'attività dell'ossitocina, neurotrasmettitore anche noto come "l'ormone dell'amore", o "molecola della fedeltà". 

I ricercatori sono venuti a capo di questa scoperta esaminando 178 coppie sposate di età compresa tra i 37 e i 90 anni. Ad ognuno dei partecipanti è stato chiesto di completare un sondaggio sullo studio della salute del proprio matrimonio, quantificando quanto si sentissero fiduciosi e soddisfatti della relazione.

Al termine delle interviste, i ricercatori hanno quindi prelevato un campione di saliva per analizzare il corredo genetico dei partecipanti. Dalle analisi è emerso che quando almeno uno dei due partner presenta una variante del recettore dell'ossitocina, nota come Oxt2 rs 5376, entrambi  riportano maggiore soddisfazione o senso di sicurezza  nella propria relazione.

Dai risultati, è emerso che circa il 4% dei livelli di soddisfazione del matrimonio dipendesse proprio  da questa variazione genetica. Una percentuale piccola ma significativa se si considerano tutto gli altri fattori genetici ed ambientali che entrano in gioco in una relazione e a cui le coppie vengono costantemente esposte.

Non si deve dimenticare che le persone  con questa variante genetica hanno una minore probabilità di mostrare un attaccamento ossessivo verso il partner.

Quindi, la qualità delle nostre relazioni non è influenzata solo dalle esperienze vissute con i nostri partner, ma anche  da come i nostri geni e quelli del nostro partner interagiscono per regolare l'andamento di una relazione nel tempo.

Vent'anni di Gallerie d'Italia

 
Vicenza si appresta ad accogliere 30mila opere d'arte. Baroli, presidente di Intesa Sanpaolo punta sulla cultura.

Intesa Sanpaolo possiede un archivio storico bancario tra i più importanti a livello europeo. Per l'occasione del ventennale delle Gallerie d'Italia, ha indetto un progetto Cultura volto ad accrescere il livello culturale  del Paese e ne metterà quindi, buonaparte in mostra.

Così, ha messo a disposizione e visitabile da tutti, parte del suo patrimonio storico-artistico ed architettonico.  La sede prescelta è  Vicenza, poiché come ricorda il presidente Baroli:"È importante condividere tesori d'arte. 

Il 2019 segna il ventesimo compleanno del primo progetto museale, cui la nostra banca ha dato vita nel 1999, a Vicenza: la prima sede delle Gallerie d'Italia". 

Qui in occasione dei  20 anni del polo museale verrà allestita un'esposizione  con circa 30.000 opere d'arte, datate dal V secolo a.C. al XXI secolo, ne fanno parte un migliaio esposte in modo permanente, con capolavori di Caravaggio, Tiepolo, Canaletto, Boccioni, Fontana, Manzoni; milioni di documenti d'archivio, datati dal 1472 al 2006 che si affiancano ad un corpus fotografico con milioni di immagini e migliaia di video.

Con quest'iniziativa, Intesa Sanpaolo vuole fare  un gesto di apertura verso la cittadinanza per diffondere la conoscenza e condividere l'arte.

I festeggiamenti inizieranno con una grande mostra che celebrerà i cicli decorativi del Palazzo e le ceramiche antiche della collezione.

Le successive iniziative riguarderanno invece le "icone russe" . Dal 1999 la vocazione culturale  e civile del progetto Gallerie d'arte non è cambiato e per questo si cerca ora di promuovere una pulsione nazionale verso l'arte.

giovedì 7 marzo 2019

Okinawa: la volpe golosa di hot dog

 
A Bari è nata un'incredibile storia d'amicizia. Una volpe si reca ogni sera davanti al chioschetto di Giuseppe per mangiare i suoi panini.

Il cibo unisce sempre, e può essere un ottimo viatico per iniziare grandi amicizie. Così è successo a Giuseppe, che per professione prepara panini e Okinawa, una volpe, la sua insolita cliente. 

La storia è cominciata due mesi fa. L'animale brancolava da quelle parti e con sospetto guardava l'operato del paninaro. Poi, con il passare del tempo, hanno iniziato a conoscersi.

La volpe si è  rivelata  molto golosa dei panini di Giuseppe, predilige soprattutto wurstel e porchetta, che riesce ad ottenere facilmente, grazie allo sguardo languido con cui guarda il gestore.

