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lunedì 31 agosto 2020

Getta il frigo davanti alla discarica, sindaco glielo riporta a casa con dedica: "Ti è scivolato"


 A Gerre de' Caprioli, in provincia di Cremona, il sindaco sistema per benino il furbetto della spazzatura. Gli riporta indietro il residuo con tanto di dedica: "Caro signore, ti è scivolato il frigo davanti alla discarica di Gerre. Per fortuna ti abbiamo visto e te lo riportiamo. Poi ti mando anche la multa".


Se per caso appartenete a quella categoria, spero pochi, che hanno il "vizietto" di abbandonare la spazzatura a casaccio e di disfarvi degli ingombranti in discariche a cielo aperto create da voi, dovete cominciare a cambiare abitudini!


Non solo e soprattutto perché inquinate e imbrattate l'ambiente che un giorno lascerete ai vostri cari ma perché grazie all'ottimo esempio  del sindaco di Gerre, Michel Marchi, la spazzatura ve la riportano a casa!

È accaduto a Gerre de' Caprioli, in provincia di Cremona, che qualcuno ha abbandonato un frigo per strada,e il sindaco del paese, Michel Marchi appunto, glielo ha riportato a casa con tanto di dedica: "Caro signore, ti è scivolato il frigo davanti alla discarica di Gerre. Per fortuna ti abbiamo visto e te lo riportiamo. Poi ti mando anche la multa".


Questo è quanto ha scritto il primo cittadino del paese all'incivile, che ha abbandonato l'elettrodomestico. Il colpevole non risiede in paese ed è stato rintracciato grazie alle telecamere.

Spiaggia e pizza offerte dal Papa ai più poveri: "Un po' di vacanza per chi vive in strada"


 Qualche giorno di vacanza anche per i più poveri. Ecco la  bella iniziativa del Vaticano realizzata dal cardinale Konrad Krajewski, che si è occupato anche della sicurezza in materia di Coronavirus.  E alla sera, tutti in pizzeria. "A Settembre vogliamo portare anche le donne con disturbi mentali che sono accudite dalle suore di Madre Teresa".


Pulmini e automobili per portare i più poveri al mare, fargli fare qualche bagno, comprensivi di passeggiate lungo il litorale romano e poi alla sera in pizzeria. Questo il pacchetto vacanze offerto dal Santo Padre, Papa Francesco ai più bisognosi.


I prescelti sono i clochard che vivono nei pressi di Città del Vaticano e ad accompagnarli c'è il cardinale Konrad Krajewski; che ha organizzato il tutto tenendo conto anche delle normative anticovid.


Anche per questo, il progetto non si attiva durante i fine settimana quando le spiagge sono troppo affollate. Quindi si parte gli altri giorni con automobili e pulmini, dopo le 16 quando le spiagge si iniziano a svuotare.


I villeggianti vengono portati in località Pasoscuro-Polidoro lungo il litorale laziale, su una spiaggia pubblica in gruppi di 13-15 persone alla volta. 

L'iniziativa ha suscitato pareri positivi, sis tra coloro che ne beneficiano, sia tra gli organizzatori che dal pubblico, e dato il successo, l'elemosiniere del Papa non nasconde l'idea di estendere il progetto anche alle donne con disturbi mentali ospiti dalle "Suore di Madre Teresa".

venerdì 28 agosto 2020

Bimbo autistico fa bolle di sapone e finiscono sul balcone della vicina che chiama i Vigili per punirlo


 I Vigili sono stati sicuramente più comprensivi della donna che li aveva interpellati. Una donna, vicina del bimbo ha ingaggiato una vers e propria guerra contro le bolle di sapone fatte dal piccolo, un bambino di 8 anni affetto da autismo. Ma, quando i Vigili sono arrivati sul posto  non hanno ovviamente multato la madre del piccolo, ma se ne sono andati una volta compresa la situazione.

