I giorni della merla: il 29, 30 e 31 gennaio sono i più freddi dell'anno. Ma a cosa si deve tale nome?

 Siamo nel pieno dei giorni della merla, i più freddi dell'anno. Rispettando le attese effettivamente le temperature in questi giorni sono davvero rigide. Meno conosciuta invece la favoletta dei merli che cambiano colore.

La credenza che gli ultimi 3 giorni del mese di gennaio siano i più freddi dell'anno si perde nella notte dei tempi. Eppure la veridicità delle temperature particolarmente austere del 29, 30 e 32 è andata via via scemando, ossia, da quando vengono effettuate rilevazioni affidabili questi giorni non sono più  gli statisticamente più freddi, sebbene si trovino nel mezzo del periodo più crudo dell'anno che, sempre in base alle statistiche, va da metà gennaio a metà febbraio. In realtà, fanno notare i meteorologi dopo il 10 gennaio la temperatura tende a salire. Per questo, la "favoletta" della merla risale a quei gennaio di tanto tempo fa, quando la temperatura particolarmente artica era una questione "percepita", poiché l'unica fonte di riscaldamento era il focolare e si erano già attraversati i mesi di dicembre e gennaio e la resistenza alle temperature cominciava a vacillare. La protagonista della leggenda è una merla dalle piume bianche che nel mese di gennaio nono riusciva a trovare abbastanza cibo a causa del freddo. Così decise di fare una grande scorta e l'anno successivo prese in giro gennaio, che per ripicca chiese in prestito 3 giorni a febbraio e scatenò una bufera il 29, 30 e 31. Così la merla che aveva esaurito pure le granaglie e le bacche accumulate, per trovare riparo, fu obbligata a nascondersi in un comignolo e diventò nera. Da allora tutti i merli sono neri.