In città la storia del paninaro e di Okinawa (chiamata così  in onore al ristorante di un'amica) è ormai cosa risaputa. Sono molte le famiglie e le comitive che raggiungono il furgoncino dei panini sperando di incontrare la volpina golosa.

Ma Giuseppe chiarisce:"Lei si fa avvicinare soltanto da me e in genere,  prima di uscire allo scoperto, aspetta che tutti i clienti siano andati via".

Purtroppo a gettar ombra su questa insolita amicizia è subentrata la legge. Esiste un preciso divieto nel dare da mangiare alla fauna selvatica. Si rischiano multe anche di qualche centinaio di euro. 

Il ragazzo ammette:"Proprio ieri sera sono venuti da me alcuni volontari per dirmi di stare attento, in quanto potrei essere soggetto ad una sanzione".

In effetti, abituare questi animali a cibarsi senza cacciare, per loro può essere controproducente, al punto da diventare dipendenti dall'uomo. Eppure in certi casi la tentazione di sfamarli è più forte.

Tutti ormai in città si sono affezionati a questa volpe dai costumi urbani, ma cos'è più giusto fare? Ormai come si può negare un panino a questa volpe?

"La poligamia è ingiusta sulle donne", parole del grande Imam

 
Stanno suscitando controverse reazioni le parole del grande Imam di Azhar, Ahmed Al Tayeb.

La dirompente dichiarazione è stata lanciata  proprio da Ahmed Al Tayeb, la massima autorità dell'Islam sunnita.  Il grande Imam ha parlato della questione, in Occidente così scottante, della poligamia. 

In merito, ha affermato che: la pratica è  il risultato di una "mancanza di comprensione  del Corano e della tradizione del Profeta".

Durante la puntata del venerdì del suo programma tv settimanale, il capo della prestigiosa università egiziana, che il mese scorso si è incontrato con Papa Francesco ad Abu Dhabi ha inoltre aggiunto che:"Coloro che sostengono che il matrimonio debba essere poligamo sono tutti in errore.

Il Corano prescrive che per fare in modo che un musulmano abbia più mogli " debba obbedire alle condizioni di equità" e se c'è più  ingiustizia è proibito avere più  mogli".

Le reazioni non si sono fatte attendere. E sono diversi i commenti infuocati rivolti contro il grande Imam. Al Tayeb si è  visto costretto a dover chiarire di non essersi schierato contro la poligamia, o che debba essere messa al bando, ha affermato che le questioni femminili sono destinate ad essere rinnovate. Poiché: "Le donne rappresentano la metà della società, se non ci prendiamo cura di loro è come se camminassimo su un solo piede".

Favorevole al pensiero del grande Imam si è mostrato il Consiglio Nazionale Egiziano per le Donne. Sicuramente è un grande segno di apertura e considerazione verso la considerazione che si ha del mondo femminile,  ma tale condizione deve ancora migliorare, sia  per diversi tipi di religione, anche la cattolica e un po' in tutte le parti del mondo.

mercoledì 6 marzo 2019

Icam: il cioccolato biologico che fa tremare la Svizzera

 
Ad Orsenigo, sul confine con la Svizzera una piccola fabbrica di cioccolato, con le sue produzioni di cioccolato etico e solidale sfida i colossi elvetici del settore.

La Icam, da Lecco si è trasferita a Como nel 2010, attuando una politica innovativa, basata sul cioccolato biologico e fairtrade. I numeri confermano una scelta. L'anno scorso  l'azienda è stata inserita nei percorsi Elite  della Borsa Italiana, poi ha raddoppiato la propria capacità produttiva, grazie ad un impianto  da 30 mila metri quadri, costruito ex novo, inserendo le più avanzate tecnologie.

Icam anno dopo anno fa registrare nuovi record di ricavi e bilanci in utile (reinvestito). I 98 milioni di vendite del 2010 sono lievitati passando a 117 tre anni dopo, ai 134 nel 2015 fino ai 156 del 2018.

La scelta vincente è stata quella di produrre un cioccolato sostenibile ed etico. A tal proposito si impegna a garantire la partnership con i coltivatori che restano proprietari delle loro terre.

Il cacao viene acquistato da 15 Paesi del mondo, di cui il 35% in Africa ed il 65% dal Centro e Sud America. Il 60% del cacao è biologico e proveniente per il 55% da Fairtrade.

