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giovedì 4 maggio 2017
Chat per aiutare i malati d' Alzheimer
Quando si dice fare un buon uso della tecnologia a portata di mano. È stata creata una chat che arriva in aiuto ai malati d'Alzheimer, che in pratica registra la vita dei pazienti e li aiuta a ricordare episodi importanti della propria vita e informazioni importanti per l' esistenza quotidiana. Uno scrigno di ricordi ribattezzato Chat Yourself, una chatbot sviluppata da nextopera. Si tratta di un' utile assistente virtuale, sempre a portata di mano, capace di memorizzare l' intera vita di una persona restituendole su richiesta informazioni fondamentali come per esempio, il nome e l' annesso contatto dei propri figli, il percorso da seguire per tornare a casa, le scadenze della settimana, eventuali allergie e altri elementi personali utili a non soccombere nel mare del dimenticatoio e del disorientamento che purtroppo chi è affetto da questa patologia deve affrontare ogni giorno. Chat Yourself è stata ideata da Young e Rubicam, con il patrocinio di Italia Longeva e la collaborazione di Facebook. Per quanto riporta una nota, praticamente la chat è stata sviluppata su Messenger, l' applicazione di messaggistica di Facebook, anche grazie all' ausilio dell' intelligenza artificiale. In effetti, il chatbot può davvero fare la differenza nel sostegno agli anziani e più in generale alle persone che soffrono di demenza e malattie neurodegenerative come l' Alzheimer, riportando chiarezza a ogni domanda. Inoltre, attraverso l' invio di notifiche personalizzate, lo strumento ricorda al malato la disponibilità costante di un supporto, lo aiuta a mantenere la routine dell' orario in cui fare colazione o prendere un medicinale. "Questo progetto non sconfigge l' Alzheimer ma va nella giusta direzione, offrendo ai malati un nuovo modo di vivere la malattia, uno strumento utile ad affrontare le prime fasi dopo la diagnosi, grazie a un supporto che rimpiazza il danno provocato dalla malattia", afferma Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva e direttore Polo Invecchiamento Neuroscienze, Testa-Collo ed Ortopedia Fondazione Policlino A. Gemelli. Concludendo:" Come Italia Longeva spingiamo fortemente per una tecnologia al servizio dell' invecchiamento". In un famoso film, tratto dal bestseller " Le pagine della nostra vita", il marito leggeva ogni giorno alla moglie affetta da Alzheimer, una pagina del loro diario di vita, per farle rivivere e ricordare la loro storia e gli altri momenti, oggi grazie a questa chat, il diario è hi-tech.
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