Un vecchio detto non la voleva troppo intelligente, ma sicuramente è simpatica! Sebbene si sia ancora lontani dall'insidiare il primato di cani e gatti come animali domestici, dagli Usa, all'Europa, passando per la Nuova Zelanda, è in costante aumento il numero di chi la sceglie come animale da compagnia.
Banderas aveva fatto da apripista. Poi sempre più famiglie hanno introdotto nelle loro case polli, galli e galline, inizialmente per motivi di stampo economico (disponibilità di uova) ed ecologico (sono ottimi per riciclare gli avanzi) finendo però poi con l'instaurare con loro un rapporto affettivo.
La Surrey Poultry Society spiega: " Li trattano come animali domestici, soprattutto se in casa ci sono bambini". Ora questi bipedi pennuti vengono chiamati per nome, tenuti in braccio come cuccioli e sistemati nel cortile di casa o sul terrazzo. Sembrano davvero lontani quei tempi, quando le nostre nonne li tenevano recintati in un pollaio.
Un fenomeno in continua crescita. Il Los Angeles Times riporta che secondo il Dipartimento dell'Agricoltura degli Usa, in America nel 2019 i polli urbani aumenteranno del 400%. In Francia, la tendenza aveva fatto discutere già dal 2011, quando la vendita di pulcini e galline tra gli abitanti era aumentata del 50%.
Il mercato internazionale si adegua. Cominciano a spuntare, per chi vuole andare in vacanza e lasciare il proprio amico pennuto in mani esperte, pensioni esclusivamente pensate per loro.
Anche l'Italia è all'avanguardia in questo settore. La pagina Facebook di Nina, gallina maltese di poco più di 2 etti e mezzo, è seguita da 8 mila followers. La sua proprietaria Silvia Amodio, giornalista e fotografa, aveva aperto l'account per far ribaltare i pregiudizi su quest'animale e presentarne invece le qualità. Invece, ora, Nina è ambasciatrice di Animal Equality, Organizzazione Internazionale per i Diritti degli Animali.
Ai più l'idea sembra ancora strana, ma pensandoci è meglio avere una gallina per amica che un'amica che sia una "gallina".
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