martedì 3 settembre 2019

Natalia Goncharova censurata da Instagram perché "troppa pelle nuda"

 
È stato bloccato il video che riprende il celebre quadro esposto a Palazzo Strozzi.

L'opera della leader del movimento futurista  russo sarà esposto dal 28 Settembre a Palazzo Strozzi; sebbene il museo fiorentino non potrà pubblicare le immagini promozionali.

La prima censura arrivò nel 1910 e si abbatté come una mannaia su quei corpi nudi di donne, nati dall'estro e dallo spirito anticonformista di Natalia Goncharova.

Per la Russia era troppo e, costarono all'artista lunghi processi per offesa alla pubblica morale e pornografia da cui uscì sempre assolta.

A più di un secolo di distanza quei nudi artistici vengono nuovamente oscurati, ma da un algoritmo. Tale è la sorte riservata al video promozionale con cui Palazzo Strozzi avrebbe voluto annunciare l'inizio della mostra dedicata alla poliedrica artista russa, leader del movimento futurista, in programma al museo fiorentino dal 28 Settembre.

Un video che non è mai andato online perché la piattaforma social ne ha bloccato la pubblicazione in quanto presenta:"Immagini raffiguranti nudità e porzioni di pelle eccessive". Il riferimento è all'opera "Modella (su sfondo blu)" che sarà esposta a Palazzo Strozzi fino a Gennaio 2020.

In una grande retrospettiva che ripercorre la vita controcorrente di Goncharova e la sua produzione artistica a confronto con opere di celebri artisti che sono stati per lei punti di riferimento come: Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni.

L'arte è arte. E farla stimare da un algoritmo è davvero avvilente.


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