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mercoledì 11 marzo 2020
Boom di consegne a domicilio a causa del Coronavirus
I corrieri: "Ordinate solo prodotti essenziali".
Appello ai consumatori a nome dei corrieri e dei lavoratori della logistica, affinché si plachino le ordinazioni online. A Busto Arsizio il primo driver di Amazon contagiato.
Pochi ci avevano pensato, ma fra i tanti esposti in prima fila al contagio da Coronavirus, ci sono i corrieri che portano a destinazione gli ordini a domicilio.
Con l'Italia intera in isolamento forzato per le misure di contenimento del virus, aumentano gli ordini a domicilio e per i lavoratori dei trasporti sono giornate di super lavoro e sovraesposizione al contagio, così, il sindacato Filt Cgil Milano, lancia un l'allarme: "Vorremmo rivolgere un appello ai consumatori per ridurre a quanto strettamente necessario, in questi giorni, l'acquisto online ed evitare così un sovraccarico alle persone che lavorano per le consegne a domicilio oltre che un'ulteriore diffusione del virus".
I corrieri in questi giorni trasportano alimentari, merce deperibile, medicinali ma anche tutto quello che i consumatori comprano online. Spesso di tratta di consegne non indispensabili, che potrebbero essere rimandate.
E sebbene, si cerca di operare nel massimo del rispetto delle regole, la stessa nota chiarisce: "Le precauzioni vengono prese, Amazon ha eliminato l'obbligo della firma e immesso altre procedure. I ragazzi stanno a 1,5 metri di distanza da clienti, alcuni hanno dato guanti e amuchina, ma per chi sta fuori tutto il giorno e tocca 200 pacchi è complicato lavarsi le mani a ogni consegna".
Cerchiamo quindi di rispettare quest'ulteriore misura, o ordinare prodotti online, solo se necessari!
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