Ha fatto scuola il caso di una Società del Salento il cui titolare è stato condannato. Nove mesi di reclusione al truffatore che ha scritto recensioni false su TripAdvisor.
Il Tribunale Penale di Lecce ha stabilito che scrivere recensioni false utilizzando un'identità falsa è un crimine. Il primo caso legale da cui è scaturito la legge invece è quello del proprietario di PromoSalento, un'azienda che vendeva pacchetti di recensioni false ai business dell'ospitalità in Italia.
Individuato e smascherato, l'uomo è stato condannato a 9 mesi di prigione e al pagamento di circa 8000 euro per spese legali e danni.
La community di viaggi TripAdvisor che si è dichiarata ignara di tutto, ha supportato il procedimento contro la società e si è costituita parte civile contro PromoSalento, condividendo inoltre le prove raccolte dal suo team interno di investigazioni-frodi e fornito l'ausilio dei suoi consulenti legali.
Così, la community si dichiara molto favorevole alla sentenza e attraverso Brad Young, suo consulente associato generale, fa sapere: "Crediamo che si tratti di una sentenza storica per internet. Scrivere recensioni false ha sempre rappresentato una violazione della legge ma questa è la prima volta che, come risultato, il truffatore è stato mandato in prigione. Investiamo molto nella prevenzione delle frodi e siamo efficaci nell'individuarle; dal 2015 abbiamo bloccato le attività di più di 60 aziende di recensioni a pagamento nel mondo. Ma non possiamo fare tutto da soli ed è per questo che desideriamo collaborare con le autorità competenti e le forze dell'ordine per supportare i loro procedimenti penali".
Si tratta davvero di una sentenza storica che tutela soprattutto gli utenti e i vari futuri visitatori interessati a visitare un luogo, un posto o un ristorante recensito. Credo anche nella buona fede di tutto il resto della community di viaggi.
Nessun commento:
Posta un commento