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giovedì 28 maggio 2020

Ai delfini manca l'uomo: hanno lasciato doni sulla spiaggia durante il lockdown

 
Il comportamento suggerito da alcuni delfini in Australia fa pensare che questi animali potrebbero sentire la mancanza dell'uomo durante il lockdown. Decine di esemplari si sono avvicinati alle spiagge per lasciare doni: pesci, conchiglie e coralli. I delfini raggiungono il bagnasciuga e depositano i loro regali,  nella speranza che qualcuno noti la loro presenza.

La spiaggia di Tin Can Boy nel Queensland è stata invasa da insoliti "regali". Questa baia da decenni è palcoscenico della massiccia presenza di turisti e i delfini si sono abituati ad interagire quotidianamente con l'uomo.

Il lockdown ha causato un'improvvisa assenza di bagnanti che ha quindi destabilizzato questi animali, togliendogli la loro routine. Molto probabilmente, per questo, da qualche giorni qui, si assiste ad un comportamento unico al mondo.

Da qualche giorno si nota un via vai di delfini lungo le coste che lasciano sulle spiagge diversi doni quali pesci, conchiglie e coralli.

Secondo Barry McGovern, esperto di cetacei dell'Università del Queensland,  questo comportamento potrebbe essere indice di quanto "manchi loro l'attenzione e l'interazione con le persone".

D'altronde i delfini sono animali molto intelligenti, socievoli e sensibili, che già usualmente giocano con conchiglie e coralli, hanno una loro cultura ed interagiscono con l'uomo.

La prof che gira in camper per fare lezione (in sicurezza) sotto casa degli alunni


Giulia Zaffagnini è una giovane insegnante di Faenza che ha trasformato il suo camper in una scuola itinerante per non fermare l'istruzione. In particolare segue ragazzini di origine straniera che proprio a causa della lingua, possono faticare con la didattica online.

Quando Giulia Zaffagnini comprò il suo Jolly (classe 1987), un camper Volkswagen Westfalia, mai avrebbe pensato che sarebbe diventato una classe itinerante. Pensava che lo avrebbe usato per girare l'Europa in vacanza con gli amici.  

Invece, a causa dell'emergenza Covid, Giulia che è una giovane professoressa di 26 anni dell'Istituto Comprensivo San Rocco di Faenza, ha utilizzato il suo camper per venire incontro agli studenti un difficoltà.

Lei è un'insegnante di laboratorio linguistico a cui erano stati affidati studenti delle medie di origine straniera che, proprio a causa della lingua, avevano alcune perplessità.

Con la chiusura delle scuole, questi ragazzini hanno riscontrato difficoltà con la didattica online, così, la giovane insegnante si reca sotto casa loro per fare lezione in sicurezza proprio con il suo camper, trasformato in un'aula itinerante; attrezzato con tanto di lavagna, gessetti, tavolino e sedie pieghevoli.

"Di solito sto con loro fuori dalla classe, facciamo il nostro programma, oppure li aiuto nel comprendere meglio le altre lezioni".

La prof Zaffagnini ha inventato così il progetto "Scuola Senza Frontiere".

mercoledì 27 maggio 2020

Mangiare a volontà e non ingrassare: se hai i geni giusti, il sogno può diventare realtà

 
Essere magri è anche una questione di geni! Lo rivela uno studio dell'Università di British Columbia in Canada.

Mangiare a volontà e non ingrassare è il sogno di tutti coloro che lottano con il peso forma,  ma essere magri è anche una questione di geni. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università di British Columbia in Canada.

I ricercatori hanno individuato la sequenza genetica che permette ad alcune persone di rimanere più magre nonostante mangino esattamente come altre. C'è infatti una porzione di Dna che gioca un ruolo centrale nella regolazione del dispendio energetico.

Lo studio è stato condotto su 47mila persone dai 20 ai 44 anni in Estonia,  ed ha scoperto la presenza costante del gene AK attivo in chi pesa di più. Sinora non si conosceva il suo ruolo al di fuori di legato allo sviluppo di vari tipi di tumore.

Secondo questa nuova scoperta per dimagrire,  basta "spegnere" AK, ovvero inibirlo. L'intuizione può essere un'altra arma per incoraggiare la lotta contro l'obesità.

I cocktail di Downton Abbey in un libro

 
Dal Bloody Mary al Sidercar ne "Il libro ufficiale dei cocktail" di Lou Boustamonte, tutto quello che serve per ricreare, a casa, i drink preferiti nella serie.

Se volete immergervi nelle suggestive atmosfere di Highclere Castle, il regno fatato di Lord Robert Crawly di Downton Abbey, dovete assolutamente sfogliare "Downton Abbey", "Il libro ufficiale dei cocktail di Lou Boustamonte Panini Comics).

Così,  anche se state a casa vostra, gustando una bevanda preparata con i suggerimenti del libro, potete immergervi nella serie vincitrice di 3 Golden Globe, 12 Emmy Award  e 6 Premi Bafta. Le prefazioni di Julian Fellowes e Annie Grey guidano il lettore con le immagini dei protagonisti della saga, le avventure di Lady Mary (Michelle Dockery) e le sorelle, la meravigliosa Lady Violet s'intrecciano con quelle di maggiordomi, valletti, governanti.

Insieme alle ricette dei drink, note di costume, storiche ed alcoliche, sono tante ls foto e le citazioni della serie. In primo piano, i bicchieri, rigorosamente di cristallo; dai tumbler, a quelli a tulipano da cognac, ai flute, alle coppe da champagne,  ai calici con le decorazioni floresli, dalle meravigliose caraffe alle bottiglie cesellate da whisky alle ciotole da punch.

Nella serie, insomma, i cocktail spopolano: diventano un momento d'aggregazione e un'ostentazione dello status  symbol.



martedì 26 maggio 2020

Migliaia di richieste per "Adotta una mucca" ( a distanza)

 
In provincia di Belluno, una Cooperativa ha lanciato questa iniziativa: con un contributo mensile, si ricevono in cambio burro e formaggi.

Forse ancora non si può parlare di cacio bond, ma l'iniziativa nata per aiutare i produttori caseari in difficoltà,  si avvicina parecchio. La Cooperativa Peralba di Costalta, in provincia di Belluno, ha lanciato il progetto "Adotta una mucca", si tratta di adozioni a distanza degli animali, ci sono varie tipologie e prezzi, per abbonarsi è facile, basta cliccare sul link della pagina web dell'associazione,  ed il cliente si vedrà arrivare a casa un pacco con tutte le varietà di formaggio prodotte con il latte dell'animale prescelto.

L'idea ha avuto un positivissimo consenso sociale, infatti sono già migliaia le richieste e per questo mese le mucche dell'allevamento sono state già tutte adottate.

La Cooperativa offre tre pacchetti. Il pacchetto base prevede l'adozione per un solo mese al costo di 39 euro e permette di ricevere mezzo chilo di burro artigianale, un chilo di formaggio  latteria più una caciotta da un chilo marchiata Cooperativa Peralba Costalta.

Poi, c'è il pacchetto da 6 mesi (219 euro) ed infine quello animale da 409 euro che permette di "sentire con il tuo palato dove la tua mucca è stata, se nella stalla mangiare fieno o negli alpeggi a nutrirsi di erba e fiori".

Rimane chiuso nel museo per fare un selfie con il dinosauro, multato


A Sidney, uno studente tedesco eludendo i controlli della sicurezza è rimasto un'intera notte al museo per scattare un selfie con un dinosauro.

