Notizie curiose, psicologia, cultura, arte ed attualità,articoli interessanti e mai pesanti.
lunedì 30 dicembre 2019
Corteggia ragazze su Tinder fotografando in eleganti case alla moda, ma è all'Ikea
Scoperto l'ingegnoso trucchetto di Lee Marr, 28enne inglese, che per conquistare nuove fiamme in chat si fotografava davanti agli interni dell'Ikea.
Più comunemente, per "l'acchiappo" sui social, sia uomini che donne, si fotografano usando filtri e vari accorgimenti, che un po' migliorano la figura, invece un ragazzo inglese Lee Marr, 28 anni, si è superato!
Lui ha fatto strage di cuori su Tinder attraverso una serie di foto che lo ritraevano in luoghi elegantissimi. La genialità del giovane, consiste che quegli arredamenti lussuosi che si intravedevano nelle sue foto non erano suoi, ma facevano parte di vari ambienti attrezzati esposti in un negozio Ikea.
Proprio grazie a queste foto, non solo è riuscito ad ottenere appuntamenti casuali con ragazze poco sveglie, ma avrebbe trovato anche una storia abbastanza seria.
La "fortunata" è Natasha Reid, una giovane ragazza madre, che in verità aveva capito cosa c'era dietro quelle foto. Anche perché, nella sua biografia, Lee aveva inserito come hobby proprio quello di farsi foto all'Ikea, nonostante questo la 24 enne ha trovato esilarante il modo con cui il ragazzo si era approcciato sull'app di incontri.
La foto che l'ha conquistata è quella che ritrae lui nel letto abbracciato ad un peluche. Contenta lei...visto il successo dell'idea di Lee, forse anche il colosso di mobili svedesi dovrebbe quasi pensare di assumerlo per dimostrazioni e pubblicità.
Torna dal lavoro e trova i sofficini per cena: litiga con la moglie
A Palermo un uomo viene arrestato dopo aver litigato con la moglie che non gli aveva cucinato.
Fa riflettere la storia di questo uomo, 45 enne palermitano, che tornato a casa dal lavoro, ha trovato per cena i sofficini ed è andato su tutte le furie scaricando la sua rabbia sulla moglie.
La donna si è difesa chiamando i Carabinieri che hanno arrestato l'uomo per maltrattamenti e condotto al carcere Pagliarelli. Evidentemente i rapporti con la moglie erano tesi da tempo, ma la scintilla che ha innescato la bomba sono stati quei sofficini, molto indigesti, che l'uomo ha preso e fatto volare insieme al piatto per aria, davanti ai figli.
Un gesto ignobile che ha spinto la moglie a chiamare le Forze dell'Ordine. Insomma è stato tutt'altro che l'epilogo di una situazione anche ironica che sempre più spesso si presenta sulle tavole odierne.
Qui non si tratta di una donna che non vuole cucinare al marito, o di un coniuge, che rimpiange troppo la cucina materna, ma di uno squilibrato.
L'uomo arrestato per maltrattamenti aggravati nei confronti della moglie, che mai prima aveva sporto denuncia nei suoi confronti. Addirittura dopo l'intervento dei Carabinieri gli animi si erano calmati, tanto che i militari se ne stavano andando, salvo poi tornare indietro quando hanno udito l'uomo dire alla sorella ( che vive nella stessa casa): "Un giorno di questi ci abbracciamo e ci buttiamo dal balcone".
I Carabinieri sono tornati nella casa e hanno deciso di convalidare l'arresto. Magari i sofficini non saranno stati buoni da mangiare, ma sono stati utili per far acciuffare il lestofanti.
Fa riflettere la storia di questo uomo, 45 enne palermitano, che tornato a casa dal lavoro, ha trovato per cena i sofficini ed è andato su tutte le furie scaricando la sua rabbia sulla moglie.
La donna si è difesa chiamando i Carabinieri che hanno arrestato l'uomo per maltrattamenti e condotto al carcere Pagliarelli. Evidentemente i rapporti con la moglie erano tesi da tempo, ma la scintilla che ha innescato la bomba sono stati quei sofficini, molto indigesti, che l'uomo ha preso e fatto volare insieme al piatto per aria, davanti ai figli.
Un gesto ignobile che ha spinto la moglie a chiamare le Forze dell'Ordine. Insomma è stato tutt'altro che l'epilogo di una situazione anche ironica che sempre più spesso si presenta sulle tavole odierne.
Qui non si tratta di una donna che non vuole cucinare al marito, o di un coniuge, che rimpiange troppo la cucina materna, ma di uno squilibrato.
L'uomo arrestato per maltrattamenti aggravati nei confronti della moglie, che mai prima aveva sporto denuncia nei suoi confronti. Addirittura dopo l'intervento dei Carabinieri gli animi si erano calmati, tanto che i militari se ne stavano andando, salvo poi tornare indietro quando hanno udito l'uomo dire alla sorella ( che vive nella stessa casa): "Un giorno di questi ci abbracciamo e ci buttiamo dal balcone".
I Carabinieri sono tornati nella casa e hanno deciso di convalidare l'arresto. Magari i sofficini non saranno stati buoni da mangiare, ma sono stati utili per far acciuffare il lestofanti.
venerdì 27 dicembre 2019
Stanno per arrivare i saldi invernali
Partono dal 4 Gennaio, nella maggior parte delle città italiane, i saldi invernali.
Se il Natale appena passato, ancora non ha svuotato completamente il vostro portafoglio , cominciate a pensare a come spendere gli ultimi soldi rimasti per accaparrarvi quell'oggetto, abbigliamento, hitech, o altro che tanto desiderate, ma nessuno ha pensato di regalarvi.
Partono infatti dal 4 Gennaio in moltissime città dello stivale i saldi!!! Ai due estremi dell'Italia (Valle d'Aosta e Sicilia) ci saranno gli anticipi già dal giorno 2, così come in Basilicata. In realtà, il 2020, in un quadro generale dei consumi non particolarmente entusiasmante, non si prospetta poi così prospero, ma i commercianti che sperano di dare un'accelerata al trend e i consumatori che spingono per una liberalizzazione dei ribassi.
L'Istat fa sapere: "Per il 2020 si prevede un incremento dei consumi delle famiglie in termini reali (+0,6%) in rallentamento rispetto all'anno precedente, che si accompagnerebbe ad un deciso aumento della propensione al risparmio".
E le prospettive sono assolutamente da linea piatta: nel 2020 la crescita della spesa "è prevista della stessa intensità (+0,6%) sostenuta dai miglioramenti del mercato del lavoro".
Quindi, anche su suggerimento del Codacons, si è pensato ad una "liberalizzazione dei saldi per creare occasioni di acquisto nei negozi durante tutto l'anno". Quindi sia per aiutare l'economia, sia per farvi un regalo davvero gradito, approfittate dei saldi e comprate qualcosa!!
lunedì 23 dicembre 2019
Clona la targa dell'ex moglie e sfreccia davanti agli autovelox per dispetto
Singolare vendetta di un operaio piacentino, che per ripicca verso l'ex moglie, le clona la targa dell'auto e le fa arrivare decine di multe.
Non tutti i matrimoni finiscono bene,non solo perché terminano in un divorzio, ma anche perché alcune coppie proprio non riescono a rimanere in buoni rapporti. Ne è un esempio una vicenda accaduta a Piacenza.
Qui un operaio sulla trentina ha trovato davvero un modo originale per vendicarsi dell'ex moglie. Le ha clonato la targa dell'auto e ha commesso una serie d'infrazioni per farle arrivare delle multe.
In particolare, l'uomo si concentrava sugli angoli della città e della provincia dove c'erano gli autovelox affinché, le macchinette rivelassero l'alta velocità, scattassero foto e inviassero quindi la multa all'intestatario della targa.
Le sansioni non sono tardate ad arrivare. Così, quando la moglie ha visto recipitarsi a casa decine di multe, è andata subito a denunciare quanto accaduto ai Carabinieri di Fiorenzuola.
Le Forze dell'Ordine hanno subito avviato delle indagini su quell'Opel Astra che praticamente ogni giorno viaggiava ad altissima velocità nella provincia di Piacenza e hanno scoperto che la donna aveva ragione: alla guida c'era il suo ex marito.
Dalle foto dell'autovelox è risultato che l'Opel Astra in questione aveva tre porte e non cinque come quella della trentenne coinvolta. Il marito è stato quindi denunciato.
Tra l'altro, come prevede il codice della strada dopo un determinato numero d'infrazioni di questo tipo scatta anche il ritiro della patente oltre l'obbligo di pagare le multe (circa 1500 euro).
Ergo la vendetta non solo è un piatto che va servito freddo, ma anche salatissimo!
Apre a Napoli il supermercato dove si compra gratis
"Arca l'Emporio della Solidarietà ", un vero e proprio supermercato dove le persone in difficoltà economica possono fare la spesa pagando gli acquisti con ore di volontariato da praticare presso i servizi sociali.
Di supermercato cosi ce ne vorrebbero di più in Italia. Infatti, "Arca, l'Emporio della Solidarietà" non è il solito supermercato, ma è un grande magazzino che vende di tutto, ma è indirizzato soprattutto alle persone meno abbienti, che lì possono fare la spesa gratis.
Qui, non servono soldi ma una particolare tessera punti che, passata alla cassa, "converte" gli acquisti dei beneficiari in ore di volontariato che dovranno essere praticate presso i servizi sociali.
