A Johannesburg è nata una startup che combatte povertà e inquinamento, scambiando i rifiuti con alimenti. Si riciclano rifiuti inquinanti e si sfamano migliaia di persone.
L'emergenza sanitaria si è fatta sentire e tanto anche in Sudafrica. Si stima che lì, il numero di persone che soffrono la fame sia drammaticamente salito ad una persona su cinque, e che 3 milioni di persone abbiano perso il lavoro e ogni forma di sostentamento.
In questa situazione drammatica sono diverse le Ong e gli enti governativi che stanno tentando di supportare i milioni di persone che si trovano nella fascia più debole della popolazione attraverso la distribuzione di aiuti alimentari.
Da questa necessità, a Johannesburg, è nata la startup Love our City Klean Lock che unisce la necessità di dare lavoro e aiutare i più bisognosi, con un progetto green di raccolta e differenziazione di rifiuti inquinanti che aiutasse anche a ripulire i quartieri della città.
L'idea sta aiutando migliaia di persone, che hanno già aderito al progetto, a sopravvivere ogni giorno e portare il cibo in tavola, offrendo in cambio di rifiuti da riciclare, una valuta digitale che le persone possono usare per fare la spesa.
Gli alimenti che si trovano nel market vengono spesso da associazioni di volontariato locali, enti di beneficenza, supermercati e negozi di alimentari che partecipano al progetto.
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