Il Grinch di questo Natale è sicuramente il sindaco di Roth, in Germania, che vuole vietare le letterine di Babbo Natale. Secondo il primo cittadino,che mal si allinea alla gioiosa atmosfera di festa, compilare la lista dei regali che si desiderano sotto l'albero violerebbe la privacy dei bambini.
Tale proposta è stata confermata anche dalla stessa giunta comunale della città di 24mila anime nel cuore della Baviera, così, tristemente, il quotidiano Die Wert riporta che il sindaco ha vietato ai minori di 16 anni di appendere buste con l'elenco dei desideri per il 25 Dicembre sul grande albero che ogni anno viene allestito nella piazza centrale della città.
C'è da dire che "l'insolita proposta" è nata da una soggettivissima ed errata reinterpretazione del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati, e Gdpr. Secondo cui per appendere le letterine servirebbe un'autorizzazione scritta e firmata dai genitori che diano espressamente il proprio nullaosta al trattamento dei dati dei figli.
Comunque la Commissione Europea smentisce che il nuovo regolamento sulla privacy, in vigore dallo scorso Maggio, possa applicarsi anche per le letterine di Babbo Natale.
Quindi per l'Europa si può pure cestinare lo scritto del sindaco che recita:"Babbo Natale ha bisogno dei dati delle famiglie per poter consegnare i regali elencati nella lista, una volta ottenuto il permesso dei genitori".
Non sappiamo se è una provocazione o la malsana idea di un uomo che un mattino si è alzato con il piede storto, di certo questa di vietare le letterine dei bimbi è davvero un'enorme stupidata.
Quindi per l'Europa si può pure cestinare lo scritto del sindaco che recita:"Babbo Natale ha bisogno dei dati delle famiglie per poter consegnare i regali elencati nella lista, una volta ottenuto il permesso dei genitori".
Non sappiamo se è una provocazione o la malsana idea di un uomo che un mattino si è alzato con il piede storto, di certo questa di vietare le letterine dei bimbi è davvero un'enorme stupidata.
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