Il progetto, unico in Campania, non riceve fondi pubblici ed è stato avviato nella zona flegrea di Napoli tra Bacoli e Monte di Procida su iniziativa di un'associazione locale "La Casetta Onlus" e la Fondazione Progetto Arca.
I servizi sociali dei due Comuni flegrei hanno designato 40 famiglie della zona che si trovano in condizioni di indigenza e potranno beneficiare del progetto.
Quando le ore di volontariato verranno assegnate, potranno essere prestate secondo le proprie disponibilità o predisposizioni e verranno precedute da un corso di formazione durante il quale di imparerà a relazionarsi con gli altri e con le relative situazioni di disagio.
Il progetto "Arca, Emporio della Solidarietà" assume un significato fondamentale di fronte ai numeri della povertà in Italia. Si pensi che le stime parlano di 4,5 milioni di persone, tra cui il 45,3% di essi sono concentrati nel Mezzogiorno.
Per questo il valore aggiunto di questa iniziativa non sta soltanto nel servizio di sostegno alle famiglie indigenti, ma anche nel concetto innovativo di solidarietà circolare.
venerdì 20 dicembre 2019
Capaccio Paestum candidata a Capitale della Cultura
L'amministrazione comunale si candida per il 2021.
Capaccio Paestum la città dei templi candidata a diventare Capitale Italiana della Cultura, per questo, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Franco Alfieri, ha presentato la domanda il 16 Dicembre, sperando di ottenere il conferimento per l'anno 2021.
Il titolo fu istituito dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo nel 2014. L'obiettivo è "sostenere, incoraggiare e valorizzare l'autonomia capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura. Affinché di possa cogliere in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l'integrazione senza conflitti, la creatività, l'innovazione, la crescita, lo sviluppo economico, ed infine, il benessere individuale e collettivo.
Dal 2015 ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015), Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Materna (2019), mentre per il 2020 la città designata è Parma.
Il bando per la Capitale Italiana della Cultura è rivolto a comuni, città metropolitane e unioni di comuni che non abbiano partecipato alla selezione per gli altri anni 2018 e 2020.
Le città candidate devono inviare entro il 16 Dicembre una manifestazione di interesse alla partecipazione del bando, sottoscritta dai sindaci, all'indirizzo capitalicultura@mailcert.beniculturali.it.
Allo stesso indirizzo dovrà essere inviato, entro il 2 Marzo 2020, anche il proprio dossier per la candidatura. Le candidature saranno valutate da una giuria composta da sette esperti del settore della cultura, delle arti, delle valorizzazioni territoriali e turistiche.
Paestum ha tanto da offrire, sia in paesaggi artistici (basti pensare ai templi), naturali (è anche affacciata sul mare) religiosi (il santuario Giardino del Getsemani) quindi non possiamo non fare il tifo per questa perla del Sud.
Se rimani amica del tuo ex, sei psicopatica!
Un recente studio della Oakland University incentrato sui comportamenti adottati dalle persone dopo una rottura amorosa, rivela che, chi rimane in buoni rapporti con l'ex, ha una personalità enigmatica e complessa.
Solitamente quando una storia finisce vorremmo che il nostro ex sparisse dalla faccia della terra, a tal punto da non voler sentire più nominare neanche il suo nome.
Invece, esiste anche una minoranza che decide di rimanere amici/che del loro ex. Male! Secondo una ricerca eseguita da alcuni esperti della Oakland University che ha analizzato i comportamenti che le persone assumono dopo una rottura dolorosa, se rimani amica del tuo ex, sei una psicopatica, in particolare hai una personalità definita enigmatica e complessa.
Per gli autori dello studio, chi non è in grado di accettare la fine di una storia, rimane in contatto con l'ex in segno di difesa, poiché la fine di una storia d'amore è vissuta come una sorta di fallimento personale.
Oltre a questo sentono forte il desiderio di dominare l'altro e quindi sono terrorizzati all'idea di perderne il controllo sulle sue scelte e i suoi pensieri. In casi rari si può anche diventare migliori amici, ma non tutti gli ex sono disposti ad accettare queste condizioni. Parafrasando lo studio, quando un amore finisce, abbiate il decoro di allontanarvi!!
Solitamente quando una storia finisce vorremmo che il nostro ex sparisse dalla faccia della terra, a tal punto da non voler sentire più nominare neanche il suo nome.
Invece, esiste anche una minoranza che decide di rimanere amici/che del loro ex. Male! Secondo una ricerca eseguita da alcuni esperti della Oakland University che ha analizzato i comportamenti che le persone assumono dopo una rottura dolorosa, se rimani amica del tuo ex, sei una psicopatica, in particolare hai una personalità definita enigmatica e complessa.
Per gli autori dello studio, chi non è in grado di accettare la fine di una storia, rimane in contatto con l'ex in segno di difesa, poiché la fine di una storia d'amore è vissuta come una sorta di fallimento personale.
Oltre a questo sentono forte il desiderio di dominare l'altro e quindi sono terrorizzati all'idea di perderne il controllo sulle sue scelte e i suoi pensieri. In casi rari si può anche diventare migliori amici, ma non tutti gli ex sono disposti ad accettare queste condizioni. Parafrasando lo studio, quando un amore finisce, abbiate il decoro di allontanarvi!!
giovedì 19 dicembre 2019
Sceglie di lasciare tutto e apre un ospedale per gli orfani in Kenya
Amy Hehe, una giovane donna americana, ha scelto di dedicare la sua vita ai bambini. Quelli più malati e bisognosi del Kenya.
Non tutti i bambini riescono a portare a termine i sogni fatti da piccoli. Invece, Amy Hehe, già a 13 anni, sapeva quale sarebbe stato il suo progetto di vita: mollare tutto e aprire un odpedale.
Lasciare, il Kentucky e il suo stile di vita dorato e fondare a Ovi il Children's Hospital. L'ha seguita in questa folle idea, il marito Rob, qui, si curano, assistono e si da speranza a tanti piccoli bambini affetti da malnutrizione, malaria, traumi di guerra, HIV.
Creature che, senza il sostegno di questa grande donna, sarebbero abbandonate a loro stesse. Sebbene questo progetto sia la realizzazione di un sogno o meglio vocazione di Amy, la realtà del luogo non è per niente facile.
L'ambiente del Kenya, infatti, oltre a non essere un hotel a 5 stelle, presenta difficoltà ed insidie di ogni genere. Ecco perché la scelta di mollare tutto ed aprire un ospedale ed un centro di assistenza rende questa storia unica e di assoluto valore.
Il tribunale deciderà dei lingotti d'oro trovati in giardino
A Genova durante una ristrutturazione di un giardino spuntano lingotti per decine di migliaia di euro. Gli operai chiedono metà del valore.
Alcuni operai stavano compiendo alcuni scavi durante la ristrutturazione di una villetta e hanno trovato un tesoro in lingotti e monete d'oro antiche del valore di decine di migliaia di euro.
La villetta si trova sulle alture di Pra', ponente di Genova, un posto famoso per il basilico e il suo porto commerciale, zona ora diventata teatro di una cruenta battaglia giudiziaria causata da questa vicenda.
Sì, perché i fortunati operai che hanno scoperto il "tesoro", rivendicano la loro parte sul bottino ritrovato, mentre la Sovrintendenza dal conto suo, si sente proprietaria del ritrovamento dei preziosi.
Intanto, la prima udienza davanti al giudice del Tribunale Civile è fissata per i primi di Gennaio. Sarà quindi, il magistrato a dire a chi spetta ciò che è rimasto seppellito per anni in un giardino. Soprattutto, per farlo dovrà tirare in ballo una legge che a Genova da tempo immemore non trova applicazione.
mercoledì 18 dicembre 2019
Matrimonio dura il tempo della festa: la sposa aggredita dal fratello testimone dello sposo
Quello di Erin Mason George e Steffen Wilson è stato uno dei matrimoni più brevi della storia. L'unione è finita poche ore dopo la celebrazione delle nozze. La causa è l'aggressione della neo sposa subita da parte del cognato.
La vicenda risale a Luglio scorso, ma i dettagli del conflitto familiare sono emersi recentemente dirante un'udienza tenutasi presso il Tribunale di Aberystwyth.
I protagonisti di uno dri matrimoni più brevi della storia, sono Erin Mason George e Steffen Wilson, una coppia di Swansea, nel Galles, loro hanno concluso la loro relazione sentimentale poche ore dopo la celebrazione delle nozze a causa dell'aggressione che la neo sposa ha subito da partr del cognato, Thomas Wilson; ha risposto violentemente contro la cognata quando lei ha chiesto a lui e al resto della famiglia di suo marito di andare a riposare, poiché erano tutti visibilmente ubriachi.
Dopo aver urlato che suo fratello non avrebbe mai dovuto sposarsi, l'uomo ha cominciato a colpire la donna, gettandola a terra e trascinandola per il vestito giù per le scale.
L'assalitore ha anche attaccato due delle sorelle e la madre della sposa. La donna ha deciso, dunque, di sporgere denuncia nei confronti del cognato.
Dopo essere stato condannato a svolgere 240 ore di lavoro non retribuito e anche a risarcire Erin, le sue sorelle e sua madre.
Il matrimonio è giustamente finito quando lo sposo ha deciso di prendere le parti fratello. Dato che i due non sono stati sposati abbastanza tempo per poter divorziare, la copia ha semplicemente annullato il matrimonio.