Un bimbo fa le bolle di sapone sul balcone della sua abitazione in via dei Velieri ad Ostia.  Nelle ultime settimane, anche a causa del lockdown ne ha fatte di più. E qualcuna è finita sul balcone della vicina di casa.

Una cosa da poco, che di norma non dovrebbe infastidire nessuno. Maggiormente poi, se il piccolo in questione, ha otto anni ed è affetto da autismo. 

Le bolle di sapone sono uno dei pochi modi che la madre, che ha altri due figli ed è affetta da sclerosi multipla,  ha per farlo stare bene e aiutarlo a distrarsi.

Invece la sua vicina di casa è particolarmente intransigente e non ama le bolle di sapone e ha ingaggiato un'insensata guerra contro di lui, facendogli prima scrivere dal suo avvocato  e chiamato poi i Vigili Urbani. 

Un'insensata guerra a cui i Vigili, dopo l'intervento, con buon senso, hanno messo fine.

Sembra pelle ma è un tessuto vegetale realizzato con le pale di fico d'India


 Due giovani di Guadalajara, in Messico, hanno creato il primo tessuto vegetale ricavato dalle foglie di fico d'India.


Lucido, corposo ed elegante! Ecco il tessuto del futuro. Un futuro vicino ed ecologico, poiché, Adrian Lopez e Marte Cazarez, hanno realizzato un tessuto simile alla pelle, trattando foglie di fico d'India. 

Dopo due anni di sperimentazione sono riusciti a creare un'alternativa di tessuto ecosostenibile ed etico che contemporaneamente garantisce resistenza e traspirabilità.

Per trovare il materiale adatto, i due giovani si sono ispirati a realtà simili che realizzano alternative alla pelle partendo dalle bucce di mela e dall'ananas.

L'idea di sfruttare il fico d'India è arrivata quasi per caso: i due stavano riflettendo su come questa pianta fosse ampiamente utilizzata in cosmesi per la produzione di shampoo e creme, quando si sono detti "Se il fico d'India è buono per la pelle, perché non usarlo per creare la pelle?"

Poi, il  Messico è ricco di fichi d'India, quindi non è stato difficile trovare e plasmare la materia prima in abbondanza. Dopo diversi fallimenti,  i due giovani messicani sono riusciti a  produrre un materiale simile alla pelle per consistenza e texture.

Il prezzo del nuovo tessuto è di circa 25 dollari al metro e si propone di sostituire l'utilizzo della pelle animale o della similpelle.

giovedì 27 agosto 2020

Sul manifesto funebre la defunta fa il dito medio


 A Rimini sorprende la scelta dei familiari di una defunta che per il manifesto hanno scelto la foto che meglio rappresentava la personalità della signora: un suo ritratto con  il  dito medio alzato.


Un dito medio di un defunto sul manifesto funebre. L'insolito annuncio ha fatto la sua comparsa a Spadarolo, in provincia di Rimini. Sul manifesto di morte della signora Irma Filomena Nanni, 84 anni, venuta a mancare il 18 Agosto, i familiari hanno fatto mettere la foto che rispecchia meglio la personalità della signora: "Volevamo rappresentare nostra mamma nel migliore modo possibile, non è stata una sua disposizione, ma mia e dei miei figli".


Spiega Daniela Mancini, figlia della donna e prosegue: "Mia mamma è nata nell'epoca sbagliata è stata una specie di femminista ante litteram, aveva una grande apertura mentale, ed era un tipo originale".


La donna è stata cremata e aveva scelto una funzione laica per l'ultimo saluto. "Non era reliģiosa, anzi i preti le erano invisi". Inoltre, la stessa foto verrà utilizzata per la lapide funeraria, d'altronde la figlia rassicura: "Abbiamo scelto questa foto perché la mia mamma era così e  se ne fregava di tutto e di tutti". 

La tartaruga Jonathan è il più vecchio animale terrestre vivente: ha 187 anni!


 Jonathan è un signor animale! Ha quasi 190 anni e mantiene ancora tutti i suoi denti. È il decano degli animali terrestri e vive alle Seychelles da 187 anni.

