Nella Lunigiana, in Toscana, è stata fatta una scoperta eccezionale in un campo. Paolo Pigarini e suo padre Walter mentre stavano arando il loro campo hanno trovato una stele di circa 5000 anni fa. Fino ad oggi se ne conoscono in tutto 80 esemplari.
Un vecchio slogan pubblicitario recitava: "L'amore per la terra da solo buoni frutti", e deve essere proprio così se pochi giorni fa, nella zona della Lunigiana, in Toscana, due uomini, padre e figlio, Walter e Paolo Pigarini, mentre zappavano la terra hanno rinvenuto una stele di circa 5000 anni fa.
Si tratta di una testa di stele di un'eccezionale bellezza e grande valore storico, ora conservata al Museo delle Statue Stele Lunigianesi. La scoperta è avvenuta in modo casuale. Paolo e Walter stavano raccogliendo nel loro campo le pietre più grandi per accumularle nella mulattiera sottostante, nell'antica percorrenza acciottolata che sale a monte Galletto, Pontremoli; quando Paolo ha notato un sasso strano, mai visto prima, a "forma di fungo", così decide di rimuoverlo dalla terra e portarlo a casa, così mentre lo lava e lo pulisce nota il volto inciso sopra e decide di chiedere a dei conoscenti che con una serie di passaparola, arrivano a mostrano la statua ritrovata ad Angelo Ghiretti, direttore del Museo delle Statue Stele, che ha riconosciuto l'opera come autentica e appartenente all'Età del Rame, più di 5000 anni fa.
Il direttore del Museo si è meravigliato della raffinatezza del volto femminile che si è conservato, in maniera incredibile, con tanto di orecchini ai lobi altrettanto perfettamente conservati.
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