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giovedì 12 agosto 2021

Begbie: il cane che lavora come cameriere in un pub. Ha anche il tesserino

 

Il pub "The Cow" a Brighton ha un cameriere davvero speciale. Lì, insieme alla sua padrona lavora Begbie, un cane. È diventato cameriere nel febbraio 2020 ed ha anche un tesserino tutto suo. 

A pochi verrebbe in mente di portarsi a lavoro il proprio amico a quattro zampe, invece a Brighton, Catherine McLeman, chiese al suo datore di lavoro, se poteva portare con sé il suo cane. 

Il titolare del pub acconsentì, e ora da circa  due anni, il locale è diventato famosissimo sui social. Il "The Cow" ha un cameriere molto speciale: un cane di nome Begbie. 

Questo nuovo cameriere è apprezzatissimo dai clienti e dai suoi "colleghi" che gli hanno persino creato un tesserino personalizzato di addetto alla sicurezza. Begbie è così amato da aver ricevuto l'ambito premio di "dipendente dell'anno".

Eppure, ogni giorno,  qualche guaio sul posto di lavoro lo combina pure lui. Per esempio, in un video diventato virale su TikTok, ha accumulato oltre 1,6 milioni di mi piace, si sente un ragazzo affermare di non aver ancora ricevuto le bevande richieste. 

Detto fatto, il cane cameriere arriva di gran carriera con un vassoio vuoto in bocca ma a metà strada gira e tacchi e torna indietro. Forse il cliente non gli era troppo simpatico. 

E poi, il cane ha un po' la tendenza a rubare i vassoi. Inoltre, spesso Begbie si ferma pure a fare qualche pisolino di troppo nel retro. Poco importa  perché da quando nel febbraio 2020  è stato "assunto" al "The Cow", Begbie è il cameriere più amato di sempre. 

Kagoshima, la Napoli del Giappone. Le due città sosia sono gemellate dal 1960

 

Gemellate dal 3 maggio 1960, Kagoshima è considerata una sorta di "Napoli" dell'Estremo Oriente, grazie all'incredibile somiglianza con il capoluogo partenopeo ed il suo clima temperato. Le due città si sono anche "scambiate" i nomi di due strade: in Giappone esistono tram ed una strada dedicati al capoluogo partenopeo, che a sua volta al Vomero ha intitolato una strada alla "sua sorella" giapponese. 

In Giappone, c'è una Napoli dell'Estremo Oriente, almeno così è indicata dai tanti europei che si trovano a visitarla. Si tratta di Kagoshima, città giapponese, situata anch'essa al sud del Paese. 

Anch'essa ha un vulcano, il Sakurajima, anch'esso attivo che fa da sfondo al paesaggio urbano e temperature miti come quelle della nostra città, sita nel Mediterraneo. 

Inoltre anche la città giapponese ha uno splendido golfo. Le due città si conoscono bene: già nel 1960 la somiglianza era talmente nota che fu deciso di istituire il 3 maggio il gemellaggio, con tanto di scambio culturale che avviene ogni anno tra le due amministrazioni. 

A Kagoshima esiste una via dedicata a Napoli, la Naporidori, un viale alberato a tre corsie per ogni senso di marcia che si trova nei pressi della nuova stazione, oltre ad alcuni tram sempre dedicati al capoluogo partenopeo. 

A Napoli, invece, al Vomero esiste una via Kagoshima, strada percorribile ad un solo senso (in salita, da via Aniello Falcone fino a via Belvedere, lunga circa 350 metri con una pendenza del 10%).

Ed esiste anche un "Largo Kagoshima " al Centro Direzionale. Che si tratti dell'Italia o del Giappone, Napoli ha sempre il suo fascino. 

mercoledì 11 agosto 2021

Una busta di patatine sulla ferita: così l'agente salva la vita dell'uomo accoltellato

 

A New York l'agente Ronald Kennedy, ha salvato la vita di un uomo che era stato accoltellato al petto nel quartiere di Harlem, usando un sacchetto vuoto di patatine e del nastro isolante. I medici in ospedale hanno assicurato che senza il suo provvidenziale intervento, il  28 enne sarebbe sarebbe sicuramente morto. 

E poi dicono male delle patatine? Invece, a New York, un agente di polizia ha salvato la vita di un uomo di 28 anni, vittima di accoltellamento, usando proprio una busta di patatine vuota e del nastro adesivo. 

Altro che McGyver, l'agente Ronald Kennedy è stato elogiato da  tutto il NYPD per la sua rapidità di pensiero. Dopo aver posizionato la medicazione di fortuna sulla ferita dell'uomo. 