Evidentemente, tutto il trambusto di emozioni, paure ed angosce che il Covid 19, scatena nella maggior parte delle persone, in tutto il mondo, non ha toccato uno spensierato studente tedesco, che in Australia, ha trovato il modo di fare una simpatica bravata.

Il giovane è entrato di notte nell'Australian Museum di Sidney,  chiuso per ristrutturazione, ha scalato le impalcature esterne e ha passeggiato tra le opere per 40 minuti, scattandosi anche selfie con il teschio di un dinosauro, suo obiettivo principale.

Le telecamere di sicurezza hanno immortalato l'impresa e la Polizia è riuscita ad identificare l'intruso. Le immagini hanno fatto il giro del mondo, ma il giovane si è meritato una bella multa.

lunedì 25 maggio 2020

Il figlio le regala un biglietto della lotteria, italiana vince un Picasso del valore di un milione di euro

 
Una donna italiana ha ottenuto come premio di una lotteria, un regalo davvero particolare. Ha vinto un quadro di Picasso del valore di un milione di euro grazie ad un biglietto della lotteria ricevuto in regalo da suo figlio per Natale. Il progetto "Un Picasso per 100 €" organizzato dall'Associazione benefica francese Aider Les Autres (Aiuta gli altri) volta a raccogliere fondi per progetti umanitari.

Claudia Borgogno, un'italiana di 58 anni di Ventimiglia ha vinto con una spesa di 100 euro, un quadro di Picasso del valore di oltre un milione di euro  ad una lotteria di beneficenza volta a raccogliere fondi per progetti idrici in alcuni villaggi dell'Africa.

Il quadro vinto dalla donna è una preziosa pittura  a olio di Picasso del 1921 dal titolo "Natura Morta" firmata e datata dall'artista. Si tratta di una composizione geometrica che rappresenti un pezzo di giornale e un bicchiere d'assenzio. Il quadro era stato valutato oltre un milione di euro.

Il progetto "Un Picasso per 100 euro" organizza dall'Associazione benefica francese Aider Les Autres (Aiuta gli altri) mira a raccogliere fondi per vari progetti umanitari.  Attraverso il sito web del progetto avevano comprato un biglietto da 100 € altre 51.000 persone ed erano stati raccolti 5,1 milioni di euro.

La signora Borgogno aveva ricevuto il biglietto della lotteria come regalo di Natale  dal figlio e ora si ritrova milionaria.

L'infermiera che cura i malati in bikini: "Con la tuta anti Covid fa troppo caldo"

 
In Russia, un'infermiera gira per i letti dei degenti in bikini. Lei si giustifica spiegando di avere "troppo caldo" a causa della tuta e degli altri dispositivi da indossare obbligatoriamente durante il lavoro tra i reparti e per tutta la giornata in divisa anticontagio. Questo non le ha risparmiato una sanzione da parte dei superiori.

All'Ospedale Distrettuale di Tula, nella Russia centrale,  lavora un'infermiera diventata, suo malgrado, un caso mediatico. In effetti, l'infermiera è bardata da capo a piedi con la tuta anticontagio, occhiali e guanti d'ordinanza ma con ben visibili sotto la tuta gli indumenti intimi. Praticamente un'infermiera che opera nuda.

Qualcuno l'ha fotografata e lo scatto, rilanciato dai media locali, mostra un'infermiera vestita con tuta protettiva di plastica trasparente e con un vassoio pieno di medicine che sta per somministrare ai suoi pazienti malati.

Secondo i giornali locali, la foto è stata scattata in un ospedale regionale per malattie infettive a Tula, 190 km a sud di Mosca, ed è costata alla donna una sanzione disciplinare da parte delle autorità sanitarie.

Eppure la donna si sarebbe giustificata dicendo di avere "troppo caldo", di non essersi accorta che la tuta fosse trasparente e che comunque quello visibile era un costume da bagno e non indumenti intimi.

Comunque, la maggior parte degli utenti social si è schierata dalla parte dell'operatore sanitario.

giovedì 21 maggio 2020

Annamaria Colao: la miglior neuroendocrinologa d'Europa è di Napoli

 
La dottoressa Colao è la prima donna ad aver conseguito il premio per il Miglior Neuroendocrinologo d'Europa.

L'Europa ha riconosciuto un'altra perla d'eccellenza del Sud Italia. La dottoressa Anna Colao, originaria di Napoli, è la prima donna a ricevere il Premio per il Miglior Neuroendocrinologo d'Europa.

In effetti, la dottoressa Colao è anche professoressa ordinaria di Endocrinologia presso l'Università Federico II di Napoli, membro della Commissione Nazionale della Ricerca,  fondatrice e coordinatrice scientifica del progetto Salute.

Dopo aver ricevuto l'ambito Geoffrey Harris Award,  commenta: "È un grande onore essere la prima donna in Europa a ricevere questo premio. È un riconoscimento importante per tutte le ricercatrici che in Italia lavorano con grande competenza e notevoli risultati riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Questo premio, per il quale,  voglio ringraziare la Commissione di scienziati  che hanno voluto segnalare il mio curriculum, è inoltre un riconoscimento al valore scientifico dell'Università Federico II di Napoli che da sempre rappresenta un punto di riferimento nel mondo della scienza. Questo premio è per me uno stimolo ulteriore ad occuparmi con grande dedizione alla Società Italiana di Endocrinologia che rappresenta un'eccellenza in campo internazionale e che presiedero' nel biennio 2021-2023".

La consegna del Premio era stata fissata per il 22 Maggio a Praga, ma causa pandemia, è stata rimandata al 5 Settembre,  quando nella capitale della Repubblica Ceca si svolgerà anche il Congresso della Società Europea di Endocrinologia.

Perché avere un'orchidea in casa

 
Le orchidee purificano l'aria di casa, calmano i nervi e alleviano lo stress.

Sono tanti i benefici che questi stupendi fiori  apportano alla nostra persona. Innanzitutto, le orchidee aggiungono un tocco di bellezza, sia che si tratti di tenerle a casa o in ufficio; producono ossigeno, purificano quindi l'aria, eliminano sostanze nocive, facendoci pure respirare meglio.

La loro eleganza aiuta anche a calmare i nervi. Inoltre, secondo il Feng Shui, le orchidee portano anche fortuna e prosperità, soprattutto se messe in camera da letto; come detto, le orchidee, come tutte le piante, eliminano l'anidride carbonica dell'ambiente e producono grandi quantità di ossigeno,  fondamentale per il corpo.

Purificano l'aria di casa eliminando sostanze come benzene e formaldeide.  Le orchidee assorbono anche lo xilene, un composto chimico che viene aggiunto a colle e vernici, le cui microparticelle vengono rilasciate nell'aria che respiriamo.
Un accumulo di  xilene causa mal di testa, stanchezza e irascibilita'.

Infine, questo fiore ha anche un effetto calmante sulla nostra mente, così ci aiuta a rilassarci e a tenere lontano lo stress. Tanti buoni motivi per riempirci casa o ufficio d'eleganza, ossia prendere una o più orchidee.

mercoledì 20 maggio 2020

Avi Schiffman: " Il 17enne che ha rifiutato 8 milioni di dollari per il suo sito sul Covid19"

 
"Non sono uno speculatore, non voglio approfittarne. In realtà ho altri piani per il mio futuro. Ma un lavoro come questo avrebbe dovuto farlo l'Oms, non un ragazzino".

Con queste parole, Avi Schiffman ha rifiutato un'offerta di 8 milioni di dollari. Lui ha ideato il sito ncov2019, utile nel fornire informazioni in tempo reale sulla pandemia da Coronavirus nel mondo.

