mercoledì 28 aprile 2021

Direttaxstrada: "Se non ti senti al sicuro scrivici così facciamo partire una diretta"


 L'associazione DonnexStrada ha pensato a delle videochat in diretta per le donne che camminando sole hanno la sensazione di essere in pericolo. 

Spesso quando le donne percorrono un pezzo di strada a piedi, soprattutto di sera hanno l'abitudine di telefonare alle amiche, così si sentono meno sole e più protette. 

Proprio da questa idea l'associazione DonnexStrada ha pensato ad una diretta streaming per scongiurare aggressioni o molestie, o semplicemente per sentirsi più sicure. 

Il progetto è nato il mese scorso, appena dopo il femminicidio della 33 enne Sarah Everard, a Londra: "Non vogliamo più che qualcuno debba trovarsi da solo per strada soprattutto di notte: per questo abbiamo pensato alle dirette", spiegano le volontarie. 

Nei primi giorni di vita sono già pervenute diverse richieste, per fortuna solo in tre casi è stato necessario avviare la diretta. La diretta può essere pubblica o privata. 

Una volta effettuata la richiesta, un membro del gruppo di supporto chiede di specificare la città da dove si chiama e il tratto di strada da percorrere, così che le volontarie all'altro capo del telefono possano contattare i numeri di emergenza dando informazioni precise su dove si debba intervenire. 

DonnexStrada sono disponibili h24, per il momento si tratta di dieci ragazze tra Milano, Bologna e Roma. 

La camminata a sbalzo più bella del mondo. Parte il progetto per la "Divina Costiera"


 È partita la progettazione di una passerella pedonale a sbalzo tra Amalfi e Castiglione di Ravello. 

La Divina Costiera diventa anche ciclabile. Infatti è partita la progettazione di una passerella pedonale a sbalzo tra Amalfi e Castiglione di Ravello in modo che questi luoghi  si possano raggiungere a piedi o in bici. 

L'intervento è stato fortemente voluto dai comuni di Amalfi e Ravello anche per risolvere il problema della sicurezza delle persone che camminano a piedi tra i due centri della Costiera Amalfitana. 

La passerella pedonale e probabilmente ciclabile sarà lunga circa 2 chilometri e ovviamente offrirà una straordinaria vista su i luoghi più belli della "Divina Costiera". Collegando i comuni, passerà anche per il borgo di Atrani. 

Il progetto verrà finanziato dalla Regione Campania ed è partito dopo che i rispettivi sindaci dei due comuni, hanno pubblicato sui social le foto dei rendering della passerella. 

Un collegamento necessario che salvaguarda le numerose persone che camminano in bicicletta e a piedi tra i due splendidi luoghi della Costiera e che diventerà un percorso turistico con una visita mozzafiato. 

La passerella sarà realizzata sul tratto esterno della costa, quello che affaccia sul mare e corre parallelo alla strada statale 163 Amalfitana,  tutto nel più valido rispetto rispetto per l'ambiente. 

martedì 27 aprile 2021

Uomo con 35 amanti fingeva relazioni serie per ricevere più regali


 Takashi Miyagawa Kansai 39enne giapponese, fingeva da tempo di avere una relazione seria con 35 donne, dicendo ad ognuna che il giorno del suo compleanno cadeva in una data diversa per ricevere più regali possibili. Alla fine è stato arrestato per truffa. 

Si fingeva innamorato per avere più regali, alla fine finisce in galera per truffa. Questo è quello che è accaduto a Takashi Miyagawa Kansai, 39enne giapponese. 

Per una donna di 47 anni il suo compleanno era il 22 febbraio, un'altra sapeva essere a luglio, un'altra ancora lo festeggiava ad aprile. In realtà l'uomo compie gli anni il 13 novembre e ha avuto ben 35 amanti con cui fingeva una relazione seria, solo per ricevere più regali di compleanno. 

In realtà, questo subdolo modo, fino ad un certo punto, gli ha pure fruttato un ingente valore di 5py, 100.000, circa mille dollari in regali, vestiti e contanti. 

Miyagawa si fingeva venditore, di una società inesistente di docce e adescava le donne durante gli appuntamenti. Una volta iniziata la storia si comportava come l'uomo perfetto promettendo a tutte un matrimonio imminente. 

In tutto è riuscito a truffare almeno 35 donne prima della denuncia avvenuta a marzo. Ora è accusato di frode. 

Allarme truffe sentimentali: sempre più donne vittime, ci rimettono dai 70 ai 100mila euro


 La Polizia mette in allerta contro le "truffe sentimentali" che corrono sul web. Le vittime sono soprattutto donne a cui vengono estorte cifre considerevoli, anche dai 70 ai 100mila euro. 

Il copione è sempre lo stesso! Lui è affettuoso, attento, tutte le mattine un messaggio di buongiorno e mille altri pensieri fino alla buonanotte, gli stessi gusti e le stesse passioni e pazienza per gli appuntamenti sempre rinviati. Vive molto lontano, spesso in situazioni di pericolo.

 Invece, dopo mesi di parole romantiche ed essere riuscito ad estorcere denaro, il "fidanzato virtuale", scompare. Più o meno funzionano tutte così, le "truffe sentimentali", scoperte dalla Polizia che corrono sul web. 

Solo negli ultimi tre anni sono stati 380 i casi trattati dalla Polizia Postale e delle Telecomunicazioni; 279 riguardano donne e 101 gli uomini. L'età delle vittime si aggira tra i 40 e i 66 anni, a rimanere coinvolte sono un po' tutte, soprattutto divorziate, ma casalinghe, psicologhe, insegnanti, imprenditrici. 

Nonostante questo,  la percentuale di quante denunciano è ancora molto bassa, la maggior parte delle truffare si vergogna di raccontare di aver creduto all'all'amore nato su Facebook e di averci rimesso pure i soldi. 