L'azione straordinaria è stata ripresa dalla body cam del poliziotto dopo che l'ufficiale ha risposto ad un accoltellamento segnalato ad Harlem il 7 luglio. L'uomo era stato appunto accoltellato. 

"Va subito a prendermi un sacchetto di patatine", dice Kennedy ad un passante. La vittima poi dice all'ufficiale:" Mi ha preso al polmone". "Lo so, lo so. Semplicemente rilassati gli risponde l'agente".

Arrivato il sacchetto di patatine, Kennedy lo svuota e si fa dare del nastro adesivo (che aveva in auto). Poi, con l'aiuto di due passanti, fa sdraiare la vittima a terra e gli fissa il sacchetto di patatine sul petto. 

Infine, sono arrivati i paramedici che hanno continuato la medicazione con la garza e portato la vittima in ospedale. 

L'uomo, grazie alla prontezza di un agente di polizia di un agente di Polizia ed un sacchetto di patatine, è ora salvo. 

Ad Ercolano la prima passerella da spiaggia per disabili

 

Con l'iniziativa "Il mare è per tutti", Ercolano attrezza le proprie spiagge con passerelle per disabili e sedie per entrare in spiaggia. 

Si fa presto a dire inclusione. Per esempio, spesso chi ha una disabilità motoria incontra molte difficoltà anche nel poter fare un semplice bagno al mare. La sedia a rotelle diventa un limite e si trovano pochissime strutture dotate delle attrezzature necessarie per permettere anche a chi ha difficoltà o disabilità motorie di avere accesso alla spiaggia e al mare. 

Solo di recente, alcuni stabilimenti, si stanno adeguando con le attrezzature necessarie per fornire un valido servizio a chi ha disabilità. 

Tra queste positive realtà, c'è Ercolano. Dove, da qualche settimana è arrivata la prima passerella da spiaggia per persone con disabilità proprio per rendere il mare più inclusivo e vivibile anche a chi haimè, purtroppo, è abituato a  vederlo soprattutto dalla banchina, poiché le ruote della sedia a rotelle non riescono a muoversi sulla sabbia. 

L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione "Nuovo Progetto Ercolano" che ha pensato ad una raccolta fondi. "Il Mare è per tutti" a cui hanno aderito una rete di associazioni radicate nel territorio, insieme ad imprenditori locali e a singoli cittadini che hanno voluto dare il proprio contributo. 

Grazie a questa mobilitazione sociale, si sono riuscite a comprare e montare una passarella apposita per permettere alle sedie a rotelle di raggiungere la battigia e due sedie job, che consentono l'ingresso in acqua in sicurezza a chi ha una disabilità fisica. 

martedì 10 agosto 2021

La diminuzione delle dimensioni del membro è tra i sintomi del long Covid

 

Un recente studio pubblicato sulla rivista Eclinical Medicine rivela che tra i vari sintomi che il Covid protrae nel tempo, c'è anche quello delle dimensioni del pene. 

I sintomi del Coronavirus possono non fermarsi al periodo dell'infezione acuta, ma protrarsi decisamente per più tempo, il purtroppo ormai rinomato "Long Covid".

Tra i vari " effetti collaterali " che questa brutta malattia lascia nell'uomo secondo un recente studio, ci sarebbe anche la materializzazione dell'incubo di ogni uomo: la diminuzione della le dimensioni del membro. 

La lista degli inconvenienti che il Covid lascia è molto lunga, ne comprende quasi 200, ma questo, sicuramente, è quello che più può spaventare i maschietti, tanto fieri del loro "amico".

Questo è quanto rivela una ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Eclinical Medicine, effettuato su oltre 3700 persone provenienti da 56 Paesi. 

I sintomi più noti tra quelli evidenziati includevano stanchezza, senso di annebbiamento, malesseri mai provati dopo aver fatto attività fisica, prurito alla pelle, visione offuscata, e appunto, la diminuzione delle dimensioni del membro e qualche altro "piccolo problemino" di disfunzioni proprio sul più bello. 

Secondo la dottoressa Athena Akzani, neuroscienziata presso il Saintsbury Wellcome Centre dell'UCL ed autrice della ricerca, ha spiegato che un programma di screening a livello mondiale potrebbe aiutare i medici a capire come aiutare i pazienti affetti da long Covid. 

Nel frattempo, cari maschietti, se ci tenete davvero tanto, fate più attenzione a non contrarre il Covid. 

Viene tradita e tappezza la città con volantini che sbugiardano fidanzato e amante

 

A Scafati, una ragazza tradita si vendica dell'amante del suo ragazzo tappezzando la  città con dei volantini in cui racconta il triangolo amoroso. 

