"I soldi serviranno alla ricerca". Grazie alla donazione di 300mila euro di un'anonima benefattrice, sono rientrati in patria due cervelli in fuga: il professore associato Francesco Trepicciano e la ricercatrice Miriam Zacchia.
Passare per la trafila del "dolore" a volte, apre degli scenari inimmaginabili e di solidarietà sconfinata. Forse questo ha smosso anche una anonima donna di Napoli che ha donato 300mila euro al Policlinico Vanvitelli.
La donna, benefattrice anonima, sembra abbia avuto in passato cure per una figlia da parte del reparto di Nefrologia, che di occupa di problemi ai reni. Proprio in quel reparto oggi lavorano due ricercatori, entrambi napoletani che erano "fuggiti all'estero" per esercitare.
Si tratta del dottore Francesco Trepicciani professore associato, e la dottoressa Miriam Zacchia, ricercatrice che grazie all'insperata donazione sono potuti tornare in Italia ed entrare in servizio nella ricerca in Nefrologia al Policlinico Vanvitelli.
L'uomo era impegnato in Francia, mentre la donna negli Stati Uniti. Che dire, a volte basta un piccolo spiraglio di luce per far brillare qualcosa di valore.
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