Farsi le foto è una pesante causa di morte. 259 morti in pochi anni. Soprattutto vittime per annegamento. Ventitré anni l'età media dei deceduti, al di sotto dei 15 anni in India.
Un gesto quotidiano quanto banale, eppure, nel mondo tra il 2011 e il 2017 ci sono stati almeno 259 morti per selfie. Questo è il numero di persone che hanno perso la vita per incidenti mentre cercavano di scattarsi una "foto estrema".
Le stime sono state rese note dal Journal of Family Medicine and Primary Care dell' All India Institute of Medical Sciences.
Per lo studio, gli esperti si sono avvalsi anche di ricerche sul web, inserendo parole chiave come "morte per selfie", "incidente selfie" o "mortalità selfie", riscontrando 137 incidenti in tutto il mondo, che hanno causato appunto 259 vittime, nel giro di 6 anni. Le vittime delle foto estreme sono soprattutto di sesso maschile e l'età media è di 22,9 anni. Il numero più elevato di morti si è riscontrato in India, seguita da Russia, Usa e Pakistan.
L'annegamento è la prima causa dei decessi, con 70morti, mentre la seconda causa più frequente è l'incidente con un mezzo di trasporto, soprattutto perché le persone hanno tentato di scattarsi foto vicino ai treni. Altre sviste mortali sono state le cadute, incendi, scosse elettriche e persino, in ben 8 casi, gli animali.
Purtroppo, si tratta di fatalità assurde, morti insensate a cui eccetto il buon senso delle persone ed informare sulle possibili, tragiche conseguenze, non si può fare altro.
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