Non lo fa per i soldi, infatti, si accontenta di una micro donazione che chi vuole fa volontariamente  sotto l'hashtag "Buy me a coffee". Ha scelto di non cedere alle lusinghe di chi gli ha offerto 8 milioni di dollari per comprare il suo sito di tracciamento del Covid 19.

Ha detto di no ad un lavoro in Microsoft  e ad altre proposte di contratto,  a offerte milionarie che gli sono arrivate da inserzionisti pubblicitari: "Non sono uno speculatori, non voglio approfittarne. In realtà ho altri piani per il futuro".

Gli basta quello che riesce a racimolare con le donazioni e, soprattutto, la grande soddisfazione che il suo lavoro è apprezzato e seguito da 30 milioni di persone al giorno in tutto il pianeta.

Il sito di Avi fa registrare qualcosa come 700 milioni di utenti unici. Un sito graficamente molto pulito, minimalista, facile da navigare, ma, soprattutto, denso di numeri, informazioni, mappe, una pagina wiki, interattivo e naturalmente i link alle fonti e alle organizzazioni ufficiali.  Nonostante la giovane età e talento da vendere, Avi ha mostrato grande maturità e lungimiranza... Benché su una cosa ha veramente ragione, altri, l'OMS, in primi, avrebbe dovuto creare un sito del genere.

Boom di richieste di divorzio dopo il lockdown

 
Il Coronavirus è stata la cartina di tornasole per parecchie coppie. Ha rinsaldato le coppie più affiatate e fatto scoppiare quelle un po' più posticce. Alla fine è stato un boom di richieste di divorzio.

Tra uno dei principali effetti della convivenza forzata durante il lockdown, c'è quello di aver minato equilibri sentimentali già precari. Molte coppie hanno deciso infatti di separarsi.

Per i fidanzati è stato più semplice, basta dirsi ciao e il gioco è fatto, ma per i coniugi sono  state avviate le pratiche del divorzio. Il primo Paese ad aver sperimentato questo trand è la Cina, ma anche nel resto del mondo, l'esito è lo stesso.

Anche in Italia la situazione è la medesima, come spiega l'esperta: "Riuscire a fornire dati esaustivi sul fenomeno non è ancora possibile, ma da qualche settimana sto ricevendo circa il doppio delle richieste di informazioni per procedere alla separazione legale o per rendere effettivo il divorzio. Questa situazione ha  fatto esplodere tensioni latenti e ha esasperato situazioni già critiche, portando i partner alla decisione di prendere strade diverse".

Per evitare che i divorzi siano frutto di decisioni affrettate e prese d'impulso,  si consiglia un po' di cautela, di valutare se si tratta di una crisi dovuta al momento,  o se, effettivamente, il rapporto è arrivato al capolinea.

Intanto,  il Consiglio Nazionale (Cnf) ha iniziato a consentire alle coppie che richiedono la separazione consensuale di farlo anche via mail con delle vere e proprie udienze virtuali.

martedì 19 maggio 2020

Hugh Grosvenor: uno degli scapoli d'oro più ambiti al mondo


È inglese l'affascinante e generoso under 30 più ricco al mondo.

Amico d'infanzia del principe William e padrino del principino George,  a 29 anni, Hugh Grosvenor è lo scapolo d'oro del Regno Unito.

Con bella presenza e fascino da vendere ha anche un patrimonio di oltre 9 miliardi di sterline e una società green. Il giovane, titolato Duca di Westminster dal 2016, è balzato agli onori della cronaca, e quindi è stato conosciuto dai più,  solo di recente, dopo che ha donato 12 milioni e mezzo di sterline alla sanità britannica per combattere il Coronavirus.

Dimostrando quindi sia nobiltà d'animo che di cuore. La sua è la cifra più alta versata in beneficenza alle persone impegnate nella sanità britannica.

Per il resto non si sa molto di Hugh. Vive nella residenza di famiglia a Eaton Hall nel Cheshire, una minuscola parte del grande impero immobiliare lasciatogli dal padre che comprende proprietà di tipo residenziale e investimenti nei settori vendita al dettaglio , industriale e alberghiero in 62 città del mondo, con uffici in 14 Paesi.

Inoltre Hugh ha una sua società , la Bio Beam che opera nel settore del riciclo e delle energie rinnovabili al momento impegnata nella trasformazione di fondi di caffè in bicarbonato. Bravo Hugh e fortunata chi riuscirà ad accalappiarlo.

Setta religiosa vende prodotti a base di candeggina per curare il Coronavirus


In Australia, la Chiesa della Salute, un'associazione religiosa non autorizzata, vendeva preparati a base di candeggina, spacciandoli per "miracolosi" nella cura al Coronavirus.

Sgominata banda di sedicenti santoni che vendevano prodotti a base di candeggina sostenendo fossero utili per curare malattie come diabete, cancro e Covid 19.

Inoltre, i responsabili della Chiesa della Salute, un'organizzazione religiosa non riconosciuta, sono stati pure multati per 151.200 dollari (poco più di  90 mila euro).

L'episodio che li ha inchiodati definitivamente è stato il loro "Miracle Mineral Solution" (MMS), un preparato spacciato per miracoloso e capace di curare svariate malattie, anche molto gravi.

Questo prodotto viene venduto da tempo dalla Chiesa della Salute, ideata negli Stati Uniti e con sezioni sparse in tutto il mondo, già questo è di per sé sbagliato, illegale, inoltre l'Amministrazione dei Prodotti Terapeutici (Tga) ha infatti riscontrato una violazione nella pubblicità più recente del prodotto che viene spacciato per una cura efficace contro il Covid 19.

Nei messaggi promozionali che accompagnano la soluzione, si leggeva: "La Miracle Mineral Solution consente di curare, mitigare e prevenire gli effetti del Coronavirus".

In realtà, il preparato era fatto con candeggina e quindi pericoloso per chi lo ingeriva. Per questo, le autorità competenti australiane hanno sanzionato e smantellato la Chiesa della Salute.

lunedì 18 maggio 2020

Al via la sperimentazione di cani che possono fiutare il Coronavirus

 
Nel Regno Unito è partita ufficialmente la sperimentazione per vedere se alcuni cani possono essere capaci di fiutare la presenza del Coronavirus nell'uomo.

La Gran Bretagna si sta impegnando su più fronti per trovare valide misure per combattere l'attuale pandemia. Ora ha dato il via alla sperimentazione che vede alcuni cani impegnati a fiutare la presenza del Coronavirus nell'uomo.

La prima fase del progetto ha ricevuto finanziamenti governativi per 500 mila sterline (circa 560 mila euro), e guidata dalla London School of Hygiene e Tropical Medicine, insieme all'ente benefico e alla Durham University.

L'idea è partita osservando la capacità di alcuni quattro zampe addestrati a rilevare gli odori di alcuni tumori, della malaria e del Morbo di Parkinson.

La sperimentazione verificherà se i cani Covid, Labrador e Cocker Spaniel possono individuare il virus nell'uomo da campioni da annusare prima che compaiano i sintomi. Se avessero successo questi cani potrebbero "analizzare" fino a 250 persone all'ora. 

In più di dieci anni di esperienza, le ricerche raccolte dal Medical Detection Dogs (Mdd) hanno dimostrato che i cani possono essere addestrati a fiutare l'odore di una malattia equivalente ad un cucchiaino di zucchero diluito nell'acqua di due piscine olimpiche.

La prima fase di sperimentazione coinvolgerà il personale del National Health Service degli ospedali di odore di coloro che sono stati infettati dal Coronavirus e da coloro che non sono infetti.

Non resta che ben sperare e che questi amici a quattro zampe riescano a sviluppare al meglio il loro istinto.

