L'utilizzo del principio del cannabidiolo per fini alimentari interessa anche il famoso marchio di bibite gassate.
Se prima bastava la semplice bottiglia di Coca-Cola per far festa, creare l'atmosfera, oggi, l'azienda di Atlanta confessa di stare pensando ad una nuova bevanda a base di cannabidiolo (Cbd), una molecola della marijuana, da utilizzare per le proprie bevande.
Ai più scettici e affezionati al gusto più tradizionale, la società risponde: "Stiamo studiando da vicino la crescita nel mondo del Cbd, un principio non psicoattivo, come ingrediente nelle bevande per il benessere. Questo settore sta cambiando rapidamente, ma nessuna decisione è stata ancora presa".
La Coca-Cola è stato sempre un marchio all'avanguardia per le sue scelte ed è anche vero che la cannabis sta attualmente generando un grande interesse tra i giganti dell'industria alimentare. Il loro scopo è naturalmente vendere, d'altronde, non sono pochi quelli che scommettono sul fatto che presto sarà legalizzata in diversi Paesi. La nazione antesignana che rese legale il consumo e la coltivazione di cannabis fu lo scorso 17 ottobre, il Canada primo Paese del G7 a compiere tale scelta. Da lì, Malson Coor, produttore di birra nazionale ha anticipato che sta lavorando alla produzione di bevande analcoliche a base di marijuana in collaborazione con un altro canadese, l' Hexo, che produce cannabis terapeutico. A questo trand, si è aggiunto anche Constellation Brands, proprietario delle birre Corona e Modelo e della vodka Svedka, investendo diversi milioni di dollari nella società canadese Canapy Growth.
È ovvio, quando c'è da guadagnare l'industria e anche lo Stato aguzzano la vista. Chissà se la Coca-Cola con una nuova bevanda a base di cannabidiolo pensa di produrre una bevanda ancora più elettrizzante.
Nessun commento:
Posta un commento