Purtroppo,  sono semplicemente vittime della tecnica "love bombing", sommerse di attenzioni amorose da una persona, o più persone dall'altro capo del computer che però racconta pure di avere bisogno di soldi per cercare qualche parente o per aiutare se stessi in situazioni di pericolo. 

È un fenomeno subdolo è orripilante, ma purtroppo esiste è bisogna fare attenzione a non cascarci. 

lunedì 26 aprile 2021

Arriva il distributore automatico di pizza: è pronta in 3minuti

 

A Roma è approdato un nuovo metodo di fare la pizza. Si chiama Mr. Go ed è un distributore automatico aperto 24 ore su 24 che sforna pizze in soli 3 minuti. Il primo apparecchio si trova in via Catania n°2, nel quartiere Nomentano della Capitale. 

Forse avrebbero dovuto pensarci prima che riaprissero ristoranti e pizzerie. Eppure qualcuno si è inventato un distributore automatico aperto 24 su 24 che sforna pizze in soli 3 minuti. 

Quest'apparecchio si chiama Mr. Governo ed è apparso pochi giorni fa al civico 2 di via Catania, a Roma. L'idea è di quelle che fa discutere. Alcuni amano l'idea di poter andare a prendere una pizza in qualsiasi momento la si desidera, altri l'hanno accolta con diffidenza. 

Il procedimento d'acquisto è identico a quello di un qualsiasi distributore di merendine e bevande: si infilano le monete e si seleziona la pizza che si preferisce dal menù (margherita, quattro formaggi, diavola o con pancetta) e in soli tre minuti il macchinario sforna la pietanza già inserita nel cartone per l'aspetto. 

La macchina fa tutto da sola. Il distributore è composto da un miscelatore interno che prepara il classico panetto fatto di acqua e farina. Dopo la pasta viene pressata in modo da creare la forma piatta e tonda della pizza. 

In base al gusto selezionato la macchina distribuisce gli ingredienti e il tutto viene cotto a 380°. Infine bella calda e fumante la pizza viene emessa al cliente, posizionata nell'apposito cartone. 

Fedez lancia la sua prima linea di smalti "Noon": il sito va in crash

 

Il cantante Fedez entra di impatto nel mondo dell'imprenditoria. Lancia la sua prima collezione di smalti "Noon by Fedez", in collaborazione con Layla Cosmetics e i milioni di followers gli mandano in tilt l'account. Grandissimo successo. 

Ormai sembra che qualsiasi cosa tocchino o meglio sponsorizzano i coniugi "Ferragnez" diventa oro. Per esempio, in pochissimi minuti dalla loro presentazion, gli smalti firmati da Fedez sono andati subito sold out. 

Il cantante pochi giorni fa, ha postato un simpatico video su Instagram in cui annuncia: "La mia linea di smalti è finalmente fuori! Noon by Fedez. Grazie a Layla Cosmetics per avermi creduto in questo progetto". Ilsito è andato in crash. 

Letteralmente mandato in tilt in pochi minuti dai milioni di followers che hanno prenotato il proprio smalto. Da sempre il 31 enne ha mostrato una grande passione per lo smalto e ora ha pubblicizzato la propria linea di cosmetici. Il suo smalto è la "massima espressione del colore, luce intensa e vivace del sole prossimo allo Zenit quando ogni tanto è restituito alla purezza".

In tutto esistono sei smalti semipermanenti con colori scelti personalmente dal cantante. Gli smalti durano fino a 4 settimane ed hanno una stesura facilitata dal pennello medio-grande Layla Cosmetics. 

Il prezzo di ogni smalto è di 17,75€  e sono venduti in un packaging in materiale sostenibile. Inoltre, parte del ricavato andrà a Pangea Onlus, un'associazione che sostiene le donne vittime di violenza domestica e i loro bambini. 

venerdì 23 aprile 2021

Studentessa liceale inventa le suture intelligenti: cambiano colore quando c'è un'infezione



 La 17enne Dasia Taylor grazie al succo di barbabietola ha fatto un'importante scoperta. Nel laboratorio del suo liceo ha messo a punto le suture intelligenti. Cambiano colore se la ferita prende infezione.

Lo Iowa City West High School di Iowa City, negli Stati Uniti,  ha davvero un'alunna speciale. Una studentessa modello che a soli 17 anni ha inventato la sua prima creazione scientifica. 

Dasia Taylor ha creato i fili di sutura intelligenti: cambiano colore se la ferita prende infezione. Negli ultimi 18 mesi ha spremuto diversi chili di barbabietola, perché ha scoperto che il loro succo fornisce la tintura perfetta per la sua invenzione: un filo di sutura che cambia colore, dal rosso vivo al viola scuro, quando una ferita chirurgica si infetta.

Grazie a questa scoperta la giovane ha già vinto la gara di scienze del suo Stato ed è arrivata tra i finalisti del concorso nazionale "Regeneran Science Talent Search", per giovani talenti.

Questa liceale ha inventato suture economiche e pratiche da usare anche dove non si può accedere a cure costose. Lo spunto le è venuto sapendo che la pelle umana sana è naturalmente acida, von un ph intorno a 5. Ma quando si infetta, il suo ph sale a circa 9.

I cambiamenti nel ph possono essere rilevati senza elettronica, molti frutti e verdure sono indicatori naturali che cambiano colore a diversi livelli di ph.

Un'intuizione semplice e geniale come l'invenzione che ha fatto Dasia.

I rifiuti raccolti in mare diventano energia pulita grazie ad un dispositivo italiano


 "Green Plasma" è un dispositivo italiano capace di produrre energia dai rifiuti inquinanti raccolti dal mare.

Verde e brillante come l'onda di creatività degli italiani. Così sarà anche l'energia prodotta da "Green Plasma" un dispositivo progettato da Iris dall'Università di Torino in collaborazione col Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente dell'Università Politecnica delle Marche, capace di produrre energia elettrica dai rifiuti inquinanti raccolti in mare.

