Parla il vescovo di Mostar, Medjugorie, sotto la cui giurisdizione ricade la cittadina delle presunte apparizioni mariane. Dichiara: "Quella figura femminile è ambigua: ride in maniera strana e permette ad alcuni di toccare il suo corpo. Non è la Madonna".
Da anni, la questione delle apparizioni della Madonna a Medjugorie divide i cattolici tra chi ci crede e chi no, tra favorevoli e contrari, tra fanatici e ostili, tra razionali e impulsivi. In questi giorni, una nuova pesante "pietra" viene lanciata dalle dichiarazioni del vescovo di Mostar, Ratko Peric, che nel sito della diocesi, ha pubblicato una lunga riflessione secondo cui, alla fine, sarebbe tutto una montatura.
Nell'articolo, dall'emblematico titolo "Le apparizioni dei primi sette giorni a Medjugorie", spiega: "Tenendo conto di tutto quel che è stato esaminato e studiato da questa cura diocesana, incluso lo studio dei primi sette giorni delle presunte apparizioni, si può pacificamente affermare: la Madonna non è apparsa a Medjugorie! Questa è la verità che sosteniamo, e crediamo nella parola di Gesù, secondo cui la verità ci renderà liberi". Tale intervento, inoltre, è stato pubblicato alla vigilia dell'arrivo in loco "dell'invito speciale" del Papa, nella persona dell'arcivescovo di Varsavia, Mon. Henryk Hoser.
Peric è il vescovo di Mostar, sotto la cui giurisdizione ricade la cittadina delle presunte apparizioni, ed è proprio lui quello ad essere più duro in merito. Continua dicendo che quella che sarebbe apparsa a Medjugorie è una "figura ambigua". In quanto: "La figura femminile che sarebbe apparsa a Medjugorie si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna, Madre di Dio, nelle apparizioni riconosciute finora come autentiche dalla Chiesa: di solito non parla per prima; ride in maniera strana, a certe domande scompare e poi di nuovo ritorna; obbedisce ai "veggenti" e al parroco che la fanno scendere dal colle in chiesa sebbene controvoglia. Non sa con sicurezza per quanto tempo apparirà, permette ad alcuni presenti di calpestare il suo velo steso per terra, di toccare la sua veste e il suo corpo. Questa non è la Madonna evangelica".
Peric afferma di essere arrivato alle sue conclusioni dopo aver trascritto dai registratori le audiocassette contenenti i colloqui avvenuti nella prima settimana delle apparizioni (1982) nell'ufficio parrocchiale di Medjugorie, tra il personale e i ragazzi e le ragazze, che avevano affermato di aver visto la Madonna, "con piena convinzione e responsabilità". Tutte prove che lo hanno portato ad affermare l'evidente non autenticità dei presunti fenomeni. Inoltre, aggiunge: "Se la vera Madonna, Madre di Gesù, non è apparsa come in effetti non è, allora a tutti sono da applicare le seguenti formule: sedicenti, veggenti, presunti messaggi, pretes, sogno visibile e cosiddetti segreti".
Insomma, la Chiesa, quella ufficiale si è dichiarata contraria alle apparizioni di Medjugorie. O meglio, non ne accetta l'autenticità. Rimane comunque la realtà di tutti i migliaia di fedeli che ogni anno accorrono in quel luogo anche spinti dalla voglia di poter assistere al miracolo.
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