Fa discutere ed indignare l'annuncio della modella e influencer di 8 anni Mila Maxanets di essersi trasferita a Kiev per convivere con il fidanzatino di 13 anni, anche lui star dei social.
Le due famiglie hanno appoggiato le loro scelte, i bambini sarebbero stati anche protagonisti di un finto matrimonio social, ma gli utenti parlano di un vero e proprio incoraggiamento alla pedofilia.
La situazione non sta sfuggendo di mano, è proprio precipitata! Le prime vittime dei social, o dell'abuso di essi, sono proprio i bambini. E la strumentalizzazione che per fama, denaro o popolarità i genitori fanno di essi.
Fa indignare e discutere l'annuncio di una famosissima modella ucraina di 8 anni che pochi giorni fa, ha annunciato sui social di essersi trasferita con l'influencer Pavel Pai, ragazzino di 13 anni e suo "fidanzatino", nella capitale ucraina per convivere.
Convivere? A questa età? E non è uno scherzo, infatti le loro foto in pose di coppia proprie di due persone adulte, imperversano sul web. Per tanti utenti, questa è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso e si sono scagliati contro i genitori di Mila Maxanets che hanno accordato il loro consenso per il trasferimento, assicurando inoltre di non aver mai cercato di lucrare sulla fama della propria figlia e i bambini dovrebbero fare ciò che ritengono giusto per essere liberi.
Ma i followers e qualsiasi persona normale, dotata di buon senso non è d'accordo. È scesa quindi in campo l'avvocata e criminologa Anna Malyar che parla proprio di vero e proprio incoraggiamento alla pedofilia.
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