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giovedì 13 aprile 2017
L' uomo è intelligente grazie alla frutta
A quanto pare la frutta è il segreto dell' intelligenza dell' uomo. Ci si è sempre chiesto perché il nostro cervello e quello di alcuni primati sia più grande. Una delle spiegazioni più avvalorate è quella secondo cui il motore dell' evoluzione della grandezza del cervello nei primati fosse dovuto alla socialità. In poche parole, il cervello crescerebbe maggiormente se il numero dei membri nella specie in cui si vive è maggiore. Più il gruppo è grande, più la società in cui ci si muove è complessa, maggiore sarebbe la grandezza del cervello. Invece, uno studio pubblicato su Nature & Evolution rimette tutto in discussione e dice che lea dimensione del cervello nei primati sembra piuttosto correlata alla dieta, e al consumo di frutta in particolare. Secondo l' equipe guidata da Alex DeCosien della New York University, i fruttiferi hanno in media il 25% in più di tessuto cerebrale rispetto alle specie che mangiano piante. Lo studio è stato eseguito comparando una mole sterminata di dati, quelli relativi alla grandezza del cervello di più di 140 specie di primati non umani, tenendo conto anche degli ultimi aggiornamenti della filogenetica. I ricercatori hanno quindi cercato possibili relazioni con parametri diversi: sociali come la grandezza del gruppo, gerarchie e strategie di accoppiamento, nonché ambientali, quali le abitudini in fatto di dieta. È così emerso che si può predire la grandezza del cervello di una specie più dalla dieta che dalla socialità. In particolare, chi mangia frutta, rispetto agli erbivori che si cibano di foglie, ha un cervello più grande, in media del 25%. La frutta fungerebbe da incentivo per lo sviluppo del tessuto cerebrale in quanto, la sua ricerca attiverebbe un sistema di problem solving. Cibarsi di frutta, significa sapere dove trovarla, come prenderla ed estrarne la parte nutritiva e infine come trarne energia. L' ipotesi della frutta quindi avrebbe favorito l' evoluzione e cervelli più grandi combinando insieme una serie di richieste cognitive, in termini spaziali, temporali e strategici e ricompense energetiche. Anche per l' essere umano l' evoluzione del cervello è stata guidata soprattutto dall' aumentata efficienza nella capacità di procurarsi cibo, associata a dei cambiamenti che forse hanno fornito le basi per il successivo sviluppo delle abilità sociali. Naturalmente, la sola dieta alimentare non può da sola rappresentare l'evoluzione del cervello dei primati. L' effetto benefico che ha il mangiare la frutta sulle capacità cognitive, è un altro tassello che si aggiunge alle tante affascinanti teorie che cercano di spiegare la meravigliosa complessità che è il cervello.
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