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giovedì 21 novembre 2019
Negoziante di 99 anni:" Bancomat obbligatorio? E io lascio l'attività"
A Prato, la commerciante di via Mazzini, Brunilde Cocchi, decide di dire no al pagamento col Pos, chiudendo per fine anno la sua attività.
La signora Brunilde Cocchi, arzilla e lucida 99enne, va ancora tutti i giorni ad aprire bottega. Ha una merceria in via Mazzini a Prato.
Il suo evidentemente non è solo lavoro, ma una vera vocazione e vita dedita all'attività commerciale di famiglia, eppure, ha deciso di chiudere il prossimo 31 Dicembre.
Non lo fa perché fiaccata dall'età o dalle diverse esigenze della clientela, e la crisi economica o la concorrenza cinese, o degli outlet; la signora Brunilde chiude in segno di protesta alla legge che istituisce l'obbligo per tutti i commercianti italiani di dotarsi di un lettore Pos, accettando pagamenti solo con bancomat o carte di credito.
Lei si rifiuta categoricamente e commenta: "Non posso adeguarmi a queste cose che cambiano. Il pagamento con le tessere elettroniche ma fa per me la nuova normativa mi ha dato la spinta definitiva a cessare".
Così, sebbene molto dispiaciuta tirerà giù le saracinesche definitivamente per la fine dell'anno. Il negozio fu inaugurato nel 1927 e da allora i conti sono sempre stati fatti a mente e poi con il registratore fiscale, l'uso del Pos proprio non si sposa con un antico e nostalgico modo di vivere il commercio.
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