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venerdì 2 agosto 2019
Soperta la grotta "segreta" di Ulisse descritta nell'Odissea: per gli speleologi si trova al Circeo
Identificato il luogo esatto delle "Cave grotte" cantate da Omero. Gli speleologi l'hanno identificata in una grotta del Circeo.
Omero descrive il luogo dettagliatamente nel Libro X dell'Odissea quando, la diva Circe, ammaliante ed innamorata convince Ulisse: deve scendere dal monte e tornare al mare, e alla ciurma che lo attende disorientata deve ordinare di tirare la nave all'asciutto e nelle "cave grotte" nascondere gli arnesi e il carico. "Poi torna qui, alla mia reggia, portando con te i compagni prediletti".
Per anni identificare questo posto è stato un cruccio di tanti, persi tra la suggestione del mito e le prove dell'archeologia. Di recente, c'è riuscito un team di ricercatori dell'Associazione Sotterranei di Roma coordinato da Marco Placido.
Complice, un progetto di indagine approfondita supportato dal Parco Nazionale del Circeo che ha condotto gli archeologi/speleologi all'interno della vertiginosa fenditura carsica della Grotta Spaccata di Torre Paola. Qui si celano le prove definitive per localizzare il racconto di Omero.
Uno degli speleologi, Lorenzo Grossi che ha avuto l'intuizione di spingersi in questa fenditura del Circeo spiega: "Addentrandoci nelle oscure viscere della montagna, siamo riusciti documentare quelle che con ogni evidenza sembrano essere le "cave grotte".
Il complesso scavato nell roccia combacia alla perfezione con la descrizione e i riferimenti geografici della narrazione omerica. A riprova c'è anche una Carta del Monte Circeo e circondari di S.Felice, realizzata da Giovanni Battista Cipriani nel 1830, dove la fenditura è descritta come "due grotte una sopra l'altra" e si specifica che "in quella a mare entrano i bastimenti".
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