Lauta ricompensa per un infermiere che dall'altro capo del telefono ha guidato il marito per far partorire la moglie.
Che succede se all'improvviso appena svegli, verso le 8 di mattino i futuri genitori si rendono conto che lei sta per partorire? Giustamente si va in macchina per dirigersi verso l' aspedale più vicino. Ma, in faccia ai corsi prenatali, a tutte le nozioni incamerate, colloqui preparativi con le ostetriche e quant'altro, quando i dolori si fanno più forti e la nascita s'avvicina, si va in panico. Così, i coniugi non sapendo come comportarsi hanno chiamato il 112. L'operatore inquadrando subito la situazione li ha fatti accostare(si sono fermati in via Cardinale Mezzofinti Milano), e gli ha passato un operatore, infermiere del 118. Le direttive sono arrivate dall'altro capo del telefono e il futuro papà ha seguito alla lettera i consigli impartiti dall'operatore della sala operativa Areu. Innanzitutto l'infermiere ha tranquillizzato la coppi e poi ha fornito, via cellulare, tutte le indicazioni utili per far andare bene il parto. Grazie al preziosissimo aiuto dell'infermiere è nata Jeanine. Dopo il parto, avvenuto in auto, mamma e figlia sono state trasportate per controlli alla clinica Melloni. Entrambe stanno bene. Per quanto riguarda l'infermiere, è stato abbondantemente ricompensato dal neo papà. L'uomo gli ha offerto 100mila euro per ringraziarlo, dicendogli " non dire nulla, accetta e basta".
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