L'animale anche se non li dimostra ha quasi 200 anni, a ricordarcelo sono i suoi acciacchi,  qualche colpo negli anni lo ha perso.

Non vede più da un occhio a causa di una cataratta e in compenso conserva ancora un buon udito e una grande vitalità e si accoppia ancora regolarmente con le tre femmine che popolano l'isola.

Jonathan vive sull'isola di Santa Elena, una colonia britannica nella "Plantation House", la residenza del governatore dell'isola. Recentemente è stato ritrovato un vecchio album fotografico che raccoglieva foto scattate tra il 1899 e il 1902.

L'album apparteneva ad un fotografo che viveva sull'isola e tra le immagini ci sono tre tartarughe giganti, una delle quali è Jonathan che all'epoca aveva corca 50 anni,  portato alle Seychelles come animale ornamentale.

mercoledì 26 agosto 2020

I barattoli della calma: come far smettere di piangere i bambini con il metodo Montessori

 

La famosa pedagoga Maria Montessori escogito' un metodo semplice ed efficace per tranquillizzare i bambini che piangono: si tratta del barattolo della calma.

Calmare e far smettere di piangere un bambino che piange o è nervoso, non è semplice e molti genitori lo sanno bene. I momenti di crisi capitano spesso ai piccoli e sono difficili da gestire, soprattutto quando ci si trova in un luogo affollato e magari tante persone non sopportano i pianti dei bimbi.

Quindi c'è bisogno di un metodo per farlo calmare e placare i suoi momenti di nervosismo.  Ci ha pensato Maria Montessori che inventò il cosiddetto "barattolo della calma", o calming for.

Si tratta di un oggetto pieno di brillantini, che con un solo sguardo, allontanerà la tristezza e la rabbia del bimbo. Inoltre, questo oggetto si può realizzare anche in casa.

Basta prendere un barattolo di vetro con il coperchio e  scegliere dei glitter o delle paillettes di colori che ispirano tranquillità come blu, azzurro o verde.

Invece sono da evitare il rosso e tutte le tonalità calde. Quindi, si dovrà riempire il barattolo con acqua calda e con un  cucchiaino di colla glitter per poi aggiungere tre cucchiai di brillantini e una goccia di colorante alimentare.  

Lasciandolo scuotere al bambino,  gli si permetterà di ritrovare la calma in modo semplice e veloce. Secondo il metodo Montessori il barattolo della calma è il rimedio ideale per placare l'agitazione dei bimbi, inoltre,è molto efficace anche per i bimbi svogliati e distratti che, guardando il movimento dei glitter , riusciranno  a concentrare la loro attenzione su qualcosa di preciso a lungo. 

A Parigi il primo cinema all'aperto galleggiante sull'acqua


 L'estate parigina 2020 propone un'interessante variante al redivivo cinema all'aperto. Infatti, in occasione dell'apertura di Paris Plages 2020, i parigini possono beneficiare del cineforum sulla Senna.


Una soluzione così romantica che non poteva non attuarsi sul suggestivo sfondo della capitale francese. Infatti a Parigi, da quando è stato inaugurato,  il 18 Luglio, la Paris Plages 2020, la rassegna cinematografica dell'estate parigina, è possibile andare al cinema sull'acqua!

Immaginate 38 piccole imbarcazioni elettriche che galleggiano sulle acque della Bassin de la Villette, mentrei loro passeggeri sono intenti a guardare un film sul grande schermo, all'aperto.


Questa è la versione 4.0 dei Drive-in o cineforum all'aperto, che in questa anomala estate di convivenza con la pandemia,  hanno spopolato. Si tratta del primo cinema galleggiante sull'acqua  e solo in pochi fortunati possono usufruire del meraviglioso spettacolo davanti alla visione gratuita dei film.