Badante arrestato: picchiava l'anziano disabile e si drogava a casa sua

 
A Polignano a Mare un uomo di 49 anni è stato arrestato con l'accusa di aver maltrattato sia fisicamente che psicologicamente un uomo di 80 anni affetto da disabilità e non autosufficiente.

Non tutti i "badanti" sono uguali. Molti si occupano con amorevoli attenzioni delle persone che gli vengono affidate, altri fanno veramente schifo.

Appartiene a quest'ultima categoria un uomo di 49 anni (badante) proveniente da Polignano a Mare,  arrestato dagli agenti del Commissariato di Monopoli con l'accusa di aver maltrattato, sia fisicamente che psicologicamente un uomo di 80 anni affetto da disabilità e non autosufficiente.

Il badante, un soggetto con diversi precedenti penali per contrabbando  droga ed associazione a delinquere, si era fittiziamente insediato nella casa dell'anziano con la scusa di accudirlo, ma in realtà la teneva in scarsissime condizioni igieniche, maltrattandolo, ogni volta questi tentasse di protestare.

L'inchiesta, iniziata  da diversi mesi è culminata quando i maltrattamenti all'anziano erano ormai inequivocabili. Gli agenti hanno quindi fermato ed arrestato l'uomo in flagranza, impedendo così che il reato venisse portato ad ulteriori conseguenze.

Inoltre, l'uomo si era organizzato in casa dell'anziano per poter tranquillamente consumare droga nel salotto dell'anziano, spesso invitava anche altre persone per dei "festini" a base di droga, mentre l'anziano era relegato in camera da letto e ignaro di tutto . Insomma un essere davvero schifoso che andava fermato.

venerdì 15 maggio 2020

Multati per un bacio in strada durante la quarantena, fidanzatini rischiano il carcere

 
Torino. Una coppia denunciata da un residente nei giorni della Fase 1.

Un semplice bacio scambiato in strada da una coppia, quando un residente,  dal proprio appartamento, li ha notati e ha chiamato la Polizia.

All'arrivo della pattuglia, la coppia si era giustificata: "Siamo fidanzati". Ma non era un motivo sufficiente per violare il lockdown.  I due ragazzi erano stati così multati per inosservanza dei divieti, un reato che nei primi giorni dell'emergenza era punibile col carcere ma che successivamente è stato trasformato in una multa.

Il caso fa parte di una delle circa 2.200 denunce commissionate solo a Torino per violazione delle disposizioni anti Coronavirus e poi trasformate da procedimento penale a violazione amministrativa.

I relativi fascicoli sono gestiti dalla Prefettura del capoluogo piemontese, le segnalazioni inoltrate dalle Forze dell'Ordine  in Procura, erano scattate a Marzo per inosservanza di un provvedimento dell'autorità (articolo 650 del Codice Penale).


Si tratta per lo più di persone sorprese fuori casa senza giustificato motivo, come appunto successo per i due innamorati. Un successivo decreto del governo aveva modificato la natura della violazione; da "contravvenzione in materia di ordine e tranquillità pubblica" punibile con l'arresto fino a 3 mesi è diventata una violazione amministrativa. Comunque, quel bacio è costato davvero caro ai due fidanzatini.

Appende alla finestra le carte d'identità dei suoi gatti per presentarli a lvicinato durante la quarantena

 
Chris Ma Spoong è talmente affezionata alle sue tre gatte da presentarle come figlie.

Midnight, Lightning e Nebula sono tre gatte molto speciali. Amano vegliare sul loro quartiere. Prima della quarantena stavano sempre in giro per strada, ora che devono stare rinchiuse in casa, trascorrono gran parte del loro tempo sveglie a tenere d'occhio quello che accade fuori: non si lasciano sfuggire niente.

Da dietro una vetrata incontrano i passanti e sono diventate l'attrazione del quartiere. La gente passa e si ferma a salutarle. Così la proprietaria, Chris Ma Spoong per far conoscere qualcosa in più delle sue gatte ai vicini, si è inventata delle carte d'identità dei gatti e le ha appese alle finestre, con tanto di foto, nomi e abitudini più divertenti.

Ora l'intero quartiere può conoscere meglio Midnight, lightning e Nebula e connettersi maggiormente con loro.

giovedì 14 maggio 2020

Trasferita dall'ufficio dopo le molestie del capo, vince infine la causa

 
A Torino, una donna che aveva perso il lavoro, dopo aver denunciato delle molestie, viene reintegrata (grazie ai giudici) a lavoro e poi viene spostato l'autore delle avances.

I giudici di Torino, hanno stabilito un importante precedente che potrebbe dare forza e convincere altre donne a non subire più abusi e comportamenti scorretti da parte dei capi, né avere timore e denunciarlo, non solo alle Forze dell'Ordine  ma anche solo all'azienda.

La questione è sorta davanti ad un grave caso di discriminazione; un'impiegata viene trasferita dal suo ufficio, dopo aver denunciato le molestie del capo. Poi, grazie alla sentenza, è riuscita a riavere il suo vecchio posto di lavoro.

"L'impresa non è riuscita a provare in giudizio che il trasferimento della ricorrente fosse l'unico modo per sottrarla, doverosamente,  al contatto con il molestatore, dato che analogo risultato poteva essere ottenuto trasferendo ad altra unità produttiva il superiore gerarchico autore delle molestie"; spiega nella sentenza del 7 Maggio la giudice del lavoro, Lucia Mancinelli.

La vittima, impiegata in un'impresa di pulizie, aveva segnalato che a fine 2019, nell'arco di un mese, era stata vittima di gravi episodi di molestie sessuali e altri episodi "vessatori" da parte del suo capo squadra.

Per cercare aiuto si era anche rivolta ad uno studio legale da cui è partita la vertenza. Quando i proprietari dell'impresa hanno saputo del caso, hanno licenziato lei invece del capo "molestatore". Da qui il caso di discriminazione che si è concluso con il trasferimento del capo molestatore.

Donna tetraplegica diventa mamma. L'ultimo caso 20 anni fa

 
A Pisa, nell'Ospedale di Cisanello, una donna disabile è riuscita a coronare il sogno della sua vita: diventare mamma! Grazie ad un taglio cesareo è nato Daniel.

Ci sono degli istinti talmente forti da non conoscere ostacoli. Per questo, una donna tetraplegica è riuscita a diventare mamma, coronando così il suo sogno nonostante la malattia.

L'8 Maggio è quindi nato Daniel, un vero miracolo della natura. È venuto al mondo grazie ad un parto cesareo alla 36esima  settimana più 6 giorni di gestazione. La mamma una ragazza di 29 anni affetta da lesione cervicale completa ha partorito nell'Ospedale di Cisanello di Pisa, ed è stata seguita da un'équipe di 4 Unità Operative: Mielolesioni (diretta da Giulia Stampacchia), Ostetricia e Ginecologia 1 (diretta da Tommaso Simoncini), Anestesia e Rianimazione Materno-Infantile/ Santa Chiara (direttore Luigi De Simone) e Neonatologia  ( direttore facente funzione,  Armando Cuttone).

L'evento naturalmente ha dello straordinario, non accade spesso di far partorire senza problemi una mamma costretta su una sedia a rotelle con una paralisi al busto e a tutti e quattro gli arti.

L'ultimo caso del genere, in effetti, risale ad almeno 20 anni fa. Comunque l'importante è che: il parto è andato bene; anche grazie al lavoro preparatorio e alla collaborazione multidisciplinare dei professionisti che hanno assistito la donna sia in gravidanza che in sala operatoria, poi il resto lo ha fatto il fortissimo istinto materno della donna.

mercoledì 13 maggio 2020

Svolgere le faccende domestiche allunga la vita

 
Uno studio americano conferma che sbrigare le faccende di casa prolunga la vita.

