Ora Luisa è una psicologa dello sport, ma dietro una brillante carriera di studio, confermata dal conseguimento di tre lauree si cela il vissuto di una bimba disabile che ha dovuto lottare in primis con la chiusura mentale delle persone.
Così, per primo, la dottoressa Cirimbilli ha dedicato la sua ultima laurea a: "Tutti quei maestri e professori che non hanno creduto in me, ma anche a tutte quelle persone che credono di non essere in grado di raggiungere i propri sogni e obiettivi".
Lei stessa ricorda:" 30 anni fa era una bambina disabile, a cui era inutile correggere gli errori, perché tanto non avrebbe appreso, ero una ragazzina a cui consigliare di ripassare l'italiano anziché provare a studiare il latino, ero una ragazza a cui suggerire di cambiare indirizzo al liceo per evitare gli spostamenti verso i laboratori".
Parole quelle che le rivolsero alcuni insegnanti che per Luisa hanno pesato come macigni e che lei è riuscita a superare solo grazie alla sua famiglia e al suo carattere che le ha permesso di andare oltre certe ferite inferte con superficialità.
Così quella ragazza che doveva smettere di studiare in terza media, è andata oltre e sì si è fermata alla terza, ma di laurea! La storia di Luisa è una storia di rivincita, ma soprattutto deve essere d'esempio.
Insegnare che non si deve mai permettere a nessuno di dirvi quanto valete o cosa dovete fare della vostra vita. Ma anzi, lottare e far valere ciò che siete.
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