mercoledì 6 febbraio 2019

Vuole aiutare l'amica non vedente, quattordicenne inventa una cintura che l'aiuta ad orientarsi

 
La sua invenzione ha vinto un concorso del Politecnico di Milano dedicato agli studenti. Loris Esposito, a soli 14anni ha inventato una cintura con sensori a ultrasuoni per segnalare gli ostacoli.

A soli 14 anni, Loris Esposito, studente del Liceo Scientifico di Leno nel bresciano, ha già dimostrato di avere una grande testa. Non solo perché con il suo progetto ha vinto il primo premio del "Coolest Project" ospitato dal Politecnico di Milano e che a Maggio lo porterà davanti ad una platea a Dublino per presentare il suo progetto, ma Loris è davvero bravo, perché ha messo a disposizione la sua inventiva per aiutare gli altri.  

Già in seconda media, quando la mattina nei corridoi, vedeva passare una sua compagna, Deborah, che si aiutava con il bastone per camminare,  pensava a come poter inventare qualcosa di utile per lei.

Con altri suoi compagnucci aveva pensato ad un libro tattile, ma il problema di una deambulazione più certa restava. Nel frattempo a scuola cominciò un corso pomeridiano di coding che fece appassionare Loris alla programmazione.

E da qui pensò a come aiutare Deborah a muoversi con più agilità senza l'ingombro del bastone.  Così forma il suo prototipo della cintura. 

L'oggetto presenta dei sensori che rilevano gli oggetti che gli stanno intorno: produce un suono diverso se si trovano a destra, a sinistra oppure davanti alla persona che la indossa. Al Liceo, il prof di tecnologia, Giuseppe Natale, lo invitò a seguirlo e lo spinse a partecipare al Concorso Bovisa ( un format irlandese dedicato ai giovani programmatori).

Il resto è storia e a Maggio il giovane studente di origini pugliesi volerà in Irlanda per presentare la sua creazione. Gli auguriamo ogni bene, ma la vittoria più importante l'ha già raggiunta con lo sprono ad inventare qualcosa di utile per aiutare gli altri.

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