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venerdì 19 maggio 2017
Iter: il magnete che produrrà energia pulita
È italiano il primo magnete del più grande impianto sperimentale al mondo, ideato per dimostrare la possibilità di produrre energia dalla fusione nucleare. Iter è stato presentato nello stabilimento di Asg Superconductors. È il magnete supertecnologico più sofisticato al mondo. S' impone con i suoi 14 metri di altezza, 9 di larghezza, 300 tonnellate di peso, è grande quanto un boeing 747, ma ha la forma di una grande D maiuscola. Il reattore Iter è in via di costruzione a Codaroche, nel Sud della Francia ed è il frutto della cooperazione di ben 35 Paesi. Produrrà energia e la prima sperimentazione della fusione nucleare è prevista nel 2025. Il direttore generale del progetto Iter, Bernard Big, afferma orgoglioso:" Quando abbiamo iniziato il progetto c' era grande entusiasmo e i 35 Paesi coinvolti avevano fissato la scadenza al 2017 per l' accensione del plasma. Ma nel 2014 è venuto fuori che il progetto era molto complesso, al di là dell' accordo politico aveva bisogno di ingegneria e di più tempo. Quando mi hanno chiamato a dirigere il progetto ho subito detto che il termine doveva essere spostato al 2025 e confermo questa data. I tempi sono sotto controllo". Il primo magnete per Iter è stato costruito nello stabilimento Asg di La Spezia, ed è il primo dei 18 ( i più grandi mai visti prima) che comporranno il cuore del progetto. Questo magnete supertecnologico, capostipite degli altri del progetto, è stato realizzato da Asg Superconductors della famiglia Malacalza nello stabilimento di La Spezia che ne produrrà altri nove ( più uno di ricambio) dei diciotto che costituiranno il cuore del reattore a fusione nucleare, Iter che è in costruzione nella Francia meridionale. Gli altri nove saranno prodotti in Giappone. "Siamo molto orgogliosi" commenta Davide Malacalza, presidente di Asg Superconductors, "Noi e tutti quelli che hanno lavorato per costruirlo: il capo della produzione quando per la prima volta ha mosso questa bobina ha avuto la pelle d' oca. Ci sono voluti 5 anni per realizzare il prototipo". C' è poco da fare quando gli italiani si metteno seriamente a lavoro, non ce n' è per nessuno! Sono una spanna avanti agli altri. Devono solo coniugare creatività, tradizione e innovazione. In questo caso poi, tra i tanti vanti e vantaggi c'è pure quello di essere stati i primi a concretizzare il sogno di poter produrre energia pulita da una fusione nucleare.
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