giovedì 13 febbraio 2020

Le segretarie di Giulietta


Ogni giorno, a Verona, arrivano centinaia di lettere a cui le volontarie del Club di Giulietta rispondono, in qualità di segretarie di Giulietta.

È usanza, da anni, che milioni di cuori infranti e non, scrivano una lettera a Giulietta, come se fosse una persona reale, magari esperta, a cui chiedere aiuto, comprensione, raccontare la propria storia d'amore o semplicemente qualche consiglio per i problemi di cuore.

A Verona, ogni anno, arrivano talmente tante lettere, che dagli anni '30 è nata un'associazione che si occupa di questa corrispondenza.

Il primo segretario di Giulietta fu il custode della sua tomba, Ettore Solimani, un uomo di grande inventiva. Alla sua morte seguiranno altri segretari tra cui Giulio Tamassi che, nel 1972, diede vita al Club di Giulietta, un'associazione culturale senza scopo di lucro da lui presieduta e che, su incarico del Comune di Verona, Assessorato alla Cultura gestisce la posta di Giulietta.

Così sono nate le segretarie di Giulietta e ogni giorno leggono i racconti di amori, gioie, dolori e solitudini che gli innamorati spediscono all'eroina di Shakespeare.

Sono lettere scritte in tutte le lingue del mondo su carta da lettere, ma anche su pezzi di agenda strappati, a volte accompagnati da disegni, adesivi, poesie e fotografie.

Ma il Club di Giulietta offre inoltre ai turisti l'opportunità di visitare la propria sede, incontrare le segretarie di Giulietta e toccare con mano le migliaia di missive che arrivano da ogni dove, con la possibilità di diventare segretarie di Giulietta per un giorno, attraverso la piattaforma di Airbnb e rispondere ad alcune delle lettere raccolte e custodite in archivio.
Domani è San Valentino, se non avete il fidanzato o volete lamentarvi di qualche dono non proprio indovinato, sapete ora a chi scrivere.

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