Il progetto ha visto la collaborazione della catena cinematografica MK2 e Haagem Dazs, l'apertura del "Cinema sur l'Eau" (Cinema sull'acqua), è stata realizzata per dare un forte segnale di ripresa dopo la lunga chiusura a causa della pandemia globale.

Naturalmente, la città più romantica del mondo, ha dato la risposta più suggestiva, quindi buona visione dalla barchetta.

martedì 25 agosto 2020

I bambini intelligenti si arrampicano sugli alberi e danzano sotto la pioggia

 I risultati di diverse ricerche internazionali evidenziano che la maggior parte dei bambini, passa il pomeriggio in casa, davanti alla televisione o giocando al computer, perdendo così una serie di esperienze importantissime per la propria crescita. 


Una ricerca internazionale ha analizzato le abitudini di 12.000 famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni,e ha scoperto che in oltre dieci Paesi, i bambini trascorrevano solo una media di 30 minuti al giorno a giocare all'aperto.

Nello studio i ricercatori non hanno trovato alcuna relazione tra il tempo che i bambini passavano a giocare fuori casa e il reddito della famiglia.  Quindi si tratta di una tendenza generale che va ben oltre lo status socio-economico.

È più la paura dei genitori di far crescere più "liberi" i propri figli. Tuttavia, questa mancanza è realmente penalizzante per i bambini, poiché, giocare all'aria aperta, sporcarsi di terra e fango, e ballare sotto la pioggia, sono attività che oltre a renderli felici, li aiutano ad essere maggiormente attivi  e a giocare insieme ai loro coetanei.

Questo ha un'evidente e positiva ricaduta sia sulla loro salute che sul loro sviluppo fisico ed emotivo. Arrampicarsi su un albero, ad esempio, insegna loro che per superare una sfida, lo sforzo e la concentrazione sono fattori fondamentali.

Arrampicarsi su un albero, camminare sotto la pioggia, stando attenti a non bagnarsi, significa esporsi al rischio e imparare a gestirlo. Inoltre, quando i bambini giocano fuori casa si sentono più liberi, per quanto si dedicano a giochi non strutturati che stimolano la loro immaginazione, la creatività e l'intelligenza.

Ergo, per bambini più intelligenti,  permettetegli di giocare all'aperto, arrampicarsi sugli alberi e ballare sotto la pioggia.

Con i teatri chiusi per Covid, il tenore torna a Mantova per lavorare nel chiosco di famiglia

Dopo una brillante carriera come cantante, il tenore Leonardo Castellazzi cambia lavoro e torna a lavorare nel chiosco di famiglia.

Quella di Leonardo Castellazzi, classe 1980, è la storia di tanti  giovani che ad un certo punto della vita, hanno dovuto cambiare rotta nel lavoro. 

Infatti, dopo una carriera di successo che lo ha visto protagonista nei più importanti teatri del mondo, fino allo scoppio della pandemia e al fermo totale imposto al mondo della musica e dello spettacolo.

Così, nell'attesa di tornare a calcare i palcoscenici, il tenore è tornato Mantova per aiutare la madre nel chiosco di famiglia. Ora è impegnato nelle vesti di collaboratore speciale di mamma Cristiana al chiosco Graffer, gestito dalla famiglia sul te da 33 anni. 

mercoledì 19 agosto 2020

Essere mattinieri è una questione di geni e fa bene all'umore

 Uno studio pubblicato sulla rivista Sleep rivela che avere l'attitudine a svegliarsi all'alba è una questione genetica.


Se pensate che le persone che si alzano senza alcuno sforzo presto la mattina, anche verso le 4-5, e che poi non hanno bisogno di riposini extra nei weekend e riescono a essere attive per moltissime ore al giorno, siano poche o abbiano qualche problema,  sbagliate di grosso!

Uno studio pubblicato sulla rivista Sleep, rivela che i cosiddetti "mattinieri" sono più diffusi di quanto si creda, vivono meglio e la loro "capacità di risveglio" dipenderebbe dai geni.

