Stilata la classifica annuale sul tenore di vita delle città italiane. Nell'edizione di quest'anno si tiene conto anche della pandemia da Covid 19.
La fine di un anno coincide sempre un po' con il tempo dei bilanci. Non fa eccezione nemmeno questo, che a causa della pandemia da Covid 19 è stato particolarmente nefasto per tutti.
A risentirne, cambiandone un po' gli scenari è anche la classifica annuale sulla qualità di vita nelle città italiane stilata dall'Università di Roma La Sapienza. Quest'anno l'edizione (arrivata alla XXII) tiene conto ovviamente, della catastrofe sanitaria.
Al primo posto si classifica Pordenone, che è la città dove si vive meglio in Italia; scalzando di fatto Trento la vincitrice della scorsa edizione. Seguono poi Padova ed Ascoli Piceno, che dalla trentasettesima posizione dell'anno scorso passa alla quinta.
Retrocede per ovvie ragioni Bergamo, deludono le grandi aree urbane. Roma si classifica al 50 esimo posto; mentre Milano al 45°. All'ultimo posto si piazza Foggia, che arriva 107 esima.
Resta invece confermato il divario tra Nord e Sud: oltre il 60% della popolazione residente nel Mezzogiorno è infatti al di sotto di livelli considerati accettabili.
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