venerdì 22 febbraio 2019

Anche una colazione sana può causare picchi di zucchero nel sangue

 
Uno studio rivela che anche le persone in buona salute metabolizzano lo zucchero in modo diverso.

Anche chi non soffre di diabete dovrebbe prestare attenzione a ciò che mangia, lo rivela uno studio della Stanford University School of Medicine, negli Usa e pubblicato sulla rivista Plos, per cui anche una colazione "sana e leggera" in individui che non hanno il diabete può portare ad elevati picchi di zuccheri nel sangue.

I picchi glicemici, ossia alti livelli di zuccheri nel sangue possono contribuire al rischio di malattie cardiovascolari e alla tendenza di una persona a sviluppare insulino-resistenza.

Spesso quando si misura la glicemia lo si fa con un prelievo veloce, ma questa metodologia non coglie l'aumento e la diminuzione determinata da ciò che la persona ha mangiato quel giorno, in particolare carboidrati come riso, pane e patate.

Proprio su questa tematica si sono concentrati i ricercatori dello studio che hanno fornito per due settimane a 57 persone, la maggior parte delle quali in buona salute, un dispositivo per il monitoraggio del glucosio continuo, che prende letture costanti delle concentrazioni di zucchero nel sangue.

Micheal Sangler, professore di Genetica a Stanford e autore senior della ricerca, spiega:"Abbiamo visto che ci sono molte persone che hanno picchi di livelli di glucosio e non lo sanno nemmeno". Per questo è stato monitorato l'effetto di tre tipi di colazioni diverse: una ciotola di corn flakes con latte, un sandwich al burro di arachidi e una batteria proteica.

Più della metà delle persone i cui precedenti test glicemici avevano dato "valori normali" ha raggiunto gli stessi livelli di zucchero delle persone prediabetiche o diabetiche. In particolare l'80% dei partecipanti vedeva salire la glicemia dopo aver mangiato cereali e latte.

Quindi lo studio rivela che innanzitutto il diabete è una malattia  molto insidiosa d che avere la glicemia  con valori normali a digiuno non è garanzia di non essere diabetici  o prossimi al diabete.

Per avere una valutazione accurata si dovrebbero fare test più accurati come l'emoglobina glicata che monitora le medie glicemiche della giornata.

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