Il coordinatore della ricerca è il dr. Louis Ptacek dell'Università della California di San Francisco che ha scoperto, nella fase avanzata del sonno, i geni Asp.

La ricerca ha preso in esame 2.422 persone con meno di 30 anni che erano abituate a svegliarsi tra le 3 e le 5 del mattino e che dormivano solo dai 5 ai 10 minuti durante il weekend. Delle persone analizzate, tutte avevano almeno un parente di primo grado con abitudini simili.

Inoltre è stato sottolineato come i mattinieri vivono meglio e sono meno soggetti a malattie mentali, insonnia e depressione. Altro che strani o alieni, i mattinieri hanno ottime abitudini di vita!

Ussuri Bay: da discarica di bottiglie di vodka a spiaggia di vetro più bella del mondo

 Nel golfo di Russia la natura ha trasformato una discarica sul mare di bottiglie di vetro, in una delle spiagge più accattivanti del genere. Un'infinità di riflessi colorati bagnati dall'acqua salata.

Nel golfo dell'Ussuri, su una grande insenatura della costa occidentale che affaccia sul mare del Giappone, non lontano dalla città di Vladivostok,  in Russia.  C'è una particolare spiaggia che in epoca sovietica era stata trasformata in una discarica per vecchie bottiglie di vetro e porcellana,  ma grazie alla straordinaria potenza di madre natura,  la baia vanta oggi, una delle più belle spiagge che esistano al mondo.

Con il passare degli anni, le onde hanno trasformato il vetro colorato in milioni di sassolini levigati, convertendo la zona da off limits ad un'attrazione turistica che i visitatori pagano per vedere, la vivacità caleidoscopica della spiaggia.

martedì 18 agosto 2020

Premio Fedeltà 2020 a Luigi, il cane che consegnava la spesa a "nonna" Anna durante il confinamento

 Premiato come "primus inter pares" al tradizionale Premio Fedeltà del Cane di San Rocco a Camogli.


Luigi, un Pinscher di 10 anni è il cane più fedele del 2020. L'altro ieri si è aggiudicato l'ambito Premio Fedeltà del Cane di San Rocco a Camogli nella categoria "primus inter pares".


Luigi vive a Feltre, nella provincia di Belluno e durante il lockdown legato alla pandemia del Covid 19, "zaino in spalla" ha fatto la spola tra la casa della sua proprietaria,  e Anna, la mamma di lei, a 300 metri di distanza,  portando il giornale e qualche bene di prima necessità.


Si tratta di un comportamento straordinario,  che anche il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha celebrato sulla propria pagina Facebook, descrivendo il cagnolino come un "fenomeno".


Infatti, il cane è diventato un postino eccezionale dall'utilità inestimabile.  Una bella storia che riappacifica i canidi con tutti quelli che addirittura li volevano veicolo  di diffusione di Sars-Cov-2.

In Umbria il luogo che ha incantato anche Byron e Carducci

Le Fonti del Clitunno, sono un angolo di paradiso nel cuore dell'Umbria.

A soli 12 minuti d'auto da Spoleto, in provincia di Perugia,  si raggiunge una piccola oasi in cui ci si può rilassare tra cigni e una vegetazione lussureggiante. Si tratta delle Fonti del Clitunno.

Un luogo spettacolare che, con le sue acque dalle sfumature turchesi, verde smeraldo e gialle hanno affascinato poeti antichi e contemporanei,  italiani e stranieri da: Virgilio a Byron, passando per Carducci, che a questo luogo ha dedicato un'ode.

D'altronde passeggiando tra sentieri, ponticelli e cascatelle sembra di essere in un quadro vivente.

lunedì 17 agosto 2020

Vigile del Fuoco ricercatissimo sul web perché offre giro in barca gratis ai bimbi autistici

 A Bari, il signor Giuseppe Valrosso è stato subissato di richieste, dopo che si è offerto di far fare gite gratis sulla sua barca a bimbi autistici.