Non lamentatevi più se anche prima della quarantena dovevate quotidianamente svolgere le faccende di casa. Voi non lo sapete, ma lavare i piatti, spazzare e fare il bucato, sono tutte attività che portano enormi benefici alla salute e sono in grado di farvi vivere più a lungo.

La ricerca è stata svolta dalla Florida State University ed è stata condotta prendendo in esame 6000 donne tra i 65 e 99 anni, che sono solite dedicarsi alle faccende domestiche almeno 30 minuti al giorno del loro tempo.

Dallo studio è emerso che effettuare 30 minuti al giorno di lavori domestici aumenta del 12% l'aspettativa di vita. Se il tempo aumenta la probabilità arriva fino al 39%.  La salute dei partecipanti è stata monitorata per circa tre anni.

In particolare, lavare i piatti aiuta anche a ridurre i livelli di stress e rafforza il sistema immunitario. Andrea Z. Ler Croix, autore dello studio, commenta: "L'aumento dei livelli di attività fisica, sia leggera che moderata, potrebbe essere quasi efficace quanto un rigoroso esercizio regolare nella prevenzione di una grave malattia cronica.

Non dobbiamo correre maratone per stare bene. A risultati analoghi è giunto anche uno studio  inglese condotto dalla University College di Londra da cui è emerso che effettuare lavori domestici per almeno 20 minuti  al giorno aiuta a mogliorare l'umore e ad essere più felici.

Perché la casa è il nostro luogo sicuro, quindi pulirla e metterla in ordine diventa una sorta di cammerazione di noi stessi.

Azienda regala 4 mila bottiglie di vino ai ristoratori: "Ne usciremo insieme"

 
A Torrechiara, Parma, un'azienda vinicola irrompe con un gesto di beneficenza durante la fase 2 dell'emergenza: "Così voglio sostenere chi da 30 anni mi permette di andare avanti".

Bonfiglio Carra, proprietario dell'omonima azienda vinicola a Casatico di Torrechiara, in provincia di Parma,  ha pensato si regalare 4000 bottiglie del suo vino, duemila di Lambrusco e duemila di Malvasia ai ristoratori e agli albergatori del territorio.

Il signor Carra, ha le idee chiare, e con questo gesto di solidarietà intende anche sottolineare la fase di crisi che sta attraversando l'economia italiana: "È un piccolo gesto per aiutare i clienti che da 30 anni mi permettono di andare avanti.

Le incognite sono ancora molte ma un punto fermo c'è : la solidarietà. Preferisco regalare il mio prodotto adesso che ha ancora un valore commerciale, anziché tenerlo in magazzino per mesi e finire per buttarlo o sottovalutarlo. Fra meno di 3 mesi, infatti, raccoglieremo l'uva nuova".

Per Carra la ricetta per uscire dall'emergenza sanitaria ed economica è quella del sostegno del territorio,  tutti uniti.

"Spero che i ristoratori, invece di proporre ai clienti bottiglie di Champagne, Bordeaux  e altri vini stranieri,  inizieranno a  promuovere  di più i vini del nostro territorio".

Nel frattempo che l'intera macchina del consumo riprenda,  Carra, come tanti altri, continua con le consegne a domicilio e il take away. Insomma, i commercianti attuano il delivery per sopravvivere nell'attesa che ritornino i clienti.

martedì 12 maggio 2020

I capperi delle Eolie diventano Dop


Il cappero pregiato della Sicilia si trova sulle Isole Eolie. La zona di produzione ricade nel comune di Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e  Lemi.

Come deve essere un buon cappero? Il cappero perfetto secondo la disciplinare per il cappero delle Isole Eolie Dop deve avere: "struttura solida, forma sfericao leggermente appiatita con apice pronunciato, superficie glabra,  color verde tendente al senape con striature violacee,  privi di sostanze estranee visibili,  calibro non inferiore a 4 mm per i capperi e non superiore a 20 mm per i cucunci, sapore intenso e pungente, odore aromatico,  forte, senza alcuna inflessione di muffe o odori estranei".

Quantità garantita e certificata, dunque , sia per i capperi, cioè i boccioli fiorali, sia per i "cucunci" , che sono i frutti (quelli che crescono dopo la fioritura) della specie botanica Cappares Spinosa. In commercio si troveranno in due modi di conservazione: "al sale marino" e in "salamoia" in contenitori di varia capacità e materiale.

Anche il confezionamento dovrà avvenire nella zona del mutato e di produzione per garantire il mantenimento delle caratteristiche genuine del prodotto.

La zona di produzione (e confezionamento) del prodotto adesso certificata è identificata all'intero territorio del comune di Lipari, comprendente le isole di Lipari, Vulcano, Filicudi, Alicudi, Panarea e Stromboli e dei comuni di Santa Marina Salina, Molfa e Lemi nell'Isola di Salina, in provincia di Messina.

La domanda per l'ottenimento della denominazione di origine protetta  era stata presentata in sede europea nel Novembre 2019 e dall'8 Maggio è ufficiale.

In Messico scarseggia la birra. Prezzi alle stelle e l'industria esportatrice in crisi


  1. Il Messico è rimasto a secco! Sebbene sia uno dei primi consumatori di birra al mondo, gran parte della sua produzione è destinata all'esportazione. Il comparto non è stato considerato strategico e l'acqua razionata per gli usi sanitari.


La birra è finita! Almeno nel Paese centroamericano. Da più di un mese non si produce più e le scorte si stanno esaurendo. Restano quelle dei negozi, poca roba, che stanno andando a ruba.

Di conseguenza i prezzi sono aumentati fino al 30 per cento. Inoltre, gli esperti avvertono che entro una settimana, non ci sarà più una bottiglia. A rischio non è solo il mercato nazionale, il primo per consumo al mondo, ma l'esportazione: su 124,5 milioni di ettolitri,  40,1 sono destinati all'estero.

Un valore di 4,85 miliardi di dollari; il 25% delle esportazioni agroindustriali del Paese centroamericano già sceso a 4,76. La crisi è cominciata un mese fa quando il governo Obrador, causa Coronavirus, ha ordinato la sospensione delle produzioni.

La birra non era considerata un prodotto essenziale. Per realizzarla serve l'acqua e visto che scarseggia in molte zone del Messico dove la gente ha bisogno di lavarsi spesso per proteggersi dal virus, si è deciso di fermare le macchine.

I rivenditori hanno fatto incetta di scorte ma presto sono finite e i distributori non sono stati più in grado di rifornirli. Con le città deserte e i centri commerciali chiusi,  le classiche confezioni da sei lattine o bottiglie sono rimaste solo nei piccoli negozi di quartiere che le vendono a prezzi esorbitanti.

Il blocco del mercato messicano ha messo in crisi anche gli altri grandi marchi esteri che hanno provato la chiusura di fabbriche ed imposto a oltre 5 mila famiglie di ogni  senza più lavorare.

lunedì 11 maggio 2020

Multe per le donne che rifiutano di fare sesso con il marito

 
Incredibile provocazione di Fabio Turiach, consigliere comunale di Trieste, ex Lega, che propone una "mozione per multare le mogli con il mal di testa".

Turiach non è nuovo a "provocazioni assurde". Basti pensare che venne allontanato dal Carroccio, poiché affermò che il "femminicidio non esiste".

Di recente invece, "ironizzando" sul lockdown, ha scritto: "Comunque da questa dura situazione così stressante credo si salveranno quelli che reciteranno il Rosario avendo un benessere spirituale, ma anche quelli che avranno una sana attività sessuale".

