A Gennaio, potrebbe arrivare l'assegno unico per le famiglie con figli a carico. Vi potranno accedere i genitori dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età del figlio.
A Luglio è arrivato il via libera della Camera all'assegno unico universale per i figli. Il provvedimento è ora al Senato, in Commissione Lavoro. Ma la strada è ancora lunga e prima di avere un piano definitivo si dovrà aspettare ancora.
L'obiettivo è quello di riordinare tutti i bonus, gli assegni e le detrazioni per la famiglia, accorpandoli in un'unica misura. Tutte le risorse finirebbero quindi in un unico assegno, ma per realizzarlo e renderlo congruo saranno probabilmente necessari più soldi.
L'assegno andrebbe a tutte le famiglie con figli di massimo 21 anni a carico, a partire già dal settimo mese di gravidanza. Spetta a tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, di lavoro o di ricerca, residenti in Italia da almeno due anni non continuativi.
Possono accedere i lavoratori dipendenti, i liberi professionisti, gli autonomi e i disoccupati. E la famiglia può scegliere se ricevere un assegno o un credito d'imposte.
L'assegno sarà calibrato sulla base del reddito certificato dall'Isee. Sarà maggiorato dal terzo figlio in poi, mentre potrebbe essere raddoppiato in caso di figlio disabile. Quando il figlio compie diciotto anni, l'assegno decresce progressivamente fino ai ventuno anni e può essere ricevuto direttamente dal figlio maggiorenne.
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