Tir si ribalta in autostrada seminando per strada pandori e panettoni
Regalato agli automobilisti bloccati per ore, tutto il carico salvato.
Uno sfortunato incidente ha bloccato l'autostrada A30 Caserta-Salerno. Un autista di un tir ha perso il controllo del mezzo ribaltandosi all'altezza di Nola, in direzione Caserta.
Prima di finire contro il guardrail, il mezzo si è capovolto. Le telecamere di sicurezza dell'autostrada hanno ripreso il tutto. Il conducente del mezzo è fortunatamente sopravvissuto e ricoverato, in buone condizioni, presso l'ospedale locale.
Subito dopo l'incidente, la ditta proprietaria del mezzo si è attivata per recuperare la merce all'interno del mezzo e quella fuoriuscita del carico. Pandori e panettoni destinati ai negozi per le festività natalizie.
L'azienda di autotrasporti ha voluto regalare agli automobilisti bloccati per ore sull'autostrada, i panettoni che si erano salvati dallo scontro.
La polizia stradale di Caserta conferma quanto avvenuto, smentendo le voci che parlavano di furti e atti di sciacallaggio subito dopo l'incidente.
martedì 17 dicembre 2019
Boom di truffe "ping calls", le telefonate mute
Arrivano da Tunisia, Moldavia e Kosovo. Si tratta della truffa delle chiamate e squilli muti. Adiconsum suggerisce di non richiamare numeri con il prefisso tunisino (+216) in quanto è un subdolo modo per svuotare il credito residuo sul cellulare e attivare servizi a pagamento.
Le "ping calls" sono quelle chiamate truffa con prefisso (+216) tunisino. In effetti, sarebbe più giusto chiamarli squilli anziché chiamate, poiché il telefono suona una volta sola e poi dall'altro capo della linea, riagganciano.
Molti utenti se ne accorgono in diretta o si trovano sul cellulare chiamate senza risposta con il prefisso internazionale +216. È questo uno dei metodi più subdoli attuati per rubare denaro. Attaccano immediatamente, svuotano il credito telefonico, oppure l'attivazione di una miriade di servizi in abbonamento non richiesti.
Fino a qualche tempo fa le "ping calls" dalla Tunisia provenivano esclusivamente da due numeri di telefono +216 28 915 036 e +216 28 914 685, ora arginati dall'intervento delle Forze dell'Ordine.
Tuttavia le numerose segnalazioni che Adiconsum continua a ricevere dimostrano che però non è bastato e che i malintenzionati effettuano la truffa utilizzando altri recapiti, in particolare bisogna stare attenti alle chiamate provenienti da Moldavia (prefisso +373) e Kosovo ( prefisso+383), noti anch'essi per pratiche fraudolenti.
Insomma, se il telefono squilla e la chiamata presenta questi prefissi, è meglio non rispondere.
Il primo ristorante dedicato a Sailor Moon
Apre a Tokyo il primo ristorante dedicato all'eroina vestita alla marinara che combatte contro il male. Nel locale menù e spettacoli a tema.
Sailor Moon è un'eroina dei cartoni animati, famosissima negli anni '90. Per le ragazzine era un modello a cui ispirarsi, molte volevano vestirsi alla marinara, farsi i codini alla Bunny ed possedere i cristalli di luna.
Ispirandosi a loro, a Tokyo, verrà aperto un ristorante, Shining Moon, interamente dedicato alla protagonista del noto cartone giapponese. Ovviamente, lì sia il menù che gli spettacoli dal vivo ogni sera, sono a tema. Tutto si rifà al mondi di Sailor Moon.
Tra le pietanze offerte, ci sarà un burger di riso a forma di cristallo di luna, il riso al curry, la pietanza più amata di Bunny, frullati dedicati alle diverse guerriere, da quello al sidro di ciliegie creato in onore di Sailor Mars a quello con kiwi e gelato alle fragole di Sailor Juppiter.
Al suo interno è stato montato anche un palcoscenico su cui ogni sera si esibiranno delle "sosia" delle eroine, che riprodurranno alcune scene iconiche del cartone. Addirittura interverranno anche due attori nei panni del misterioso Milord.
Il ristorante verrà inaugurato nel quartiere Azabu-Jibon, quello dove si trova la casa di Bunny e dove ha abitato la curatrice della serie Naoko Takeuchi. Ed è lì che è fissato l'appuntamento per tutte le nostalgiche del cartone.
lunedì 16 dicembre 2019
L'uomo preistorico imparò a sorridere per fare sesso
Uno studio pubblicato su Science mostra come l'uomo preistorico abbia evoluto i suoi comportamenti per sembrare più attraente.
La gentilezza ripaga sempre, o almeno così sembra. Lo ha rivelato uno studio condotto dall'Università di Milano e pubblicata su Science Advances che partendo dalle abitudini degli uomini primitivi, è arrivato a scoprire che il motivo per cui il genere umano ha imparato a sorridere è il sesso.
Mostrarsi più affabili, gentili, tramite un semplice comportamento attrae i compagni/e meno aggressivi ed è stato un fattore chiave dell'evoluzione.
Le analisi si sono concentrate su campioni genetici dell'homo di Neanderthal e dell'homo di Denisove, che vivevano sulla Terra tra i 130 mila e 40 mila anni fa.
Secondo lo studio le diverse mutazioni possono avere portato gli esseri umani a selezionare partner meno aggressivi per l'accoppiamento. Ciò ha portato a quello che viene definito l'auto-addomesticamento.
Nella ricerca è stato studiato soprattutto il gene Baz1b legato alle espressioni facciali dell'uomo. Nei Neanderthal e nel Denisovani esaminato, questi geni collegati a parti del cervello per il controllo dell'espressione facciale erano assenti.
Per questo si pensa che l'evoluzione nei Neanderthal abbia poi portato il gene Baz1b a contribuire allo sviluppo del volto espressivo dell'homo Sapiens. Quindi per fini evoluzionistici l'uomo preistorico ha poi adottato il sorriso come mezzo di conquista.
A Natale dolci in eccesso portano tristezza
Meglio evitare panettone e pandoro secondo gli esperti "aumentano l'effetto Grinch".
Le feste non rappresentano per tutti gioia e positività e c'è anche chi è vittima "dell'effetto Grinch" (dal nome del personaggio che detesta il Natale) che porta uns sensazione di distacco e può innescare depressione, malumore, spossatezza ed irritabilità, più in generale una latente tristezza che spinge a richiudersi in sé stessi.
Per combattere la malinconia delld feste, gli esperti suggeriscono di evitate i tanti dolci sulla tavola, a cominciare proprio dsl dal panettone e dal pandoro. Lo studio, condotto dall'Università del Kansas e pubblicato su Medical Hypotheses, evidenzia che consumare zuccheri aggiunti può innescare processi metabolici, infiammatori e neurobiologici legati a mslattie depressive.
Insieme alla luce in diminuzione durante l'inverno e ai cambiamenti nei modelli di sonno, un elevato consumo di zucchero potrebbe provocare secondo i ricercatori la "tempesta perfetta" che influisce negativamente sulla salute mentale.
Un primo aiuto secondo Stephen Ilardi, autore delli studio, può venire dall'evitare l'aggiunta di zuccheri nella dieta, così si dovrebbe sperimentare un iniziale miglioramento dell'umore.
Poi però in dosi elevate la conseguenza può essere un peggioramento. La ricerca è sicuramente interessante, ma andatelo a spiegare alle persone che mentre tutti festeggiano il Natale mangiando dolci, invece, devono deglutire a vuoto, allora sì, che si diventa tristi.
venerdì 13 dicembre 2019
Arrivano le Naturist Cleaners: le colf senza veli che fanno le pulizie in casa nude
Da un'idea dell'imprenditrice Laura Smith, in Inghilterra è nata la moda delle "pulitrici nudiste". Svolgono le stesse attività di una qualsiasi domestica, ma in totale nudità.
Tanto assurdo quanto vero! Dimenticate la classica figura della governante in grembiule e toppine, la figura della domestica s'è talmente emancipata che in Inghilterra è nata la figura della "Naturist Cleaner", ossia pulitrice naturista.
La colf svolge le faccende di casa in totale nudità. L'idea è nata all'imprenditrice Laura Smith, che per caso, si era soffermata a riflettere sui vantaggi del naturismo coniugato con l'efficienza domestica.
La sua azienda vanta oggi centinaia di clienti soddisfatti e molte donne disposte a collaborare con lei. Basta iscriversi al portale "naturistcleaners.co.uk.com" e accederealla sezione "Lavora con noi".
Si può candidare chiunque, basta non vergognarsi del proprio fisico, è ammesso qualsiasi tipo di inestetismo estetico. Le operatrici sono tutelate dalle leggi della società.
Innanzitutto il fruitore può guardare e non toccare. Non è consentito tentare alcun approccio sessuale con le lavoratrici, pertanto ci si deve limitare a contemplare le procacità ed apprezzarne la solerzia.
Il servizio costa l'equivalente di 50 euro l'ora se le colf si spogliano, mentre, se rimangono vestite, l'importo è di 26 euro; si può denudare anche il padrone di casa, il quale è libero di girare per gli ambienti dell'abitazione in tenuta adamitica senza che la colf lo richiami per il pudore.
È proibito ricevere ospiti mentre la naturist cleaner è in attività, ed è assolutamente vietato l'uso della fotocamera, telefonini o qualsiasi altro strumento sull'operatrice.