Questa macchina può trasformare ogni giorno fino a 100 kg di plastica. L'apparecchio può essere caricato sulle imbarcazioni per poter essere messo in mare per raccogliere i rifiuti e trasformarli,  con il grande vantaggio di rendere più pulite e meno inquinate le coste e le aree portuali.

La tecnologia è basata su una conversione termochimica che raghiungendo temperature estremamente elevate, fino a 5000 gradi consente di trasformare in gas qualsiasi composto organico, separandolo dalla matrice inorganica,  trasforma.la plastica raccolta in mare in un gas ricco di idrogeno, un syngas che a quel punto, nel suo stesso stato gassoso può facilmente essere convertito in energia elettrica.

L'invenzione è stata spostata nel porto di Ancona, un punto di riferimento nel Mediterraneo per la Blue Economy, a bordo di un'imbarcazione del Cnr per una nuova fase di sperimentazione.

giovedì 22 aprile 2021

La prima scuola al mondo stampata in 3D


 In Madagascar stanno costruendo una scuola stampata in 3D. È la prima volta al mondo e gli esperti rassicurano che la finalizzazione sarà economica e rapida.

L'istruzione è una priorità che non può aspettare. Così, in Madagascar sta per essere eretta una scuola "costruita" interamente in 3D.

Sì, avete capito bene, l'istituto verrà stampato! L'idea è partita dall'ONG Thinking Hunts, che si è avvalsa di questo nuovo metodo di costruzione per i bassi costi, necessari in Paesi in cui le risorse economiche non sono sufficienti e per la rapidità nella realizzazione.

L'obiettivo è quello di portare ad estendere servizi di prima necessità, anche negli Statiin via di sviluppo,  in villaggi e parti del mondo in cui non ci sono risorse per poter accedere alla possibilità di creare una scuola "tradizionale".

Per questo si è pensato al metodo della stampa 3D per favorire l'accesso globale all'istruzione anche nei Paesi più poveri e si è partiti dal Madagascar.  In pratica la realizzazione è a cura dello studio di architettura portoghese Mortazovi.

L'edificio che stanno realizzando ha un design modulare simile ad un nido d'ape, con ambienti che possono essere collegati tra loro in base alle necessità,  si partirà con un solo ambiente per la scuola e successivamente altri ambienti potranno essere inseriti e collegati alla struttura principale.

Il centro educativo verrà posizionato nel campus di un'università a Fionarontzoa, città ubicata nel centro meridione del Paese.

Il libraio che legge agli anziani al telefono, per combattere la loro solitudine


 In Spagna, un libraio ha ideato un bel modo per far compagnia agli anziani in tempo di Covid. Gli legge libri per telefono.

Quello che si è inventato un bibliotecario spagnolo per combattere la solitudine degli anziani in tempo d'isolamento dovuto dal Covid è davvero qualcosa di speciale. 

La biblioteca "Stato del Real" ha messo a disposizione un servizio di lettura telefonica per dare sostegno agli anziani soli. Così, il bibliotecario, a sua insaputa ha ideato una sorta di "Biblioterapia per anziani". Il responsabile del progetto Juan  Sobrino.

Il progetto in forme diverse, in effetti era già attivo in forme differenti anche in questa libreria. Ma solitamente, sono i volontari, che si recavano presso le case di riposo per stare vicino agli anziani e leggere storie, favole accompagnati anche da strumenti. 

Ma con la diffusione del Covid bisogna mantenere il distanziamento sociale e quindi si è reso necessario trasformare il servizio da reale a "virtuale"/telefonico. 

Per questo il proprietario ha pensato di dare un nuovo volto al servizio e rendere la Biblioterapia un servizio telefonico settimanale. 

Ora ogni volontario si accorda con un anziano su cosa preferisce venga letto, e una volta a settimana, c'è una sessione di lettura virtuale di minimo 20 minuti. 

Ogni anziano ha un suo volontario che resta sempre quello, in modo che tra i due si crei un rapporto di confidenza e che sia un piacere ritrovare ogni settimana la stessa voce e la stessa persona. 

mercoledì 21 aprile 2021

Greta Thumberg dona 100.000 euro all'Oms per i vaccini ai Paesi più poveri.


 La giovane attivista svedese ha deciso di donare una rispettosa cifra economica al programma Covax per l'accesso globale alle dosi di vaccino contro il Covid-19.

Greta Thumberg ritorna e dice la sua in campo di vaccinazioni. Lo fa con rispetto e mettendosi dalla parte dei più bisognosi. Infatti, la giovane attivista svedese ha deciso di donare 100.000 euro al programma Covax per l'accesso globale alle dosi di vaccino contro il Covid-19.

Greta non manca però di denunciare la "tragedia" dell'inuguaglianza dei vaccini contro il Covid-19, così tramite la sua fondazione procederà ad un trasferimento di denaro che sosterrà l'acquisto di vaccini destinati alle popolazioni più vulnerabili e agli operatori sanitari in alcuni dei Paesi più poveri del mondo.

In un tweet, Greta fa sapere: "Circa una persona su quattro nei Paesi ad alto reddito hanno ricevuto il vaccino anti Covid. Soltanto 1 su 500 nei Paesi poveri. La comunità internazionale deve fare di più per affrontare la tragedia che è la diseguaglianza dei vaccini".

Da qui il bisogno di dover fare questa donazione.

Couch-19: il divano creato con le mascherine anti Covid-19 trovate per strada

 

Un designer italiano ha ideato un divano fatto con le mascherine abbandonate. È il primo pouf modulare a forma di iceberg imbottito con un materiale del genere: mascherine usa e getta raccolte per strada.

