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mercoledì 31 luglio 2019
Mamma australopiteco curava molto i suoi figli, li allattava anche per un anno
Una nuova ricerca svela che i piccoli di A. Africanus venivano allattati per cieca 12 mesi e anche dopo, se il cibo scarseggiava. La scoperta, in parte italiana, permette di far luce sull'evoluzione delle cure parentali e delle usanze del nostro lontano parente.
Una ricerca pubblicata su Nature, rivela che le mamme di A. Africanus allattavano i figli per circa un anno, in maniera simile ai parenti del genere Homo. E riprendevano a farlo dopo l'anno se magari il cibo scarseggiava.
Ciò permette di aggiungere un tassello alla comprensione della natura e dell'evoluzione delle cure parentali all'interno del nostro albero genealogico. Lo studio è riuscito a ricostruire il comportamento delle mamme di A. Africanus ed è stato guidato dall'antropologo fisico Stefano Benazzi, dell'Università di Bologna.
Ci sono riusciti analizzando la distribuzione di alcuni elementi chimici nei denti fossili di questa specie. I denti, infatti, sono una risorsa preziosa per leggere nel passato.
In essi, si possono leggere le linee di crescita annuali durante la mineralizzazione e alcuni elementi presenti in traccia nei denti sono molto legati all'alimentazione.
Di fatto è possibile leggere le diverse fasi di sviluppo di un individuo negli strati di dentina e smalto. Ed è con un'analisi di questo tipo, compiuta sui resti di A. Africanus risalenti ad un periodo compreso tra 2,6 e 2,1 milioni di anni fa, che i ricercatori sono riusciti a farsi l'idea di quale fosse l'alimentazione dei loro piccoli.
L'allattamento era la chiave della sopravvivenza. Le mamme allattavano la loro prole ininterrottamente per circa 6-9 mesi dopo che cominciava il periodo di svezzamento con l'integrazione di diversi cibi, via via ad aumentare fino all'anno di età.
E se c'era un periodo di magra, continuavano ad allattarli anche oltre. Un lungo periodo di allattamento incideva anche sulla fecondità e ciò potrebbe essere una delle cause dell'estinzione di questa specie, oltre la dipendenza da un'ambiente variabile o poco florida.
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