La strana estate italiana 2020 è stata addolcita dal generoso gesto del signor Giuseppe Valrosso, Vigile del Fuoco, che è stato inondato dalle richieste via web, dopo che un post su Facebook, si è messo a disposizione per far fare gratuitamente giri sulla barca a ragazzi autistici. 

Il pompiere non si aspettava tutto questo clamore: "Non pensavo di suscitare tanto interesse, volevo soltanto regalare un sorriso". D'altronde è nato tutto spontaneamente e per caso, l'idea, racconta gli è venuta guardando il video del padre di un ragazzo autistico che mostra la gioia del figlio mentre nuota felice vicino ad una barca.

Per questo, Giuseppe ha deciso di mettere a disposizione il suo gommone venendo sommerso sui social da ringraziamenti,  condivisioni ed adesioni.


Da bullo a educatore, alla sua laurea anche la pm che lo portò a processo

 Il dottor Daniel Zaccaro ha molto da insegnare. Il suo esempio è il suo percorso di vita, da bullo ad educatore.

L'adolescenza di Daniel Zaccaro, è stata davvero turbolenta. Cresciuto nel quartiere di Quarto Oggiaro,  in provincia di Milano,  ben presto ha macchiato la sua fedina con rapine, pestaggi e  aggressioni.


Arrivano così, le denunce, il carcere minorile, il Beccaria e poi il San Vittore,  fino alla svolta nel 2015 con l'affidamento alla comunità di rieducazione e sostegno Kagroo di don Claudio Borgio.


Comincia quindi un lungo percorso di rieducazione,  studio e avvicinamento alle proprie emozioni. Dove intraprende di fatto la strada del cambiamento che lo ha portato a laurearsi, pochi giorni fa,  all'Università Cattolica di Milano ed essere capace di aiutare altri ragazzi difficili come  lo era  stato lui.


A 27 anni da bullo è diventato educatore, ottenendo a pieni voti una laurea in Scienze della Formazione. Alla festa per la proclamazione, oltre alla sua famiglia che gli è stata sempre vicino, gli amici, e gli educatori che  hanno creduto in lui, c'era anche il Pubblico Ministero del Tribunale dei Minori che ha rappresentato l'accusa in tutti i procedimenti giudiziari contro di lui.

martedì 4 agosto 2020

L'oro mai così prezioso!

I Listini Ue più deboli, l'incertezza sul Covid, spinge l'oro ad un nuovo record. Il lingotto vale oggi sopra 1.930 dollari l'oncia e supera il livello del 2011, favorito dallo status di bene-rifugio e dal calo del dollaro.

Le borse di inizio agosto riservano diverse sorprese. Innanzitutto, si fa strada l'idea che l'Europa esca meglio degli Usa dalla crisi.  La fiducia delle imprese tedesche supera le attese.

Atlantia e Intesa in evidenza a Piazza Affari,  la preoccupazione per una nuova ondata di Covid determina una spinta a consumatori e produzione avvantaggiando consumatori e aziende, mentre aumentano le tensioni tra Usa e Cina, l'oro considerato uno dei beni di rifugio per eccellenza sale  ai massimi storici a fronte del dollaro sceso al livello più basso da oltre un anno a questa parte.

Così tra tassi reali Usa negativi e le attese di una politica monetaria accomodante da parte della Fed, la "febbre dell'oro" non si placa e il metallo prezioso continua la sua corsa al rialzo, stracciando il record fissato a Settembre 2011 e toccando il massimo storico di 1.943,92 dollari l'oncia. Ha sfondato quota 1,90 dollari,e secondo gli esperti,  presto supererà la soglia dei 2000.

Partorisce il settimo figlio sulla spiaggia di Cattolica

Una 45enne austriaca ha dato alla luce il suo settimo bambino in spiagge a Cattolica. L'ha soccorsa un'infermiera. Comunque la donna è ora ricoverata in ospedale, mentre il bimbo è in terapia intensiva.

