Un nuovo rapporto pubblicato su Oxfam denuncia che le emissioni annue di CO2 associate agli investimenti in imprese inquinanti da parte di 125 miliardari sono, per esempio, superiori a quelle di cui è responsabile l' Italia.
Un recente dossier pubblicato da Oxfam getta luce sulla quantità di emissioni associate agli investimenti di 125 miliardari in 183 tra le più grandi aziende al mondo, in cui detengono complessivamente una partecipazione azionaria per un controvalore pari a 2400 miliardi di dollari.
È stato appurato che le emissioni annue di CO2 associate investimenti di queste grandi imprese sono superiori a quelle di cui è responsabile l' Italia.
In media in un anno gli investimenti di ciascuno di questi super ricchi in settori economici inquinanti "producono una quantità di emissioni un milione di volte superiore rispetto a quello di un qualunque altro cittadino, mentre se lo stesso è collocato nel 90% della popolazione più povera al mondo, il rapporto è di tre milioni di tonnellate contro 2,76 tonnellate di CO2 procapite in un anno.
Francesco Pitrelli, policy advisor di Oxfam Italia commenta così il risultato:" il fatto che pochi miliardari siano responsabili di un livello di emissioni pari a quello di interi Paesi descrive un mondo sempre più diseguale, in cui una ristretta élite ha il potere di decidere le sorti del pianeta".
Il livello di emissioni prodotte con il loro stile di vita, fatto di jet e mega yacht privato, è già di per sé migliaia di volte superiore a quello di un normale cittadino, ma quando prendiamo in considerazione gli effetti dei loro investimenti, arriviamo all' inverosimile.
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