Con una capacità produttiva di 20 mila tonnellate di cioccolato all'anno, di cui 5 ma biologiche, Icam ha conquistato il titolo di prima azienda al mondo nella produzione di cioccolato biologico.

Per non dimenticare l'attenzione che l'azienda riserva alla sostenibilità, monitorando gli aspetti ambientali della produzione e della distribuzione attraverso l'uso di energia rinnovabile, il controllo delle emissioni di anidride carbonica e l'impiego di materiali a basso impatto ambientale.

Con queste premesse il cioccolato Icam non può che essere buonissimo anche al gusto.

Fa la carità "solo per italiani". Il parroco:"Riprenditela"

 
Don Gino Cicutto, parroco nella chiesa di San Nicolò di Mira, in provincia di Venezia è il protagonista di questa storia.

Un benefattore della chiesa San Nicolò di Mira, vicino Venezia, lascia un'offerta con le istruzioni:"Pro anziani, malati, al freddo o alla fame, italiani da sempre, in primis! Gli stranieri per ultimi!"

Ma il parroco Don Gino Cicutto l'ha rifiutata invitando il benefattore a venirsela a riprendere. La storia è stata resa nota dal sacerdote in persona che ga scritto un articolo pubblicato sul foglio parrocchiale di domenica 3 Marzo.

Ciò che c'era scritto sul foglio l'ha profondamente amareggiato e umiliato dal messaggio. "Queste parole non hanno niente a che fare con la fede che considera i più poveri tra i primi, senza guardare il colore  della pelle o la provenienza. Chi ha scritto queste parole deve interrogarsi seriamente sul suo essere cristiano e se non è d'accordo su quello che è la vera carità, può passare per la canonica e riprendersi la sua "offerta", eventualmente può consegnarla a chi pensa come lui".

La comunità è a favore della scelta di Don Gino, diversi i messaggi di sostegno a favore della sua azione. D'altronde anche il parroco a capo della Caritas diocesana di Venezia, si sente d'accordo nel gesto di rifiutare quell'offerta.

L'offerta  caritatevole nel messaggio cristiano non può essere esclusiva, ma inclusiva. L'episodio fa riflettere. È un segno dei tempi, ma di tempi  non belli, non si può pensare di fare del bene se si fanno distinzione.

martedì 5 marzo 2019

Il vero amore fa ingrassare

 
Uno studio rivela che chi vive una relazione stabile e felice sarebbe predisposto all'aumento di peso.

I ricercatori dell'Università  del Queensland, in Australia, hanno scoperto che: le relazioni particolarmente felici farebbero ingrassare.

Lo studio è stato condotto per 10 anni su un campione di 6.500 donne. Le donne erano sposate o con una relazione stabile, senza figli, in età compresa tra i 20 e i 30 anni, hanno avuto un aumento di peso maggiore rispetto a chi un compagno non l'aveva.

In particolare, le donne con una vita di coppia appagante e felice erano ingrassate del 30% in più rispetto alle single, incamerarando circa 1,8 kg l'anno.

L'amore vero fa lo stesso effetto anche agli uomini. Di essi, si è occupato,  un altro studio, una ricerca della Southern  Methodist University of Dallas (Stati Uniti) che ha monitorato 169 coppie appena sposate.

Ebbene, hanno analizzato lo sviluppo della felicità coniugale e aumento del girovita. Le conclusioni erano le stesse. Più si è gratificati e più si tende a mettere su qualche chilo. 

I motivi che intercorrono in questo fenomeno, sono svariati. Dalle abitudini  (sbagliate) del partner, alla conduzione di pranzi di coppia molto calorici, secondo cui, da sposati si dedica più tempo alla preparazione dei pasti, cenette romantiche ecc... Poi lo stile di vita diventa più passivo  e si tende a ridurre  l'esercizio fisico.

D'altronde se non si trova e si vuole trovare il tempo per uscire fuori a fare sport, vuol dire che si sta molto bene in coppia e a casa.

Cane cade in un canale ghiacciato e il poliziotto eroe lo salva

 
Un poliziotto della città di Ogden, a New York vede un cane in difficoltà e s'immola egli stesso per salvarlo.

Il sargente Travis Gray è davvero un brav'uomo. Ha rischiato la vita strisciando lungo un canale ghiacciato per salvare un cane rimasto intrappolato nell'acqua a temperature sotto lo zero.