Per questo,  Turiach propone multe per le donne che rifiutano di fare sesso con i propri mariti/compagni. L'uscita ha scatenato un putiferio, tra le accuse più forti che il post ha meritato, c'è quella di chi lo accusa di legalizzare lo stupro coniugale.

Obiettivamente è una proposta indecente e vergognosa che non dovrebbe balenare nella mente di nessuno, figuriamoci poi, uscire dalla bocca di un consigliere.

Turiach è un personaggio tristemente noto per le sue perle, tra cui quello di aver definito "Maometto un pedofilo", a Novembre volle astenersi sul voto per dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, poiché si era sentito offeso  del fatto che la senatrice Segre avesse ricordato che Gesù era ebreo e che fu ucciso dagli ebrei.

Poi, tutte le sparate più contro, che sulle donne. Insomma, lascia sgomenti che questo uomo possa riflettere il pensiero di qualcuno  che poi, l'ha pure votato.


Jobincountry, l'app di Coldiretti per chi cerca lavoro nei campi


Parte la piattaforma jobincountry: dopo la fase sperimentale in Veneto, la corsa dei candidati online per tutta l'Italia. Il 60% ha tra i 20 e i 30 anni, uno su dieci più di 60.

Il periodo di lockdown alla disoccupazione ha fatto preferire l'impiego in campagna, il duro lavoro nei campi. Poiché oltre a fornire le adeguate  scorte alimentari, l'occupazione nei campi assicura anche un'entrata economica.

Così, la Coldiretti ha lanciato jobincountry, un portale internet che si propone tre scopi: combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi con lo svolgimento regolare delle operazioni di raccolta.

L'iniziativa,  autorizzata dal Ministero del Lavoro, dopo una fase sperimentale in Veneto, è adesso estesa in tutta Italia. E potrebbe essere davvero un successo. In una sola settimana le candidature arrivate sono state 1500 e di ogni genere: dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure opersi, blogger, responsabili marketing, laureati in Storia dell'Arte e tanti addetti del settore turistico in crisi.

I dati svelano che il 60% di chi è pronto a "tornare alla terra" ha fra i 20 e i 30 anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni.  Il portale si presenta come una piattaforma di intermediazione della manodopera e che offre un luogo d'incontro tra imprese e lavoratori.

Le aziende agricole inseriscono le loro necessità e le condizioni contrattuali, chi cerca lavoro indica le esperienze oltre ai dati personali.

venerdì 8 maggio 2020

Il Salone del Libro diventa digitale

 
In attesa del tradizionale appuntamento in autunno, a Maggio per quattro giorni si terrà un'edizione straordinaria sul web.

Il Salone del Libro avrebbe dovuto inaugurare il 14 Maggio, e in attesa  del rinvio della manifestazione in autunno, gli organizzatori hanno deciso di non lasciare vuote le date in cui il Lingotto Fiere avrebbe dovuto ospitare la kermesse.

Da giovedì 14 a domenica 17 Maggio, il Salone propone quattro giornate di eventi gratuiti in live streaming  con ospiti italiani e internazionali. Tra essi: Saviano, Baricco, Gifini e tanti altri.

L'evento è stato ribattezzato "Salone Extra" ed è un'edizione straordinaria dedicata alle vittime del virus, ai loro parenti, al personale medico e paramedico che sta lottando contro questa pandemia.

Appende alla finestra le carte d'identità dei suoi gatti per presentarli al vicinato durante la quarantena

 
Chris Ma Spoong è talmente affezionata alle due tre gatte da presentarle come sue figlie.

Midnight, Lightning e Nebula sono tre gatte molto speciali. Amano vegliare sul loro quartiere. Prima della quarantena stavano sempre in giro per strada, ora che devono stare rinchiuse in casa, trascorrono gran parte del loro tempo sveglie a tenere d'occhio quello che accade fuori: non si lasciano sfuggire niente.

Da dietro una vetrata incontrano i passanti e sono diventate l'attrazione del quartiere. La gente passa e si ferma a salutarle. Così la proprietaria,Chris Ma Spoong per far conoscere qualcosa in più delle sue gatte ai vicini, si è inventata delle carte d'identità dei gatti e le ha appese alle finestre,con tanto di foto, nomi e abitudini più divertenti.

Ora l'intero quartiere può conoscere Midnight,lightning e Nebuls, e si spera sentirsi un po' più connessi tra loro e con loro.

giovedì 7 maggio 2020

Un bambino senzatetto dorme per strada insieme al suo cane. Uomo lo fotografa


Un'immagine che dovrebbe far riflettere. A Manila , dove tanti, troppi, persone e bambini come questo, sono confinati per le strade nell'indifferenza di tutti.

Se fossimo umani normali, ci dovremmo solo indignare e vergognare. E invece...e invece capita che un uomo, Ian Chioco, a Quezon City, città a nord di Manila, scatta una foto di una tristezza inaudita e la pubblica.

L'immagine riprende un bambino che dorme sereno. Accanto a lui uno zainetto con la scritta di una serie televisiva.  Il suo cagnolino che gli appoggia il musetto sul braccio. Entrambi però sono sdraiati sull'asfalto di un marciapiede e non in un morbido letto di una casa. Entrambi senzatetto, abbandonati. 

Dopo la foto, l'uomo decide di farne anche un post, accompagnato da alcuni versi: " Scusa se ti ho fatto una foto mentre dormi con calma nel tuo piccolo letto, per strada
Accanto al cane di cui ti prendi cura,
A prescindere se piove o non piove
Molto probabilmente in questi tempi
Entrambi avete lo stomaco vuoto
Scusa..se sono appena passato accanto a te
E ho scattato una foto
Scusa..perché non ti ho nemmeno aiutato ".

A me fanno rabbia pure i versi di questa persona. Lo scrive pure che è passato, ha visto, ha intuito che forse il bambino e l'animaletto avevano pure il pancino vuoto e non li ha aiutati??
Ma anzi ne ha pure approfittato per  fare una foto ad effetto per racimolare qualche like in più. Questo uomo fa veramente schifo!

E come lui tutti quelli che, la stragrande maggioranza, di persone che spendono la loro misera vita nell'indifferenza dell'altro che guardano e fanno finta di non  vedere,  che non provano il più minimo dei sentimenti di vergogna nei confronti dell'altro. Dei più bisognosi.

Come si può??? È vero che nelle Filippine  la scena di questo bimbo senzatetto ed il suo cane che dormono per strada è una realtà molto nota. Spesso si tratta di bambini abbandonati  dai loro stessi genitori o rimasti orfani, a volte sono intere famiglie a dover vivere per strada, altre sono persone semplicemente rimaste sole.

Ma comunque sono scene che fanno indignare,  scatti che dovrebbero  far riflettere, far smuovere qualcosa, qualunque cosa, sentimento o reazione in ognuno.

Invece, invece di cercare di aiutare i più bisognosi, rimaniamo indifferenti,  preferiamo fare un semplice, superficiale, banale scatto e postare.

 Per fortuna, alla fine per il bambino e per il cane sono arrivate diverse richieste di adozione.

Rimane la vergogna, quella che dovrebbe avere il fotografo Iam Chioco e tutti coloro che preferiscono vivere la loro esistenza girandosi dall'altra parte.

Spogiarello durante la diretta del Consiglio Comunale di Oristano, per due minuti va tutto online


A Oristano la diretta di 7 ore dell'assemblea civica è stata scossa da un fuori programma davvero particolare.

