venerdì 8 marzo 2019

Anche un matrimonio felice è questione di geni

 
Una ricerca rivela che il successo dell'unione può derivare in parte dalla mutazione di un gene collegato all'attività dell'ossitocina, l'ormone dell'amore famoso per il ruolo che svolge nel regolare sentimenti di fiducia ed empatia.

Cosa serve per far funzionare bene un matrimonio? Ognuno ha la sua ricetta, sicuramente tra gli ingredienti base ci sono: la condivisione, gli interessi in comune, la fiducia, il rispetto e tanta pazienza, ma non solo.

Uno studio rivela che a volte, il segreto per un matrimonio felice è scritto nei geni. La ricerca è stata condotta dalla Yale School of Public Heat e pubblicata su Plus One.

Si ipotizza l'esistenza di una specifica variante  genetica che possa garantire una soddisfacente vita di coppia se presente nel Dna di uno dei due partner.

È un gene collegato all'attività dell'ossitocina, neurotrasmettitore anche noto come "l'ormone dell'amore", o "molecola della fedeltà". 

I ricercatori sono venuti a capo di questa scoperta esaminando 178 coppie sposate di età compresa tra i 37 e i 90 anni. Ad ognuno dei partecipanti è stato chiesto di completare un sondaggio sullo studio della salute del proprio matrimonio, quantificando quanto si sentissero fiduciosi e soddisfatti della relazione.

Al termine delle interviste, i ricercatori hanno quindi prelevato un campione di saliva per analizzare il corredo genetico dei partecipanti. Dalle analisi è emerso che quando almeno uno dei due partner presenta una variante del recettore dell'ossitocina, nota come Oxt2 rs 5376, entrambi  riportano maggiore soddisfazione o senso di sicurezza  nella propria relazione.

Dai risultati, è emerso che circa il 4% dei livelli di soddisfazione del matrimonio dipendesse proprio  da questa variazione genetica. Una percentuale piccola ma significativa se si considerano tutto gli altri fattori genetici ed ambientali che entrano in gioco in una relazione e a cui le coppie vengono costantemente esposte.

Non si deve dimenticare che le persone  con questa variante genetica hanno una minore probabilità di mostrare un attaccamento ossessivo verso il partner.

Quindi, la qualità delle nostre relazioni non è influenzata solo dalle esperienze vissute con i nostri partner, ma anche  da come i nostri geni e quelli del nostro partner interagiscono per regolare l'andamento di una relazione nel tempo.

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