A causa del cortisolo. L'ormone ha un andamento stagionale, implicando un picco massimo dello stress in estate.
Quando si dice che il "caldo da alla testa"...a quanto pare è vero! Infatti non bastano giornate più lunghe, vacanze e viaggi a placare l'effetto che l'aumento delle temperature ha sul nostro organismo. Infatti, con il caldo, il livello di stress arriva al suo massimo.
Il rilascio di cortisolo, l'ormone che implicato nelle situazioni stressanti ha un andamento stagionale, aumentano appunto durante la stagione estiva.
Di recente, lo hanno sottolineato i ricercatori dell'Università polacca di Poznan al Convegno della Società Americana di Fisiologia.
Il cortisolo è un ormone particolarmente importante poiché è implicato nella regolazione dei livelli di zucchero, sale e fluidi, riduce le infiammazioni e contribuisce al benessere generale. Di norma, è più alto la mattina, gradualmente cala verso il giorno, per raggiungere il minimo la sera, per agevolare i cicli del sonno. Può anche capitare che le malattie, la mancanza di sonno e alcuni farmaci influiscono e alterano il suo andamento più del normale.
La novità è arrivata dai ricercatori polacchi, coordinati da Dominika Kanikowska, che hanno scoperto come il cortisolo oltre le fluttuazioni giornaliere abbia anche un andamento stagionale.
Si è giunti a questa conclusione osservando per due giorni in inverno, e due in estate, un gruppo di studentesse di medicina, a cui hanno prelevato dei campioni di saliva ogni due ore nell'arco di 24 ore, per misurare i livelli di cortisolo e dai marcatori delle infiammazioni. Le volontarie durante ogni sessione d'esame, hanno anche risposto ad un questionario sul loro stile di vita, in particolare sulle loro abitudini nel dormire, mangiare e fare attività fisica. Si è quindi osservato che l'ormone dello stress è presente in quantità più elevate in estate, mentre i livelli di infiammazione non cambiano in modo significativo rispetto all'inverno.
Quindi siamo avvertiti, con il caldo le persone " vanno di matto" e poiché è una risposta fisiologica, bisogna accettarli.
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