Il convegno dell'American Psychological Association presenta alcuni studi che mostrano come lo yoga potrebbe essere utile a contrastare i sintomi della depressione, pur non essendo un trattamento effettivo.
Nel mondo milioni sono le persone che praticano lo yoga. Una disciplina talmente seguita che ha reso necessario istituire una Giornata Internazionale interamente dedicata ad essa. Le Nazioni Unite hanno scelto la data del 21 Giugno come giorno da riservare a questa millenaria disciplina i cui benefici sono riconosciuti a livello planetario.
Diversi studi avevano dimostrato che lo yoga apporta vantaggi per combattere il mal di schiena, migliora la postura e aiuta a contenere ansia e stress. In questi giorni, durante un convegno dell'American Psychological Association si è ribadito che praticare questa pratica fisica e mentale, avrebbe dei benefici diretti sull'umore e alcune ricerche, nel tempo, hanno mostrato il suo potenziale come antidepressivo. Quindi lo yoga aiuterebbe ad alleviare i sintomi depressivi, e potrebbe considerarsi come una terapia complementare, da affiancare a quelle tradizionali.
Durante il meeting dell'Apa è stato esposto lo studio condotto da Lindsay Hopkins del San Francisco Veterans Affairs Medical Center, lei ha analizzato gli effetti dello hatha yoga su 23 veterani, considerata una popolazione a rischio per i disturbi dell'umore. I soggetti sono stati invitati a praticare per 2 volte a settimana per circa 2 mesi. Alla fine del programma, i sintomi depressivi sembravano ridursi tra coloro con più elevati segni depressivi all'inizio dello studio, in maniera dose-dipendente : più aumentava la frequenza, più diminuivano i sintomi.
Gli stessi risultati sono stati riscontrati anche su un campione di 52 donne di età compresa tra i 25 e i 45 anni, con stress riferito a disordini alimentari, metà delle quali assegnate a un programma di Bikran yoga, una versione di hatha yoga. Anche questa volta, dopo 8 settimane, chi aveva partecipato a sessioni di yoga mostrava meno sintomi di depressione rispetto al gruppo di controllo.
Risultati analoghi sono stati ottenuti in altre sperimentazioni indipendenti e lontane l'una dall'altra. In tutti i casi, precisano i ricercatori si tratta di studi preliminari su piccoli campioni che non consentono conclusioni certe al 100%. La Hopkins chiarisce:"La popolarità della millenaria pratica indiana supera ancora le evidenze scientifiche, per cui non è possibile considerare lo yoga, aldilà del potenziale, un trattamento vero e proprio per i 300 milioni di persone che nel mondo soffrono di depressione. Ad oggi possiamo solo raccomandare lo yoga come approccio complementare, probabilmente più efficace insieme agli approcci standard usati da uno specialista".
L'antica disciplina dello yoga insegna, che non c'è miglior esercizio per il corpo e per la mente, che fermarsi un attimo per guardarsi dentro, cercare l'armonia che c'è in ognuno e riflettere.
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