Uno studio presentato da Gian Luca Gregori professore di Antichità e Istituzioni Romane alla Sapienza che esistevano anche combattenti di sesso femminile.
Gian Luca Gregori, professore di Antichità e Istituzioni Romane presso il Dipartimento di Scienze dell' antichità della Sapienza di Roma, rivela che esistevano anche le gladiatrici.
Le donne potevano esibirsi in duelli armati nell' arena del Colosseo al cospetto di imperatori come Tito, trasformarsi in cacciatrici in feroci lotte con gli animali e purtroppo subire durante i duelli anche condanne a morte.
Lo studio dal titolo "Donne e Arene" ha messo a confronto fonti storiche e dati archeologici recenti elaborando uno studio aggiornato presentato nell' ambito nel ciclo di incontri organizzati nel parco archeologico del Colosseo per la mostra "Gladiatori nell' Arena tra Colosseo e Ludus Magnus".
Le donne in Arena come gladiatrici non erano però così frequenti, anzi, si potevano "esibire" solo quando si voleva offrire uno spettacolo inusuale, nuovo.
" Un fenomeno circoscritto che riguardava soprattutto i governi di Tito, Nerone e Domiziano, che tutta dovette protrarsi ancora fino al 200 d.C., quando Settimio Severo, dopo un ultimo spettacolo che aveva visto anche la partecipazione di donne, decise di proibirle".
Le donne gladiatrici spesso erano donne appartenenti all'ordine senatorio o equestre, fra le più importanti della società del tempo, costrette spesso( quasi sempre dall' imperatore) ad esibirsi.
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