domenica 1 maggio 2022

Marisa Merico, la principessa della 'ndrangheta che ha ispirato la serie Bang Bang Baby


 Marisa Merico, nota come la principessa della 'ndrangheta nella "Milano da bere", figlia del boss Emilio Di Giovine e nipote di Maria Serraino, ha ispirato con le sue "gesta" la protagonista della serie Bang Bang Baby.

I più non conoscono la storia della "principessa della' ndrangheta", anche perché quei tempi sono ormai lontani, ma negli anni novanta, una ventenne gestiva traffici internazionali di droga ed era diventata famosissima. Oggi, Marisa Merico ha 52 anni e ha intrapreso una nuova vita. Sta nel Lancoshire, ha capelli lisci, naso pronunciato e mascella definita, non ha perso la cadenza milanese, ma raramente torna in Italia ed esclusivamente per le vacanze. Eppure lei è la figlia del boss di 'ndrangheta Emilio Di Giovine e dell' inglese Pat Riley, e nonostante la madre avesse cercato dapprima di salvarla da quel mondo, Marisa è stata al vertice della famiglia quando aveva solo 22 anni. Con il padre in carcere aveva eredidato una struttura capace di dominare i traffici di eroina nella Milano da bere degli anni '80 e su scala internazionale. Un' organizzazione  nata nella cucina della nonna, Maria Serraino, la persona che ha portato la 'ndrangheta dalla Calabria a Milano, che appunto non uscendo mai dalla sua cucina, sfornando marmellate e 11 figli, ha comandato tutto il traffico di stupefacenti nella capitale lombarda. La nipote, Marisa dai 7 ai 17 anni fu portata via dalla madre, in Inghilterra, per tenerla lontana da quel mondo, ma un giorno andò a far visita al padre in carcere e rimase impressionata da come esso fosse trattato in modo diverso da tutti gli altri detenuti. Tutti gli portavano riverenza e non aveva poi così tante restrizioni, quindi quando il padre gli consegnò le redini degli affari, fu ben contenta d'accettare... Attualmente la storia di Marisa Merico ha ispirato la seria "Bang Bang Baby", la prima serie italiana prodotta su Amazon Prime. 

Nessun commento:

Posta un commento