Il concetto di domestica è cambiato, ma anche il senso di pudore e il limite alla decenza delle persone.
Nasce una bimba e in ospedale arrivano tre papà
A Palermo. Tre papà per la nascita di una bambina.
Nel dubbio che fare? Una ragazza di 24 anni è stata ricoverata per dare alla luce la sua bambina, all'ospedale civico di Palermo, con lei si sono presentati in reparto ben tre uomini, tutti convinti di essere il padre della piccola.
Così dopo la gioia iniziale, della madre, dei lavoratori del reparto, tutto è andato bene e quella che ha mosso i "tre pretendenti papà", a presentarsi, si è passati allo stupore ed infine alla rabbia per alcuni.
In effetti, la scena è stata abbastanza inusuale. Si può solo immaginare la sorpresa di questi uomini che si sono incontrati li con gli altri, lo stesso convinti di dover festeggiare il loro lieto evento.
Così, i tre uomini, tutti classe 1998, hanno iniziato a litigare e dalle parole sono passati alle mani. Ne è nata una rissa, placata solo con l'arrivo delle Forze dell'Ordine.
I Carabinieri sono riusciti a calmare la situazione ed è così arrivato il momento delle spiegazioni da parte della neomamma. La ragazza, in evidente stato di difficoltà, ha dovuto rivelare chi tra i tre fosse il vero padre della piccolina.
giovedì 12 dicembre 2019
Staccano luce e gas ad una famiglia con 4 bambini, un benefattore anonimo paga le bollette arretrate
A Conselve, in provincia di Padova, un uomo si trovava in fila mentre il padre chiedeva invano la rateizzazione del debito all'impiegato del Centro Veneto Energia.
La prima storia natalizia, naturalmente a lieto fine, viene dalla provincia di Padova. A Conselve, vive una famiglia con 4 bimbi a cui hanno staccato luce e gas a causa di quattro bollette non pagate.
Un benefattore anonimo venuto a conoscenza della situazione, ha deciso di compiere il gesto di solidarietà e saldare il debito 600 euro.
L'uomo era in fila davanti allo sportello degli uffici della società privata Centro Veneto Energie proprio nel momento in cui un residente disperato per via del distacco di luce e gas stava implorando l'impiegato di rateizzare la somma dovuta: "Sono un padre di famiglia, come faccio ho quattro figli?"
L'insolvenza, può essere troppo lunga e non prevede alcuna rateizzazione. L'uomo si è allora allontanato piangendo. A quel punto, l'utente in fila è andato allo sportello e ha chiesto all'addetto di quanto fosse l'importo e ha saldato il debito.
L'uomo è voluto rimanere nell'anonimato e ha invitato l'impiegato a non comunicare immediatamente la notizia, pef evitare che il residente avesse potuto collegare l'operazione a lui.
Il gesto rappresenta un briciolo d'umanità in un mare d'indifferenza, però è un gesto che soprattutto alle porte del Natale scalda l'animo.
Enea Ragosta, il miglior parrucchiere al mondo è napoletano
Da Marano a Parigi. Così il 26 enne napoletano è stato incoronato campione del mondo di taglio e acconciatura.
Arriva dalla periferia nord di Napoli, una storia di riscatto, passione e dedizione al lavoro, sino a portare un ragazzo di 26 anni sul tetto del mondo del suo campo.
Enea Ragosta, da Marano, è un giovane che non si è mai arreso, non ha mai fatto della sua latitudine geografica, del suo luogo natio un limite, ma anzi una possibilità di riscatto, di orgoglio, di crescita non solo professionale.
Ha cominciato ad imparare il mestiere di taglio e acconciatura nella bottega del papà, già da piccolo. Ora è campione del mondo di taglio e acconciatura, vincendo nella capitale francese i campionati mondiali del settore, conquistando due medaglie d'oro: la prima nella categoria "salon cut" di taglio e acconciatura e la seconda nel torneo a squadre con la nazionale italiana.
Insomma, da Marano a Parigi, Enea stesso racconta: "Bisogna crederci e si deve lottare ogni giorno per quello in cui si crede. In ogni vittoria l'allenamento è l'ingrediente fondamentale, probabilmente più del talento. Ho iniziato la preparazione per la preparazione per la competizione di Parigi da Febbraio sino agli inizi di Settembre. Mi allenavo in Accademia 14 volte a settimana e tutti i giorni nel mio salone durante la pausa pranzo e la sera. Sono stato ospite anche di importanti accademie dello stivale situate a Barletta e Pescara. Ci sono tanti sacrifici e anche tanti chilometri dietro la mia vittoria".
Davvero un bell'insegnamento da parte di un ragazzo che nonostante la sua giovane età, può vantare diversi titoli. E quindi non resta che andare a trovare il miglior parrucchiere al mondo 2019, nel suo salone Gentelmen's hair cut Ragosta, a Marano.
Arriva dalla periferia nord di Napoli, una storia di riscatto, passione e dedizione al lavoro, sino a portare un ragazzo di 26 anni sul tetto del mondo del suo campo.
Enea Ragosta, da Marano, è un giovane che non si è mai arreso, non ha mai fatto della sua latitudine geografica, del suo luogo natio un limite, ma anzi una possibilità di riscatto, di orgoglio, di crescita non solo professionale.
Ha cominciato ad imparare il mestiere di taglio e acconciatura nella bottega del papà, già da piccolo. Ora è campione del mondo di taglio e acconciatura, vincendo nella capitale francese i campionati mondiali del settore, conquistando due medaglie d'oro: la prima nella categoria "salon cut" di taglio e acconciatura e la seconda nel torneo a squadre con la nazionale italiana.
Insomma, da Marano a Parigi, Enea stesso racconta: "Bisogna crederci e si deve lottare ogni giorno per quello in cui si crede. In ogni vittoria l'allenamento è l'ingrediente fondamentale, probabilmente più del talento. Ho iniziato la preparazione per la preparazione per la competizione di Parigi da Febbraio sino agli inizi di Settembre. Mi allenavo in Accademia 14 volte a settimana e tutti i giorni nel mio salone durante la pausa pranzo e la sera. Sono stato ospite anche di importanti accademie dello stivale situate a Barletta e Pescara. Ci sono tanti sacrifici e anche tanti chilometri dietro la mia vittoria".
Davvero un bell'insegnamento da parte di un ragazzo che nonostante la sua giovane età, può vantare diversi titoli. E quindi non resta che andare a trovare il miglior parrucchiere al mondo 2019, nel suo salone Gentelmen's hair cut Ragosta, a Marano.
mercoledì 11 dicembre 2019
Ritrovato a Piacenza un Klimt rubato quasi 23 anni fa
Prima è stata scoperta l'intercapedine in una parete esterna della galleria da cui sparì il capolavoro.
Forse non si trattò nemmeno di un furto, o meglio di un furto non andato a buon fine, poiché il dipinto di Gustav Klimt "Ritratto di signora" rubato nel Febbraio 1997, alla Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, è stato ritrovato proprio lì. Lì da dove era stato sottratto.
Durante i lavori di ripulitura di un'edera che copriva una parete esterna della stessa Galleria, si è scoperta un'intercapedine chiusa da uno sportello, all'interno della quale c'era un sacco, con dentro il quadro.
Le prime analisi confermano che si tratta dell'opera rubata, una delle più ricercate al mondo, facente parte di una serie di ritratti femminili realizzati dall'artista negli ultimi anni della sua produzione, fra il 1916 e il 1918.
Naturalmente verranno eseguite ulteriori analisi per certificarne l'autenticità. Se venisse confermata significherebbe che il capolavoro di Klimt in realtà non si è mai allontanato dalla galleria, il cui direttore Massimo Ferrari ha anticipato che "i timbri e la ceralacca sono originali".
Si ipotizza che i ladri potrebbero aver nascosto il quadro nell'intercapedine sul muro esterno per poi recuperarlo qualche giorno dopo. Poi, forse anche per l'attenzione mediatica e la sorveglianza delle Forze dell'Ordine, non ci sono riusciti.
- Insomma, una delle opere d'arte più ricercate al mondo potrebbe essere stata nascosta per 22 anni nel muro esterno della Galleria dove era stata rubata.
Allarme carta alluminio, il Ministero della Salute: "Non usatelo per avvolgere le merende dei bimbi"
La "carta stagnola" rappresenta un potenziale rischio per bambini e donne incinte. Il Comitato Sicurezza Alimentare e il Ministero della Salute lanciano l'allarme.
La carta stagnola è uno degli oggetti immancabili e strausati in cucina. Usiamo i fogli per avvolgere i cibi e conservarli o cuocere al cartoccio, mentre le vaschette sono utili sia per conservare che per cuocere al forno.
Invece, a quanto pare, l'alluminio presente in essi, può migrare negli alimenti e "portare a un superamento della dose massima stabilità" con "potenziale rischio per la salute" per fasce vulnerabili della popolazione, in particolare bimbi e donne in gravidanza.
Lo afferma un documento del Comitato Nazionale per la Sicurezza( Cnsa), pubblicato sul portale del Ministero della Salute.
Il Comitato ha rivalutato la problematica già esaminata nel parere "Esposizione del consumatore all'alluminio derivante dal contatto alimentare" risalente al 2017, alla luce dei risultati di nuovi studi svolti dall'Istituto Superiore di Sanità.
martedì 10 dicembre 2019
Giuseppe, l'ingegnere con lode che fa lo spazzino
"Ogni mestiere è dignitoso e utile".