Quando è arrivato in loco ha trovato il cane con l'acqua fino al collo, rimasto intrappolato nel ghiaccio crollato sotto le sue zampe.

L'agente ha subito allertato i Vigili del Fuoco; che con le loro attrezzature avrebbero potuto portarlo in salvo in sicurezza. Ma il tempo non era dalla loro parte, il cagnetto mostrava grosse difficoltà a  respirare e a stare a galla.

Il poliziotto ha quindi deciso di strisciare lungo il canale ghiacciato per raggiungerlo, lui stesso e portarlo in salvo. I fatti risalgono alle 2 del mattino del 25 Febbraio.

L'intera eroica impresa del poliziotto  è stata ripresa dalla bodycam del Sargente ed il video è stato successivamente postato su Twitter dalla stessa Polizia di Ogden.

È stato un gesto eroico. L'agente in piena notte, senza guanti e munito solo di un bastone, che gli è servito per testare la stabilità del ghiaccio, ha raggiunto il cane strisciando sul ghiaccio.

Il cucciolo tremante ed impaurito emetteva lamenti strazianti. Così, il poliziotto dapprima ha cercato di tranquillizzarlo con la sua voce, facendogli capire che era quasi fatta, poi l'ha afferrato per il collare e l'ha strappato dal ghiaccio.

Avventura finita bene per l'animaletto a quattro zampe fuggito dal suo cortile dopo che il vento forte aveva aperto il cancello, e finito poi nel canale ghiacciato,  per fortuna che da quelle parti è passato un angelo con la divisa.

lunedì 4 marzo 2019

Willand: il villaggio inglese che si alza di 2 centimetri l'anno

 
Scoperto dal satellite Sentinel-1, il fenomeno potrebbe essere legato a falde acquifere.

In Gran Bretagna, nella regione  del Devon, esiste un paesino di 6000 anime, Willand che s'innalza di circa 2 centimetri l'anno.

Lo strano fenomeno ha messo allo studio geologi e fisici per cercare di spiegarne le cause. Eppure, se non fosse stato per l'attento occhio del satellite Sentinel-1, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), nessuno, nemmeno gli abitanti si erano accorti di vivere su un'estesa specie di "materasso d'acqua" in costante crescita.

I ricercatori hanno messo al vaglio oltre 2000 immagini radar, per un totale di otto terabyte, che hanno permesso di visualizzare nel dettaglio i cambiamenti  della morfologia del terreno, spesso legati ad attività estrattive oppure a fenomeni geologici eccetto che per il caso di Willand, dove nessuna di queste ipotesi ha trovato conferma.

Invece, per i ricercatori dell'Università  di Nottingham,  la causa del sollevamento del suolo potrebbe essere una vasta falda acquifera localizzata in profondità sotto il villaggio: è  infatti possibile che dopo essersi svuotata, si stia riempiendo nuovamente provocando queste fluttuazioni del suolo.

Per il momento, l'innalzamento dei terreni è ancora impercettibile all'occhio umano e anche agli edifici che per il momento non sembrano essere in pericolo.

Le temperature alte rendono i parassiti voraci

 
Un solo grado in più taglia il raccolto del 25%. Particolarmente a rischio riso, mais e grano.

L'innalzamento delle temperature globali rischia di compromettere le più importanti colture per la catena alimentare come grano, riso e mais, infatti la "febbre del pianeta" sta rendendo i parassiti sempre più voraci e numerosi, tanto che si stima un aumento delle perdite globali fino al 25% per ogni grado in più di riscaldamento globale della superficie, soprattutto nelle zone temperate.

Questo è quanto rivela uno studio effettuato nell'Università di Washington e coordinato da Curtis Deutsch, che sulla rivista Science, ha pubblicato un modello delle coltivazioni, in cui ha considerato la risposta biologica al clima di varie specie di insetti, parassiti inclusi, con diversi scenari di surriscaldamento.

È  stato evidenziato che le perdite globali di raccolto per le principali colture aumentano dal  10 al 25% per ogni grado di riscaldamento globale della superficie,  con il calo più marcato nelle aree agricole più produttive del pianeta, come Stati Uniti, Francia e Cina.

Questi dati si vanno ad incrociare con quelli degli insetti. Essi hanno una temperatura ottimale, con cui moltiplicano la loro specie, se è troppo calda o troppo fredda, crescerà più lentamente.

