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lunedì 18 maggio 2020

Al via la sperimentazione di cani che possono fiutare il Coronavirus

 
Nel Regno Unito è partita ufficialmente la sperimentazione per vedere se alcuni cani possono essere capaci di fiutare la presenza del Coronavirus nell'uomo.

La Gran Bretagna si sta impegnando su più fronti per trovare valide misure per combattere l'attuale pandemia. Ora ha dato il via alla sperimentazione che vede alcuni cani impegnati a fiutare la presenza del Coronavirus nell'uomo.

La prima fase del progetto ha ricevuto finanziamenti governativi per 500 mila sterline (circa 560 mila euro), e guidata dalla London School of Hygiene e Tropical Medicine, insieme all'ente benefico e alla Durham University.

L'idea è partita osservando la capacità di alcuni quattro zampe addestrati a rilevare gli odori di alcuni tumori, della malaria e del Morbo di Parkinson.

La sperimentazione verificherà se i cani Covid, Labrador e Cocker Spaniel possono individuare il virus nell'uomo da campioni da annusare prima che compaiano i sintomi. Se avessero successo questi cani potrebbero "analizzare" fino a 250 persone all'ora. 

In più di dieci anni di esperienza, le ricerche raccolte dal Medical Detection Dogs (Mdd) hanno dimostrato che i cani possono essere addestrati a fiutare l'odore di una malattia equivalente ad un cucchiaino di zucchero diluito nell'acqua di due piscine olimpiche.

La prima fase di sperimentazione coinvolgerà il personale del National Health Service degli ospedali di odore di coloro che sono stati infettati dal Coronavirus e da coloro che non sono infetti.

Non resta che ben sperare e che questi amici a quattro zampe riescano a sviluppare al meglio il loro istinto.

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