Se la maggior parte delle persone, nel mondo, non vede l'ora di gettarsi alle spalle, la brutta esperienza di questa pandemia, e non vede l'ora che le mascherine di protezione che ognuno deve indossare per obbligo, siano solo un brutto e lontano ricordo, qualcuno ha pensato bene di creare con questi dispositivi un pezzo d'arredamento.

Il designer italiano Tobia Zambotti, fondatore e direttore del design di Atelier Tobia Zambotti, ha creato Couch-19: un originale pouf in PVC riciclato utilizzando mascherine monouso scartate come imbottitura. 

Il suo obiettivo è quello di richiamare l'attenzione sulla quantità di rifiuti di plastica generati a causa della pandemia da Coronavirus. L'uso obbligatorio e necessario delle mascherine ha determinato anche un'emergenza di rifiuti.

Trattandosi di rifiuti sanitari, questi non possono essere riciclati attraverso impianti di riciclaggio convenzionali, andando a determinare un problema di smaltimento e di rispetto per l'ambiente. 

Per questo, questo divano a forma di iceberg, con l'imbottitura di mascherine usa e getta trovate in strada, vuol essere veicolo di un messaggio ecologico.

martedì 20 aprile 2021

Yumi Nu, la prima modella asiatica curvy a posare in bikini per Sports Illustrated

 

L'iconica rivista ha scelto per la sua copertina la modella asiatica  curvy Yumy Nu. È la prima volta ed il gesto vuol essere un messaggio d'inclusione contro ogni forma di discriminazione e per combattere i pregiudizi e i malumori contro le comunità asiatiche.

Anche sull'onda d'urto portata dalla pandemia, nel mondo è cresciuta la carica di odio razziale nei confronti degli asiatici.  

È innegabile, ovunque non mancano esacerbazioni di stereotipi legati agli asiatici ed episodi di discriminazione, tanto che pure lo scrittore Vietthanh Nguyen vincitore del Premio Pulitzer ha lanciato l'hastag #StopAsianHate accendendo un partecipato dibattito.

Purtroppo battutine o frecciatine a parte, i dati parlano chiaro: i crimini di odio anti-asiatici sono aumentati e sono rivolti soprattutto alle donne.

Così, in risposta alle difficoltà della comunità asiatica di essere accettata, arriva l'esempio della modella asiatica curvy che entra nella storia della moda per combattere la loro condizione di emarginazione e pregiudizio.

La modella Yumy Nu  è la prima modella curvy di origini asiatiche ad apparire su Sports Illustrated Swimsuit, il numero speciale dedicato ai costumi da bagno che uscirà il prossimo 20 luglio. 

Sebbene in passato, a causa delle sue origini (è giapponese) e del suo peso, sembrava non poterci essere spazio per lei nel mondo della moda. Invece, Sports Illustrated scegliendola come musa ha deciso di lanciare un messaggio ben preciso, l'inclusione innanzitutto, e l'integrazione.

"In questo periodo di violenza anti-asiatici è importante più che mai che le persone orientali siano ascoltate e supportate", spiega la stessa Yumy. A dimostrazione che la bellezza crea armonia e può "salvare il mondo".

Matrimonio in macchina


 A Treviso è stato celebrato il primo matrimonio drive-in: invitati e sposi nelle auto e i camerieri servono le lunch-box dai finestrini.

Si sa che il giorno del matrimonio deve essere un giorno speciale, dove non devono mancare amore, tradizione, ma anche originalità.

In merito, però, una coppia di Asolo, sotto la "spinta" anche delle norme anti Covid,  si è superata. La coppia non ha voluto rinunciare alla cerimonia senza però violare le regole anti-assembramento.

Per questo i 130 invitati alle nozze sono stati "divisi" e tenuti in isolamento nelle auto. Giulia Florian e Paolo Bavaresco, entrambi 31 enni trevigiani, hanno organizzato il primo rinfresco di nozze interamente in modalità drive-in, 56 auto parcheggiate e una decina di camerieri impegnati a distribuire calici di vino, cocktail analcolici e stuzzicherie di vario genere.

Purtroppo, le norme anti-assembramento imponevano a questi fidanzati sostanzialmente due soluzioni: 1) rinviare la cerimonia o 2) farla in forma estremamente ristretta.

Così i due promessi sposi hanno individuato un piazzale abbastanza grande da ospitare tutte le auto degli invitati,  l'arena davanti alla Baita degli Alpini, a Villa d'Asolo, hanno realizzato una planimetria,  con indicate tutte le postazioni per sistemare le vetture a emiciclo.

Naturalmente al centro c'erano loro, gli sposi, con un gazebo, la torta, i fiori e i baci. Prima la cerimonia in chiesa, rimanendo abbondantemente dentro i limiti della capienza fissata a 180 persone.  E poi, alla fine della funzione religiosa,  tutti a banchetto,ognuno nella propria macchina.

lunedì 19 aprile 2021

Mette unghie finte al cane e viene accusata di abusi sugli animali

 

In California, una estetista di 25 anni è finita nell'occhio del ciclone dopo aver pubblicato un video in cui si vede la sua cagnolina con delle unghie finte. La donna è ora accusata di abusi sugli animali.

Ma cos'ha in testa certa gente? Forse le extentions le hanno risucchiato il cervello. Questa è l'unica spiegazione plausibile per trovare una giustificazione ad alcune trovate.

L'ultima, solo in senso cronologico, arriva dalla California, dove una giovane estetista di 25 anni, Maritza Rubalcava, ha scioccato gli utenti di TikTok con la pubblicazione di un breve video (dura solo alcuni secondi) in cui mostra cosa ha fatto alla sua cagnolina.

La giovane ammette candidamente di aver impiantato alla sua Coco delle unghie finte. La clip è diventata immediatamente virale, collezionando oltre tre milioni di visualizzazioni in poche ore.

