Storica sentenza della Cassazione per cui se una donna evita volutamente di cercare lavoro, l'ex marito non sarà più costretto a versare l'assegno di mantenimento.
Ha fatto scuola la sentenza che riguarda una coppia di Torino. Il "precedente" riguarda una sentenza della Cassazione che ha stabilito che un marito divorziato non è più costretto a versare l'assegno di mantenimento alla ex moglie se quest'ultima evita volutamente di cercare lavoro.
Nella coppia di Torino, la donna, una volta divorziata dal marito, non ha fatto nulla per trovare impiego, evidentemente ritenendo sufficiente il denaro versatole ogni mese dall'ex coniuge.
Lui, dopo qualche tempo, ha deciso di agire per vie legali, avendo alla fine ragione. Già in secondo grado i giudici avevano dato ragione al marito.
L'ex moglie ha ricorso quindi in Cassazione, dove è uscita definitivamente "sconfitta": l'ex marito non è più tenuto a versarle l'assegno mensile, inoltre la donna dovrà pagare anche le spese processuali.
Nella sentenza i giudici hanno argomentato che la 46 enne, anche in virtù della sua età, non avesse nessun motivo valido per non impegnarsi nel cercare un lavoro.
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