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lunedì 24 giugno 2019
Comprano tutta la birra del paese per boicottare il festival neonazi
A Ostritz, un piccolo paese della Sassonia, in Germania, i cittadini hanno boicottato il festival neonazi "Schild und Schwert" (scudo e spada) comprando tutta la birra dell'unico supermercato presente in paese. Lasciare a secco i partecipanti ha funzionato, poiché una parte ha rinunciato a partecipare all'evento.
Ci sono delle ribellioni davvero singolari ma efficaci. Questo è il caso di quella attuata dai cittadini di Ostritz, una piccola comunità della Sassonia, che pur di non vedere invase le sue strade da simpatizzanti neonazisti, che lì hanno programmato il loro raduno "Schild und Schwert" (scudo e spada), hanno preferito far scomparire tutta la birra del paese.
Gli abitanti della cittadella tedesca, hanno boicottato l'evento, comprando tutta la birra. Dozzine di persone si sono portate via carrelli della spesa stracolmi di centinaia di casse di birra.
Hanno prelevato tutta la bevanda alcolica presente nell'unico supermercato del paese. L'astuta mossa è servita a far diventare un flop la manifestazione di estrema destra, poiché molti partecipanti privi della loro "benzina", hanno preferito rinunciare.
Delle circa 700 persone attese, se ne sono presentate solo 300, complice anche una decisione della polizia che sembra aver assecondato l'umore dei cittadini di Ostritz, vietando l'alcool al concerto e confiscando le decine di bottiglie che gli estremisti avevano portato da casa, per un totale di 4,400 litri di bionda, senza i quali non hanno potuto affrontare il caldo torrido dei giorni scorsi.
Con il provvedimento della polizia si sottolineava che "il consumo di alcool avrebbe aumentato senza dubbio il rischio di scontri violenti". Hanno fatto quindi il giro del mondo le immagini diffuse dal tabloid Build, in cui si vedevano teste rasate rovesciare nei tombini bottiglie di vino e gli abitanti del paese festeggiare con la loro singolare protesta pacifica.
Cosa ancora più bella è che mentre qualche sparuta testa rasata gironzolava senza un perché per le vie del paesello, gli abitanti di Ostritz, capeggiati dal governatore della Sassonia, Kretschemer e l'ex giocatore della nazionale di calcio Cacou, hanno distribuito lungo la strada principale del paese, 2262 paia di scarpe, uno per ogni profugo morto l'anno scorso nel mar Mediterraneo.
A dimostrazione che le rivoluzioni più efficaci sono quelle più silenziose.
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