lunedì 8 marzo 2021

Liberata dopo 1000 giorni di carcere l'attivista Loujain Al-Hathloul


 In Arabia Saudita è stata liberata l'attivista per i diritti delle donne Loujain Al-Hathloul. Aveva scontato 1001 giorni di detenzione.

Ha senso "festeggiare" o dedicare un giorno all'attenzione dei diritti delle donne, perché in realtà la parità di genere è ancora molto lontana. In molte parti del mondo, anche quelle più "civilizzate" e nei microcosmi più lintani, la donna è ancora vittima di grandi discriminazioni.

Quindi fa ancora più piacere la notizia della scarcerazione di un'attivista per i diritti delle donne che arriva dall'Arabia Saudita.  Dopo 1001 giorni di detenzione è stata liberata Loujain Al-Hathloul. 

Per liberarla c'è voluta una sinergia di forze data da una grande campagna di supporto e sensibilizzazione e raccolta di firme di tutti i suoi familiari, di molte organizzazioni che di occupano di diritti umani, prima tra tutte Amnesty International, e di molti governi stranieri che avevano fatto appello al rispetto dei diritti umani. 

Ricordando che Loujaun Al-Hathloul,  31 anni è una delle principali attiviste per l'emancipazione femminile e per il diritto delle donne di guidare e ha dovuto scontare 3 anni di carcere per aver guidato una macchina e di averlo fatto prima che in Arabia fosse concesso alle donne di poterlo fare, infatti l'introduzione del diritto alla guida è avvenuto a fine 2017. Quindi l'attivista era finita in carcere per aver guidato. 

Ecco perché "l'8 Marzo" ha senso e dovrebbe essere ricordato ogni giorno dell'anno!

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