Ovviamente non sono mancate le critiche, ritenendo la trovata della 25 enne abbastanza vergognosa,vtanto che la giovane si è vista costretta a difendersi. 

Ha quindi chiarito che Coco ha indossato le unghie solo il tempo necessario per scattare delle foto e registrare un video e gliele ha tolte subito dopo aver finito  e che la cagnolina si è divertita per tutto il tempo. Chissà come lo ha capito lei?!?!

Intanto nonostante le critiche e le accuse di abusi sugli animali (pensa che queste applicazioni di materiali facciano pure male) Maritza ha approfittato della "notorietà" per vendere dal suo sito web unghie finte su misura per cani, al costo di circa $15 (12 euro) ognuna. Aggiungendo inoltre che il 25% dei profitti andrà all'organizzazione di salvataggio degli animali Hope for Paws.

Baffi e monociglio contro i tabù sociali: "Mi evitano appuntamenti sbagliati "

 

Eldina Jaganjac, una giovane donna danese, non si depila da circa un anno. La sua è una battaglia ideologica, ma i social la massacrano.

Una 31enne di Copenhagen, in Danimarca, da circa un anno non si depila, non si rade i peli facciali e non pensa proprio di sfoltire le sopracciglia per piacere agli altri.

Eldina Jaganjac lo fa perché non vuole più assecondare le aspettative di chi la circonda. È cresciuta in una cittadina dove ci si aspetta che tutti si adattino alle convenzioni. Ma dal marzo 2020, la 31enne ha deciso di "lasciare che la natura facesse il suo corso".

Ha smesso di radersi e si è fatta crescere baffi e monociglio. Questo perché non le importa più cosa pensano gli altri, sebbene, per sua ammissione, ha notato che alcuni uomini la fissano come se avesse una "seconda testa attaccata al collo". 

Proprio questa particolarità, secondo Eldina, è una "benedizione". Il suo aspetto infatti allontana i potenziali pretendenti "tradizionalisti", che di certo non saprebbero apprezzare il suo carattere.

La sua è una scelta ideologica, prima lei, come tantissime donne spesso non si sentiva a suo agio con gli altri se il suo aspetto non era perfetto. Alla fine ha deciso di porre fine alle sue ansie smettendo di preoccuparsi di questi piccoli problemi, e ha buttato le pinzette.

Naturalmente, non è mancato chi ha  criticato il suo nuovo look, anche tra i suoi amici più stretti, ma la ragazza,  non curante, ha alzato il tiro e ha pubblicato la sua storia sui social, che comunque ancora oggi non sono pronti per una simile scelta estetica. 

venerdì 16 aprile 2021

Nuwa: la prima città autosufficiente e sostenibile su Marte


 Entro il 2054 sul Pianeta Rosso potrà essere costruita una città interamente autosufficiente e sostenibile ed ospiterà un milione di persone. Il progetto di ABIBOO Studio è stato presentato al concorso della The Mars Society e sviluppato dalla rete Sonet, un team internazionale di scienziati ed accademici.

Quando la realtà supera la fantasia. Quante volte si è pensato di costruire nuove città su altri pianeti? Ebbene quest'idea che fino a poco tempo fa, sembrava solo un'utopia, potrà  diventare presto realtà. 

Per la precisione, entro il 2054, sul Pianeta Rosso, Marte, potrà essere inaugurata una nuova città: Nuwa, completamente autosufficiente ed abitata da un milione di persone, esseri umani.

Il progetto è stato presentato da ABIBOO Studio e presentato al concorso della The Mars Society, sviluppato dalla Sonet ed ha vinto un premio, insieme ad altri 9 su 175 progetti provenienti da tutto il mondo.

La città di Nuwa sarà costruita sul pendio di una delle scogliere marziane, a Tempe Mensa, dove l'accesso all'acqua è abbondante. 

La pianta urbanistica verrà fatta sorgere su un terreno scosceso che offre l'opportunità di creare una città verticale  nella roccia, protetta da radiazioni e meteoriti pur avendo accesso alla luce solare diretta.

Il nome Nuwa affonda le radici nella mitologia cinese, ed era la dea protettrice  degli umani, per cui scelse cinque pietre per dare robusti pilastri sociali.

Tutte le attività della città verranno svolte all'interno della scogliera dove sorgono o "macroedifici", collegate tra loro da una rete di gallerie e da ascensori ad alta velocità,  simili ai nostri grattacieli.

Invece  il punto più alto della scogliera della Mensa, sarà riservato alle strutture per la produzione alimentare e la generazione di energia. 

La coltivazione delle colture sarebbe la principale fonte di produzione alimentare, fornendo il 50% della dieta umana, trasformando C02 in O2 e prendendo parte al sistema di trattamento dell'acqua.

Insomma, il sogno è già realtà e voi sareste pronti a trasferirvi su Marte?

Papà cavallucci: trans che decidono di rimanere incinti

 

È una realtà poco conosciuta eppure esistono i papà cavallucci o seahorse dad, genitori transgender, female to male, che portano avanti una gravidanza e danno alla luce un figlio.

In Italia, ancora se ne parla poco, e comunque è una realtà poco conosciuta, ma nei Paesi oltreoceano,  il fenomeno dei papà cavallucci, o seahorse dad è una realtà abbastanza diffusa.

Si tratta di una persona transgender che ha iniziato il percorso di transizione dal sesso femminile a quello maschile,  e comunque porta avanti la gravidanza per avere un bambino. 

Da qui il richiamo agli animaletti marini in cui è il maschio a portare le uova depositate dalla femmina nella sua tasca fino alla loro nascita. 

Il fenomeno è venuto alla ribalta quando un giornalista Freddy McConnell, che ha lavorato al Guardian ha raccontato la sua esperienza di genitorialità transgender  nel documentario  "Seahorse: the dad who gave birth".