E noi che eravamo rimasti alle parolacce, offese e magari bagarre più fisiche tra esponenti di partiti opposti; roba vecchia per i Consigli Comunali italiani!

A Oristano si sono superati. Dopo 7 ore di diretta e naturalmente anche qualche uso di toni, la continua, l'assemblea civica ha riservato davvero uno spettacolo insolito: uno spogliarello in diretta, mentre si discuteva il bilancio di previsione.

Per due minuti l'attenzione è stata rivolta allo striptease svolto in diretta e filmato sulla parte destra dello schermo. Il protagonista della vicenda è il revisore dei conti, quello che dovrebbe aiutare la giunta e i consiglieri a scrivere una manovra economica in linea con le leggi, ma che invece, mostra metaforicamente, lo status di molti italiani...

Il protagonista comincia a togliere la maglietta, i pantaloni e la scena s'interrompe. A chi l'ha accusato di aver offerto uno spettacolo indecoroso, l'uomo  fa sapere di non essersi pentito del siparietto serale che comunque sotto indossava il pigiama, certo va bene ogni forma di protesta,  ma lui è rappresentante e visibile nella massima istituzione democratica.

mercoledì 6 maggio 2020

Premio Pulitzer: le 21 categorie vedono primeggiare Colson Whitehead e le storie di rivincita dei neri


Per la seconda volta il riconoscimento va allo scrittore di "I ragazzi della Nickel", mentre si piazzano  bene anche le inchieste su Putin del New York Times e quelle sul clima del Washington Post.

Anche se con due settimane di ritardo, anche per quest'anno è arrivata l'assegnazione degli ambiti Premi Pulitzer. I riconoscimenti più salienti sono andati a Nikole Hannah Janeo, corrispondente del New York Times Magazine, per il saggio d'apertura del Project 1619 che parla della schiavitù e di come si sia "evoluta" 400 anni dopo. Un tentativo di riscrivere la storia  del Paese  restituendo ai neri un posto troppo a lungo negato.

Poi è stato assegnato il secondo Pulitzer ( l'altro 3 anni fa), sezione fiction, a Colson Whitehead, scrittore afroamericano che ha ottenuto il premio grazie al romanzo "I ragazzi della Nickel".

La categoria teatro è stata invece assegnata al coraggioso  musical di Michael R. Jackson "A strange loop", storia contemporanea di un afroamericano gay, che come in una sorta di gioco a specchi infinito,  scrive un musical su un afroamericano gay.

La sezione considerata più prestigiosa, quella del giornalismo investigativo è andata invece al New York Times per le inchieste nell'industrie dei fax e per le interferenze elettorali di Putin nelle elezioni americane del 2016.

Mentre al Washington Post  va la medaglia per aver puntato i riflettori sugli effetti del cambiamento climatico.

Queste le indicazioni generali per i Pulitzer per quest'anno. La 104 esima edizione. Gli Oscar del Giornalismo  sono dei riconoscimenti voluti da Joseph Pulitzer che finanziò la prima scuola di giornalismo alla Columbia University.  Vengono assegnati alle storie più importanti dell'anno precedente.

Ritrovata a Cefalonia una distesa di seimila anfore antiche in fondo al mare

 
In Grecia è stato rinvenuto un sito archeologico straordinario: un carico perfettamente conservato da un naufragio romano risalente a oltre 2000 anni fa.

Nel mare della Grecia è stato scoperto un "mare" di anfore romane finite lì, a largo di Cefalonia, nel  naufragio più grande del Mediterraneo orientale. Si tratta di una distesa di anfore in terracotta utilizzate ai tempi per trasportare cibo e vino.

Il relitto della nave, lunga 33 metri, è stato ritrovato grazie ad apparecchiature sonar non lontano dal porto di Fiskardo, sulla costa settentrionale dell'isola. E il suo carico è perfettamente visibile, oltre a essere in condizione impeccabile pur risalendo all'anno zero.

La distesa di anfore occupa un'area di 30 metri per 10 quindi si arriva a circa 6000 vasi in terracotta a forma di brocca, con due manici intorno al collo stretto, con ancora i tappi che ne sigillano il contenuto.

George Ferentinos, ricercatore dell'Università di Petrasso spiega:"Il relitto è parzialmente sepolto nel fondale sabbioso, quindi abbiamo grandi aspettative se facessimo gli scavi, potremmo ritrovare anche una parte o l'intero scafo in legno. Uno dei quattro più grandi ritrovati nel Mar Mediterraneo il più grande mai trovato nel Mediterraneo orientale".

Inoltre, non lontano dal luogo del ritrovamento sono stati recentemente rinvenuti i resti archeologici di antiche case, bagni comuni, un teatro e un cimitero, con resti databili fra il 146 a.C e il 330 d.C.

Questo indica che Fiskardo era un porto importante in quel momento storico e faceva sicuramente parte della rotta commerciale romana che trasportava merci intorno al Mediterraneo.

Ancora non è stato deciso se i reperti rimarranno in fondo al mare, trasformandosi in un nuovo sito turistico per subacquei, o verranno prelevati per entrare a far parte della collezione di qualche museo.

Quindi, per ora, lo spettacolare carico verrà ancora custodito,  come ha già fatto negli ultimi 2000 anni,  dal mare.

martedì 5 maggio 2020

Nel Tirreno record di microplastiche: è il più alto livello mai registrato al mondo


Uno studio internazionale rivela che il mar Tirreno ospita una quantità di rifiuti altissima: 1,9 milioni di frammenti in un solo metro quadrato.

Il problema delle microplastiche nei fondali marini di tutto il mondo è attualissimo e grave. Purtroppo il mare che detiene il record mondiale dell'inquinamento da microplastiche è italiano. Si tratta del mar Tirreno.

Nell'area compresa fra Toscana, Lazio, Sardegna e Corsica gli scienziati hanno contato fino a 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato. Lo rivela una ricerca condotta dagli scienziati delle Università di Manchester, Durham e Brema, in collaborazione con i colleghi del Centro Oceanografico Britannico  (Noc) e dell'Istituto francese di Ricerca per lo Sfruttamento del Mare (Ifremer).

La concentrazione di microplastiche nel Tirreno presenta i valori più alti mai registrati nei fondali profondi: sono state trovate fino a 182 fibre e 9 frammenti per grammi di sedimento essiccato alla base del versante continentale sardo.

Tali valori superano di molto i livelli più alti precedentemente registrati, compresi quelli provenienti dalle trincee situate in acque profonde. Le microplastiche sul fondo del mare sono costituite principalmente da fibre tessili e di abbigliamento che non vengono efficacemente filtrate dagli impianti di trattamento delle acque reflue così finiscono per raggiungere fiumi e mari e così vanno ad inquinarli.

Per questo c'è bisogno di limitare il futuro flusso della plastica negli ambienti naturali,  in questo caso le acque, per preservare la salute della natura e nostra.

Riemerso in Florida il forte perduto dei Gesuiti costruito con le conchiglie


È stato portato alla luce il Forte di Sant Anton de Carlos; fu una delle prime missioni dei Gesuiti in Nord America.

La leggenda vuole che gli spagnoli avessero costruito nel 1686, un loro avamposto nella capitale di un potente regno dei nativi americani controllato dal popolo Calusa. E anche i documenti storici spagnoli posiziano questo fortino su un'isola di conchiglie, chiamata Moundo Key. Ma della missione non c'era alcuna traccia.

Il luogo era caduto nell'oblio, persino il Santo a cui il forte era dedicato: Anton de Carlos, è il patrono delle "cose perdute".

