Ai confini con il Messico, il muro voluto da Trump per ostacolare l'immigrazione clandestina mette a rischio la sopravvivenza delle farfalle Quino.
Da quel lungo lembo di terra che divide la California Meridionale dal Messico Nord-Occidentale, c'è una piccola farfalla, della razza Quino, già in via d'estinzione.
A minare la sua pacifica esistenza ci si è messo ora il muro anti-immigrazione voluto dal Presidente degli Stati Uniti.
Gli ambientalisti avvertono: "Questo tipo di farfalla non può volare oltre i 5 metri. Quindi se si costruisce un muro di 9 0 12 metri al confine, sarebbe impossibile per loro migrare negli Stati Uniti dal Nord del Messico". Così il legale del Center of Biological Diversity ha fatto causa al Ministro per la Sicurezza Interna per quella che sarebbe una condanna a morte per le farfalle.
Secondo gli ambientalisti la specie Quino non è l'unica specie animale che potrebbe subire danni dall'impatto devastante del muro nell'ecosistema. Già nel 2016 molti ambientalisti ne sottolinearono i rischi, portando l'attenzione sui tanti animali la cui migrazione sarebbe stata messa a rischio.
Secondo quanto riportato dal World Watch Institute, nella regione al confine tra Stati Uniti e Messico risiede il più alto tasso di specie in pericolo d'America. Il 31% delle specie elencate come "minacciate" dal Dipartimento degli Interni americano si trovano in quella regione: a rischiare sarebbero mammiferi, uccelli e piante; come per esempio il cactus Sayuro, simbolo del cinema del Sud-Ovest americano, o il pennuto Road runner (Beep Beep di Wile E. Coyote). Oppure i puma, le pecore Biglan del deserto, i gragnuri, gli orsi neri e gli ocelot, tutti a rischio d'estinzione. Tutti animali che chi ha ideato quel muro, dovrebbe incontrare da solo, disarmato e nel loro habitat naturale, a confine tra California e Messico.
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