Si è così scoperto che sono tante le storie di trans che decidono di portare avanti una gravidanza. In effetti, il servizio ha fatto conoscere una tematica, ai più sconosciuta e magari permette alle persone di avvicinarsi ed accettarle con naturalezza.

In Occidente siamo forse lontani anni luce semplicemente dal poter parlare di certi fenomeni, eppure esistono e sono specchio di un frammento di realtà.

mercoledì 14 aprile 2021

Urban Sun. L'opera d'arte che depura gli spazi pubblici dal Coronavirus


 Il designer olandese Daan Roosegaarde un'opera d'arte che depura gli spazi pubblici dal Coronavirus per mantenere più sicuri. L'installazione proietta proprio un fascio di luce, come un sole urbano appunto, che protegge le persone e rende l'ambiente un luogo più sano dove potersi di nuovo avvicinare.

Cose belle da poter visitare: l'installazione  "Urban Sun" del designer olandese Daan Roosegaarde. Si tratta di un'opera che depura gli spazi pubblici dal Coronavirus per incontri più sicuri e renderr di nuovo lo spazio aperto un luogo da poter condividere in sicurezza.

Letteralmente "sole urbano" o "sole artificiale", l'installazione si ispira all'azione della luce del sole e alla ricerca scientifica, che dimostra come una nuova specifica emissione di luce ultravioletta ad una particolare frequenza possa eliminare fino al 99,9% il Coronavirus presente nell'aria.

Il designer ha ideato il suo progetto avvalendosi dell'ausilio di esperti della materia e di scienziati e di diversi articoli redatti dai ricercatori della Columbia University e dell'Università di Hiroshima dove si dimostra che "la specifica luce ultravioletta (far-UVC) con la lunghezza d'onda di 222 nanometri può ridurre la presenza del virus, tra cui vari ceppi di Coronavirus e virus dell'influenza, fino al 99,9%.

Così è nata Urban Sun che è un'installazione sospesa nell'aria che genera un fascio di luce ultravioletta  alla specifica lunghezza d'onda di 222 nanometri in grado di sanificare dal Coronavirus lo spazio pubblico illuminato. 

Naturalmente non è la soluzione agli incontri in pubblico della pandemia, ma offre una visione di speranza,  creando uno spazio sicuro sanificato, in cui le persone possono nuovamente riavvicinarsi stando tranquilli. 

Per ora, l'installazione è stata realizzata sul ponte "Erasmus Bridge" a Rotterdam,  ma sinceramente ci auguriamo che questa opera d'arte possa farsi in più posti delle città del mondo.

Cacciati dall'asilo due bimbi figli di un "no mask"


 A Modena due bambini sono stati sospesi dall'asilo nido perché uno dei genitori è stato fotografato insieme al figlio piccolo, ad una manifestazione negazionista in un parco cittadino. Inoltre, il padre dei bimbi sarebbe uno dei "no mask" che ha recapitato il pacco con pannolini sporchi al governatore Bonaccini a Pasquetta. È il primo provvedimento del genere in Italia.

I bambini non dovrebbero mai pagare per gli errori dei genitori, ma in un periodo d'emergenza sanitaria da Covid capita anche che due bambini piccoli, alunni di un asilo, debbano essere sospesi dall'istituto per via dell'ignoranza dei genitori.

Uno dei genitori è un "no mask" e i bambini per questo sono stati espulsi dall'asilo. L'uomo è stato denunciato per molestie nei confronti del governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e qualche giorno fa aveva partecipato ad una manifestazione negazionista,  dove si era recato in compagnia della moglie e di un figlio.

Ma a settembre 2020 questi genitori hanno firmato un documento per mandare i bambini a scuola ed esso prevedeva una serie di comportamenti da rispettare per garantire l'osservanza delle misure straordinarie  finslizzate a prevenire i contagi e salvaguardare la salute di tutti.

Inoltre sono stati proprio i genitori di altri bambini ad allertare i dirigenti dell'istituto che tramite la Polizia hanno avviato il provvedimento nei confronti dei due bambini.

Al momento in Italia questo è un provvedimento unico nel suo genere.  Severo forse, soprattutto nei confronti dei due poveri bambini che come unica colpa hanno quella di essere figli di due ottusi.

martedì 13 aprile 2021

8mila euro al mese per bere vino. La Murphy-Goode offre lavoro agli amanti del vino


 Per tutti c'è un lavoro dei sogni. Per gli amanti del vino, il lavoro ideale potrebbe essere quello offerto dalla Murphy Goode, un'azienda vinicola von sede in California,  a Healdsburg.

Questa ditta sta cercando un nuovo impiegato al quale dare un alloggio pagato in un posto da favola, diecimila dollari di stipendio al mese (circa 8mila euro) e 30 casse di vino ogni mese. 

I requisiti per poter accedere al posto sono: avere almeno 21 anni, avere un permesso di lavoro,  essere residenti negli Stati Uniti e chiaramente amare anche moltissimo il vino.

Il contratto inizierà il prossimo settembre e la domanda potrà essere inviata al link dell'azienda entro il 30 giugno.  L'annuncio ha avuto un forte interesse sul web,  ma va definito che è rivolto solo ai residenti negli States.


Prof fa bendare studentessa durante l'interrogazione di Dad. Gli studenti insorgono

 

A Verona, in un liceo linguistico un'insegnante di tedesco chiede ad una sua alunna di bendarsi durante un'interrogazione in Dad perché sospettava che stesse consultando le risposte sullo smartphone. Studenti e genitori insorgono: "Ora basta!".

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, ma rispettare le persone è l'unica cosa giusta da fare! Fa discutere il nefasto escamotage che ha trovato un'insegnante di tedesco di un liceo del centro di Verona,  che per impedire ad una studentessa di poter leggere le risposte sul telefonino, durante un'interrogazione, l'ha fatta bendare.