Una turista austriaca di 45 anni ha partorito il suo settimo figlio sulla spiaggia in Romagna, al bagno 5 di Cattolica. La donna è stata poi ricoverata col bimbo all'ospedale di Rimini, era in discrete condizioni di salute nonostante avesse perso molto sangue.

Il neonato è stato ricoverato in terapia intensiva neonatale. La vicenda è accaduta l'altro pomeriggio verso le 18, quando la donna che era in vacanza con la numerosa famiglia, si sarebbe diretta verso la toilette ma poco dopo avrebbe chiamato aiuto gridando che stava partorendo.

Tra tutti i bagnanti si è fatta avanti un'infermiera. Le condizioni del bimbo sono sembrate precarie, così  madre e foglio sono stati trasportati in ospedale. 

lunedì 3 agosto 2020

Il criceto Hamtaro è il simbolo della protesta in Thailandia

Simbolo della cultura pop, il cartone è stato scelto come volto delle manifestazioni che chiedono lo scioglimento del governo e una nuova costituzione.

In Italia, la sigla recitava: "H come Hamtaro", invece in Thailandia, Hamtaro si legge protesta! Infatti, da giorni, decine di ragazzi sfilano per le strade di Bangkok con l'immagine del criceto Hamtaro, celebre protagonista dell'omonimo manga giapponese, chiedendo lo scioglimento del governo e una nuova costituzione.

Sono gli attivisti del movimento Gioventù Libera, che hanno attinto a piene mani dal mondo del cartone, arrivando a usare frasi come "Il cibo più delizioso sono i soldi dei contribuenti" come slogan o cantando la sigla modificata del cartone come inno di protesta.

La scelta di Hamtaro è una questione generazionale.  In Thailandia, infatti, praticamente tutti i ragazzi sono cresciuti guardandolo in tv. 
Reuters Jutatip Siriwham, 21anni, presidente dell'Unione Studenti spiega: "È un personaggio che fa parte della cultura pop giovanile e ci aiuta a comunicare il nostro messaggio ai più giovani".

La casa editrice giapponese Shogakukan che detiene i diritti di Hamtaro, ha deciso di non commentare l'uso dell'immagine nelle proteste. I manifestanti stanno anche pensando di utilizzare come simboli di rivolta altri personaggi della cultura pop, da Naturo a Harry Pop.

Le negano di salire sulle montagne russe. Sofia: "Esclusa perché sono down"

A Sofia una bimba di dieci anni vengono negate alcune giostre al Parco Divertimenti di Valmontone, a Roma. Inoltre le hanno fatto indossare un braccialetto per contrassegnare la sua disabilità.  La mamma: "Indignata e delusa".

Quella al Parco Rainbow Magicland di Valmontone, a pochi chilometri da Roma, doveva essere una bella giornata di divertimento per Sofia, dieci anni.

Ed invece una signora vedendo la bimba, ha la Sindrome di Down, ha deciso arbitrariamente, di non farla andare sui tronchi galleggianti e nemmeno sulle montagne russe. 

Allora la bimba ha replicato: "Io non ho paura delle montagne russe,  sono coraggiosa, capito? Io non sono malata,  sono down. Tu sei matta." 

L'ira della bimba è scattata quando la donna le aveva dato da indossare un braccialetto verde, di quelli che nei villaggi vacanza ti permettono di mangiare, bere e fare un po' come ti pare. Invece, nel suo caso, quel braccialetto al polso le avrebbero vietato di salire su alcune giostre.

Uno spiacevole inconveniente che Valentina Marcoccio, operatrice dell'AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Latina e accompagnatrice di Sofia ed un'altra sua amica disabile, Giulia, commenta: "Uno schiaffo all'inclusione per la quale lavoriamo tutti i giorni".

L'operatrice aveva pure tentato di spiegare che quelle giostre non erano affatto pericolose per le due bimbe  e alla fine ha rinunciato ad un biglietto omaggio offertole per farla andare su un'altra giostra.