Invece, la missione è realmente esistita,  poiché gli archeologi sono riusciti a trovare i reti del forte sulla costa della Florida. Lo hanno scoperto avvalendosi di un laser lidar e radar con cui hanno scansionato in profondità il terreno, individuando le rovine perdute di questo storico edificio perduto proprio su un cumulo  di conchiglie, ossa e ceramiche. 

Cosi gli studiosi hanno trovato le prove materiali della Casa del re di Calusa. Il forte, è il più antico esempio di edificio americano in tabby, un calcestruzzo  prodotto bruciando gusci di ostriche per creare calce, poi mescolato con acqua, sabbia, cenere e ancora frammenti di gusci di ostriche.

I Calusa usavano conchiglie per quasi tutto  compresi strumenti casalinghi e artigianali,  utensili, gioielli e persino nella costruzione di giganteschi corsi d'acqua arrificiali in cui venivano intrappolati i pesci per poterli far crescere e pescare più agevolmente.

lunedì 4 maggio 2020

Spiaggia spagnola viene spruzzata di candeggina e causa "danni brutali" agli animali locali

 
Le spiaggie di Zahara de Los Atunesla, vicino Cadice, in Spagna, sono state stupidamente "innaffiate" con la candeggina. Si scusano le autorità della città costiera.

Ma si può essere così stupidi? Pochi giorni fa, nel maldestro tentativo di proteggere i residenti dal Coronavirus, dei trattori hanno spruzzato circa mille litri di acqua con una soluzione di candeggina al due per cento  sulle spiagge di Zahara de Los Atunesla, vicino Cadice, in Spagna.

Con questa metodica si proponeva di dare possibilità ai bambini di andare in riva al mare dopo sei settimane chiusi in casa, tutto ciò ha scatenato le proteste degli ambientalisti  che hanno accusato le autorità di aver causato "danni brutali" all'ecosistema locale,  un danno enorme a tutta l'ecologia poiché lì, spiagge e dune offrivano spazi di riproduzione e nidificazione per uccelli migranti protetti come il piviere dal dorso nero.

La candeggina viene utilizzata come un potente disinfettante,  è logico che venga utilizzata per disinfettare strade ed asfalto, ma qui il danno è brutale. Il funzionario locale Augustin Conejo ha fatto le scuse pubbliche ammettendo che si è trattato di una "mossa sbagliata, è stato un errore fatto con le migliori intenzioni".

La città di 1300 residenti ha cercato di proteggersi dalla pandemia che si sta diffondendo spruzzando le strade con una soluzione disinfettante e addirittura costruito un "arco di fumigazione " per le auto che entrano nel villaggio, ma la scelta di sanificare anche la spiaggia è stato un grave errore.

"Non potete abbracciare nessuno? Abbracciate gli alberi"

 
In Islanda il governo approva il consiglio dato dal Servizio Forestale Nazionale. D'altronde abbracciare gli alberi apporta benefici.

Tra le restrizioni più pesanti che la quarantena impone, c'è sicuramente quello di non poter aver contatti fisici con le persone, in tutto il mondo,  non solo da noi, in Italia, è vietato perfino abbracciarsi.

Invece, in Islanda dove al momento il lockdown è meno restrittivo che in Italia, arriva un'indicazione alquanto particolare. Il Servizio Forestale Nazionale  consiglia di abbracciare gli alberi.

Il portavoce del Corpo Forestale Nazionale dichiara alla Iceland Review: "Non potete abbracciare i vostri partner, parenti, amici, altre persone care? Provate ad abbracciare le piante, fa molto bene e regala un bellissimo senso di conforto. Quando abbracci un albero, senti prima un'energia nei piedi che poi sale nelle gambe e nel petto e dilaga in tutto il corpo. È una sensazione meravigliosa, ti senti rilassato, carico di energia e sei pronto ad affrontare un nuovo giorno e nuove sfide".

Il consiglio inoltre dice che per trarre il massimo beneficio dall'abbracciare un albero, bastano anche 5 minuti al giorno. Per questo il Corpo  ha anche provveduto a ripulire diversi lunghi sentieri boschivi per consentire alla popolazione di recarsi nelle foreste e abbracciare gli alberi d'alto fusto.

Ovviamente il consiglio vale solo per chi può frequentare boschi in solitaria,  con gli adeguati dispositivi di protezione  o ha un proprio guardino, non si vuole incoraggiare a ritrovi comuni o affollamenti in piccole zone verdi cittadine, non è quindi da intendersi nel parchetto in una grande metropoli.

venerdì 1 maggio 2020

Il Pentagono conferma l'autenticità di tre video di Ufo

 
Un pilota di Marina Usa riesce ad inquadrare con la camera a infrarossi lo strano oggetto volante che si muove sull'acqua.

Questo 2020 in fatto di sorprese, non si fa mancare proprio niente, cosi stupisce,  ma non più di tanto, la notizia che arriva dagli States. Il Pentagono conferma l'autenticità di tre video di Ufo.

Il video dal  titolo "Go Fast" è uno dei tre filmati (due, compreso questo, del 2015 e uno del 2004), della Marina Militare Usa ora pubblici e scaricabili dal sito della Difesa per "eliminare qualsiasi equivoco sul fatto che il filmato che era circolato fosse autentico o che qualcos'altro oltre al video".

La stessa Difesa ne aveva confermato l'autenticità  a Settembre 2019. I tre video erano stati diffusi senza autorizzazione nel 2017 dalla "To the stars Academy", società ufologica fondata dall'ex chitarrista e cantante del gruppo punk-rock Blink 182.

Nel video si sente il pilota della Marina che riesce ad inquadrare con la camera a infrarossi l'oggetto volante che si muove sull'acqua.  Esulta: "Preso!"; via radio e i suoi colleghi si mostrano increduli di fronte ad un fenomeno che all'apparenza non ha spiegazioni.

Un veicolo che sfreccia a grande velocità. Gridano "Oh mio Dio" e poi "L'hai agganciato?" , "No è l'autotrack" è la risposta del pilota. Già anni fa, il New York Times aveva rivelato l'esistenza di programmi di investigazione di questi fenomeni.

La Difesa, anche questa volta, non ha fornito alcuna spiegazione, ma il Pentagono ha confermato la veridicità dei video. Il mistero rimane e gli ufo esistono.

L'ospedale delle piante

 
A Padova, un barista amante delle piante ha trovato una nuova occupazione,  impegnandosi in quella che è la sua  grande passione: il verde.

Gianni, un simpatico barista di Padova, da sempre è amante delle piante e della natura e ha pensato di prendersi cura, gratuitamente, di tutte le piante bisognose di cure.

Nasce così, " l'ospedale delle Piante e dei Fiori". Egli stesso promuove l'iniziativa con questa propaganda postata sui social: "Sono Gianni Baetto, storico barista padovano di via Dei Todi, amo la Natura e le Piante, fornisco un aiuto gratuito alle vostre piante. Hai una piantina in difficoltà? Passa da Gianni, proverà a salvarla con piacere e senza una lira".

Il messaggio non è andato sprecato. Tanti gli articoli, i commenti, le segnalazioni e soprattutto numerose le piantine bisognose di cura lasciate davanti alla saracinesca abbassata del bar.

Gianni cerca di prendersi cura di esse, provando a salvarne il più possibile. Inoltre, quando ha un po' di tempo libero si occupa di abbellire la zona intorno al suo bar. Ha costruito un'aiuola all'angolo con Riviera Albertino Mussato; lì ha piantato piantine per riportare un po' di colore in città.

Mentre sul ponte Todi ha piantato una vigna, alberi da frutto e messo delle sedie che tutti possono usare, per quando sarà possibile naturalmente, quindi, fermarsi un attimo ed ammirare la bellezza del verde.