Arriva da Barletta la storia di una brillante mente, laureata con il massimo dei voti in ingegneria, ma che per vivere fa l'operatore ecologico: "Un po' di rammarico c'è, rinunciare ai propri sogni non è bello".
In un periodo in cui molti ambiscono al reddito di cittadinanza, chiedono cioè un sussidio poiché senza occupazione, stride la storia di Giuseppe, l'ingegnere laureato con il massimo dei voti che pur di lavorare fa l'operatore ecologico.
Giuseppe vive a Barletta e lui stesso racconta la sua storia: "Per un po' ho cercato un'occupazione coerente con i miei studi, ma, non l'ho trovata. Alla fine ho deciso di fare altro, visto che alla mia età vorrei mettere su famiglia".
Così Giuseppe ha fatto il concorso da netturbino e lo ha vinto. Poi prosegue: "Rinunciare ai propri sogni non è bello. Un po' di rammarico c'è, anche perché i sacrifici dei miei genitori per farmi studiare non sono bastati".
A questo punto, la voce è rotta dalle lacrime e tanti quesiti sorgono alla mente. Il giovane ha raccontato la sua storia, che purtroppo è la storia di tanti laureati e volenterosi di Italia, al pubblico della trasmissione televisiva "Mattino Cinque".
Erano ospiti in studio anche alcuni politici. Chissà se il seme gettato dal suo esempio, possa far cambiare qualcosa, nei programmi di sviluppo economico e magari anche nella coscienze di tanti ragazzi e fargli riconoscere la dignità del lavoro e di qualsiasi lavoro.
Legato ed imbavagliato dentro al furgone, l'addio al celibato finisce al posto di blocco
Gli amici di un ex tassista di Gallipoli gli organizzano un addio al celibato indimenticabile. La vittima/promesso sposo finisce davanti ai Carabinieri.
Immaginate un uomo legato in un furgone, seduto su un secchio e bendato, con tanto di faro puntato addosso e telecamere per immortalarne le reazioni.
O siamo davanti ad un film, o davanti ad un sequestro di persona. Quando i Carabinieri hanno intercettato e fermato il mezzo ad un posto di blocco, hanno pensato alla seconda.
Anche perché quando i militari hanno intimato l'alt al veicolo, e dopo i controlli di routine, hanno chiesto di aprire il vano posteriore per ulteriori accertamenti, e dopo aver spalancato il portellone si sono trovati davanti questa scena a dir poco inusuale.
Invece, l'uomo, ex tassista di Gallipoli, era stato imbavagliato dai suoi amici, che gli avevano organizzato un addio al celibato indimenticabile.
Insomma c'è voluto un po' e diversi riscontri per convincere le Forze dell'Ordine che si trattava di uno scherzo e non di un rapimento di persona.
Alla fine, la vittima, in ogni senso, è stato scortato fino alla festa e c'è da scommettere che non vedrà l'ora di sposarsi.
lunedì 9 dicembre 2019
La birra (soprattutto quella belga) fa bene alla salute come lo yogurt
- Uno studio condotto dall'Università di Amsterdam sostiene che alcune birre siano molto salutari. Contengono batteri probiotici.
Le birre non hanno bisogno di tante pubblicità, piacciono a prescindere, infatti sono tra le bevande (più o meno alcoliche) più bevute al mondo.
Ora, grazie ad uno studio condotto da un team dell'Università di Amsterdam, coordinati dal professor Eric Claasen, si scopre che alcune birre siano particolarmente salutari poiché ricche di batteri probiotici.
I probiotici sono microrganismi che possono trovarsi ad essere aggiunti nei cibi, per poi proliferare nel nostro intestino. È lo stesso meccanismo dei componenti dello yogurt.
Claasen ha notato che le birre più forti, come quelle prodotte in Belgio, che hanno un doppio processo di fermentazione durante il quale viene usato un lievito diverso. Producono acidi in grado di uccidere i batteri potenzialmente nocivi per il nostro intestino.
Insomma, senza esagerare, oggi c'è un motivo in più per bere birra, poiché alcune tipologie fanno bene come lo yogurt.
Rapporto Censis 2019: italiani stressati, diffidenti e affascinatoi dall' "uomo forte"
In un quadro generale generam dominato dall'incertezza gli italiani si riscoprono come individui smarriti e cerca di una "guida forte".
Nel 2017 la parola chiave fu "rancore", nel 2018 "cattiveria". Invece, quest'anno, per il rapporto annuale del Censis che fotografa la società italiana, la parola d'ordine è "incertezza".
Questo è lo stato d'animo con cui il 69% di noi guarda al futuro ( il 17% è addirittura pessimista e solo il 14% riesce a progettare e immaginare il domani con un po' di sano ottimismo). Con un percorso del genere, non ci si deve stupire se il 75% dei cittadini non si fida degli altri, diventando improvvisamente un potenziale nemico.
Secondo il Censis questo smarrimento generale è il frutto di un percorso iniziato come reazione all'incertezza data da un sistema di welfare pubblico fortemente minato dall'instabilità finanziaria: a dominare ora è l'ansia di dover fare da soli rispetto a bisogni non più coperti come in passato.
Così, il 69% degli italiani è convinto che la mobilità sociale sia bloccata. E se il 69% dehli operai crede in futuro resterà fermo nella condizione sociale economica attuale, il 64% degli imprenditori e dei liberi professionisti teme invece la scivolata verso il basso, ecco perché gli italiani si dicono quindi favorevoli all'uomo forte al potere.
Insomma, il Censis non fotografa uno stato d'animo positivo, anzi tutt'altro. Gli italiani sono oramai sfiduciati e ansiosi, minati da anni di crisi economica accompagnata da false promesse politiche.
venerdì 6 dicembre 2019
Sindrome premestruale maschile
Secondo la scienza esiste. Ne parla il professor Peter Schlegel presidente del Dipartimento di Urologia del New York Presbyterian and Weill Cornell Medicine.
Noi donne l'avevamo sempre sospettato...e ora lo conferma anche la scienza: la sindrome premestruale negli uomini esiste.
I sintomi sono: irritabilità, stanchezza e aumento dell'appoetito e colpisce diversi uomini. In un sondaggio inglese circa la sindrome premestruale maschile, sono stati analizzati 2412 maschi e più del 26% dei partecipanti ha dichiarato di soffrire dei sintomi del ciclo almeno una volta al mese.
Il 43% delle donne ha ammesso di aiutare il proprio partner a superare "quei giorni del mese", mentre il 33% non crede all'esistenza di questa sindrome.
Il 56% degli uomini soffre di irritabilità, il 51% di una stanchezza insolita, il 47% di un aumento dell'appetito, mentre il 43% ha notato un aumento della sensibilità.
Il luminare che maggiormente si è occupato di questa sindrome è il professore Peter Schlegel presidente del Dipartimento di Urologia alla New York Presbyterian and Weill Cornell Medicine, sottolineando come anche gli uomini hanno dei cambiamenti ormonali.
Per esempio, i livelli di testosterone possono variare tre volte al giorno. Sebbene ancora non sia chiaro come questi livelli cambino di giorno in giorno e di settimanea in settimana.
Ancora, c'è per il terapista Jed Diamond, autore di numerosi libri in materia, è convinto dell'esistenza del "ciclo maschile".
Quindi, non stupitevi se il vostro partner vi sembra irragionevolmente nervoso, portate pazienza, ha solo il ciclo!
Stop adozioni per il cane unicorno
Narvalo è stato minacciato di morte, quindi rimarrà nel rifugio che lo ha salvato.
Per quei pochi che ancora non hanno mai sentito parlare di Narvalo, c'è da dire che lui è un dolcissimo cagnolino di 11 mesi, trovato in strada a Jackson, capitale del Mississippi.
Narvalo è stato ribattezzato "cane unicorno" perché ha una codina sul fronte, e lo stesso nome, "Narvalo", appunto è quello di un cetaceo artico dotato di una lunga zanna che ha dato vita alla leggenda dell'unicorno.
Lo trovarono i volontari dell'associazione Mac'S Mission e d'allora si sono sempre presi cura del cucciolo, e si sono mobilitati anche per trovargli una casa e una famiglia tutta sua.
Ma sui social sono arrivate anche tante, troppe minacce di morte indirizzate al cucciolo, così la fondatrice dell'associazione (che aiuta i cuccioli con bisogni speciali) Rochelle Steffen, ha deciso di chiudere l'annuncio. Narvalo resterà con loro.
Eppure al centro sono arrivate centinaia di domande di adozione, ma poi ha temuto che qualcuno volesse solo sfruttare il cane per il suo aspetto fisico.
"Sui social c'è stato persino chi ha scritto che la testa di Narvalo dovrebbe essere calpestata con uno stivale perché Narvalo non è una creatura di Dio", aggiunge Rochelle Steffen.
Da qui la decisione di non darlo più in adozione e di addestrarlo come cane per la pet therapy.
Inoltre, radiografie e visite veterinarie hanno confermato che il cagnolino è sano e che non c'è bisogno di un intervento chirurgico per rimuovere la codina sulla fronte.
Sarebbe interessante scoprire che razza di frustrati e poco avvenenti animali siano quelli che hanno minacciato di morte un povero cagnolino da dietro una tastiera.
giovedì 5 dicembre 2019
Sposo elenca tutti gli amanti della moglie durante le nozze
In Gran Bretagna, lo sposo interrompe il matrimonio per vendicarsi della futura moglie.
