Autista pugliese avverte un malore. Prima di perdere i sensi mette al sicuro i suoi piccoli passeggeri. Muore durante la corsa in ospedale.
Ci sono gesti connotati più che da eroismo da qualche rara forma di vero e sublime amore per l'altro. È il caso della bella seppur triste notizia che arriva dalla Puglia. Lunedì 7 Maggio, Sante Quaranta, 65enne di Fasano, come ogni mattina era alla guida dello scuolabus per portare i bimbi a scuola. Dopo poco, l'autista ha avvertito un malore. Forse dai sintomi aveva già capito di cosa si potesse trattare o nell'impeto di un istinto di protezione, ha immediatamente accostato e ha perso i sensi.
A chiamare i soccorsi è stato infatti un assistente dell'autista che si trovava al su fianco. Lo scuolabus si trovava in una strada di campagna, in contrada "Colicchio" e l'autista, come sempre, stava facendo il giro delle case situate nei vari poderi per prendere i bambini e portarli a scuola.
Tempestivo è stato anche l'intervento del personale sanitario del 118, che prima hanno rianimato Sante sul posto e poi l'hanno caricato sull'autoambulanza per trasferirlo all'ospedale Perrino di Brindisi ed assicurargli cure migliori. Purtroppo, l'autista ha cessato di vivere durante la corsa in ospedale.
Invece, sono tutti illesi i bambini suoi passeggeri, condotti dopo a scuola da un collega autista della vittima accorso sul posto.
Spesso la cronaca ci propone storie di individualismi, o violenze varie, questa triste vicenda invece rompe il silenzio dell'egocentrismo della società moderna e ci presenta il gesto altruistico di una persona normale che ha compiuto fino all'ultimo suo lavoro, e fino all'ultimo ha cercato di proteggere i suoi piccoli passeggeri che forse non si sono nemmeno resi conto di aver conosciuto un eroe.
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