Sì, la vicenda risale a fine marzo, all'indomani di uno sciopero dei ragazzi proprio contro il ricorso alla didattica a distanza,  indetto per chiedere di poter tornare in classe, in piena sicurezza.

A quello sciopero aveva partecipato anche una studentessa di secondo liceo che il giorno successivo viene chiamata dalla professoressa a rispondere a delle domande, naturalmente davanti al monitor del pc.

Durante l'interrogazione la giovane rispondeva bene a tutte le domande, forse fin troppo per l'insegnante che, insospettita, si convince che la sua alunna stia barando, la prof pensa che la giovane stia leggendo  le risposte nel libro o sullo smartphone, per questo le chiede di bendarsi gli occhi per continuare le domande.

La ragazza obbedisce e mette una sciarpa sugli occhi, continuando la prova alla cieca  sotto lo sguardo sorpreso ed imbarazzato dei suoi compagni di classe che seguono la lezione da casa.

La notizia si diffonde velocemente spinta dall'indignazione di altri genitori e studenti e arriva fino alla Rete degli Studenti, un'associazione che prenderà misure legali poiché: "Non è tollerabile che la didattica a distanza, già di per sé un sistema fallace, diventato un pretesto per attuare misure repressive e violente nei confronti degli studenti".

lunedì 12 aprile 2021

Million Dollar Point: il sito subacqueo più curioso e visitato al mondo


 Milioni di dollari affondati nel Pacifico, di tratta di un equipaggiamento militare della Seconda Guerra Mondiale degli Stati Uniti. Riportarlo in patria sarebbe stato troppo costoso e allora è stato abbandonato lì. La natura lo ha fatto diventare un'attrazione turistica.

"Million Dollar Point" è un caso unico nel suo genere! Milioni di dollari in rifiuti scaricati nel Pacifico sono diventati uno dei diti più curiosi e conosciuti al mondo. 

Si tratta di bulldozer, jeep, camion, carrelli elevatori, carri armati, abbigliamento, bauli e persino bottiglie di Coca-Cola adagiati da oltre 75 anni sul fondo dell'oceano, davanti alle coste di Espiriti Santo, l'isola  più grande della Repubblica di Vannatu ad ovest delle Fiji. 

Riportare in patria, questi cimelio, equipaggiamento militare della Seconda Guerra Mondiale degli Stati Uniti,  sarebbe stato troppo costoso. E allora sono rimasti lì.  La natura se ne è appropriata e ha trasformato quest'anomala discarica marina in un'attrazione turistica.

Festini a luci rosse nel cimitero: sesso e droga con politici, medici e Forze dell'Ordine


 L'incredibile scoperta della Procura di Latina. Nel cimitero di Sezze, già conosciuto per indagini e arresti per casi di corruzione è ora nell'occhio del ciclone per festini a luci rosse con escort e droga. I partecipanti erano politici, medici ed esponenti delle  Forze dell'Ordine.

Sfido chiunque a vedere come palcoscenico ideale per festini a luci rosse, un cimitero. Invece, a Sezze, provincia di Latina, proprio il cimitero è stato teatro di oltraggiosi festini a luci rosse.

Un'incredibile scoperta della Procura ha rivelato un giro degli incontri tra escort, politici, medici e Forze dell'Ordine,  tutto condito con spolverate di droga. 

Figura centrale della vicenda sarebbe il custode del cimitero, che secondo gli inquirenti potrebbe aver usato i festini per poi essere in grado di ricattare amministratori e dipendenti comunali.

Infatti nella storia sono implicati escort, un dentista, alcuni dipendenti comunali, imprenditori e qualche politico. Un'indagine che svela davvero una realtà grottesca che coinvolge pure i defunti ospiti del luogo, già oggetto in passato di interesse giuridico per un giro di mazzette e la compravendita di tombe e loculi. 

Più sottoterra di così non si piteva scendere, speriamo che questa sia l'ultima vicenda che offende gli ospiti del cimitero di Sezze.

giovedì 8 aprile 2021

Positivo al Covid spara con un fucile ai vicini che non l'hanno invitato alla festa


 A Breno un 54enne è stato arrestato per tentato omicidio plurimo. Sabato pomeriggio l'uomo si è presentato dai vicini, nonostante fosse positivo al Covid per chiedere loro della droga e di partecipare alla festa. Alla risposta negativa dei vicini, un gruppo di amici dai 17 ai 23 anni, ha impugnato il fucile da caccia e ha iniziato a sparare.

Lascia davvero sgomenti l'assurda vicenda che arriva da Breno, nel bresciano. Un 54 enne ha dato prova della sua follia. Nello scorso weekend, quello di Pasqua, un gruppo di amici tra i 17 e i 23 anni si era riunito in una cascina nella località Degno del Bregno.

Pochi metri più in là,  in un'altra cascina il 54 enne sta trascorrendo la quarantena, in compagnia della moglie e del figlio. L'uomo aveva già violato il protocollo anti Covid, poiché solo pochi giorni prima era risultato positivo al tampone e non si sarebbe potuto spostare.

Poi si è presentato dai ragazzi per chiedere la droga e per essere invitato alla loro festa: gli amici hanno risposto di non averla ma in cambio gli hanno offerto una birra. Risposta che non sarebbe stata gradita dal 54enne che dopo pochi minuti si è ripresentato dai ragazzi impugnando un fucile da caccia e sparando più volte verso la finestra e la porta.

I giovani, spaventati hanno atteso che l'uomo finisse le munizioni per scappare. A questo punti, l'uomo ha pure iniziato ad inseguirli prima in auto e poi a piedi e ha cercato pure di investirli. 