Evidentemente tacere non significa non vedere. Anzi, un uomo inglese, con lucida freddezza, aveva pianificato la più crudele delle vendette per l'infedele fidanzata.
Ha aspettato fino al giorno delle loro nozze e quando il prete è arrivato alla fatidica frase "parlare ora o mai più" lui ha cominciato ad elencare tutti gli uomini con cui la promessa sposa l'aveva tradito; secondo l'uomo, anche quel giorno stesso.
Non c'è che dire, davvero uno stratega coi fiocchi. Per mesi aveva pianificato la vendetta contro la moglie adultera. Inutile dire lo sgomento e l'imbarazzo di tutti gli amici e parenti e le due famiglie presenti alla cerimonia.
La storia è stata raccontata durante The Graham Norton Show, uno spettacolo televisivo inglese, che ogni settimana invita i protagonisti di storie d'attualità a comparire in trasmissione e parlare delle proprie vicissitudini.
Spesso sono invitati anche attori e artisti vari, oppure gente normale, magari estratta dal pubblico, che a fine spettacolo, viene invitata a sedersi su una grande sedia rossa.
Così ha fatto Sean McInerney che ha cominciato a raccontare del matrimonio, di un suo amico, a cui aveva partecipato e della "vendetta" servita durante la cerimonia dallo sposo. Può darsi che raccontare la storia in tv, sia stato un proseguo del "marito furioso".
A Milano, sui Navigli scorrono banconote
Mattinata fortunata a Milano. Misteriosamente un fiume di banconote da 100 euro scorrono sui Navigli.
Non poca la sorpresa di chi, ieri mattina si è trovato a camminare lungo il Naviglio Pavese, a Milano, intorno alle 7,30 di mattina e ha potuto constatare che nell'acqua del canale sono comparse migliaia di banconote (poi rivelatesi false).
Lo strano fenomeno è andato avanti per almeno 5 minuti. Infatti, non sono state poche le persone che presenti a quell'ora, hanno provato a pescare i soldi e verificare se le banconote fossero autentiche.
Un residente commenta: "Alcune erano addirittura raccolte in mazzette trattenute nelle fascette". Chissà come quei soldi sono finiti lì, l'ipotesi più plausibile è che una banda di falsari ha provato a disfarsi del bottino illegale.
Ma non è nemmeno da escludere che si possa trattare di uno scherzo di qualche buontempone.
mercoledì 4 dicembre 2019
Figlia di detenuta sta male, guardia penitenziaria la salva portandola in ospedale
A Milano, un assistente capo della Polizia Penitenziaria dell'Istitito a custodia attenuata per detenute madri salva una neonata dal soffocamento.
A volte gli eroi hanno nome e cognome. A Milano è stato il signor Rinaldo Ruggiano, originario di Sant'Agata dei Goti (Bn) ad aver indossato i panni dell'eroe.
Lui ha salvato una neonata dal soffocamento. Non appena si è accorto che la bambina, figlia di una detenuta, era diventata cianotica perché non riusciva a respirare, l'ha presa in braccio ed è uscito dalla struttura.
Si è subito recato all'ospedale Macedonio Melloni, distante solo pochi metri dal centro penitenziario, dove, fortunatamente i medici, grazie all'immediata iperventilazione, sono riusciti a salvarla.
Il fatto risale a qualche giorno fa. Stava per finire il turno delle 17-23, quando, verso le 21, una delle detenute ha segnalato che la figlia, di poche settimane, aveva sempre più febbre.
L'agente, come procedura, ha quindi iniziato a telefonare per chiedere aiuto al
presidio medico della struttura. Nel frattempo, la mamma della bambina ha iniziato a urlare che la figlia aveva smesso di respirare.
La neonata era diventata cianotica. A quel punto l'agente ha pensato, bene, che l'unica cosa da fare per salvare la bambina era portarla direttamente in ospedale.
Ha affidato al collega la custodia temporanea delle detenute ed è partito. Per la sua azione eroica, l'agente ha ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte del Ministro di Giustizia, Alfonso Bonafede.
A Riccione il primo stabilimento balneare aperto tutto l'anno
A mare anche d'inverno. Questa l'iniziativa de la "Spiaggia del Sole 86-87"che da sabato 7 Dicembre, aprirà il proprio stabilimento come se fosse estate.
Il mare d'inverno è ora una comoda alternativa come svago nei weekend cittadini. A Riccione, "Spiaggia del Sole 86-87" aprirà anche nei mesi invernali.
Lo stabilimento balneare inaugura sabato 7 Dicembre e poi ogni giorno (per le prime settimane solo durante il weekend) saranno operativi lettini, plaid, docce calde e tutto il necessario per godersi il mare anche nei mesi più freddi.
Un'iniziativa che si ripete anche quest'anno e che è figlia del successo del mare d'inverno di due anni fa, con cupole riscaldanti per cenare direttamente sulla spiaggia e un chiosco aperto per oltre un mese durante le festività natalizie.
Così i titolari della Spiaggia del Sole si sono attrezzati per sferrare un servizio d'eccellenza ai tanti che amano frequentare la spiaggia in questo periodo dell'anno, inoltre ci saranno cupole geodetiche pressurizzate, strutture a pannellature mobili e completamento della chiusura della cupola per la durata di 120 giorni in maniera anche non consecutiva.
In effetti, realtà simili, possono accadere solo a Riccione. La patria del divertimento, dove, da ora, il divertimento sulla spiaggia si protendera' tutto l'anno.
martedì 3 dicembre 2019
Beauty sleep: quando dormire ti fa bella
Arriva dagli States la salutare moda del dormire come trattamento di bellezza. Questo è il periodo dell'anno ideale per il beauty sleep.
La Bella Addormentata aveva ragione! Dormire fa bene alla salute e non solo. Dall'America spopola la beauty sleep, sonno di bellezza, una benefica tendenza avallata da studi scientifici.
Innanzitutto, il sonno aiuta perché dormire comunque, distende i lineamenti, fa bene alla pelle e la rende più bella. In secundis, di notte, la melatonina, il neuro ormone che regola il ritmo sonno-veglia, lavora anche per la pelle.
Già dopo le 21, la ghiandola puneale comincia a secernere la melatonina, chiamata anche l'ormone del sonno, quindi ci predispone al relax e ci avvicina piano piano al momento di dormire.
La melatonina stimola l'attività dei mitocondri, rinforza il sistema degli antiossidanti naturali che la pelle ha nel suo Dna, aumenta il sistema di autoriparazione cutanea ma tende a diminuire con gli anni.
Un aiuto viene quindi dal sonno che è particolarmente conciliante in questo periodo, quando le ore di buio sono tante e si può attivare al massimo il sonno di bellezza.
Per la bellezza della pelle è importante dormire almeno 6/7 ore e non invertire, se è possibile, i ritmi sonno-veglia. La notte per la pelle è un momento di riparazione e ha i suoi tempi.
Ridurli o invertirli può modificarne i risultati. Di notte poi la pelle è meno soggetta allo stress e aumenta la possibilità di recupero che di giorno non si potrebbe avere poiché il metabolismo cellulare è al massimo prolungare una riparazione cutanea.
"Io per 80 mila euro manco mi alzo dal letto". La frase dell'influencer Chiara Biasi fa infuriare il web
Lo scherzo della trasmissione "Le Iene" svela il Biasi pensiero. Contro di lei, migliaia di critiche web.
"Io per 80 mila euro manco mi alzo al mattino e mi pettino i capelli ". Questa la frase (sott'attacco) pronunciata dall'influencer Chiara Biasi su Italia1 durante uno scherzo organizzatole dalla trasmissione Le Iene sta scatenando un fiume di polemiche sui social.
La 29enne stava commentando le finte foto di una campagna pubblicitaria di un assorbente di cui sarebbe dovuta diventare protagonista. Da qui si sono moltiplicati i commenti sdegnati alla frasi della Biasi (2 milioni e mezzo di follower su Instagram).
Per riportarne alcuni: "Questo è uno schiaffo a gente che si alza alle 3 di notte per andare a lavoro e portare a casa mille euro stentati, in molti casi anche meno. Vergognoso". Oppure: "Io fossi in voi, una come dichiarazioni smetterei di seguirla. Le parole sono importanti, specialmente se te la tiri sa #influencer (magari una bella donazione per il Natale dei poveri sarebbe un bel gesto)".
Quindi, l'influencer, sommersa dai commenti, ha replicato:"Non sputerei mai sul denaro. Quello che intendevo è che per quella cifra non sarei mai voluta diventare famosa per stare seduta su un water, appesa al Duomo".
Insomma, scuse fatte... Ma resta il problema di chi ha fatto diventare questa tizia famosa.
lunedì 2 dicembre 2019
"Visitare i mercatini di Natale" per lavoro
L'azienda Civitatis offre lavoro come "Christmas Market Tester", ossia si verrà pagati per visitare i mercatini di Natale europei.
Se amate il Natale e per voi l'intero anno è solo un lungo conto alla rovescia fino alla fatidica "Vigilia", allora questo è il lavoro giusto per voi.
L'annuncio parla di "persona che respiri lo spirito natalizio" e cerca un "Christmas Market Tester", ossia il candidato dovrà visitare i più splendidi mercatini di Natale d'Europa, per farne quindi delle recensioni e post Instagram.
