Trieste ce l'ha fatta. Vinto lo spareggio con L'Aia, si aggiudica il titolo di Capitale Europea della Scienza nel 2020.
Chi la dura la vince. Così è stato per la task force guidata da Fantoni che fino all'ultimo ha sostenuto la candidatura di Trieste come città europea della Scienza. Il capoluogo giuliano ce l'ha fatta. Dopo Matera capitale della Cultura nel 2019, è arrivato un nuovo riconoscimento europeo per l'Italia. Soddisfatta la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli commenta:"Il nostro Paese ha saputo fare gioco di squadra".
Trieste sarà la Capitale Europea della Scienza nel 2020. Così ha deciso il Comitato dell'Euroscience Forum, capeggiato dall'olandese Peter Tindermans. La città friulana ha battuto pure e nello spareggio finale, le città di Leida e L'Aia rappresentanti l'Olanda.
Ma Trieste è un crocevia culturale. Da Svevo a Freud, da Saba a Joyce la città è indissolubilmente legata alla letteratura, alla scienza, al sapere e alla cultura in genere. Normalmente ha da offrire: Atenei e Istituti Scientifici, dalla Sissa al Sincrotone, dall'Istituto di Oceanografia al Centro di Genetica e Biotecnologie.
Grande soddisfazione in casa nostra. La ministra Valeria Fedeli precisa:"Si tratta di un importante risultato per l'Italia che valorizza il forte impegno del Governo e del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca che hanno sostenuto dall'inizio la candidatura di Trieste. Il nostro Paese ha saputo fare gioco di squadra. È stata premiata una candidatura autorevole, molto ben strutturata in un luogo raggiungibile in modo ugualmente agevole da tutta Europa. È un riconoscimento anche al nostro sistema della ricerca sul quale il Governo intende continuare ad investire: Ricerca e Università sono un'importante leva per lo sviluppo del Paese. Per questo stiamo dando rapida attuazione al Programma Nazionale per la Ricerca e per questo siamo tornati ad investire sul sistema universitario".
Dietro la vittoria di questa città c'è l'appassionato impegno di una nutrita task force. La candidatura è stata fortemente sostenuta dalle Istituzioni, dal Comune, dalla Regione e dal MIUR (che ha inviato il Sottosegretario Toccafondi a difendere la candidatura a Strasburgo a fine Giugno).
Mentre, effettivamente, la candidatura è stata preparata da un gruppo di 60 personalità condotte dall'ex rettore della Sissa, Stefano Fantoni che ora dirige la Fondazione Internazionale Trieste. La mossa vincente per la candidatura è stata, oltre alla qualità delle Istituzioni, l'idea di trasformare la designazione in un'opportunità non solo per Trieste ma per tutta l'area circostante che va dalla Slovenia alla Croazia all'Austria.
In merito Fantoni precisa:" Di solito la Capitale Europea della Cultura organizza un grande evento concentrato in pochi giorni per celebrare la Scienza. Noi vorremmo usare tutto l'anno per promuovere iniziative che avvicinino i cittadini e i turisti e anche ricercatori esperti".
Per quanto riguarda l'evento nel 2020, il Comitato per Trieste immagina di svolgere la maggior parte delle iniziative a Porto Vecchio, tra il magazzino 26 e la Centrale Idrodinamica.
A Trieste soffia costantemente un vento, è quello della raffinata eleganza della Scienza.
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