Una ragazza di Scafati, provincia di Salerno, ha escogitato un modo davvero originale per vendicarsi del tradimento subito. 

Michela, questo è il nome con cui si è firmata la ragazza in cerca di vendetta, ha tappezzato la città con dei volantini gialli. Con essi, cerca di mettersi in contatto con Luigi, il fidanzato di Valeria, l'altra, la donna che ha "rovinato" la sua storia d'amore. 

Il volantino comincia con il classico "A.A.A. Cercasi Luigi, fidanzato con Valeria che vive zona Scafati. Voglio raccontargli e fargli vedere come la sua fidanzata si diverte a distruggere anni di convivenza con una relazione clandestina con il mio compagno (tra l'altro lei è recidiva) ".

Poi a fine volantino, Michela, ha lasciato anche il suo numero telefonico, rivelando di essere in possesso di chat e chiamate che confermano gli incontri avvenuti mentre lei e lo stesso Luigi erano sui rispettivi posti di lavoro. 

 Sicuramente i diretti interessati avranno capito di essere stati scoperti. Sicuramente non si vergognano, e sicuramente non riusciranno a comprendere la sofferenza che hanno inflitto ai rispettivi partner ufficiali, tanto che una, Michela, ha ammesso pubblicamente di avere le corna, una cosa è certa, la vendetta ormai è servita e sotto gli occhi di un'intera città. 

giovedì 5 agosto 2021

Poo Poo Paper: la carta 100% ecologica che viene dalla cacca degli elefanti


 In Thailandia una società che produce carta ha pensato ad un modo davvero originale per guadagnare, salvaguardare la natura e sostenere le popolazioni locali: produce carta igienica dalla cacca degli elefanti. 

Quando pensavamo di averle sentite tutte, ecco che dalla Thailandia, spunta la Poo Poo  Paper: la carta igienica prodotta dalla cacca degli animali erbivori, in particolare gli elefanti. 

Un business strano a sentirsi, ma completamente ecosostenibile, in cui i prodotti finiti sono fatti a mano dalle popolazioni locali. 

Per  la maggior parte donne (circa il 95%) pagate con compensi equi. Per non distruggere gli alberi e prendere un prodotto primario a costo zero, si utilizzano gli escrementi di diversi animali, tutti ovviamente erbivori: elefanti, mucche, cavalli, asini, alci e panda. 

I loro "rifiuti" sono ricchissimi di fibre e le fibre sono la base della carta che viene prodotta. Infatti, questi animali possiedono sistemi digestivi che non digeriscono completamente e distruggono tutte le fibre che mangiano. Anzi queste rimangono intatte anche negli escrementi.

 Le fibre vengono quindi "bollite' per 4-6 ore, in modo da ammorbidirle e renderle più elastiche. Se ne ottiene una poltiglia simile a farina d'avena. 

Il processo di ebollizione avviene a 90-100 gradi per garantire che le cellule a base proteica di qualsiasi batterio vengano distrutte dal calore. 

La poltiglia ottenuta viene colorata con colori naturali e fatta seccare  su grandi setacci, da cui poi, una volta asciugato si estraggono i singoli fogli. 

Il meccanismo è molto simile al processo di lavorazione che si utilizzava già 2000 anni fa in Cina per la produzione dei primi documenti cartacei. 

lunedì 2 agosto 2021

Il naso di Scarlett Johansson è il più richiesto in rinoplastica


 Nuovo trend nella chirurgia estetica, tutte vogliono farsi fare il naso come la famosa attrice di Hollywood, Scarlett Johansson. 

Molti ritengono che una delle donne più sexy al mondo sia Scarlett Johansson. Infatti, la prestigiosa rivista Esquire le ha attribuito il titolo per ben due volte: nel 2006 e nel 2013.

Ora, in un recente articolo di Vanity Fair, si scopre che è ancora così, poiché, la maggior parte delle donne che ricorrono ad interventi di chirurgia estetica chiedono un naso alla Scarlett. 

Punta leggermente all'insù, angolo di 106° ; è il naso ideale di molte donne. Uno studio della New York University ha analizzato i dati relativi alle preferenze delle donne riguardo il naso. 

Si è scoperto che le linee che partono dalla punta e convergono alla base delle narici, qualora generino un angolo di 106°, sono considerate "perfette".Un naso naturale con queste caratteristiche, per l'appunto appartiene all'attrice hollywoodiana. 

Eppure, questo tipo di naso non sta bene su tutti i volti per questo serve anche l'esperienza dei medici chirurghi che debbono garantire un risultato armonioso con il resto del volto. 

Scarlett Johansson si nasce, la chirurgia può aiutare, ma fino ad un certo punto.