L'offerta arriva da Civitatis, un'azienda spagnola che si occupa della distribuzione di attività e tour guidati. Il compenso del lavoro è di 50 euro al giorno, trasferimenti ed alloggio inclusi.
Le visite iniziano il 16 Dicembre dalla Piazza della Torre Vecchia di Praga, per poi spostarsi a Vienna, Bratislava e terminare il 20 Dicembre a Budapest.
Quasi una settimana immersi nello spirito natalizio, tra bancarelle, lucette e dolci natalizi. Non serve nessun requisito particolare, se non quello di essere maggiorenni, essere disposti a viaggiare e amare lo spirito natalizio incondizionatamente, tanto da calarvi nell'atmosfera per cinque giorni consecutivi. Le candidature sono aperte, se vi piace il Natale è il lavoro giusto per voi.
Una mozzarella su 4 non è fatta con latte
La Coldiretti lancia l'allarme: "È ora di proteggere il made in Italy".
Un'operazione dei Nas di Bari che hanno sequestrato in un'azienda casearia della Murgia tre tonnellate e mezzo di cagliata di provenienza estera (tedesca ed irlandese) in pessimo stato di conservazione e priva di specifiche leggi, ha scoperchiato un vaso di Pandora sconvolgente circa quello che arriva sulle nostre tavole.
Praticamente, una mozzarella su quattro in vendita in Italia non è ottenuta direttamente dal latte, ma dai semilavorati industriali, chiamati cagliate, che vengono dall'estero senza alcuna indicazione in etichetta.
Questi costumi, ovviamente rovinano il mercato, il danno si ritorce soprattutto contro gli allevatori italiani, causando la chiusura degli allevamenti. La Coldiretti commenta: "Di fronte a questa escalation di truffe e inganni per salvare il made in Italy non c'è più tempo da perdere e occorre rendere subito obbligatoria l'indicazione di origine del latte in tutti i prodotti lattiero caseari per garantire la trasparenza dell'informazione e la salute dei consumatori. La straordinaria azione di controllo delle Forze dell'Ordine non basta più. Deve essere accompagnata da misure strutturali". Nel frattempo diffidate dai prodotti tutti precisino e ben confezionati, ma andate, se potete, dai piccoli artigiani o produttori. Loro hanno da offrire sicuramente prodotti di qualità migliore, se non altro perché fatti soprattutto di passione.
venerdì 29 novembre 2019
Milano dedica ad Alda Merini il "suo ponte" sul Naviglio Grande
A dieci anni dalla sua scomparsa il capoluogo lombardo dedica alla poetessa Alda Merini, il ponte lungo il Naviglio Grande ad angolo con via Corsico che spesso attraversava.
I ponti per conformazione uniscono due mete distanti, chissà se attraversando il "Ponte Alda Merini", chi vi cammina sopra possa sentirsi traghettato dal mondo contemporaneo a quello della poesia.
Sì, perché, finalmente a 10 anni dalla morte della celebre poetessa, la sua Milano le dedica un ponte. La targa è stata posta il 1° Novembre ( in ricorrenza del giorno della scomparsa), e alla cerimonia erano presenti l'assessore Del Corno, la presidente dell'Associazione Alda Merini, Marina Bignetti e del presidente Case delle Artiste, Vincenzo Pezzuto.
Il ponte dedicatole è proprio quello dove soleva passeggiare la "poetessa dei Navigli", si trova in via Corsico, lungo il Naviglio Grande. È un omaggio, che la sua città ha voluto fare ad Alda Merini in occasione del decennale della sua scomparsa ed è la prima di tante iniziative organizzate dal Comune per l'occasione.
La poetessa ha amato tanto Milano e i milanesi hanno tanto amato ed amano la Merini. Le sue poesie divennero presto un punto di riferimento per una generazione giovane che amava il suo modo di comunicare.
La sua figura era importante e al contempo vicina. Era facile ritrovarla seduta al suo bar preferito lungo il Naviglio Grande, intenta a scrivere poesie; oppure avvistarla a passeggiare su quel ponte e a scambiare parole con qualcuno da cui poter trarre ispirazione poi per i suoi scritti.
Sempre da quel ponte si può ancora ammirare il suo monolocale in via Ripa Ticinese 47. Doveroso ma sentito questo omaggio.
La blogger disabile Melissa Blake risponde a chi l'ha attaccata dicendole: "Sei troppo brutta per i selfie"
Poche parole, semplici, coincise e brillanti. Così Melissa Blake zittisce gli haters che l'avevano offesa sul web.
Per la serie livelli di bassezza raggiunti dal popolo web e non solo... ecco la storia, della blogger e giornalista freelance Melissa Blake.
Melissa è una brillante e attiva writer nata con la sindrome di FreemanSheldon, una rara condizione genetica caratterizzata da alterazioni ossee che comportano dismorfismi al volto, alle mani e ai piedi, per questo palesa un'evidente disabilità fisica.
Ebbene questa sua condizione, l'ha resa bersaglio di quella parte, ignobile, del popolo web, che ha cominciato ad insultarla per il suo aspetto fisico. Tra i commenti più deplorevoli sotto i suoi articoli, si può leggere, per esempio: "Sei troppo brutta per postare selfie ", "Sembri una patata", o altri commenti in cui viene paragonata ad una mongolfiera da parata o ad un pesce blob.
Davanti a tanta crudeltà, gratuita, Melissa non si è lasciata scalfire, ma anzi ha risposto in modo tale da ricevere il plauso virtuale da parte di tutti.
È andata sul suo profilo Twitter e ha pubblicato tre foto che la vedono sorridente e battagliera come sempre, accompagnate da una didascalia: "Qualcuno mi ha detto che dovrei essere bannata dai social perché sono troppo brutta per postare foto di me stessa. Quindi voglio commemorare questa occasione pubblicando questi tre selfie...".
Quindi, altro che offendersi e porgere l'altra guancia. La blogger ha tirato fuori gli attributi e ha sbeffeggiato pubblicamente tutti coloro che, dimostrando di essere privi di qualsiasi tipo di sensibilità e di ritegno, l'hanno insultata e bullizzata.
Lei ha una disabilità fisica che sembra nulla in confronto alla disabilità mentale di certe "persone".
giovedì 28 novembre 2019
Ordinano dei vestiti su internet, gli arrivano 25 mila pasticche di ecstasy: "Pensavamo fossero pietre decorative"
In Austria una coppia di anziani è rimasta basita quando all'interno della scatola ha visto il sacchetto con le pasticche rosa invece che la merce ordinata.
Non sempre quando si ordina su internet arriva ciò che realmente avremmo voluto...ma è davvero eclatante l'errore di merce recapitata ad una coppia di Linz, in Austria.
Lui 59 anni, lei 58; avevano ordinato dei vestiti online, invece, aperto il pacchetto, hanno trovato all'interno non i capi ordinati, bensì 24.800 pasticche di ecstasy.
La coppia è rimasta inizialmente stupita da quel sacchetto, contenente pasticche rosa, tanto da averle scambiate per pietruzze decorative. Così, hanno subito riconsegnato il pacco all'ufficio postale più vicino, che però, insospettito dal contenuto, ha fatto delle analisi approfondite e ha accertato che si trattava proprio di droga e ha così allertato la Polizia.
Il dipartimento narcotici della Polizia di Linz ha avviato subito le indagini e la vicenda si è trasformata in un intrigo internazionale ancora irrisolto.
Per ora si sa solo che la spedizione è partita effettivamente dall'Olanda, ma che era diretta in Scozia. La Polizia austriaca precisa pure che la coppia ha ricevuto due pacchi, uno che conteneva effettivamente gli abiti da loro ordinati online in un negozio dei Paesi Bassi e l'altro invece che conteneva 24.800 pasticche di ecstasy, per un valore complessivo di oltre 500 mila euro.
Altro che pietre decorative, quelle recapitate per sbaglio alla coppia di Linz, sono delle carissime maledette pasticche.
Preparare dolci per gli altri è benefico per il nostro umore
Parola di psicologi. Una ricerca rivela che preparare dolci per amici e parenti ha innumerevoli effetti positivi sia sulla vostra salute che su quella delle persone care.
Preparare dolci non solo è un modo per dar sfogo alla propria creatività e allietare al contempo amici e parenti con delle succulente prelibatezze, ma è anche un'operazione incredibilmente benefica per la nostra salute mentale.
Gli psicologi non hanno dubbi. Che si facciano dolci, per golosità, per un'occasione speciale, una festa o quant'altro, quando s'impastano i biscotti o si creano torte con le proprie mani, si dà vita a una forma produttiva di comunicazione e di espressione di sé.
Per i ricercatori del Dipartimento di Psicologia e Neuroscienze della Boston University:"Esistono tantissime pubblicazioni che parlano della connessione tra espressione creativa e benessere generale. Che sia la pittura, la musica o i dolci c'è una diminuzione dello stress derivante dall'avere uno sfogo e un modo per esprimersi".
Quando i dolci vengono cucinati per sé si riesce ad alleviare la tensione poiché non si spreca il proprio tempo per rimuginare sui pensieri tristi; mentre quando viene fatto per gli altri, si esprimono i propri sentimenti ed il proprio affetto con un gesto semplicissimo che di sicuro verrà apprezzato e riconosciuto.