L'uncubo per il gruppo di giovani è finito solo quando sono riusciti a rifugiarsi in un bosco e a chiamare i Carabinieri. L'uomo si è dato quindi alla fuga. Le forza dell'ordine l'hanno trovato il giorno dopo a casa della sorella a Calcinate.  Ora il 54enne dovrà rispondere di tentato omicidio plurimo aggravato da futili motivi e dovrà pagare diverse sanzioni per aver violato la quarantena. Questo è stato il suo tranquillo weekend pasquale di follia. 

mercoledì 7 aprile 2021

Pamela: nonna a 34 anni


 Arriva dalla Sicilia la storia di una famiglia prolifera in giovane età.  La nonna Pamela ha 34 anni e appena ha abbracciato il suo nipotino, Leopoldo, fa sapere: "Lo consiglierei a tutti".

"Essere nonni non significa essere vecchi, significa essere stati benedetti con il regalo più bello che possa esistere". Questo annuncia il post pubblicato sui social da Pamela, una giovane donna, diventata nonna a 34 anni. 

Pamela originaria di Marsala, in Sicilia, è diventata mamma molto giovane, dando alla vita Michelle. E la figlia, anch'essa giovanissima ha dato alla luce il suo bimbo a soli 16 anni.

Una scelta, quella della gravidanza, inizialmente non condivisa da parte della nonna ma poi accettata e sostenuta fino all'ultimo.  Quindi la nascita è stata accolta con gioia da nonna Pamela che ha spiegato: " Essere nonni non significa essere vecchi, significa essere stati benedetti con il regalo più bello che possa esistere. Se diventare nonni fosse solo una questione di scelta, consiglierei a ognuno di voi di diventare nonna".

Il resto è storia e Pamela continua il post facendo un "ringraziamento speciale" al reparto di Ginecologia dell'ospedale di Marsala, Paolo Borsellino. Diventare nonni sarà sicuramente bellissimo, ma chissà se è davvero così positivo farlo in un'età in cui molte donne non sono ancora mamme. 

giovedì 1 aprile 2021

Il gattino che raccoglie i soldi per aiutare i senzatetto


 In Oklahoma, a Tulsa, vive Sir Whines-A-Lot un gatto che ruba i soldi a chi si ferma a giocare con lui. Lo fa per una giusta causa.

Di recente, molte società hanno iniziato ad adottare gattini in difficoltà per allietare le giornate dei dipendenti, aumentando così il morale e la produttività. Così ha fatto anche Stuart McDevel, fondatore della Gurustu, che nel suo organico ha fatto entrare un delizioso gattino, Sir Whines-A-Lot, con l'indole del ladro.

Il felino ha un debole per le banconote da un dollaro. Stuart racconta che i suoi dipendenti continuavano a trovare dei soldi vicino alla porta dell'ufficio: "Accadeva di continuo, ma non sapevamo il perché. Così abbiamo deciso di indagare. Abbiamo provato a fare passare una banconota attraverso la fessura della porta, e il gatto ha fatto un balzo strappandocela di mano".

Il colpevole è stato così scovato e si è potuto risalire ai proprietari di quei soldi. In qualche modo, Sir Whines, aveva fatto capire ad alcuni passanti di essere attratto dalle banconote da un dollaro. Qualcuno, quindi, aveva iniziato a sventolargliele davanti: "Immagino che le prime persone non intendessero perdere i loro soldi. Probabilmente hanno utilizzato la banconota per giocare con lui, e lui deve  avergliele strappate di mano". 

Per questo,  Stuart ha deciso di utilizzare il vizietto di Sir Whines-A-Lot come materiale per fare del bdme agli altri. Tutti i soldi "rubati" dal gatto, sono stati devoluti in beneficenza ad un'associazione che si occupa dei senzatetto di Tulsa.

Ceffoni e punizioni nei bambini possono causare danni al cervello


 Un recente studio canadese condotto su famiglie caratterizzate da una genitorialità dura e severa rivela che uno stile educativo duro, addirittura aggressivo può causare danni cerebrali nei bambini.

Non vi azzardate a provare a supportare l'arcaico e animalesco detto popolare "mazze e panelle, fanno i figli belli". Le sberle non sono educative! Anzi!! Infatti già vietate in 53 Paesi del mondo, l'ultimo a metterle al bando nel 2020 è stata la Scozia, ora sono state ancor  più messe sotto accusa da un recente studio dell'Università canadese di Montréal e pubblicato online dalla Cambridge University.

La ricerca dimostra che la genitorialità dura, se protratta negli anni, è in grado di influire negativamente sullo sviluppo di alcune zone del cervello dei bambini. 

"Secondo questa ricerca un bambino che vive in un ambiente dove vige l'atteggiamento della paura o del terrore, quasi sicuramente andrà incontro ad un'anomalia nello sviluppo dell'amigdala e della corteccia prefrontale".

L'amigdala è quella parte del cervello che gioca un ruolo di primo piano nella gestione dell'ansia. Se sollecitata troppo nella fascia d'età che va da 0 a 4 anni, potrà dare dei problemi come attacchi di panico e ansia in età adulta.

Il lobo prefrontale invece ha una natura esecutiva e si occupa proprio della gestione della reattività. "È la zona deputata all'organizzazione dei nostri comportamenti. Ed è stato dimostrato che nei bambini che hanno subito atteggiamenti repressivi, duri e violenti da parte dei genitori, questa zona si sviluppa in maniera anomala provocando delle difficoltà nella gestione della reattività e dell'emotività anche in età adulta". 

Quindi per un corretto stile educativo, ai bambini sono assolutamente proibiti (anche per legge) i ceffoni, mentre, se proprio si deve, è ammesso fino ai 5/6 anni, la "sculacciata" che ha nel bambino un valore simbolico.

"Un bambino così piccolo non ha la capacità cognitiva di cogliere il linguaggio degli adulti; per questo una piccola sculacciata (che non gli faccia del male) è un gesto che può diventare esemplare per fargli comprendere l'errore". 

Imparate ad amarvi e amare i bambini, perché l'amore, il bene, è l'unica cosa di cui hanno bisogno per crescere bene.