Ma, quando " le temperature aumentano, aumenta il metabolismo degli insetti, che devono mangiare di più , spiegano i ricercatori. Inoltre, con l'eccezione dei Tropici, le temperature più calde  aumenteranno anche il loro tasso di riproduzione.  Producendo più insetti e più affamati.

Gli agricoltori e gli esperti  del settore, dovranno quindi prepararsi ad affrontare la pressione crescente degli insetti. Si spera che sia una guerra combattuta a suon di armi "naturali".

venerdì 1 marzo 2019

Vieni al parco, posa il telefono!

 
L'idea di un comune del palermitano dove si può andare al parco, ma senza lo smartphone.

A Balestrate, un comune vicino al capoluogo siciliano, un gruppo di genitori ha proposto l'idea di inaugurare un parco dove sia vietato l'uso dello smartphone. 

Per ridare o meglio, far conoscere ai figli  l'esperienza di ritrovarsi con le persone, lontano dagli schermi. Così era una volta, quando si passeggiava tranquillamente, in compagnia di un amico o di un conoscente del quartiere e si aveva il tempo di scambiare due chiacchiere e parlare, anche solo del quotidiano.

Sembra poco, ma i giovani di oggi, per esempio quasi ignorano questa gioia. Così,  nasce questa proposta. Il terreno individuato è quello vicino ad una scuola elementare.

Vecchio parco ormai abbandonato, era stato devastato da atti vandalici e quindi poco fruibile. Mo con questo progetto si può ridare nuova vita anche a questo pezzo di verde.

Per far partire i lavori servono circa 80.000 euro. Già più della metà della somma è stata raccolta, tanto che si calcola che a breve verrà posta la prima pietra. Il nuovo parco sarà visitabile da tutti, avrà alberi ed una pavimentazione con erbette naturali, panchine, gazebo in legno, illuminazione ad energia solare e previsto anche un angolo con delle giostre.

La cosa particolare è  che all'ingresso sarà sistemato un armadietto per depositare telefoni, tablet ed ogni dispositivo elettronico e ci sarà inoltre un cronometro pronto a segnare quanti minuti si riesce a liberarsi dalla tecnologia.

Sarà  il primo parco dove sono previste pesanti multe a chi accede allo spazio tentando di chattare o di usare i social.

Gli ideatori sperano di esportare altrove l'idea del parco da cui è bandita la tecnologia e di mostrare la bellezza dello stare in gruppo senza l'uso del telefonino.

Gli angeli di Victoria Secret in disoccupazione


Chiusi ben 53 negozi nel mondo del famoso brand di moda intimo.

La Victoria Secret perde appeal. Registrate ancora vendite in calo nel quarto trimestre che hanno decretato la chiusura di ben 53 punti vendita  in tutto il mondo.

L. Brands, il gruppo a cui fa capo il marchio che ha avviato una revisione di tutti gli aspetti del modello di business di Victoria Secret, dal prezzo al format dei negozi, annuncia l'anno non proprio straordinario del brand.

A fronte della chiusura dei 15 punti vendita nel mondo, previsti ne verranno chiusi tre volte tanti poi le vendite di Victoria Secret sono calate nel quarto trimestre, quello dello shopping di Natale, del 3% penalizzando l'intero gruppo L. Brands ; gli ultimi mesi sono archiviati con un utile netto in calo a 540 milioni di dollari rispetto ai 667 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente, su ricavi per 4,85 miliardi, sotto le attese degli analisti.

La caduta di appeal di Victoria Secret è cominciata qualche tempo fa, quando i suoi  "sexy bra" sono stati accantonati dalle donne  che gli hanno preferito reggiseni più confortevoli e senza ferretto.
Rinunciando così anche all'effetto push up.

Poi, è subentrato il boom delle vendite di lingerie online, con Amazon, ma anche i prodotti meno costosi di Aerie di American Eagle. A non preferire Victoria's Secret sono state soprattutto le millennials, le "ragazzine" che rappresentano un terzo del mercato dell'abbigliamento intimo: sono loro che nel 2018 hanno speso di più per reggiseni sportivi che in quelli in pizzi e merletti, mostrando il concreto cambiamento di gusti.

Un cambio che gela le modelle-angelo  e L. Brands, che in Borsa arriva a perdere il 7% e di fatto le mette in disoccupazione.