È come se fosse un atto di generosità che accresce il senso di benessere provato dall'altro. Ergo, la terapia culinaria è dunque un toccasana per la lotta contro lo stress e per il raggiungimento della felicità.
mercoledì 27 novembre 2019
Ferrero supera Ferrari. È la marca più amata dagli italiani
"I Best Brands 2019" svoltesi a Milano, hanno consacrato l'azienda di dolciumi, la più amata dagli italiani.
Una dolcezza quella della Ferrero, inarrestabile tanto da aver sorpassato la Ferrari, e piazzandosi al primo posto tra le aziende più amate.
Coca-Cola si aggiudica il gradino più alto tra i brand prodotto mentre Ibl, il marchio della galassia Harman Karden di proprietà di Samsung, è risultato essere al primo posto tra i brand più dinamici.
Un posto d'onore lo ricopre anche Amazon che invece è il leader nella speciale graduatoria tra i brand della digital life. Questa è la classifica stilata durante l'evento di Best Brands 2019, tenutasi negli studi Rai di via Mecenate a Milano, giunto ormai alla quinta edizione.
La Ferrero dopo lo stop della scorsa edizione, in cui si era posizionata al secondo posto dietro Ferrari, torna a riprendersi lo scettro della miglior marca azienda che deteneva stabilmente dal 2015, primo anno della ricerca.
Poco male, poiché la Ferrari guida una pattuglia di marche legate al mondo dell'automotive che piazza ben cinque aziende nella top ten. Subito dopo Ferrari, troviamo Bmw e Volkswagen (3° e 4° posto), Pirelli ( 6°).
Conferme nella top ten per Barilla e L'Oreal. Di nuove, arrivano solo Enel e Lidl, rispettivamente all'ottavo e nono posto. Le marche "aziende" vengono selezionate in questa categoria in base ad una serie di dati economici che spaziano dalla quota di mercato agli investimenti pubblicitari.
I criteri vengono analizzati da GFK che estrae una selezione di marche che successivamente sono sottoposte alla valutazione dei consumatori.
In effetti sono proprio i consumatori ad avere la parola finale e a giudicare dal primo posto della classifica, hanno ragione.
Licenziati prelevano la ditta con ferie e disoccupazione. Ora sono nuovamente un'azienda leader
Dieci colleghi decidono di comprare l'azienda per cui lavoravano.
Il loro motto è "Tutti per uno,un sogno per tutti" e lo possono gridare a gran voce, visto che quello che hanno compiuto dieci colleghi di Città di Castello, in Umbria, è un piccolo miracolo.
Un anno fa lavoravano tutti in una fabbrica della zona, di proprietà di Ceramisia. Un giorno, vennero convocati operai e impiegati e gli fu annunciata la decisione di delocalizzare in Armenia, dove poi la proprietà ha realmente aperto una nuova azienda. Praticamente un licenziamento.
I colleghi di lavoro si guardano negli occhi e pochi riescono a trattenere le smorfie di dolore. Tra essi si fa avanti il signor Marco Brozzi, 44 anni, innamorato del mestiere e della fabbrica, che propone una soluzione alquanto coraggiosa.
"Ragazzi rinunciamo alla disoccupazione e al tfr e quei soldi li investiamo per comprare questa azienda". All'inizio, sono tutti un po' increduli, titubanti, ma poiché le alternative non erano tante, c'era ben poco da fare, hanno cominciato a crederci.
Partono le trattative con la proprietà (la famiglia Polidori, molto conosciuta in Umbria, anche per l'impegno politico...); i sindacati e la Coop appoggiano l'idea dei lavoratori che formano una cooperativa s nominano Brozzi presidente.
Un anno dopo la fabbrica è un'azienda leader del settore.
martedì 26 novembre 2019
Giada Bianchi: la ricercatrice toscana premiata negli Usa per proteina contro il tumore
Orgoglio italiano. Premiata la ricercatrice Giada Bianchi per gli studi sul mieloma multiplo, un tumore che colpisce le plasmacellule, cellule del sistema immunitario.
Capire come sconfiggere il mieloma multiplo, un tumore che colpisce le plasmacellule, cellule del sistema immunitario, non è cosa da tutti.
C'è riuscita la dottoressa Giada Bianchi, classe '81, instructor in medicina nel Dipartimento di Oncologia della Harvard Medical School di Boston, che si è concentrata su una proteina la "Robo1".
Con questa ricerca s'è aggiudicata il Paola Compese Award for Research on Leukemia degli ISSNAF Award 2019, premio che è stato consegnato il 14 Novembre all'Ambasciata Italiana di Washington, durante l'evento annuale di ISSNAF, la fondazione che raggruppa quattromila scienziati accademici italiani attivi in Nord America.
La stessa spiega:"La mia ricerca si concentra sul mieloma multiplo, un tumore che colpisce le plasmacellule, che ci proteggono dalle infezioni producendo anticorpi. Quando queste cellule "impazziscono" cominciano a riprodursi in modo anomalo e provocano malattie osee, anemia, problemi renali e ipercalcemia. Io sto studiando in particolare "Robo1", un pezzo molto importante del tumore: durante gli esperimenti in vitro e su modelli animali, togliamo questa proteina dal tumore, e vediamo come quest'ultimo si comporta in sua assenza .
Queste ricerche potrebbero un giorno portare a sconfiggere il mieloma multiplo, facendo diventare la proteina "Robo1" bersaglio di nuovi farmaci e chemioterapia.
Ovviamente la dottoressa Bianchi continuerà ad approfondire l'argomento, per scoprire nuovi meccanismi e target per terapie innovative.
Il vescovo che chiede scusa ai divorziati
A Belluno, il vescovo fa mea culpa con i separati o divorziati civilmente e i conviventi.
L'appuntamento è per il 1 Dicembre al Centro intitolato a papa Luciani di Belluno. Lì ci sarà Mons. Renato Maranguai che si apre ai separati, divorziati o sposati civilmente, o non sposati.
Per loro si potrebbe aprire la strada anche per accedere al sacramento della Comunione. "Vi parlo a nome della diocesi di Belluno-Feltre. C'è una parola iniziale da confidarvi:Scusate! C'è in questa parola la nostra consapevolezza di avervi spesso ignorato nelle nostre comunità parrocchiali. Forse avete anche sofferto per atteggiamenti tra noi di giudizio e di critica nei vostri confronti. Abbiamo anche per lungo tempo dichiarato che non potevate essere pienamente ammessi ai sacramenti della Penitenza e dell'Eucarestia, mentre in molti di voi c'era il desiderio di essere sostenuti dal dono dei sacramenti e dall'affetto di una comunità".
Poi prosegue il vescovo:"In questo ci siamo irrigiditi su una visione molto formale delle situazioni familiari a cui eravate pervenuti. Abbiamo sbagliato a non considerare altrettanto la situazione personale, i sogni che avevate alimentato, la vostra vocazione alla vita coniugale con i progetti di vita che comportava, seppure incorsi in vicende familiari travagliate, dove tanti fattori possono essere stati decisivi ad ostacolare tutto questo. È proprio in queste situazioni complesse che la responsabilità personale ha bisogno di essere sostenuta e aiutata proprio nelle sue fragilità. A chi tra voi si è scoraggiato e ha lasciato le nostre comunità parrocchiali, siamo qui per confidarvi che ci mancate e che sentiamo di aver bisogno di voi e della vostra testimonianza di vita!".
lunedì 25 novembre 2019
Con una "pizza pepperoni" ordinata al 911, figlia salva la mamma dalla violenza
Negli Usa. L'addetto al servizio di emergenza ci ha messo un po', ma alla fine ha capito e ha messo in salvo la donna.
"Salve, vorrei ordinare una pizza pepperoni", con questa frase in codice una bambina residente ad Oregon, in Ohio, ha salvato la mamma da una violenza. Ha chiamato il 911 senza che l'aguzzino si accorgesse della richiesta d'aiuto.
All'operatore del 911, Tim Teneye c'è voluto un po' di tempo per capire (all'inizio pensava si fosse trattato di un errore) ma poi quando la bambina ha insistito con la pizza ai pepperoni ha capito che si trattava di una richiesta d'aiuto urgente.
Illuminato da un flash che gli ha riportato situazioni simili lette sui social. La chiamata:
Bimba. Vorrei una pizza a questo indirizzo.
911. Ha chiamato il 911 per ordinare una pizza?
La bimba. Sì,sì. È un appartamento ( indirizzo..).
911. Ha fatto il numero sbagliato per una pizza.
La bimba. No, no, no. Non capisce.
911. Ho capito ora.
A questo punto la bimba ha formulato diversi espedienti creati per rispondere alle domande dell'agente sulla pericolosità della situazione, sui rischi che stavano correndo e anche sul tipo di soccorso cui avessero bisogno.
911. L'uomo è ancora lì?
La bimba. Sì, vorrei una pizza grande.
911. Ok. Avete bisogno di assistenza medica?
La bimba. No. Una pizza pepperoni grande.
Ancora non è chiaro come sia venuto in mente la geniale idea della pizza alla ragazzina, di sicuro è stata un'intuizione molto valida. Una cosa simile era stata proposta in una campagna contro la violenza domestica in Norvegia nel 2010 e 4 anni dopo in utente sul sito Reddit, sosteneva di essere un operatore del 911, che aveva risposto ad una vittima di abuso domestico che aveva chiamato per ordinare una pizza".
Quindi, brava la bimba eroe che ha salvato la mamma e bravo anche l'operatore che ha colto.