È una giovane attivista per l'istruzione di soli 19 anni, Muzoon Almellehan.
All'indomani della Giornata Mondiale del Rifugiato, messaggi di speranza e di svolta arrivano dall'Unicef che ha nominato Goodwill Ambassador, la 19enne rifugiata siriana Muzoon Almellehan, un'attivista per l'istruzione. Questa giovane ragazza è la prima ambasciatrice dell'Unicef con uno status di rifugiato.
La storia di Muzoon non è facile. Da piccola ha vissuto nel campo per rifugiati di Za'atori in Giordania, qui ha ricevuto il sostegno dall'Agenzia Onu per l'Infanzia.
Abbastanza prima di lei, la storia ricorda Audrey Hepburn, un'altra Goodwill Ambassador, che è stata aiutata dall'Unicef quando era bambina.
La famiglia di Muzoon è scappata dal conflitto in Siria e da tutto lo strascico di devastazione che una guerra perenne porta, dietro di sé, nel 2013. Da lì la famiglia ha vissuto per ben 3 anni come rifugiata in Giordania, aspettando il tanto atteso insediamento in Gran Bretagna.
Ma proprio in questi difficili anno di limbo, da rifugiata, Muzoon ha maturato il suo impegno a favore dell'istruzione per i bambini e in particolare le ragazze.
Il vice direttore generale dell'Agenzia, Justin Forsyth dichiara:"La storia di Muzoon, è una storia di coraggio e forza d'animo, è fonte d'ispirazione per tutti noi.
Siamo molto fieri della sua nomina come Ambasciatrice Unicef e per i bambini di tutto il mondo".
I dati dell'Unicef rimangono però sempre molto allarmanti, nel mondo ci sono 50 milioni di bambini sdradicati, 28 milioni dei quali fuggiti dalle proprie case a causa di conflitti di cui non sono responsabili e altri milioni stanno migrando nella speranza di una vita migliore e più sicura.
Il mondo occidentale sempre troppo distratto dalla sua frenetica corsa, spesso si dimentica di guardare anche a quella parte di mondo attualmente devastata da guerre ed odio fra le popolazioni. Quante ragazze, quanti bambini, quante persone ci sono come Muzoon che meritano e hanno diritto ad una vita migliore?
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