giovedì 6 febbraio 2020

Cassazione. Se lei non vuole fare l'amore, lui può andare con l'amante

Fa discutere la decisione della Cassazione che ha bocciato la richiesta di una moglie tradita stabilendo che sia stata lei ad aver violato i doveri coniugali.

L'episodio è accaduto 15 anni fa. Dopo la nascita del loro primo figlio, una coppia di Pescara ha visto calare la loro attività sessuale, o meglio tra marito e moglie non c'erano stati più rapporti sessuali, una sorta di "sciopero del sesso" da parte della donna.


Allora l'uomo ha abbandonato il tetto coniugale ed è andato a vivere con un altra donna. Proprio perché la moglie non voleva più fare sesso con lui.

Ovviamente è scattato il divorzio. E la moglie in occasione della separazione denunciò il marito per abbandono del tetto coniugale. "Accusa" confermata dalla sentenza n. 2539 del 5 Febbraio 2014.

Oggi, invece, la Cassazione ha sorpreso tutti, ha bocciato la richiesta della donna e ha stabilito che è stata lei ad aver violato i doveri coniugali.

È stata respinta inoltre anche la richiesta della donna di risarcimento danni. Il Tribunale di Pescara ha però imposto all'ex marito un assegno di mantenimento per il figlio pari a 350 euro al mese e disposto l'affido condiviso.

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