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martedì 13 agosto 2019
Il caffè prima di dormire non disturba il sonno. A tenere svegli sono l'alcool e la nicotina
Uno studio americano rivela che bere un caffè prima di andare a dormire non incide sul sonno. Comunque, i suoi effetti sono minori rispetto a quelli di alcool e nicotina.
I ricercatori della Florida Atlantic University di Harvard, in collaborazione con l'Emory e il Mississippi Medical Center hanno condotto una ricerca i cui risultati sono alquanto sorprendenti.
Dalla ricerca è emerso che bere alcolici entro 4 ore dal sonno ha molte più probabilità di interrompere il sonno rispetto alla caffeina. La nicotina, poi, risulta ancor più fortemente associata all'insonnia, in particolare se fumata sera.
Sfatato invece il mito del caffè, che non farebbe dormire. Gli studiosi non hanno trovato alcun legame significativo con l'insonnia. Per lo studio è stato utilizzato un campione di persone (785 afroamericani) seguito per 14 anni.
Ed è particolarmente illuminante per coloro che soffrono d'insonnia, apnea notturna e altri disturbi legati al sonno. Ad ogni persona è stato dato un sensore da polso per monitorare il sonno, nonché un diario per annotare come dormivano, come si sentivano e cosa mangiavano, fumavano o bevevano di notte.
Anche dopo aver controllato altri fattori che avrebbero potuto influenzare il loro sonno, come età, il sesso, la struttura fisica e gli impegni del giorno successivo, la caffeina è risultata aver un impatto davvero limitato sui disturbi del sonno.
Dopo aver bevuto, invece, gli intervistati segnalavano regolarmente notti insonni, con picchi decisivi se la persona beveva più vicino al momento di coricarsi. Niente rispetto alla nicotina però. Coloro che fumavano tendevano a dormire, in media, 43 minuti in meno rispetto ai loro omologhi non fumatori.
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